Carlentini. L'ultimo saluto a Salvatore Failla, ucciso in Libia. "Vincere il male con il bene"

E’ stata una giornata di lutto cittadino a Carlentini. Celebrati oggi i funerali di Salvatore Failla, l’operai ucciso in Libia in uno scontro a fuoco dopo un lungo rapimento. Gremita la chiesa di Santa Tecla.
A celebrare il triste rito l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo. “E’ stato strappato tragicamente alla vita. Gesù ci ha insegnato che il male bisogna vincerlo con il bene e ci ha insegnato a perdonare”.
Parole di conforto, poi, per i familiari. “Il Signore faccia sentire più forte il suo amore”.
Nella chiesa di Santa Tecla c’era anche Filippo Calcagno, anche lui rapito in Libia la scorsa estate e poi rilasciato. Calcagno è arrivato accompagnato dalla moglie di Failla, Rosalba Scorpo.




Siracusa. Guantoni in Consiglio Comunale: scintille tra i banchi. "Denuncia per abuso al presidente Armaro"

Nervi tesi in Consiglio Comunale. La terza seduta dedicata all’analisi del Documento Unico di Programmazione si chiude con il terzo nulla di fatto e accuse che rimbalzano tra maggioranza e opposizione. Dal gruppo Pd secca condanna “della grave condotta dell’opposizione che ha lanciato ingiuriosi epiteti al presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro”. Gli otto consiglieri del partito democratico hanno abbandonato l’aula. “Si è consumato un grave atto nei confronti del numero uno del Consiglio comunale che, durante la lettura e la messa ai voti degli emendamenti al Dup, è stato aggredito verbalmente e minacciato”, ripete il capogruppo Francesco Pappalardo. I consiglieri del Pd e l’intera maggioranza hanno abbandonato in segno di protesta l’aula.
Respinge ogni accusa la minoranza con Salvo Sorbello (Progetto Siracusa). “Nessuna gazzarra. Credo che ci sia molto nervosismo nelle fila della maggioranza. E lo stesso presidente non mi sembra esente. Abbiamo chiesto chiarimenti e la possibilità di fare domande su un provvedimento importante per la città e da cui dipende la stessa approvazione del bilancio. Il confronto è bandito dal Consiglio, purtroppo. La scelta di passare subito alla votazione degli emendamenti è parsa una forzatura”.
L’assise si conferma, purtroppo, ancora lontana dal sentire della città. “In effetti se questa è la politica, a me passa la voglia”, ammette placida Stefania Salvo (Pd). Che su un punto concorda con l’opposizione: “serve la diretta tv, così i cittadini possono seguire tutto quello che succede e capire meglio la cosa pubblica”. Le telecamere, insomma, per mettere in riga i consiglieri.
Intanto, la vicenda di ieri sera ha uno strascico fuori dall’aula con Salvo Castagnino che svela come sia stata chiamata la Digos per verbalizzare l’accaduto. Questa mattina è stata presentata una denuncia per abuso a carico di Armaro.
Intanto il consiglio comunale tornerà a riunirsi questa sera alle 18.
 




Pachino. Pomodoro, agricoltori sul piede di guerra. Roma avvia la promozione

Partono le attività del governo a sostegno del comparto agricolo. Tra queste una mirata a sostenere i produttori di pomodoro. Scatta “Il mese del pomodoro italiano”, realizzata dall’Organizzazione Interprofessionale ortofrutticola italiana, Ortofrutta Italia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. “Adesso compriamo tutti pomodoro di Pachino”, l’invito del sindaco della cittadina siracusana.
Ad annunciare la campagna è stato lo stesso ministro Martina. “Informiamo di più i consumatori su prodotti straordinari come le arance e il pomodoro da mensa italiani, dando una possibilità in più di sostenere i nostri produttori acquistando prodotti nazionali”.
Saranno coinvolti 4000 punti vendita della grande distribuzione organizzata, dei mercati agroalimentari e dei negozi specializzati e di prossimità.
La campagna anticipa l’iniziativa di protesta per la crisi agricola che si svolgerà lunedì 14 marzo, data in cui in contemporanea si riunirà il Consiglio d’Europa dei Ministri dell’agricoltura, e in cui il ministro dell’Agricoltura del Governo italiano, Maurizio Martina, chiederà l’attivazione delle clausole di salvaguardia previste nel trattato Euro Mediterraneo (UE-Marocco).
A Pachino la protesta è coordinata dalla Consulta comunale dell’Agricoltura.
“A causa del grave stato di allarme economico e sociale che stanno affrontando le nostre comunità, è stata fatta la scelta di manifestare pacificamente per far sentire la voce di disperazione di un intero territorio, di tutta la fascia trasformata del sud est siciliano e del’intera Isola”, spiega il sindaco di Pachino, Bruno.
Cittadini, amministratori, famiglie, imprenditori, lavoratori, commercianti, studenti: tutti uniti affinché l’Unione Europea possa ascoltare la richiesta degli agricoltori.




Siracusa. Scuola: Martoglio e le altre, urgono lavori tra infiltrazioni, locali inagibili e disagi

I casi più eclatanti sono quelli dell’istituto comprensivo Martoglio e del Verga. Ma sono diverse le scuole che necessitano di interventi urgenti, nonostante alcune siano anche di recente costruzione. Infiltrazioni, riscaldamenti, locali dichiarati inagibili: un campionario di difficoltà a cui bisogna dare risposta. Ne parliamo con l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti.




Siracusa. Il making of di un monumento, come nasce la statua di Archimede: segreti e significati

Con SiracusaOggi.it alla scoperta di come è nato il monumento di Archimede. Un dietro le quinte nel quale, grazie alle interviste con vari personaggi, è possibile conoscere i segreti della statua in bronzo del genio siracusano e del particolare basamento realizzato sul rivellino del ponte Umbertino.
Lo sculture Pietro Marchese e l’architetto Virginia Rossello, tra gli altri, illustrano fasi di lavorazione e “segreti” di quello che sarà il nuovo gioiello di Siracusa.




Rientrata in Italia la salma dell'operaio di Carlentini rapito in Libia: "Ucciso a freddo"

E’ rientrato, in nottata, in Italia il corpo di Salvatore Failla, l’operaio di Carlentini ucciso in Libia insieme a Fausto Piano. Le salme erano attese da due giorni ma una pioggia di rinvii ha bloccato l’aereo a Tripoli. Ira della Farnesina, con i parenti in albergo a Roma. Schiuma rabbia il legale della famiglia Failla, Francesco Caroleo Grimaldi, che al Corriere spiega come “il ritardo, imposto dalle autorità libiche, al rientro delle salme è vergognoso. Si sta speculando con ferocia sul dolore delle famiglie che sono in attesa a Roma”.Ad uccidere l’operai “un colpo alla nuca da criminali tunisini che non hanno nulla a che fare con l’Islam”. Lo racconta il ministro degli Esteri del governo di Tripoli, Ali Abuzaakouk. I due italiani dopo quasi otto mesi di prigionia sarebbero stati vittima di “un’esecuzione a sangue freddo”. A Il Messaggero Abuzaakouk spiega che “queste sono le informazioni che abbiamo, ora cercheremo di capire perché lo hanno fatto”. Il C-130 dell’Aeronautica militare con a bordo le due salme è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino a mezzanotte e 40 minuti. Ad attenderlo i familiari di Failla e Piano, dopo la lunga attesa, da lunedì, in un albergo di Roma. Dopo l’atterraggio è trascorso circa un quarto d’ora prima dell’apertura del portellone. Poi una rappresentanza formata da alcune autorità è salita a bordo per qualche minuti. Nel frattempo i carri funebri si sono posizionati a pochi metri dall’aereo. I feretri sono stati fatti scendere a spalla dagli addetti dell’agenzia di pompe funebri. Uno di loro ha anche avvertito un malore ed è stato soccorso. A bloccare il rimpatrio delle salme sono stati i tempi necessari per sottoporre le salme all’esame autoptico, particolarmente difficoltoso. Intanto la moglie di Failla, Rosalba, durante una conferenza stampa ha fatto ascoltare la registrazioen di una telefonata ricevuta dal marito il 13 ottobre scorso. Un messaggio chiaro: “Aiutami, sto male, ho bisogno di cure mediche, sono solo, muovi qualcosa, avverti i giornali e i Tg. Ti prego, muovi tutto quello che puoi”. Poi un messaggio in un italiano stentato, forse la voce di uno dei sequestratori. Da quel momento la donna racconta di avere seguito le indicazioni della Farnesina, fino alla tragica notizia.




Siracusa. Teledialisi domiciliare per 4 pazienti: via al servizio, primo caso in Sicilia

Teledialisi domiciliare per 4 pazienti emodializzati. A Siracusa è realtà ed la prima provincia siciliana a dotarsi di questo servizio. Un sistema on line di monitoraggio e di teleassistenza con videocamera utilizzato dai quattro pazienti a Sortino, Floridia, Priolo e Siracusa.
“Il sistema consente di monitorare il paziente che pratica emodialisi extracorporea nella propria abitazione grazie ad un kit composto da apparati elettromedicali ed appositi software”, spiega il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta. “Operativamente – aggiunge Giuseppe Daidone, nefrologo – il paziente si avvale di un collegamento casa ospedale: in caso di necessità e per eventuali controlli di routine lo staff clinico della Nefrologia in tempo reale e guardando sul monitor del computer le immagini del paziente e della apparecchiatura trasmesse da una telecamera gestita in remoto, potrà valutare i parametri fisiologici, quelli relativi al trattamento dialitico ed il suo andamento nonché lo stato dell’accesso vascolare. I dati, oltre ad essere memorizzati per eventuali successive valutazioni, vengono inviati automaticamente in tempo reale ad una control room con PC connesso al web ubicata nel reparto di Nefrologia e Dialisi del presidio ospedaliero Umberto I, ma, per prima volta in Italia, dati ed immagini vengono visualizzati anche su un tablet in dotazione al nefrologo dedicato. Ciò permette al paziente di non essere vincolato ad orari per procedere al suo trattamento e perciò in qualunque ora del giorno o della notte può mettersi in contatto telefonico e visivo con il nefrologo dedicato che può guidare e rassicurare lui ed il suo caregiver nei momenti di maggiore o eventuali criticità. L’obiettivo che vogliamo perseguire – conclude Daidone – è rendere concreta e tangibile la deospedalizzazione dell’uremia finalizzandola al conseguente miglioramento della qualità della vita del paziente ed alla forte riduzione dei costi per la società”.




Noto. Museo del Mare pronto, domenica il taglio del nastro

Domenica mattina sarà inaugurato il Museo del Mare di Calabernardo. A dirigere la struttura sarà Edoardo Bruni del Museo del Mare e della Navigazione antica di Santa Severa di Roma. “Il Museo del Mare – ha detto il sindaco Bonfanti – è stato realizzato in collaborazione con il Gac dei due mari e ci darà la possibilità di ampliare la nostra offerta museale, per proporre una nuova accoglienza turistica. Sono soddisfatto perché questa nuova istituzione rappresenterà un modo diverso di approcciarsi al mare e alle sue dominazioni per trasferire questo sapere attraverso le immagini e agli oggetti del museo, ai nostri ragazzi. Sarà mio compito – ancora Bonfanti – con i tre istituti comprensivi della città, organizzare degli incontri didattici”.
Al taglio del nastro, previsto per le 10.30 in via Lampedusa in contrada Calabernardo, prenderanno parte il sindaco, Corrado Bonfanti, il Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, la Soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, il direttore del Museo di Santa Severa, Flavio Enei, e il curatore del Museo del Mare di Noto, Edoardo Bruni.




Cassibile. Furto di irrigatori in ferro da un'azienda agricola, due tunisini ai domiciliari

Due tunisini arrestati nella notte a Cassibile. Si tratta di Ben Hamza Chokri, classe 1973, residente a Modica, e Ghlissi Abdelbasset, residente a Cassibile. Sono stati sorpresi a rubare all’interno di un’azienda agricola.
In particolare, stavano trafugando da un impianto di irrigazione 102 irrigatori in metallo che avevano caricato all’interno della loro automobile e già avevano smontato altri 56 irrigatori per poterli caricare sulla stessa autovettura. I due tunisini sono stati fermati e tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario dell’azienda agricola. Disposti per loro i domiciliari.




Marzamemi. Carenza idrica nei mesi caldi, l'amministrazione guarda ai pozzi privati

Per combattere la crisi idrica che in estate colpisce Pachino e, in particolar modo il borgo marinaro di Marzamemi, l’amministrazione comunale ha scelto di individuare nuovi fonti di approvvigionamento. La giunta ha votato un atto di indirizzo che condurrà ad un avviso pubblico per l’individuazione di pozzi privati di acqua potabile. “Negli anni passati – ha spiegato l’assessore all’Ecologia, Andrea Nicastro – in alcune zone del territorio comunale si è verificata un’insufficienza delle risorse idriche, soprattutto durante il periodo estivo, così l’amministrazione ha deciso di usufruire in estate di uno o più pozzi privati. Ritengo sia necessario garantire l’acqua a cittadini e turisti pianificando in tempo utile le possibili soluzioni tecniche senza affidarsi esclusivamente, come si è fatto in passato, a scelte intempestive e dettate solo dall’emergenza. L’affitto di pozzi privati si affiancherà alla prossima realizzazione della Casa dell’Acqua e agli interventi di potenziamento, riparazione e manutenzione straordinaria recentemente svolti sulla condotta e all’acquedotto comunale”.