Siracusa. Arrestato all'Arenella latitante catanese

Si nascondeva in una villetta all’Arenella, zona balneare di Siracusa. Lì lo hanno arrestato. Latitanza finita per il 39enne Arnaldo Santoro, sfuggito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa circa due mesi fa nei suoi confronti e di altre 6 persone nell’ambito dell’operazione “Kiss” su un presunto traffico di stupefacenti facente capo del clan Santapaola-Ercolano.
I poliziotti hanno accerchiato la villetta, il latitante ha provato a fuggire da una finestra laterale, ma è stato bloccato e arrestato. Santoro è stato ristretto presso la casa circondariale di Bicocca a Catania.




Siracusa. Parco del museo Orsi e tomba di Von Platen dimenticata: "la Forestale intervenga

Nel viale d’ingresso al museo archeologico Paolo Orsi ci sarebbero palme infestate dal punteruolo rosso. Lo segnala il consigliere comunale Salvo Sorbello che ricorda come la stessa Regione stabilisca che “in attesa dell’abbattimento, la loro presenza comporta la possibile caduta di parti attaccate e marcescenti, con evidenti rischi per la pubblica incolumità. Bisogna quindi mettere in sicurezza l’intera area in cui ricadono le palme, allo scopo di evitare danni a persone e cose”.
In stato di abbandono anche le tombe del cimitero dei protestanti, “dove si trova anche la tomba del grande letterato Augusto Von Platen e che in passato è stata meta del pellegrinaggio di numerosi visitatori illustri, tra cui alcuni regnanti tedeschi”.
Valorizzare il parco del museo, renderlo davvero fruibile, farlo conoscere ai siracusani ed ai turisti, impiegando se possibile il personale della Forestale, “darebbe certamente un notevole contributo al rilancio turistico e culturale della nostra città” il pensiero di Sorbello.




Siracusa. Intimidazione ad un esercizio commerciale: incendio doloso all'ingresso

Nessun dubbio sul’origine dolosa dell’incendio che nella tarda serata di ieri ha colpito un esercizio commerciale di via Tisia. Ignoti avevano posizionato davanti alla porta d’ingresso del locale una bottiglia in plastica contenente del liquido infiammabile. Annerite le pareti interne ed esterne. Indagini in corso.




Siracusa. Chiesa di San Giuseppe, concluse le procedure per l'appalto dei lavori

Concluse le procedure relative all’appalto dei lavori da effettuare per la riapertura della Chiesa di San Giuseppe, chiusa a seguito del sisma di Santa Lucia del 13 dicembre 1990. Il Genio Civile ha terminato le operazioni burocratiche necessarie. A darne notizia è il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo. La Chiesa è stata oggetto già di un primo intervento che, tuttavia, non ha consentito la riapertura al pubblico dell’edificio sacro.
Per questo motivo è stato necessario questo secondo intervento che consentirà all’edificio religioso di ritornare all’antica funzione. “Per sbloccare i lavori- spiega il parlamentare dell’Ars- avevo presentato nel settembre del 2013 l’interrogazione parlamentare n. 1282, che qui si allega, con la quale chiedevo al Governo di snellire le procedure amministrative per consentire l’inizio dei lavori del secondo lotto. Finalmente- conclude Vinciullo- giunge la parola fine a questo tormentato iter amministrativo e, ancora una volta, dobbiamo prendere atto con soddisfazione che i dipendenti regionali, in questo caso del Genio Civile e precedentemente quello della Protezione Civile, si sono attivati con diligenza e perizia per restituire alla città di Siracusa uno degli edifici sacri più importanti che la comunità siracusana possiede”.




Siracusa. Eni-Verslais, verso la grande mobilitazione di sabato

Sabato mattina a Siracusa manifestazione di respiro nazionale per dire no alla svendita di Versalis e al disimpegno di Eni in Sicilia. Sindacati, politici e lavoratori si concentreranno al tempio di Apollo. “Siracusa sarà capofila di tutto il Meridione. Arriveranno delegazioni dalla Calabria, da Brindisi e dalla Campania perché il nostro territorio è fra i più colpiti dalla decisione del governo di voler cedere l’Eni ai privati. Noi come sempre faremo la nostra parte, con presenza, partecipazione e grido di allarme”, dice il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò.
Un grido che le organizzazioni sindacali porteranno sul tavolo del prefetto Armando Gradone, prima del concentramento in piazza Pancali, davanti al Tempio di Apollo.
“Qui non è in discussione il posto di lavoro dei circa 400 lavoratori di Priolo, stiamo contestando per l’ennesima volta l’abbandono di Eni al Paese”, dice rabbioso il segretario provinciale Uiltec, Emanuele Sorrentino. “Da sette mesi a questa parte abbiamo sempre fatto sentire la nostra voce, ma il governo Renzi sta andando dritto per la propria strada. Non capiscono che quando la chimica andrà in mano ai privati, sarà la fine per la nostra economia visto che a cascata saranno coinvolti tutti gli altri settori”.




Siracusa. Linee guida per la revisione del prg, comincia l'analisi in Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale ha incardinato la discussione sulle linee guida per la revisione del piano regolatore. Un provvedimento il cui iter è ancora alle battute iniziali e che oggi l’assise ha affrontato in termini generali per poi fissare – su proposta del presidente Santino Armaro – al 21 marzo il termine per la presentazione degli emendamenti.
A causa della mancanza del numero legale, sono slittati a domani gli altri argomenti all’ordine del giorno, ad eccezione della proposta sulla modifica del regolamento sulle commissioni consiliari che, su richiesta di Enrico Lo Curzio, è stata rimandata alla conferenza dei capigruppo.
L’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti, ha relazionato sulle linee guida per la revisione del Prg. Obiettivo dell’amministrazione – ha ricordato- “è di approntare uno strumento che metta fine al consumo di suolo attraverso il recupero dei volumi edilizi esistenti in un’ottica di rigenerazione urbana e con interventi di rammendo nelle periferie”.
Secondo Foti, il Prg deve recuperare il rapporto tra la città e il mare e deve valorizzare gli elementi di forza del patrimonio storico e ambientale, tenendo conto dei vincoli imposti dal piano paesaggistico e dal parco archeologico ma anche dei rischi idrogeologico e sismico. L’assessore Foti ha inoltre parlato della necessità di rivedere il sistema delle compensazioni poiché le aree destinate a servizi all’interno dei comparti sono di fatto inutilizzabili.
Il primo consigliere a prendere la parola è stato Fabio Rodante che ha lamentato la genericità delle informazioni fornite nel merito della cose da fare, indicando alcune priorità come la riqualificazione e la tutela della fascia costiera, il riordino degli ingressi Nord e Sud alla città e la valorizzazione delle zone storiche.
Francesco Pappalardo, invitando al rispetto delle procedure, ha ricordato che in discussione non c’è per ora il Prg ma le sue linee guida, cioè i criteri generali nel rispetto dei quali i tecnici devono poi presentare le proposte concrete.
Tre le priorità indicate da Sorbello: prevenzione del rischio idrogeologico a causa della cementificazione; spopolamento di Ortigia, oggi a minimi storici per numero di residenti con connessi rischi di speculazioni immobiliari; abbattimento delle barriere architettoniche.
Infine, Massimo Milazzo ha accusato l’Amministrazione di non avere costituito un Ufficio che si occupi della modifica del Prg preferendo ricorrere al bando pubblico che apre la strada agli studi di ingegneria non siracusani.
Nelle replica, l’assessore Foti si è soffermato sulla necessità di spingere i costruttori al recupero dell’esistente (che, ha specificato, comporta onori di urbanizzazione più bassi rispetto alle nuove costruzioni) e, rispondendo a Rodante, ha detto che l’iter è ancora in una fase iniziale e che è presto per parlare di proposte specifiche. A Milazzo, Foti ha replicato che il Comune non ha al suo interno le competenze per occuparsi della revisione del Piano e che, dunque, dovrebbe ricorrere a consulenze esterne reperibili, in ogni caso, solo attraverso un bando pubblico.




Siracusa. Il futuro del Libero Consorzio: solo 3 milioni di euro tra 40 giorni

Ancora un lunedì di attesa per conoscere il futuro del Libero Consorzio di Siracusa. Con lo spettro del dissesto che aleggia da sette giorni, è cominciato il blocco dei primi servizi. A partire dall’assistenza alla comunicazione degli studenti diversamente abili che frequentano gli istituti superiori di Siracusa.
Temono i dipendenti e tremano i lavoratori di Siracusa Risorse, la società in house della ex Provincia Regionale. Questi ultimi aspettano tre mesi di stipendio ma soprattutto spingono per la firma di una nuova convenzione, con l’ultima scaduta da tempo. Insomma, garanzie per il futuro. Un futuro grigio come il cielo su Siracusa.
Qualche buona notizia è attesa dall’incontro tra il commissario del Libero Consorzio, Lutri, e il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Vinciullo. La Regione avrebbe trovato nuove risorse, 3 milioni di euro (in un primo momento si parlava di 5 milioni, ndr), per l’ex Provincia Regionale aretusea. Somma che sarebbe disponibile in quaranta giorni ma buona, però, per colmare appena qualche falla e garantire il pagamento di alcuni emolumenti. Null’altro. Servono ben altre cifre, almeno 26 milioni di euro per evitare il default.
Sul punto prime frizioni con i lavoratori di Siracusa Risorse che, dopo un presidio sotto la Prefettura di piazza Archimede, hanno raggiunto la sala degli Stemmi del Libero Consorzio per seguire l’incontro Lutri-Vinciullo. Non solo polemiche sulla esiguità della cifra recuperata per il Libero Consorzio di Siracusa e per l’assenza dei deputati regionali ai vertici convocati in prefettura. Vinciullo ha spiegato che non ha mai ricevuto invito per quegli incontri. Pertanto sta per recarsi nel palazzo di piazza Archimede per chiarire con il prefetto Gradone. Previsto un vertice alle 13.
Quanto al futuro dei lavoratori di Siracusa Risorse, ogni risposta rinviata alla fase finale della riforma che stabilirà dove eventualmente reimpiegarli.




Siracusa. Tre milioni per la ex Provincia, ma resta l'incertezza

Vi proponiamo le voci dei principali attori della nuova giornata tesa del Libero Consorzio e Siracusa Risorse. Da una parte i lavoratori, dall’altra il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo.
Tre milioni in arrivo, ma resta l’incrrtezza.




Siracusa. Presidio dei lavoratori del Libero Consorzio, poi manifestazione a Palermo

Domani, dalle 10 alle 12, i dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa si riuniranno in assemblea all’interno della sala multimediale di via Brenta. Iniziative analoghe si terranno, in contemporanea, anche nelle altre ex Province regionali siciliane.
Le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil e Csa, intanto, hanno proclamato lo stato di agitazione e per il prossimo martedì 15 marzo è stata organizzata una manifestazione regionale a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Al Presidente dell’Ars ed ai capi gruppo dei partiti si chiederà di calendarizzare con urgenza la discussione del disegno di legge che corregge gli errori contenuti nella Legge Regionale 15/2015, impugnata dal Consiglio dei ministri. L’approvazione di questo nuovo disegno di legge permetterebbe, finalmente, di varare la riforma delle ex Province e la ripresa di tutti i servizi che, oramai da tre anni, sono allo sfascio a causa del mancato trasferimento di risorse da parte dello Stato e della Regione.




Siracusa. Asili nido comunali, Zappulla-Princiotta all'attacco: "gestione non trasparente"

Ancora un durissimo attacco frontale all’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo, e al servizio di gestione degli asili nido pensato, bandito e affidato da Palazzo Vermexio. Il deputato nazionale Pippo Zappulla e la consigliera comunale Simona Princiotta tornano all’attacco.
Fermo Zappulla nella sua analisi. “Questo è un paradigma di gestione non trasparente. Vogliamo fare chiarezza con una operazione verità sulle zona d’ombra che non possono passare sotto silenzio”, l’affondo del parlamentare. “Sono certo che le indagini della magistratura (attualmente in corso, ndr) faranno giustizia. Purtroppo la magistratura deve intervenire perchè la politica presenta evidenti lacune”, aggiunge l’esponente Pd.
“Nessuno parli di sfortuna, in questo bando ci sono interessi particolari e responsabilità. L’assessore è incapace e il sindaco dovrebbe assumere in prima persona la gestione della vicenda”, l’accusa.
Noti i dati: iscrizioni in calo, posti vuoti negli asili nido comunali ma aziende affidatarie pagate per l’intero. “E in questo non quadro non si capisco alcune cose. Perchè, ad esempio, aumentare le tariffe del 20%? Sarebbe stato più giusto abbassarle per agevolare le famiglie. E poi, perchè aprire un nuovo asilo nido per lasciarlo praticamente inutilizzato? Tutto da comprendere, infine, l’acquisto di oltre 50 posti negli asili privati. Presentata un’interrogazione sulla questione al ministro degli Interni”, anticipa Zappulla.
Sui posti acquistati in strutture private tramite voucher pagati dal Comune, interviene anche la Princiotta. “Quell’acquisto poteva avvenire sono qualora fossero mancati posti nelle strutture comunali. E di posti vacanti ce ne sono a bizzeffe. Spesi 300.000 euro, perchè?”, si domanda polemicamente.
“Sono andata a verificare e ad oggi non si trova la determina di spesa. Non esiste. O non può essere rintracciata. Manca. Ho chiesto di documentare questo stato di cose da un pubblico ufficiale”.
In ballo, poi, la chiusura dell’asilo comunale Baby Smile per effetto di una sentenza del Tar. “Ci batteremo per evitare la chiusura”, spiega Zappulla. “Ma il Tar non ha detto di chiudere – aggiunge la consigliera comunale – piuttosto di spiegare perchè la ditta Amantea è stata esclusa dalla gara. Devono pagare i dirigenti e chi il danno lo ha provocato, non i lavoratori. Che peraltro non prendono stipendio da dicembre e non hanno mai percepito gli assegni familiari e il contributo previsto dal governo Renzi”.