Marco Mastriani, portavoce dell’associazione culturale “Universitari di Siracusa le Aquile di Prometeo” rilancia la richiesta. “Si deve far ripartire il servizio mensa presso la ex caserma Abela. Non capiamo il motivo per cui da diversi mesi è stato interrotto e non ci è stata fornita nessuna spiegazione certa”.
Si sa che la ex Provincia Regionale ha un debito verso la gestione universitaria. “Questione da risolvere prima possibile, anche per salvaguardare la sede di Siracusa”, prosegue Mastriani.
Gli studenti universitari, per usufruire del diritto alla mensa, sono obbligati a raggiungere un punto ristoro a oltre 3 km dalla loro sede “e tutto questo si traduce, anche per una carenza di servizi per il trasporto pubblico urbano, in una non fruizione da parte dei giovani universitari del servizio”.
La mensa universitaria è oggi in locali in via Elorina e contrada Fusco.
Daniel Sgarlato, studente di Architettura e fruitore della casa degli studenti segnala diversi disservizi. “Ad esempio l’aula plotter puntualmente rimane senza inchiostro e il sistema wifi è totalmente inaffidabile. Per quanto riguarda i servizi Ersu, presso la casa degli studenti, siamo stati con l’acqua fredda per un mese intero e solo dopo moltissime sollecitazioni hanno risolto il problema proprio in questi giorni”.

La prima delibera di giunta del nuovo anno si apre nel segno di un aumento. Ritoccato al rialzo il costo del biglietto per le navette elettriche comunali. Secondo quanto stabilisce il provvedimento, il biglietto per una corsa singola (valido per 90 minuti) passa da 50 centesimi ad 1 euro. Tre euro il costo del biglietto giornaliero. Previste anche le possibilità di un biglietto settimanale (10 euro) e l’abbonamento stagionale (50 euro). Il servizio rimane gratuito per gli under 14 e gli over 65, se residenti.
Alla base dell’aumento “l’elevato gradimento del servizio da parte degli utenti e dei turisti” e la fine del periodo sperimentale.

A due mesi dalla sua prematura e tragica scomparsa, gli amici e i familiari di Stefano Pulvirenti hanno voluto ricordarlo. Prima una cerimonia in suffragio poi un corteo silenzioso che dalla chiesa di Santa Rita è arrivato fino in viale Paolo Orsi, teatro di quel disgraziato incidente che ha cambiato per sempre la vita sua e dei suoi familiari.
Qui hanno fatto librare in aria decine di lanterne cinesi, un pensiero per Stefano, una luce per il “piccolo, grande guerriero”.
Tanti i giovani, gli amici di Stefano, e poi persone comuni, profondamente toccate da quel dramma che per tre settimane, dal giorno dell’incidente al fatidico 20 novembre, ha fatto alternare speranze e paure. Tra la folla anche Luisa Ardita, la sorella di Eligia uccisa un anno fa nella sua casa di via Calatabiano.

Una squadra dei Vigili del Fuoco è intervenuta poco dopo la mezzanotte per lo spegnimento dell’incendio che ha distrutto uno scooter Liberty posteggiato in via Cannizzo; il rogo ha anche danneggiato alcuni infissi di una vicina abitazione, annerendo parte della facciata.
Alle 3.00, Vigili del Fuoco impegnati in via Immordini per domare le fiamme scaturite dalla parte anteriore di una Daihatsu Terios, parcheggiata lungo la strada. Danneggiata anche una Fiat Punto.
In entrambi i casi, non sono stati rilevati elementi utili per risalire alle cause degli eventi.

E’ arrivata una sola offerta per il servizio di traghettamento a remi dallo Sbarcadero Santa Lucia a Riva della Posta. Il Comune era pronto a rilasciare sette locenze per un totale di 14 barche, i tradizionali gozzi. Ma alla prima scadenza e’ arrivato solo il plico della Societa’ Cooperativa Falco di via Arsenale.
Secondo il regolamento comunale del servizio, almeno 270 giorni all’anno i siracusani e i turisti potranno decidere di spostarsi lungo le due sponde del porto Piccolo utilizzando la barca come mezzo di trasporto.
Il regolamento definisce in 14 articoli anche dettagli come forma e lunghezza delle barche, abbigliamento dei conducenti e – ovviamente – il prezzo del biglietto. Potranno essere autorizzati solo i classici “gozzi” siracusani, con larghezza massima (in pancia) di 2 metri e lunghezza massima di 8 metri adibiti al trasporto di passeggeri come da certificato di omologazione rilasciato da Enti tecnici preposti, come il Rina.
I conducenti delle imbarcazioni dovranno vestire indossando i colori della città, quindi “camicia bianca e pantaloni verdi con fazzoletto al collo riportante il verde”. Devono anche dimostrare di “essere esperti nel nuoto e nella voga a remi ed essere in possesso del brevetto di assistente bagnanti e dell’attestazione di avvenuta formazione al primo soccorso rilasciata dagli organi competenti”.
Il servizio potrà essere svolto per 24 ore al giorno, condizioni meteo-marine permettendo. In caso di servizio notturno, il traghettamento “deve avvenire con l’illuminazione tramite lampara posizionata a prua o a poppa dell’imbarcazione”, prescrive il regolamento comunale che istituisce anche l’apposito registro “degli esercenti il servizio di traghettamento a remi di passeggeri dallo sbarcadero Santa Lucia a riva della Posta e viceversa”.
Quanto al costo del biglietto, i siracusani pagheranno 1 euro per tratta (ridotto a 50 centesimi per i bambini da 3 a 10 anni e per gli over 65). Turisti e visitatori dovranno invece sborsare 2,50 euro (ridotto 1 euro). Non pagano alcun biglietto i bambini sino a tre anni di età.
Nel regolamento previsto anche il sovvenzionamento del servizio di traghettamento a remi attraverso “la concessione di un contributo annuo secondo disponibilità” da parte del Comune di Siracusa.

Avrebbe festeggiato proprio in questi giorni 23 anni. Ma è un nuovo compleanno amaro per chi lo ha conosciuto ed amato. Perchè Salvo Miconi – purtroppo – è stato ucciso in quel drammatico 20 dicembre del 2013. Venne accoltellato in piazza Pancali, durante la processione per l’Ottava di Santa Lucia. Per quel delitto è in corso il processo.
La sua famiglia, mamma Lucilla, papà Riccardo, la sorella Francesca, hanno comunque voluto celebrare la ricorrenza. Facendo commuovere la città. Hanno infatti acquistato lo spazio pubblicitario per quattro grandi manifesti, i cosiddetti 6×3, trasformati in poster d’amore per il figlio che non c’è più.
In via Lentini, in via Augusta, in viale Scala Greca e in via Elorina campeggia il giovane volto di Salvuccio, come lo chiamavano i suoi cari. Racchiuso in un cuore insieme alla sorella minore. E poi quella dedica, “Buon compleanno fratellino. Ovunque tu sia ti amerò per sempre, ogni giorni di più”.

Incredibile ma vero. Nella centrale via Megara un uomo, armato di un grosso bastone di legno, minacciava i passanti. Immediatamente giunti sul posto i carabinieri che, non senza qualche difficoltà, sono riusciti ad immobilizzarlo. Si tratta di un 48enne con precedenti di polizia. Condotto in caserma e sottoposto ad accertamenti, E’ stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I fatti sono avvenuti ieri, solo oggi se ne è avuto notizia.

Proclamato dalla Ugl lo stato di agitazione degli spazzini di Pachino. I lavoratori della Dusty aspettano il pagamento delle mensilità già maturate. Sino ad oggi hanno continuano a svolgere normalmente il servizio.
“Non è possibile che non si riesce a trovare delle soluzioni per questi lavoratori. Nonostante l’ingresso della nuova società, permane sempre la grave situazione”, lamenta il sindaco che chiede un incontro in Prefettura.

Celebrazioni per il V Centenario della Beatificazione di San Corrado. Sabato pomeriggio all’interno della Cattedrale di Noto, alle 19.00, dopo la celebrazione della Santa Messa, verranno presentati il dipinto del maestro Franco Coppa, che rimarrà esposto per una settimana nella Cappella di San Corrado prima di essere inviato a Roma ed essere donato dal vescovo e dal sindaco di Noto alla chiesa di Santa Maria Odigitria. Sarà anche presentato il nuovo poema in siciliano su San Corrado “E ccu tuttu lu cori…”, scritto da Santo Mortillaro.

Applausi per il concerto del coro diretto da Daniela Zirone nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Appuntamento organizzato dal Rotary club Siracusa Ortigia in collaborazione con l’ufficio pastorale diocesano Migrantes, il centro di accoglienza Cenacolo Domenicano di Solarino ed il comitato di San Sebastiano. Hanno partecipato in via straordinaria anche alcuni degli ospiti del centro di accoglienza: hanno suonato le percussioni e testimoniato le loro toccanti storie.