Avola. Cocaina nascosta nel calzino, ai domiciliari un 28enne

Arrestato ad Avola, in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Domenico Bruni, 28 anni.
Un Suv scuro e’ stato intercettato mentre a velocità sostenuta si muoveva verso lo svincolo autostradale di Avola.
All’alt dei carabinieri ha risposto proseguendo la sua corsa. E’ stato bloccato dopo un chilometro circa di inseguimento. Alla guida una giovane donna che ha spiegato di non essersi accorta del posto di controllo e dell’alt intimatole. Al lato passeggero del veicolo sedeva Bruni. Perquisito, aveva nel calzino sinistro due dosi di cocaina dal peso complessivo di circa 6 grammi. A casa del giovane sono stati rinvenuti due bilancini elettronici di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Andrea migliora a vista d'occhio: al Cannizzaro ha ricevuto la visita dei dirigenti del Palazzolo

Continua a migliorare Andrea, il giovane portiere avolese che domenica, dopo uno scontro fortuito di gioco allo Scrofani Salustro di Palazzolo, ha perso i sensi. In coma farmacologico fino a martedì, ricoverato al Cannizzaro di Catania, migliora a vista d’occhio.
Ha ricevuto anche la visita dello staff dirigenziale del Palazzolo, compreso il suo “salvatore”, Stefano Frassetto. Da dirigente non iscritto in distinta, Stefano (che alle spalle ha un passato da infermiere, ndr), è stato velocissimo a soccorrere il ragazzo utilizzando delle cannule, che, alla fine, hanno permesso ad Andrea di resistere fino all’arrivo dell’elisoccorso che lo ha trasportato a Catania. “Ho fatto soltanto quello che sapevo fare”, si limita a dire Frassetto.




Augusta. Migranti: 453 arrivati di primo mattino, sono stati soccorsi dalla Marina Militare

E’ arrivata in porto ad Augusta nelle prime ore del mattino la nave della Marina Militare che nelle ore scorse ha soccorso 453 migranti al largo della Libia.




Pachino. Barricate per difendere la Condotta Agraria: no alla chiusura decisa da Palermo

No alla chiusura della condotta agraria di Pachino. Alza le barricate il sindaco, Roberto Bruno. “La condotta svolge, da anni, un ruolo fondamentale per il comparto agricolo e vitivinicolo, dal punto di vista funzionale ma anche da quello sociale”. Il primo cittadino difende a spada tratta gli uffici periferici dell’assessorato regionale all’Agricoltura per evitare di far confluire nell’Ufficio intercomunale dell’agricoltura del comprensorio di Noto, tutto quello che riguarda Pachino assieme ad Avola e Portopalo. “Faremo sentire la nostra voce ad ogni livello – ha detto il sindaco Bruno – chiederò all’assessore di fare un passo indietro per garantire il servizio a miglia di imprenditori agricoli che operano nel mio territorio”.
Critica anche Forza Italia. “La prospettata chiusura della Condotta agraria di Pachino, nell’ambito del taglio dei costi della macchina amministrativa regionale previsto dalla Finanziaria dello scorso anno, sarebbe un errore di proporzioni abissali, che la Regione non può permettersi di compiere in un territorio che è da sempre una delle punte di diamante dell’agricoltura siciliana. Il nodo del costo dell’affitto degli uffici che ospitano la condotta agraria può essere superato. Il primo cittadino di Pachino si adoperi da subito per individuare locali comunali gratuiti”, dichiarano Edy Bandiera, commissario provinciale di Forza Italia a Siracusa, e Massimo Guarino, consigliere comunale azzurro a Pachino.




Canicattini. Casa allacciata abusivamente alla rete Enel, un arresto

Furto aggravato di energia elettrica e’ l’accusa di cui dovra’ rispondere Pasqualino Tinè, di Canicattini Bagni.
Aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, collegando l’impianto della propria abitazione di campagna direttamente ad un traliccio dell’Enel. I tecnici della società hanno effettuato una mirata verifica, riscontrando che l’uomo aveva manomesso il misuratore annesso ad un palo dell’Enel, collegandovi un cavo di circa 20 metri a cui aveva allacciato l’impianto elettrico della propria abitazione. Al momento non è possibile stimare con esattezza l’esatta entità del furto.
Condotto in caserma, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Donata una nuova auto all'Ail. "Ma aspettiamo emodinamica…"

Donata questa mattina una vettura nuova fiammante all’Ail di Siracusa. Un suv a 7 posti per consentire all’associazione di accompagnare e seguire anche fuori provincia i pazienti costretti a trattamemti post operatori. A donare il mezzo è stata la Esso di Augusta. Soddisfatto il presidente Claudio Tardonato. Che torna a chiedere l’attivazione di un servizio ad hoc anche all’ospedale Umberto I di Siracusa.




Siracusa. Spaccio di droga, arrestato presunto pusher

Lo hanno sorpreso a spacciare e per questo i carabinieri hanno arrestato Nicola Fiaschè, 29 anni. I militari lo hanno notato a Mazzarona mentre cedeva un involucro di colore bianco ad un altro ragazzo. Insospettiti dal gesto e dall’atteggiamento, hanno proceduto ad un controllo che ha permesso di recuperare la dose di cocaina poco prima ceduta, della quale l’acquirente stava cercando di disfarsi gettandola a terra. Una seconda era nella tasca dei pantaloni di Fiasche’.
E’ stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Avola. Notte di "fuoco": in fiamme un Iveco e la porta di un'abitazione, episodi forse collegati

Notte movimentata ad Avola per i vigili del fuoco. Sono intervenuti poco dopo l’1.00 per l’incendio di un Iveco Daily parcheggiato in via Pontillo. E mentre la squadra operava per estinguere i focolai che avevano interessato la parte anteriore del mezzo, è arrivata la segnalazione che – poco distante – era stato colpito da un incendio di probabile natura dolosa anche il portone di una abitazione, in via Balilla. Fiamme subito estinte da alcuni residenti . Danni limitati all’annerimento della facciata dell’abitazione e al danneggiamento del portoncino.
Il proprietario dell’abitazione e il titolare del furgone sono legate da parentela. Non si esclude per questo che si possa trattare di un qualche “messaggio”, forse una vendetta.




Pachino. Tentato omicidio in via La Marmora, arrestato un 18enne

Arresto in flagranza del reato di tentato omicidio Abid Desem, 18 anni, cittadino italiano di origini tunisine, ormai da anni stabilmente residente in Italia con la propria famiglia.
Erano circa le 13 di ieri pomeriggio quando una pattuglia dei carabinieri di Pachino ha notato in via La Marmora un giovane che, brandendo una grossa chiave inglese, cercava ripetutamente di colpire un altro uomo in fuga.
I militari lo hanno bloccato solo dopo che aveva gia assestato un colpo alla testa di un tunisino il quale, per la ferita riportata, si era accasciato al suolo perdendo i sensi.
La vittima e’ stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Trigona” di Noto. Abid Desem è stato condotto a Cavadonna, in carcere.
Dai primi accertamenti pare che i due uomini avessero avuto diverse discussioni nell’ambito della propria comitiva, più volte degenerate in violenti scontri verbali.




Siracusa. Fondazione Inda, il presidente Garozzo: "Bene l'ispezione, forse serve commissariamento"

“Non posso che essere soddisfatto della decisione del ministero, che ha il potere di vigilanza sull’Istituto, di avviare un’indagine ispettiva volta a fare finalmente chiarezza sulla gestione passata e presente della Fondazione Inda”. Sono le parole con cui Giancarlo Garozzo, presidente della Fondazione, accoglie la notizia dell’avvio di una prossima ispezione.
“Insieme al sovrintendente della Fondazione, Gioacchino Lanza Tomasi, ho sempre tenuto costantemente informato il ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini e il direttore generale dello Spettacolo Ninni Cutaia, così come il Collegio dei revisori dei conti e la Corte dei conti, su ogni singola vicenda che riguarda la gestione dell’Istituto nazionale del dramma antico. Una circostanza, questa, evidenziata dallo stesso ministero nella risposta a un’interrogazione parlamentare. Negli ultimi mesi a più riprese il sottoscritto, il sovrintendente, alcuni consiglieri d’amministrazione e il presidente dell’associazione Amici dell’Inda hanno posto all’attenzione del ministro Dario Franceschini e del direttore generale Ninni Cutaia circostanze e vicende che rischiano ancora oggi di bloccare l’intera attività dell’Istituto che, lo ricordo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il Paese e un’istituzione conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Ed è proprio per difendere l’immagine della Fondazione Inda che fin dal mio insediamento ho avuto come priorità la trasparenza e la regolarità nella gestione di tutti gli aspetti dell’Istituto difendendolo da attacchi e critiche, arrivati in alcuni casi anche da alcuni consiglieri d’amministrazione, che spesso si sono rivelati pretestuosi. Ricordo anche che il consigliere Paolo Giansiracusa ha chiesto la rimozione del consigliere delegato e il sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi ha posto la questione della governance della Fondazione avanzando l’ipotesi del commissariamento dell’Istituto. Io stesso ho chiesto al ministro di valutare il commissariamento della Fondazione perché l’attività dell’Inda non può continuare a rimanere bloccata a causa della conflittualità sui poteri degli organi direttivo”.