Siracusa. Indagini in corso sulla morte in carcere di un presunto scafista senegalese di 29 anni

Un senegalese di 29 anni è deceduto in una cella del carcere di Cavadonna nei giorni scorsi. Era accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un presunto scafista, bloccato lo scorso 5 dicembre. Il decesso sarebbe dovuto a cause naturali ma la certezza arriverà solo dai risultati dell’esame autoptico effettuato il 29 dicembre.
La Procura di Siraucsa ha aperto un’inchiesta. Secondo quanto trapelato dalle prime testimonianze, anche di chi era in cella con lo sfortunato senegalese, avrebbe accusato un malore. Gli altri carcerati avrebbero dato l’allarme, chiedendo l’intervento di un medico di cui la struttura penitenziaria è dotata. Secondo quanto svelato dal Giornale di Sicilia, proprio il medico di turno sarebbe finito iscritto nel registro degli indagati. Un atto dovuto per poter esperire accertamenti necessari alla chiusura del caso.




Siracusa. Picchetto d'onore ai funerali del generale Giovanni Greco

Picchetto d’onore della Guardia di Finanza alla chiesa del Sacro Cuore di Siracusa per i funerali del generale di brigata Giovanni Greco. Mesto appuntamento per l’ultimo saluto al comandante del Centro Navale della Guardia di Finanza di Formia, deceduto pochi giorni fa mentre si trovava a bordo del treno Roma-Villa Literno.
Siracusano, 60 anni, era stato recentemente promosso generale per la sezione aeronavale di Formia alla luce del suo spessore professionale. Ricco il suo percorso che lo ha visto operare nel Comparto Navale del Corpo fino al 1999 nelle sedi di Palermo, Cagliari, Napoli e Ancona. Ha prestato servizio anche presso il Nucleo Regionale P.T. Ancona, Nucleo Speciale Repressione Frodi Comunitarie, Nucleo Regionale P.T. Lazio, Comando Generale.
Nel corso della sua carriera ha partecipato a ben tre missioni all’estero con il Servizio Navale della Guardia di Finanza. Tutte operazioni che gli sono valse riconoscimenti e onorificenze.




Siracusa. Ortigia è una delle più belle isole "celate" all'interno di una città: parola di Skyscanner

Skyscanner, il portale di viaggi, a caccia di ispirazione per itinerari insoliti e particolari è andato alla scoperta di dieci delle più belle isole che si celano all’interno di città già di per sé meravigliose. E sesta, in ordine di esposizione, è Ortigia l’isolotto cuore di Siracusa.
Questa la recensione studiata da Skyscanner: “L’Isola di Ortigia unisce perfettamente la moderna vocazione turistica alla sua storia millenaria, per cui c’è solo da rimanere estasiati. Ortigia offre moltissime strutture ricettive davvero per tutti i gusti, un mare cristallino, un centro storico d’incanto e specialità culinarie da leccarsi i baffi. In un chilometro quadrato si concentra una quantità di bellezze incredibile. Passeggiare in riva al mare e ritrovarvi davanti al Tempio di Apollo, il più antico dell’intera Sicilia, o al Castello di Maniace è un’emozione unica davvero”.
Solo due le isole “cittadine” italiane in classifica, l’altra è la Tiberina di Roma. Per il resto Ortigia si muove in compagnia della Governor’s Island di New York, l’isola Margherita di Budapest, la Gamla Stan di Stoccolma e Île de la Cité di Parigi. Niente male, non c’è che dire.




Noto. Sindaco e Vescovo in visita nella casa di reclusione. "Istituto modello"

Visita del sindaco Corrado Bonfanti e del vescovo di Noto, Antonio Staglianò, al carcere di Noto. Ad accogliere le autorità il direttore della casa di reclusione, Santo Mortellaro, e il cappellano don Sebastiano Boccaccio, insieme ai rappresentanti della polizia penitenziaria.
Un momento di condivisione e di solidarietà, attraverso il messaggio del vescovo, incentrato sulla profondità del messaggio di Papa Francesco che assimila l’apertura della Porta Santa giubilare a quella del cancello di una cella carceraria e il saluto, a nome della comunità cittadina, del Sindaco, imperniato sulla possibilità di una ancora più stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la direzione dell’Istituto di reclusione.
Una visita, quella del primo cittadino, che ha rappresentato anche l’occasione per salutare chi opera, quotidianamente, in questa realtà difficile, il personale amministrativo, i professionisti a supporto e gli agenti di polizia penitenziaria.
“La Casa di Reclusione di Noto – ha detto il sindaco Bonfanti – nonostante le carenze croniche del sistema carcerario italiano, può essere definito un istituto modello, grazie alle capacità gestionali, in grado di mantenere un impegno lavorativo e produttivo dei reclusi a livelli di efficaci ed efficienza degni di nota e, alla professionalità e spirito di sacrificio degli agenti della polizia penitenziaria che svolgono un ruolo delicatissimo in condizioni non certo ottimali”.




Siracusa. Clinica Villa Rizzo, querelle infinita. La Cgil: "Lavoratori preoccupati, a rischio anche offerta sanitaria"

Restituite in custodia alla curatela fallimentare della Nuova Clinica Villa Rizzo le dissequestrate attrezzature della società TD Medical. Si combatte a colpi di carte bollate e sentenze la battaglia per il futuro della struttura sanitaria siracusana. In mezzo, i lavoratori. “In queste ore ci stanno esprimendo la loro forte inquietudine sulle prospettive occupazionali”, spiega Franco Nardi (Fp Cgil).
“Non vogliamo esprimere alcun giudizio sulle note vicende giudiziarie che hanno attraversato in questi anni la delicata gestione della struttura, ma siamo preoccupati circa le concrete prospettive di continuità assistenziale e di mantenimento dei posti di lavoro”, aggiunge Marcella Coppa, segretaria provinciale sanità Fp Cgil.
Secondo i due sindacalisti, l’ultima disposizione della magistratura “potrebbe determinare nell’immediato una temporanea interruzione dell’attività”. L’auspicio è che ci sia margine per un’attenta e responsabile soluzione della vicenda, “al fine di scongiurare ulteriore emorragia di posti di lavoro e, fatto altrettanto grave, la possibile revoca dell’accreditamento regionale”.




Siracusa. Banchi vuoti e malinconici sorrisi per Iano "'U Sceriffo", l'ultimo saluto all'uomo buono

Niente chiesa gremita, qualche timido omaggio floreale e il rammarico per una città che dimentica in fretta i suoi “personaggi”. Si, perchè Iano “u’ Sceriffo” ha rappresentato per la Siracusa dai tardi anni 70 ai primi 90 una sorta di mito metropolitano, entrando nell’immaginario collettivo e nei modi di dire dialettali.
Lui così genuino, con un aggettivo spesso fastidioso diremmo “diverso”, perchè alieno da un mondo che iniziava a cambiare perdendo la sua dimensione più genuina.
“Lo Sceriffo” dirigeva il traffico, battibeccava con gli automobilisti, condivideva caffè e saluti in moto o sulla sua Ape con quel suo sorriso sdentato e tremendamente umano.
E’ morto di martedì, nel centro Orione, la struttura che lo ha ospitato e coccolato nell’ultimo decennio. Mercoledì 30 dicembre i funerali, nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, alla Pizzuta. Tra banchi vuoti e qualche malinconico sorriso dedicato ad un uomo buono che provava a rendere migliore, a suo modo, la città. Aveva 73 anni e il suo vero nome era Sebastiano Di Giorgio.
(foto Maurizio Barone)




Augusta. Pulizieri della Marina, botta e risposta tra Filcams Cgil e MariSicilia

Confronto serrato fra la Filcams Cgil di Siracusa e la Marina Militare. Il sindacato lamenta come la procedura di licenziamento collettivo che riguarda 40 lavoratori delle basi di Augusta, Catania, Messina, Agrigento e Palermo rischia di avere pesanti effetti per il servizio oltre che per l’ordine pubblico, “in ragione della naturale reazione che i lavoratori dell’appalto potranno mettere in campo, alla luce delle notizie di un ennesimo e forte abbattimento del budget dedicato al servizio a partire dal 1 gennaio 2016”, scrive in una nota la Filcams.
I licenziamenti sono stati decisi dalla Lamper srl per fine appalto del servizio di pulizia e sanificazione preso le strutture della Marina Militare Regione Sicilia.
“I dati e le preoccupazioni manifestate non trovano fondamento”, risponde secca la Marina Militare. Assicurati “per i mesi di gennaio e febbraio 2016, i medesimi volumi finanziari resi disponibili per il mese di dicembre del corrente esercizio finanziario senza, dunque, alcuna decurtazione del budget dedicato al servizio” di pulizia.




Il caso Ias diventa un mezzo pasticcio. "Ma i lavoratori non rischiano"

Vicenda Ias, la Regione entro la prima decade di gennaio, porrà in essere tutti gli interventi necessari per riportare il procedimento amministrativo entro i limiti indicati dalla legge e confermati dalla Commissione Bilancio. Lo assicurano i deputati regionali Vinciullo, Di Marco e Sorbello.
Il Commissario Straordinario non si è ancora insediato, come trapelato nei giorni scorsi, rendendo nulla di fatto la proroga inizialmente accordata. Non appena ci sarà il passaggio di funzioni da commissario ad acta a straordinario saranno riparate eventuali lesioni di legittimità.
Vinciullo, Di Marco e Sorbello lamentano lo scarso coordinamento e la poca comunicazione tra i vari soggetti interessati alla soluzione della vicenda. “Sarebbe più opportuno aprirsi al territorio, rendere note le scelte che si intendono assumere e non sottrarsi, come invece, purtroppo, è accaduto, al confronto nelle sedi istituzionali a ciò deputate. Si sarebbero così evitate tutte le incomprensioni di questi giorni e si sarebbe avuto una gestione unitaria delle problematiche, prima fra tutte quella con i lavoratori e con la difesa e tutela dell’ambiente”.
A proposito di lavoratori, “nessuno può pensare a soluzioni senza averle prima concordate con i rappresentanti del territorio e con i rappresentanti dei lavoratori” dicono i tre deputati a mò di avviso. Quanto a rischi di privatizzare l’Ias Vinciullo, Di Marco e Sorbello storcono il naso. “Nessuno ci pensi nè si immaginino ripetizioni di esperienze assolutamente negative come quelle della gestione delle acque”.




Siracusa. Varato il Piano Spiagge, nuove regole. "Più libera e gratuita fruizione delle coste"

Il Comune di Siracusa si è dotato del Piano di utilizzo delle aree di demanio marittimo, uno strumento che individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi.
Il piano verrà pubblicato sia dalla Regione che dal Comune di Siracusa agli inizi del prossimo anno. Dopo la pubblicazione si dovrà attendere l’approvazione da parte della Regione in qualità di ente competente.
Diventerà poi la bussola da seguire al momento del rilascio dei pareri di competenza degli uffici comunali da trasmettere al Demanio marittimo per la concessione dei permessi su attività di balneazione, solarium, lidi, attrezzature balneari, sport nautici e altro.
L’iter era iniziato lo scorso mese di giugno con la nomina da parte della Regione di Gaetano Simili come commissario ad acta. Dopo il suo insediamento furono incaricati come responsabile unico del procedimento e il capo del gruppo di progettazione, rispettivamente Natale Borgione e Pietro Fazio.
“Come Amministrazione – ha detto l’assessore Foti – abbiamo fornito tutti gli strumenti e le risorse finanziarie ed umane indispensabili per ottemperare nei tempi previsti, tenendo conto nella redazione del piano delle linee guida dell’assessorato Territorio e ambiente”.
Nella fase transitoria, fino alla sua approvazione definitiva, entreranno in vigore le norme di salvaguardia per il rilascio di nuove concessioni; sono fatte salve quelle già rilasciate e che scadono nel 2020 e solo dopo questa la Regione potrà metterle a bando.
Priorità assoluta nel nuovo piano è stata data all’implementazione della libera e gratuita fruizione della costa, all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’individuazione di aree facilmente accessibili per i diversamente abili. Inoltre, sono state previste precise disposizioni per dotare i lidi dei dispositivi per consentire la fruizione del mare ai soggetti svantaggiati, per nuovi e precisi diritti dei bagnanti tra cui quello di fruire di un’area libera all’interno delle concessioni, dietro pagamento di un biglietto ridotto, per la fruizione dei soli servizi generali. Tra una concessione e l’altra dovranno esserci almeno 100 metri di spiaggia libera e il fronte mare occupato non potrà superare i 100 metri.
“Sono contento che sia stata finalmente varata la proposta del Piano di utilizzo del demanio marittimo, da me più volte sollecitato perché previsto dalle norme ed indispensabile per garantire l’effettiva fruizione pubblica delle spiagge e su cui si erano accumulati ritardi anche per colpa delle amministrazioni precedenti”, dice il consigliere comunale di opposizione, Salvo Sorbello. Che invita il presidente del Consiglio Comunale a portare quanto prima in aula il Piano, “trattandosi di uno strumento urbanistico fondamentale, che costituisce una sorta di piano regolatore delle spiagge e che deve servire a combattere i feudi del mare, che impediscono la fruibilità pubblica e ad assicurare il libero accesso alla costa”.




Siracusa. Libero Consorzio, c'è l'ok per il bilancio di previsione. Niente aumenti di aliquota

Approvato il Bilancio di previsione 2015 del Libero Consorzio di Siracusa. Lo strumento finanziario era stato approvato dal commissario Lutri lo scorso 24 dicembre, con le funzioni di Giunta, ed è stato sottoposto al parere dei Revisori dei Conti. Parere favorevole, lasciando pertanto il via libera all’approvazione del documento.
Si conclude così positivamente il lungo e travagliato iter che ha visto impegnati il Commissario Straordinario ed il dirigente del Settore “Economico Finanziario”, Giovanni Vinci, che permette all’Ente di traghettare verso il 2016 nel rispetto degli adempimenti di legge.
Un passaggio positivo per l’Ente, in questo momento di difficoltà economico-finanziaria e di incertezza normativa, ormai note, nell’auspicio che possa eliminare sentimenti di scoraggiamento del personale che rallentano le attività e l’impegno da sempre profuso, e permetta di riattivare i servizi nella loro piena efficienza.
Approvata la riconferma dell’aliquota – già la più bassa di tutti i Liberi Consorzi – dell’imposta provinciale di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico per l’anno 2016, senza alcun aumento. Malgrado le azioni correttive apportate in fase di stesura del Bilancio 2015, infatti, Lutri ha voluto mantenere bassa l’aliquota su questa imposta obbligatoria per non appesantire le economie delle famiglie.