Siracusa. Paura in corso Gelone per un'anziana, si mobilitano i soccorsi. "Scusate, stavo dormendo"

Novantadue anni e, per sua fortuna, una salute di ferro. Solo qualche problema di udito. Ed è stato proprio questo alla base della curiosa avventura che ha per involontaria protagonista una signora di 92 anni. Mercoledì sera, attorno alle 22, si è vista svegliare dall’arrivo dentro la sua abitazione di vigili del fuoco e poliziotti.
I soccorritori erano stati allertati dalla chiamata pare di parenti, preoccupati perchè per tutta la giornata l’anziana non aveva risposto al telefono e ad altri tentativi di mettersi in contatto con lei.
Temendo il peggio, i vigili delf uoco si sono recati sul posto, in corso Gelone, con due mezzi. Con l’autoscala hanno raggiunto il balcone all’ultimo piano dello stabile mentre – con l’ausilio di agenti delle Volanti – riuscivano a forzare nel contempo anche la porta d’ingresso.
Dentro casa, l’anziana stava dormendo. Ma in piena salute. Dopo qualche minuto di comprensibile sorpresa per l’inattesa visita, ha spiegato con candore di non aver sentito il telefono. Spente le sirene, tutti i soccorritori sono andati via.




Pachino. Ordine di carcerazione per residuo pena, 43enne a Cavadonna

Eseguito un ordine di carcerazione a Pachino, disposto dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Destinatario il 43enne Roberto Martorino, per il reato di inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale, commesso nel 2010. Deve espiare una pena residua di 9 mesi. E’ stato accompagnato alla casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Violenta rissa nel campo Rom Pantanelli: tre feriti lievi, quattro denunciati

Una violenta rissa è scoppiata nel pomeriggio all’interno del campo nomadi di contrada Pantanelli. Poco dopo le 17, un acceso alterco si è trasformato in pochi minuti in una autentica azzuffata. Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. In quattro, tutti uomini, tra i 30 e 50 anni circa, hanno iniziato a darsela di santa ragione. Calci, pugni e pare persino colpi con un oggetto contundente, forse un bastone, sbucato all’improvviso.
Sono dovuti intervenire gli agenti delle Volanti per riportare l’ordine e una parvenza di calma. Sul posto anche un paio di ambulanze per accompagnare i feriti, tre dei quattro coinvolti nella rissa, in ospedale. Due sono stati subito dimessi. Poco dopo anche il terzo. Hanno riportato prognosi tra gli otto e i dieci giorni.
Probabile per tutti e quattro la denuncia per rissa.




Siracusa. Rapine in banca, sgominata gang: otto fermi. Menti catanesi e manovalanza siracusana

Sgominata una banda dedita ai furti negli istituti di credito. Operazione coordinata dalla Procura di Siracusa con in campo, dalle prime ore del mattino, gli agenti della Mobile di Siracusa e Catania. Eseguiti otto fermi di indiziato di delitto. Sono accusati di avere perpetrato una serie di rapine tra settembre e novembre scorsi nelle province di Siracusa e Catania.
Le misure, emesse dalla Procura della Repubblica di Siracusa, scaturiscono da un’intensa attività investigativa partita dopo i colpi messi a segno in banche di Cassibile di Siracusa, Lentini, Palazzolo Acreide e Capo d’Orlando.
I fermati sono Salvatore La Rosa (classe 1965), residente a Palazzolo Acreide; Gaetano Calcò (classe 1966) di Villasmundo;Francesco Conti Taguali(classe 1988) di Villasmundo; Lucio Giuseppe Giuffrida (classe 1986) di Catania; Antonio Grasso (classe 1955) di Catania; Antonino Russo (classe 1984) residente a Catania, Massimo Catania (classe 1970) di Catania; Michelangelo Zito (classe 1955) anche lui di Catania. Dovranno rispondere di aver costituito una stabile organizzazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in danno di banche.
I rapinatori agivano sempre seguendo un preciso canovaccio, operando a volto scoperto o parzialmente travisato e senza fare uso delle armi da fuoco, solo taglierini. Si guadagnavano la fuga grazie a dei complici che li attendevano all’esterno delle banche a bordo di alcune autovetture.
Le “menti” dell’organizzazione erano catanesi: erano loro ad entrare in azione negli istituti di credito. I siracusani costituivano la “manovalanza”, basisti utili per le operazioni di fuga.
L’operazione di questa mattina ha permesso, con ogni probabilità, la commissione di una nuova rapina. Il gruppo era pronto ad entrare in azione. Le indagini comunque proseguono, con altri tre episodi allo studio degli investigatori.
L’operazione è stata denominata “Settemassi”, attrezzo agricolo con cui – curiosamente – nelle conversazioni in codice gli otto si organizzavano su appuntamenti per i colpi da mettere a segno.

Il dirigente della Mobile, Rosario Scalisi

Il Questore di Siracusa, Mario Caggegi




Noto. Lunedì riapre lo svincolo autostradale, l'annuncio dell'assessore Marziano

Aveva promesso di essere anche un assessore regionale del territorio, vicino alle cose siracusane. E ligio a quell’annuncio, il responsabile della Pubblica Istruzione, Bruno Marziano, assicura l’imminente riapertura dello svincolo autostradale di Noto dell’autostrada Siracusa – Gela. “Abbiamo avuto comunicazioni dal Consorzio autostrade siciliane – ha dichiarato -, che i lavori saranno completati entro il fine settimana e al massimo lunedì lo svincolo verrà riaperto. Oltre al ripristino della carreggiata, resa impercorribile dallo sversamento di oli causato da un incidente, sono anche stati realizzati, e in via di conclusione, i previsti lavori di completamento del tratto autostradale”.




Siracusa. Dubbi e speranze sulla conclusione dei lavori alla Marina: in corso, con moderazione

Occhi puntati sui lavori in corso alla Marina di Siracusa. Dopo lo sblocco di 3,5 milioni di euro sono riprese nei giorni scorsi le attività all’interno del cantiere per la riqualificazione della banchina. Da completare la pavimentazione e gli ultimi assetti dei servizi. E’ corsa contro il tempo per riuscire a chiudere il cantiere prima delle feste natalizie, dopo almeno quattro annunci di apertura puntualmente non rispettati.
Operai e mezzi sono tornati a lavorare nell’area da una decina di giorni, dopo settimane di stop dovuto al mancato pagamento dello stato di avanzamento lavori. Le attività, va detto, non appaiono febbrili come nei giorni dei sopralluoghi con la stampa all’interno del cantiere. Ma comunque proseguono, in parallelo con i lavori al molo Sant’Antonio destinato a diventare lo scalo delle navi da crociera.
L’augurio dei più è che entro l’anno – magari prima delle festività che potrebbero comportare un nuovo fermo nei lavori – possa finalmente completarsi la pavimentazione con la riapertura integrale della zona della MArina, storica passeggiata dei siracusani.




Siracusa. Trasferimento a Cavadonna per l'assassino di Eligia Ardita. Da un mese era a San Vittore

Torna in carcere a Siracusa, a Cavadonna, Christian Leonardi, reo confesso dell’omicidio di Eligia Ardita e della piccola Giulia che la donna portava in grembo. Era stato trasferito a Milano, San Vittore, lo scorso 20 ottobre. Uno spostamento per rendere più agevole l’assistenza legale dell’allora suo avvocato difensore Aldo Giocchino Scuderi.
L’ordine di trasferimento potrebbe anche essere sintomo di nuovi risvolti sulla drammatica vicenda.




Siracusa. Versalis, incontro operativo al Libero Consorzio. Caso in Parlamento

Vertenza Versalis, incontro tra il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Antonino Lutri, i rappresentanti istituzionali (sindaci e presidenti dei Consigli comunali dell’area industriale) e i sindacati.
Tutti d’accordo, l’Eni non può lasciare. Il piano di cessione va neutralizzato e occorre avere una interlocuzione più forte con il Governo centrale e con il Ministero dell’Economia.
“Ho convocato questa riunione – ha detto il Commissario Lutri – per mettere insieme le forze politiche e sindacali del territorio. Non possiamo perdere un pezzo di industria siracusana, dobbiamo mantenere i livelli occupazionali e dare serenità ai lavoratori e all’intero indotto. Ritengo questo appuntamento un incontro preliminare per chiarirci le idee e capire quale strategia portare avanti e quali proposte da presentare anche in occasione della prossima manifestazione di sabato a Roma e al tavolo della trattativa. E Credo sia necessario superare le divisioni politiche per non disperdere il patrimonio di lavoro”.
Al termine dell’incontro è stato deciso di preparare, nelle prossime ore, un documento unitario con la richiesta formale di far partecipare, alla trattativa, i rappresentanti istituzionali del territorio. I sindacati, inoltre, hanno invitato i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni a partecipare alla manifestazione di sabato 5 dicembre a Roma”.
Da registrare, infine, gli interventi di Antonello Rizza (sindaco di Priolo), Pippo Cannata (Melilli), Giancarlo Garozzo (Siracusa), Pino Pisani (vice sindaco di Augusta), Claudia Faraci (assessore di Floridia), Beniamino Scarinci (presidente del Consiglio comunale di Priolo), Emanuele Sorrentino (Uil), Sebastiano Tripoli (Cisl), Mario Rizzuti (Cgil), Paolo Sanzaro (Cisl).
Se ne discutera’ anche in Parlamento. “Venerdì in commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati prenderanno il via le audizioni con tutte le sigle sindacali nazionali, in seguito alla risoluzione che ho firmato insieme ad altri parlamentari Pd”, dice la deputata Pd, Sofia amoddio. La risoluzione impegna il governo al più attento monitoraggio delle prospettive della filiera chimica in Italia ed alla tempestiva attivazione di ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana, anche attraverso il ripristino dell’Osservatorio chimico nazionale, in sede ministeriale e delle sue articolazioni territoriali.
La vicenda interessa da vicino Priolo, sede di uno stabilimento Versalis. “La riorganizzazione di Eni mantiene i contatti con Fondi internazionali con i quali l’Eni sta negoziando la cessione di quote di Versalis”, aggiunge Amoddio. “Ovviamente i sindacati territoriali temono che la vendita dello stabilimento di Priolo possa provocare gravi conseguenze dal punto di vista occupazionale e rappresenterebbe l’ennesimo, inspiegabile caso di cessione a gruppi industriali stranieri delle punte di diamante della nostra industria”. Ma Eni assicura piena salvaguardia dell’occupazione e dell’attuale piano industriale di Versalis.




Siracusa. Tre produzioni televisive in città: una italiana, una tedesca, una giapponese

Sono ben tre le produzioni televisive presenti in questi giorni a Siracusa. La “Talpa Produzioni”, per una puntata del programma di Rai 3 Geo & Geo, la “M&M Mediaservices”, per una puntata del programma della tv giapponese “Itinerari d’acqua”, e la “Filmservice München”, per una puntata della serie televisiva tedesca “The Holy Traveler”.
Un dato che accende l’entusiasmo dell’assessore Francesco Italia. “Le tre produzioni metteranno in luce la versatilità di Siracusa, città in grado di esprimere una molteplicità di attrazioni: dagli antichi mestieri al buzzetto siracusano, dalle sue fonti al genio di Archimede, fino alla festa di Santa Lucia, l’evento religioso più atteso dell’anno che sarà raccontato attraverso la processione, con uno sguardo, inevitabile, sulle altre tracce religiose che l’architettura rivela. L’attenzione riservata alla città da produttori e registi diversi tra loro non solo per provenienza ma anche per interessi, assicurerà una diffusione mediatica internazionale delle bellezze di Siracusa contribuendo ulteriormente alla promozione di un’offerta turistica che, negli ultimi anni, si è indubbiamente rafforzata. L’incremento del numero di collaborazioni con produzioni legate al mondo dell’audiovisivo, passato dalle 7 del 2014 alle 22 di quest’anno, ci fornisce, infatti, ulteriore conferma della crescita avvenuta sia in termini di visibilità che di promozione”.




Siracusa. L'appello dei lavoratori di I&T: "Assessore Scrofani e prefetto Gradone, aiutateci voi"

“Non abbiamo ancora nessuna certezza riguardo al pagamento degli stipendi di luglio, ottobre e ora anche novembre”. I lavoratori della Innovazione & Tecnologie srl tornano a manifestare la loro esasperazione. Sono in 26 e si occupano del sistema informatico del Comune di Siracusa. Nonostante l’incontro dello scorso 18 novembre a Palazzo Vermexio, tra la società che gestisce i servizi esternalizzati e l’amministrazione comunale che li ha appaltati.
“Nonostante la I&T abbia dato rassicurazione scritta che entro dicembre salderà tutte le spettanze dovute, questi propositi non potranno essere onorati: il Durc non è regolare motivo per cui l’amministrazione non può liquidare le fatture”.
I lavoratori chiedono di continuare a vigilare “poiché la rassicurazione scritta ad essa pervenuta non è per noi lavoratori esaustiva, in quanto era stato chiesto uno scadenzario preciso e non forfettario”.
Poi l’appello rivolto all’assessore Scrofani: “ci aiuti a superare questo momento difficile”. Parole dirette anche al prefetto di Siracusa, Armando Gradone, “affinchè convochi un tavolo tecnico urgente con le parti interessate, per cercare di risolvere il
problema in maniera definitiva”.