Siracusa. Noi con Salvini aderisce a Progetto Comune con Forza Italia, Fratelli d'Italia ed Evoluzione Civica

Il movimento politico Noi con Salvini, rappresentato in provincia di Siracusa da Leandro Impelluso, aderisce al “progetto comune” delle forze di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia ed Evoluzione Civica).
“Ci siamo incontrati e trovati – spiegano Bandiera e Spadaro – abbiamo discusso di metodi, di coerenza anche con lo scenario nazionale e anche dopo la manifestazione di Bologna che ha visto sul palco i tre partiti insieme. Non si parla di candidature a sindaco – proseguono – e ci auspichiamo che, individuato il metodo, questa scelta ricada sul candidato più forte e credibile che la coalizione, ancora in crescita, possa esprimere”.




Siracusa. La morte di Stefano: si indaga per omicidio colposo. Mercoledì l'autopsia

E adesso si indaga per omicidio colposo. E’ verosimilmente questo il capo d’accusa per il quale la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sull’incidente che è costato la vita al giovane Stefano Pulvirenti, 17 anni. Il corpo dello sfortunato ragazzo, deceduto nelle prime ore di sabato dopo tre settimane di agonia, è a disposizione degli inquirenti. Domani sarà conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale, Coco. Mercoledì, nella tarda mattinata, saranno effettuati i rilievi autoptici dai quali si attendono ulteriori indicazioni per le indagini, affidate al pm Longo già intervenuto nella mattina del drammatico incidente lungo viale Paolo Orsi.
Solo giovedì potranno essere celebrati i funerali. E saranno un silenzioso, interminabile abbraccio con cui migliaia di siracusani vogliono stringersi attorno al dolore di una famiglia, conosciuta e benvoluta.




Traffico di droga, operazione "Kepha": 22 arresti, gang attiva tra Siracusa, Catania, Trapani e Vibo Valentia

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, con la collaborazione dei Comandi Provinciali di Catania, Trapani e Vibo Valentia nonché di personale del Nucleo Cinofili di Nicolosi e di un elicottero, hanno dato esecuzione a 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettante persone, tutte pregiudicate e la maggior parte delle quali residenti nella zona sud del siracusano. Altre due ordinanze recapitate direttamente in carcere. Sono tutti ritenuti facenti parte di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti in particolare eroina, cocaina e hashish.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Noto, ha consentito di acclarare l’esistenza di una gang ben strutturata che aveva anche disponibilità di armi.
L’operazione è stata denominata “Kepha”, pietra in aramaico. Destinatari delle ordinanza sono Venerando Alfò (37 anni); Corrado Alicata (36); Marco Ben Maatoug (31); Massimo Buscemi (37); Adriana Caruso (30); Giuseppina Caruso (38); Corrado Casella (37); Carmen Coffa (38) e già detenuta a Trapani; Sebastiano COffa (35), detenuto a Vibo Valentia; Giuseppe Coniglione (55) già ai domiciliari; Antonietta Di Maria (53); Nunziatina Di Rosa (37); Corrado Ferlisi (35) detenuto a Siracusa; Paolo Iacono (38); Salvatore Iacono (46); Duccio Morale (34); Vincenzo Morale (47); Giuseppina Parisi (44); Marco Piccione (28); Salvatore Santostefano (35); Fabio Alfio Sciuto (38); Stefania Silvia (27); Sebastiano Sinatra (25); Andrea Laccania Virzì (53). Di questi, allo stato, 2 risultano irreperibili.
L’attività di indagine ha avuto inizio nel dicembre 2009 dalle risultanze di una precedente attività condotta dalla Stazione Carabinieri di Avola e l’attività info-investigativa dalla Compagnia di Noto. Individuata una fervida attività di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona sud della provincia di Siracusa, in particolare nel territorio dei Comuni di Noto ed Avola, i militari hanno approfondito i controlli. Corrado Casella, elemento di spicco nel contesto criminale del comune di Avola, aveva progettato di effettuare, nel mese di novembre del 2009 un viaggio di approvvigionamento di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) insieme ad altri pregiudicati del posto.
Le informazioni acquisite indicavano in Duccio Morale e Vincenzo Morale i “soci” in affari nonché in un terzo soggetto “pulito” la persona utilizzata per il trasporto dello stupefacente. Sulla scorta di queste informazioni, venivano piazati localizzatori gps sui mezzi in uso ai Morale ed al terzo soggetto incensurato.
La loro trasferta calabrese, che consentiva l’avvio delle indagini, veniva effettivamente realizzata nella giornata del 20 novembre 2009.
Al ritorno in Sicilia l’autovettura monitorata veniva fermata all’uscita autostradale di Avola. La perquisizione dava esito negativo quanto al rinvenimento di stupefacente ma consentiva di accertare che i tre avevano disponibilità di una cospicua e ingiustificata somma di denaro (circa 5.000 euro), prova della finalità del viaggio: ovvero l’acquisto di una fornitura di stupefacente.
Avviate ulteriori attività tecniche – come le intercettazioni telefoniche e ambientali – i carabinieri acquisivano numerosi elementi a carico degli indagati, suffragati dai numerosi riscontri.
In particolare, appurata l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, inserita in un consolidato contesto criminale, in seno alla quale ruolo predominante lo avrebbero avuto Corrado Ferlisi e Corrado Casella.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire in modo chiaro la compagine del gruppo, delineando i vari ruoli: i “fedelissimi”; gli spacciatori; i fornitori; gli spacciatori al dettaglio costituenti la rete vera e propria del mercato; etc..
Mogli e figli completavano la “rete”.
Lo stupefacente, nelle conversazioni intercettate, era il “cavallo”, il “cavallo piccolo”, la “giumenta”, il “mezzo cavallo” o il “biruccino” per indicare non solo le quantità ma anche il tipo di stupefacente ordinato.




Noto. Volalibro celebra l'Amore con Francesca Vecchioni e Ignazio Ingrao

E’ in pieno svolgimento a Noto “Volalibro”. Dopo l’inaugurazione e la prima giornata di incontri, ospiti e lettura è stata la volta di Francesca Vecchioni, figlia del cantautore Roberto, e di Ignazio Ingrao. Agli studenti che hanno partecipato agli incontri si sono raccontati, parlando anche di “Amore”, tema di giornata a Volalibro.
“T’innamorerai senza pensare” è il titolo del libro scritto da Francesca Vecchioni e in cui ha raccolto le sensazioni e gli episodi più importanti della sua vita senza mai nascondere la sua omosessualità. Una lezione di tolleranza e di approfondimento tenuta insieme a Luigi Tabita, direttore del Giacinto Festival.
Ignazio Ingrao, caposervizio di Panorama ed esperto di questioni vaticane, nel suo ultimo libro dal titolo “Amore e sesso ai tempi di Papa Francesco. Le coppie, le famiglie, la chiesa”, ha parlato del crescente scollamento tra Chiesa e società sulla morale sessuale, ormai diventato una voragine. Tema su cui i cattolici continueranno a confrontarsi, tra spaccature e colpi di scena.
Non solo letteratura, ma anche laboratori e incontri su temi di attualità. Al Seminario Vescovile sono iniziati i laboratori di calligrafia con Corrado Celestri, per stimolare gli studenti più giovani verso l’arte della bella scrittura. Tra le stanze del Cumo, invece, Vincenzo Spadaro ha accolto i giovani studenti per i laboratori musicali, mentre a Palazzo Impellizeri, dove è stata allestita la mostra documentaria “I figli della terra siracusana che parteciparono alla Prima guerra mondiale”, la Capitaneria di Porto di Siracusa ha incontrato gli studenti per spiegare come il rispetto del mare passi anche dalle abitudini che si seguono a tavola.




Sortino. Nuovo colpo della banda del flex: rubati 5.000 euro in sigarette

Indagini a tutto tondo sul furto effettuato nel corso della notte nella tabaccheria dell’impianto di carburante di viale Mario Giardino, a Sortino. I malviventi hanno tranciato la saracinesca d’ingresso con un flex e si sono introdotti all’interno asportando diverse stecche di sigarette per un danno di circa 5.000 euro.
I carabinieri hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno dell’esercizio commerciale raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini. Hanno effettuato anche i rilievi tecnici con il rilevamento delle impronte lasciate sugli scaffali e visionato le immagini della videosorveglianza.
foto archivio




Priolo. Arrestato un 27enne: furto di capi di abbigliamento da un negozio del centro commerciale

Arresto un romeno, Ionut Stefan Feresteuariu, 27 anni: sarebbe responsabile del furto di alcuni capi di abbigliamento ed accessori sportivi da un negozio del centro commerciale di Città Giardino.
Lo ha “tradito” il sistema antitaccheggio: il giovane ha tentato la fuga a piedi, ma è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri intervenuti su segnalazione della vigilanza interna.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Fontana di Piazza delle Poste, finalmente la riqualificazione

Ci sono voluti parecchi anni, ma finalmente sono partiti i lavori di riqualificazione della Fontana delle Poste. Lavori che la Circoscrizione Ortigia ha sollecitato più volte nei gironi tristi dell’abbandono. “Sono felice e soddisfatto”, dice il presidente del quartiere, Salvuccio Scarso. “Ringrazio l’amministrazione per questo intervento e faccio appello alla sensibilità della cittadinanza affinchè possa custodire e rispettare la fontana. Una volta c’erano papere e cigni. Spero di rivederli presto”.
Per il consigliere di circoscrizione Raffaele Grienti è il trionfo “della nostra testardaggine. Con il presidente Scarso abbiamo attuato un vero e proprio pressing istituzionale con gli assessori ai Lavori Pubblici che con il tempo si sono alternati. E finalmente eccoci alla riqualifica della Fontana”.




Siracusa. Una deroga per "salvare" la Martoglio: il Comune scrive alla Regione

“Sosterremo ogni iniziativa a favore dell’istituto Martoglio”. La presa di posizione dell’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia, è netta. E arriva a poche ore dalla decisione regionale sul piano di dimensionamento e le prime polemiche per le attenzioni – definite “poche” – per il sesto istituto comprensivo “Nino Martoglio”, che rischia di perdere l’autonomia per una manciata di iscritti.
“Quella scuola ha un suo ruolo strategico in termini didattici, educativi e sociali in una zona non priva di criticità. Ma è bene sottolineare che la Regione è già in possesso di una nostra richiesta di deroga, trasmessa nei tempi debiti, rispetto al piano di dimensionamento. La ghigliottina della legge 6 del 2000 rischia di abbattersi sulla Martoglio per soli 27 alunni. Ma il solo criterio numerico in questo caso rischia di essere devastante rispetto al valore che quel presidio educativo rappresenta in quel pezzo di territorio siracusano”.
E si basa su questo la nota inviata all’assessorato regionale alla Formazione e alla Pubblica istruzione, retto dal siracusano Bruno Marziano. La richiesta è stata avanzata “nella certezza che all’inizio del prossimo anno scolastico si ripresenteranno le condizioni affinché la scuola possa continuare a godere, con i giusti numeri, della sua autonomia gestionale, questo anche per l’imminente apertura del plesso di via Calatabiano che potrebbe rientrare sotto la competenza della Martoglio”.




Priolo. Versalis e la temuta vendita: gli operai incrociano le braccia il 26 novembre

Rimane alta la preoccupazione tra i i lavoratori dell’impianto Versalis di Priolo. Le notizie circa la volontà di Eni – di cui Versalis è una costola – di vendere il ramo chimico ad un fondo di investimenti straniero ha generato timori per gli investimenti previsti a Priolo e il mantenimento del livello di occupazione.
Dopo la prima mobilitazione di inizio mese, i sindacati hanno proclamato lo sciopero. Braccia incrociate il 26 novembre dalle 14 alle 22. Si fermano i turnisti con riduzione del carico sugli impianti “Etilene” ed “Aromatici”.




Priolo. Blocco in portineria nella zona industriale, protestano i lavoratori della Rendelin

Niente rinnovo del contratto e allora questa mattina i lavoratori della Rendelin hanno dato vita ad una azione di blocco della portineria d’ingresso dello stabilimento Isab sud. La ditta si occupa di verniciatura, loro sono in 25 e hanno già ricevuto le lettere di licenziamento.
Nel volantino ciclostilato distribuito dai lavoratori si legge che l’impresa sarebbe “rimasta fuori dal giro del rinnovo del contratto (…) perchè non vuole sottostare al sistema del multiskill”, vale a dire il subappalto con presunto “peggioramento delle condizioni per la manodopera” e “diminuzione delle presenze lavorative nell’indotto”. I lavoratori Rendelin hanno chiesto la solidarietà dei colleghi di altre ditte che operano nella zona industriale.