Melilli. Ipermercato Auchan, rischio 20 nuovi licenziamenti. Litigano i sindacati

Rischio licenziamenti all’ipermercato Auchan di contrada Spalla. Dopo i 28 dei mesi scorsi, altri 20 posti a rischio a causa della nuova perdita annunciata dalla multinazionale che mira a tagliare sulle strutture italiane.
Levata di scudi dalla Filcams Cgil di Siracusa che denuncia una condotta giudicata antisindacale da parte dell’azienda. “In assenza di un regolare confronto sindacale, ha disposto a mo di rappresaglia il trasferimento di 6 lavoratori individuati tra gli iscritti al sindacato nel nord Italia ed ha chiesto in un’assemblea a chiaro sfondo antisindacale, la disponibilità dei lavoratori di sottoscrivere spontaneamente la riduzione dell’orario di lavoro”, lamenta il segretario provinciale Stefano Gugliotta.
Ma a mandare su tutte le furie la Filcams Cgil è l’atteggiamento tenuto dalle altre sigle sindacali.”Oggi hanno dato vita ad una riunione farsa a cui solo noi non siamo stati invitati. Un’assemblea cui hanno partecipato oltre 70 lavoratori che hanno detto si ad un referendum farsa, in cui la domanda era se volevano la riduzione dell’orario di lavoro per tutti i lavoratori. Chiamati a pronunciarsi erano gli stessi lavoratori che avevano già firmato spontaneamente l’auto riduzione dell’orario di lavoro”, la ricostruzione di Gugliotta.
“Fisascat e Uiltucs di Siracusa insieme ad Auchan hanno oggi scritto una delle pagine più tetre del sindacato confederale. Non possiamo non stigmatizzare la forzatura che Auchan ha messo in campo che con l’avallo che Fisascat e Uiltucs hanno contribuito a raggiungere. Non è libero un lavoratore che chiede espressamente di avere una decurtazione del proprio stipendio e non crediamo che in quel referendum sia stato realmente garantito il voto segreto”.
La Filcams Cgil il 5 novembre terrà un assemblea con la partecipazione del segretario nazionale Fabrizio Russo e del segretario regionale Salvo Leonardi. “Sarà quella la sede dove l’assemblea liberamente deciderà quale risposta dare ad Auchan già a partire da giorno 7 in occasione dello sciopero nazionale”.




Siracusa. Epidemia di blue-tongue per il bestiame: misure di sorveglianza in 14 Comuni

L’assessorato regionale della Salute ha emesso il decreto con cui istituisce una zona di protezione ed una zona di sorveglianza nei confronti della Blue tongue in alcuni Comuni delle province di Siracusa e Ragusa. Sono 14 i centri del siracusano toccati dall’emergenza bovina: Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Melilli, Noto, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Siracusa, Solarino e Sortino.
“Occorreva una maggiore vigilanza per una serie di epidemie che si stavano abbattendo sui capi bovini e ovini, dalla brucellosi alla blue tongue. Avevo chiesto un apposito emendamento in finanziaria”, ricorda il deputato regionale Enzo Vinciullo, che aveva segnalato il caso. “Ad oggi, ostinatamente, l’assessorato della Salute non ha ancora applicato la norma legislativa approvata dall’Assemblea Regionale e il risultato drammatico è ormai sotto gli occhi di tutti”.
La norma in questione prevedere l’aumento di ore lavorative dei veterinari del servizio regionale per combattere l’infezione. “Se si fosse intervenuti per tempo, si poteva contenere la blue tongue nella sola provincia di Messina”, la chiosa finale di Vinciullo.




Il siracusano Giovanni Criscione vicepresidente Fimaa Sicilia

Il consiglio regionale della Fimaa Sicilia, la federazione degli agenti di affari in mediazione aderente a Confcommercio ha eletto alla presidenza Nino Nicolosi, agente immobiliare di Catania. Il siracusano Giovanni Criscione eletto vice presidente.La Fimaa rappresenta 500 aziende associate del settore immobiliare, finanziario e dei servizi in Sicilia.
“Lavoreremo per smascherare gli abusi di posizione dominante che alcuni istituti bancari spesso esercitano ai danni dei nostri soci. Bisogna che tutte queste anomalie di mercato siano eliminate per dare al settore regole uguali per tutti”, le prime parole del vicepresidente neo-eletto.




Siracusa, Catania e Ragusa regine di "Sicilia Madre Terra": turismo e agroalimentare

Un entusiasmo crescente nelle tre tappe di “Sicilia Madre Terra” tra turismo e agroalimentare. Un progetto organizzato insieme dalle cinque Camere di Commercio di Siracusa, Catania, Ragusa, Enna e Caltanissetta per la promozione del territorio della Sicilia sud-orientale e delle sue eccellenze a cominciare da turismo e agroalimentare, partendo dall’olio per arrivare ai prodotti classici come il vino e a quelli peculiari dai legumi, ai salumi, ai dolci e non solo.. Buoni i risultati ottenuti in termini di conoscenza del territorio e apprezzamento del prodotto che la Sicilia può garantire.
Sono stati 35 i buyers internazionali provenienti dalla Cina come dal Kazakistan, dall’India al Brasile, dal Canada ai paesi scandinavi che nelle quattro giornate tra Catania e Siracusa hanno acquisito la piena consapevolezza dell’appeal del territorio siciliano e che hanno potuto toccare con mano le peculiarità di una terra che ha mostrato di avere tanto da offrire. In più almeno una dozzina i buyers dell’olio arrivati da Canda, Giappone e Stati Uniti e altri 16 quelli che da Francia e Germania si sono occupati di agroalimentare con oltre un centinaio di sellers in totale nelle diverse tappe che hanno mostrato i prodotti, le strutture e il territorio al meglio. Turismo prima e olio ma anche vino e i tanti prodotti dell’agroalimentare nella tappe di Ragusa sono state le priorità che operatori e produttori locali hanno messo in mostra attraverso un evento che ha avuto riconoscimenti chiari in termini di apprezzamenti.
Un evento necessario e da ripetere per un territorio che ha bisogno in particolare, (riguarda soprattutto il settore turistico ma di riflesso evidentemente anche i prodotti e l’agroalimentare), di essere visitato, conosciuto, toccato direttamente con mano dai buyers internazionali.
Questa almeno l’unanime richiesta arrivata anche dai diversi operatori del territorio. In campo turistico esplicito è stato l’apprezzamento giunto da tanti, nuovi e importanti mercati come la Cina o l’India che hanno verificato le priorità climatiche, gastronomiche, che il territorio può offrire. In qualche caso sono stati anche indicati gli accorgimenti per un’offerta più completa ed adeguata
Il turismo è stato nucleo importante e per certi versi centrale di “Sicilia Madre Terra” che ha visto anche ammirare, promuovere, conoscere il territorio da sei travel blogger abituati all’esplorazione di nuove realtà ma non per questo meno curiosi o meno affascinati rispetto allo spettacolo mostrato dalla Sicilia sud-orientale in queste giornate.
Alla scoperta di Siracusa, Noto, Ragusa dopo Catania e l’Etna sono andati anche gli oltre 30 buyers turismo che non si sono persi assolutamente nulla così come intensa è parsa la giornata di confronto e conoscenza delle proprietà dell’agroalimentare e dell’olio in particolare che buyers di Giappone, Stati Uniti e Canada sono venuti a ricercare proprio in Sicilia esplorando nuovi mercati. E convinti che la Sicilia orientale tutta con i territori coperti dalle cinque Camere di Commercio possa essere un punto di riferimento per lo sviluppo turistico futuro.
Intensa anche la presenza di una delegazione turismo israeliana che ha sfruttato il tempo a disposizione per poter conoscere il territorio e le sue offerte in termini di strutture turistiche presenti.




Tennis Tavolo, Serie A2. Vigaro sconfitta, non basta Babatunde

Seconda sconfitta consecutiva per l’Asd Vigaro. Dopo la battuta di arresto contro il Campomaggiore Terni, è arrivata quella contro l’altra formazione umbra del T.T. Tifernum: 4-2. La serie si era aperta con la vittoria del nigeriano Babatunde Mayowz su Loreto per 3-1, ma gli ospiti prima con Rocca e poi con Chiorri hanno ribaltato la situazione. Era il solito Mayowa a ristabilire la parità con un perentorio 3-0 sul numero uno umbro Rocca. Decisive le due ultime sfide con Vitaliti che ha ceduto per 3-1 con Loreto e Gamuzza piegato da Chiorri con il medesimo risultato. Domenica prossima a Castellana Grotte in casa dell’Asd Fiaccola.




Calcio a 5, Serie A1/F. Arkè Siracusa inarrestabile, vittoria e primato

Cinque vittorie su altrettante partite e la Arkè Siracusa si prende la vetta del girone C del massimo campionato rosa di calcio a 5. Al Palalobello superato per 2-0 anche il Vittoria. Reti di Federica Cerruto al terzo minuto del primo tempo e da Laura Malato all’undicesimo.
“Continuiamo a vivere il nostro sogno giorno dopo giorno”, dice il tecnico Spadaro. “Il campionato è ancora lungo”. Soddisfatto anche il presidente Salvo Caruso. “Una stagione emozionante. Lo spirito che speravo animasse la nostra squadra emerge partita dopo partita. Lotteremo ad ogni partita con la consapevolezza di quanto abbiamo già fatto e di quanto c’è da fare. Ho il piacere di congratularmi con tutto lo staff tecnico, in particolare modo con il mister Spadaro, e con le generosissime ragazze, per quanto di buono ci hanno fatto vedere fino ad oggi”.




Siracusa e l'allerta meteo "farlocca". Il sindaco Garozzo: "Servizio regionale sia più responsabile"

Chi lo ha incontrato nelle scorse ore, racconta di un sindaco parecchio adirato con la Protezione Civile Regionale. L’ennesima allerta meteo rossa risoltasi – fortunatamente per Siracusa – in una giornata autunnale qualunque ma con le scuole di ogni ordine e grado chiuse così come il parco archeologico (il cimitero è stato riaperto, ndr) ha scatenato nuove critiche sul sistema di previsione meteo regionale.
“Chiedo con forza a Palermo maggiore attenzione nel diramare le allerte meteo. Dall’inizio dell’anno ad oggi la Protezione Civile Regionale ha diramato circa 80 allerte meteo con codici dal giallo al rosso. E nella stragrande maggioranza dei casi si sono rilevate farlocche”. Parole di Giancarlo Garozzo che usa facebook per rendere pubblica la sia riflessione. “Questo gioco dello scaricabarile sui sindaci, costretti in caso di allerta rossa a chiudere scuole, cimiteri e centri di aggregazione perchè responsabili diretti in caso di incidenti, non è più accettabile. Servono regole certe e maggiore responsabilità, nel diramare le allerte, da parte degli organi preposti”. Un vero e proprio atto di accusa.
Pochi giorni fa anche il sindaco di Catania, Enzo Bianco, aveva caldeggiato prudenza nelle allerte.




Siracusa. Il Cimitero riapre per la Commemorazione dei Defunti, rientra parzialmente allerta meteo

A dispetto dell’allerta meteo rossa segnalata dalla Protezione Civile Regionale, Siracusa sembra risparmiata dal maltempo in queste ore. E pertanto, con un parziale passo indietro rispetto alla ordinanza emessa nella serata di ieri, il Comune ha deciso di riaprire i cancelli del cimitero.
Scelta ponderata nella giornata della Commemorazione dei Defunti, in rispetto dei tanti utenti che avrebbero comunque voluto raggiungere la struttura per il sentito omaggio ai congiunti trapassati. Sentita la Protezione Civile Comunale, il sindaco ha dato disposizione per la riapertura. Notizia salutata con favore anche dagli operatori commerciali dell’area, specializzati nella vendita di fiori e che attendevano con ansia queste giornate di massimo afflusso.
Nelle prime ore del mattino erano già stata prudentemente effettuate le operazioni di pulizia dei bagni chimici e dell’area.




Siracusa. Si stacca un pezzo del Duomo, area transennata in piazza Minerva

Si è staccato un pezzo di decorazione del Duomo. Si tratterebbe di una parte della foglia d’acanto scolpita sui capitelli della facciata. Non ci sarebbe il rischio di distacco di ulteriori elementi. L’area, su piazza Minerva, è stata transennata dalla polizia Municipale.
Al momento della caduta, fortunatamente, non c’era nessuno nei pressi. Saranno adesso Soprintendenza e Curia a verificare la situazione e decidere come agire.




Siracusa. Open Land e il risarcimento milionario, il Comune ricorre al Tar: "tutto da rivedere"

Mentre anche la Procura ha acceso i suoi riflettori sulla documentazione relativa al progetto per la realizzazione di villette e centri commerciali ad Epipoli, continuano a litigare nelle aule della giustizia amministrativa Comune di Siracusa da una parte e la società privata che ha promosso il centro commerciale, Open Land srl.
L’ultimo in ordine di tempo a rivolgersi al Cga di Palermo è palazzo Vermexio. Presentato un nuovo ricorso con il quale si chiede di rivedere la sentenza sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud e, ovviamente, il risarcimento dei danni.
A settembre il Comune è stato condannato a pagare i primi 2,8 milioni di euro ma con una “scontistica” ed alcune valutazioni dei giudici che hanno lasciato immaginare nuovi, possibili scenari.
Per il Comune di Siracusa, alla base della vicenda giudiziaria ci sarebbe “un’errata valutazione dei fatti” e inoltre “mancherebbero prove importanti per la liquidazione del danno, disposto in via equitativa e quindi secondo un canone stabilito dallo stesso piuttosto che supportato da evidenze documentali”. Motivi per cui è stato presentato il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.