Siracusa. Trattore stradale col tachigrafo truccato: denunce e 6.000 euro di multa

La Polizia Stradale aumenta i controlli su autobus e mezzi pesanti nel siracusano. Lo ha disposto il comandante Antonio Capodicasa dopo gli ultimi dati che segnalano un aumento di incidenti con mezzi pesanti coinvolti.
Già operative le nuove misure e non tardano ad arrivare i risultati. Accertare l’illecita manomissione di un cronotachigrafo digitale, installato su un trattore stradale di proprietà di un’azienda di autotrasporto con sede nella regione Campania, che di fatto opera sull’intero territorio nazionale.
All’atto del controllo dei dati contenuti nel report stampato dal cronotachigrafo, è stata constatata la presenza di anomalie quali la mancanza dei chilometri percorsi e delle relative velocità. Le successive verifiche permettevano di rinvenire all’interno della cabina di guida, in una nicchia adiacente al posacenere un porta fusibile di produzione artigianale, con relativo cablaggio, che serviva ad azionare un dispositivo nascosto all’interno del cruscotto atto ad alterare i tempi di guida e della velocità.
Per tale reato il conducente del veicolo ed il titolare della ditta di trasporto sono stati denunciati per aver manomesso un’apparecchiatura di prevenzione di infortuni sul lavoro. Rischiano da sei mesi ad un massimo di cinque anni. Elevata una sanzione di 6.050 euro, oltre alla sospensione della patente di guida per il conducente e la revoca della licenza al trasporto per la ditta.




Siracusa. "Gli ori del British Museum": da Londra tornano in mostra gioielli archeologici

“Tesori dalla Sicilia. Gli ori del British Museum a Siracusa” è la mostra che sarà inaugurata venerdì 23 ottobre, alle 17, al Museo Paolo Orsi. Anche l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Antonio Purpura, parteciperà all’inaugurazione dell’esposizione che si inquadra nell’ambito degli accordi di collaborazione stipulati nel 2012 fra la Regione Sicilia e il Britsh Museum.
Tornano – anche se solo temporaneamente – nel loro luogo d’origine “tesori” siciliani conservati nel museo londinese. Gioielli del ripostiglio di Avola, che saranno esposti accanto al piccolo gruzzolo di monete d’oro (dieci in tutto delle oltre trecento trovate forse in origine) facenti parte del ripostiglio con materiali di IV secolo a.C. scoperto nel 1914.
Accanto ai monili di Avola torna in Sicilia la coppa aurea con torelli di Sant’Angelo Muxaro. Sarà esposta assieme ai due anelli-sigillo d’oro, rinvenuti nelle necropoli del sito agrigentino nei primi decenni del Novecento e conservati nel museo siracusano perché legati alla figura di Paolo Orsi e alle ricerche da lui condotte a Sant’Angelo Muxaro negli ultimi anni della sua lunga carriera in Sicilia.
Fanno da corona all’esposizione altri “tesori” conservati da tempo tra le collezioni del museo: piccoli, ma interessanti ripostigli di monete d’oro e d’argento provenienti da Siracusa (area del Santuario della Madonna delle Lacrime), dalla sua provincia (Akrai) e da altri siti della Sicilia centro-orientale (Morgantina e Adrano), databili complessivamente tra la fine del IV ed il II secolo a.C.
Ritorna, infine, stabilmente in mostra in occasione di questo evento il servizio d’argento di età tardo-repubblicana di Megara Hyblaea, rinvenuto nella colonia greca durante gli scavi francesi degli anni Cinquanta del Novecento, esposto a lungo nell’originario museo di Piazza Duomo, ma solo occasionalmente presentato al pubblico dopo il trasferimento delle collezioni nell’attuale sede.




Porto di Augusta, Stefania Prestigiacomo ed Aldo Garozzo dal ministro Del RIo

Nuovo incontro a Roma per il futuro del porto di Augusta. Con il ministro Del Rio si sono seduti attorno ad un tavolo la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo e l’ex presidente dell’autorità portuale di Augusta, Aldo Garozzo. “Ho ritenuto la sua presenza utile per meglio rappresentare quanto era stato avviato negli anni passati in termini di progetti e iniziative oggi purtroppo ferme a causa di un inspiegabile commissariamento che ancora perdura”.
Rinnovata la richiesta che la sede dell’Autorita di sistema per la Sicilia Orientale sia Augusta, “non solo in ossequio alle indicazioni delle Commissioni Europee, quanto piuttosto per le peculiarità di questo porto”, spiega l’ex ministro dell’Ambiente.
Il problema attuale è però legato alla lentezza dell’utilizzo di fondi e investimenti. “Quando non si raggiungono gli obiettivi concordati e prefissati si da l’impressione di incapacità ed inefficienza”, ammette infatti la Prestigiacomo.
“La bassa rendicondazione della spesa dei progetti in via di realizzazione nel porto, notata pure dal Ministro, ed al momento il mancato inserimento di nuovi progetti nella nuova programmazione 2014-2020, stanno a dimostrare le difficoltà di gestione che deve affrontare un’Autorita come quella di Augusta se la governance non è di alto livello”.
Tutti gli altri numeri esaltano, invece, la centralità dell’hub megarese. Specie se “collegato” ai numeri della rada di Santa Panagia e magari messo in rete anche con Pozzoallo. Una idea lanciata al ministro Del Rio.
“Ma Augusta ha bisogno in loco di risorse manageriali di alto livello, indipendenti politicamente e che agiscono nell’interesse del porto”, ricorda a tutti la parlamentare di Fi.




Siracusa. "Solidarietà a Sullo, dimostrerà la sua innocenza": così Di Lorenzo e Moscuzza

Elio Di Lorenzo e Antonio Moscuzza, consiglieri comunali di Siracusa (Democratici per Renzi), scrivono una nota di solidarietà al dimesso presidente del Consiglio, Antonio Sullo. “Siamo le persone meno indicate ad intervenire sulla questione giudiziaria che ha investito Sullo, per i legami fraterni che intercorrono. Esprimiamo la massima solidarietà nei riguardi del collega, certi che lo stesso riuscirà a dimostrare nelle sedi opportune la propria onorabilità e l’assoluta estraneità all’ipotesi di reato ascrittogli”.
Di Lorenzo e Moscuzza manifestano piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine.




Debutta Archimede, la solar car tutta siracusana: primi chilometri in pista a Pergusa

Debutto in pista per Archimede Solar Car, l’auto solare “low cost” nata dopo cinque anni di sperimentazioni e studi nel laboratorio di Futuro Solare Onlus, lungo via Elorina. Un progetto tutto siracusano che ha visto in Enzo Di Bella il collettore di sogni e “follie” ecosostenibili.
Ha trovato la collaborazione del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Catania. E adesso il prototipo ad impatto zero è pronto ai macinare i primi chilometri sulla pista dell’autodromo di Pergusa, maltempo permettendo.
Alle 11 la conferenza stampa poi il debutto vero e proprio di Archimede Solar Car. Alla riuscita della ambiziosa e tecnologica sfida hanno contribuito amici e volontari con l’intervento di studenti e laureandi guidati dal professore universitario Rosario Lanzafame, ordinario di Macchine e Sistemi energetici.
Il risultato è una tecnologia solare low cost pronta ad innovare il mercato. Con brevetti depositati ma pronti ad essere ceduti gratuitamente a chi vorrà investire per la produzione di serie sul territorio.
Intanto continua la raccolta fondi via internet, il crowfunding, per perfezionare lo sviluppo della progettazione e l’innovazione sul prototipo pronto a partire per manifestazioni internazionali in Australia, Marocco e Cile.




Siracusa. Fantassunzioni, anche il Comune si costituisce parte civile. Udienza il 7 dicembre

Nella prossima udienza del processo Fantassunzioni, a dicembre, verranno discusse le richieste di costituzione di parte civile presentate dal deputato regionale siracusano, Stefano Zito, e anche quella partita dal Comune di Siracusa.
I sei consiglieri comunali della passata sindacatura – insieme a 7 datori di lavoro – sono accusati di truffa ai danni del Municipio, in virtù di presunti contratti di lavoro subordinato ritenuti fittizi dall’accusa e stipulati per ottenere da palazzo Vermexio i relativi rimborsi previsti dalla legge regionale 30.
In quanto “danneggiato”, il Comune ha dato seguito alla richiesta di costituzione di parte civile. Il processo è cominciato lo scorso 21 settembre. Il 7 dicembre la prossima udienza.




Siracusa. Un'anatra tra le papere della Fonte Aretusa: recupero e polemiche

Un’anatra “adottata” tra le papere della Fonte Aretusa. Una presenza anomala, segnalata dal consigliere della circoscrizione Ortigia, Arlene Bianca. Insieme al Corpo Forestale di Siracusa è stata completata l’operazione di recupero, per trasferire l’animale in un habitat “confacente”:
L’anatra pare stazionasse da tempo sotto le aiuole della villetta Aretusa. Volontari l’avrebbero rifocillata in questi giorni. Il consiglio di quartiere del centro storico avevano segnalato la necessità di intervento al Comune.
Dopo settimane di stallo la scoperta: “gli uffici comunali avevano sbagliato il numero di fax della Guardia Forestale che non ha mai ricevuto nessuna segnalazione”, denuncia Arlene Bianca.
Trovato l’inghippo, e con disponibilità immediata della Guardia Forestale, è stato felicemente concluso il recupero, ” nonostante l’anatra appartenga, secondo la legge, al sindaco”, polemizza il consigliere circoscrizionale.




Siracusa. Vandali 3 – Comune 0: l'attacco infinito al tensostatico del parco Robinson

Al parco Robinson di Bosco Minniti vincono i vandali. Saranno meno numerosi della cosiddetta società civile ma decisamente – e purtroppo – sono più incisivi. Giovani o no, annoiati o meno, sono specchio fedele di una società che non riesce a crescere.
Neanche il tempo di completare la nuova copertura del tensostatico all’interno della struttura – pagata con soldi pubblici, quindi di tutti – ed ecco l’ennesimo sfregio: un nuovo fendente per strappare proprio la copertura. Terzo episodio in pochi giorni. Sempre lì.
“La città è allo sbando più totale, senza nessun controllo del territorio da parte dei vari enti preposti”, si sfoga un residente. “Gli atti vandalici sono all’ordine del giorno. La domanda sorge spontanea: ma dove sono, cosa fanno, i preposti comunali per tutelare e controllare il bene comune?”, si domanda Peppe.
E il vandalismo rischia di diventare l’ennesima “emergenza” dimenticata.




Premiato a Civitavecchia Roberto Camelia, l'arbitro con la protesi. "Doti tecniche e umane"

Emozionato, sul palco del Gran Galà del Pugilato, ospitato dal teatro Traiano di Civitavecchia, Roberto Camelia ha ritirato il riconoscimento nazionale al merito sportivo. E’ l’unico giudice-arbitro di boxe autorizzato a salire sulr ing con la protesi alla gamba. Una storia di sacrificio e volontà quella del siracusano Roberto, invitato e premiato anche oltreoceano per la sua straordinaria determinazione.
A premiarlo è stato Patrizio Oliva, monumento del pugilato italiano mentre un altro grandissimo, Nino Benvenuti, applaudiva convinto.
Il Comitato Organizzativo del Gran Galà del Pugilato ha voluto riconoscere a Roberto Camelia la menzione speciale di Pugile D’Oro 2015 per la sua storia umana che vale come un esempio e per le qualità tecniche sempre dimostrate sul ring.




Siracusa. Mala-politica, il sindaco Garozzo: "amareggiato ma non mollo"

Un vero e proprio anticipo dei contenuti dell’atteso incontro convocato per giovedì. Senza microfoni e lontano dai taccuini, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, sceglie Facebook per dire la sua sul difficile momento di Palazzo Vermexio.
“Chi governa è esposto ad una sorta di responsabilità oggettiva . Qualunque fatto o atto presunto illecito o illegittimo riferibile all’amministrazione, per quanto distante dal proprio operare e dalla propria etica, è attribuito alla responsabilità del Sindaco o degli assessori. Se i fatti gravissimi, riguardanti alcuni consiglieri comunali dovessero risultare veri, non posso che condannarli duramente, ma il garantismo non è una bandiera che sventolo per ragioni di convenienza ed a seconda delle circostanze. Sono un garantista ed attendo fiducioso l’operato della magistratura”, la posizione del primo cittadino.
Poi l’analisi politica. “Ricondurre i tre consiglieri comunali ed i fatti oggetto dell’indagine a responsabilità politiche dell’attuale amministrazione è fuori luogo e va ricordato che hanno tutti una provenienza politica distante dal mio percorso politico.
L’attacco che la nostra amministrazione sta subendo va però molto al di là di fatti riguardanti singoli consiglieri. Con una strategia molto precisa che denuncio non da ora, si è cercato fin dalla campagna elettorale, di delegittimare la giunta sul piano personale e della legalità. Poco importa che i soggetti coinvolti fossero lontani dai giochi di palazzo ed alla prima esperienza di governo. Un attacco abietto e miserevole condotto senza colpo ferire dallo stesso sistema di potere che questa giunta ha scardinato. Chi oggi lamenta l’assenza della legalità nell’attività dell’amministrazione dovrebbe guardare indietro nel tempo. C’è stato un sistema di gestione della cosa pubblica che ha affidato servizi milionari senza alcuna gara, nel silenzio colpevole di gran parte della città. Probabilmente l’abbondanza delle risorse economiche che la politica aveva a disposizione addomesticava il rigore critico degli odierni censori”, scrive ancora Garozzo.
“Si vuole addebitare la sfiducia nella politica all’attuale classe dirigente , dimenticando che i servizi inefficienti, il disavanzo di amministrazione di circa 23 milioni di Euro, decine di milioni di ero di debito fuori bilancio, i ponti e le scuole che crollano e le discariche abusive sono ciò che ha ereditato questa amministrazione. Questa è la città che ci è stata consegnata e sino ad oggi stiamo tentando faticosamente di mettere ordine al caos che abbiamo trovato. La magistratura ha il dovere di indagare e ben vengano tutti i controlli che quasi giornalmente riceviamo. Tuttavia essere al centro di un’indagine della magistratura, non significa essere colpevoli, sebbene il senso comune oramai è questo”.
Garozzo ammette poi di non essere sereno “per ciò che sta accadendo al Comune di Siracusa.
Sono turbato, amareggiato, ferito, frustrato, arrabbiato, deluso. Non per le indagini della procura che invece avvengono a garanzia nostra e dei cittadini tutti, ma per coloro che per decenni hanno impunemente distrutto la politica e la collettività e magari si fregano le mani perchè nessuno ha mai indagato.
Amarezza ma non voglia di mollare. “Continuerò questa esperienza con più determinazione di prima, è un dovere, verso me stesso mia moglie e mia figlia che nascerà il prossimo mese di marzo, verso la mia giunta fatta da persone straordinariamente per bene e verso tutti i cittadini che in modi e tempi diversi mi hanno chiesto e mi chiedono di continuare a lottare”.