Port Authority: Augusta contro Catania, Vinciullo: "pazienza finita, ora rivolta"

“Adesso basta, la pazienza è finita. Ora invito la popolazione alla rivolta”. Sbotta il deputato regionale Enzo Vinciullo. Dopo l’uscita del sottosegretario De Caro, che in una intervista caldeggia Catania come sede della Port Autorithy della Sicilia Orientale screditando Augusta, l’esponente di Ncd chiede l’intervento diretto del ministro Graziano del Rio. “Le parole di De Caro sono ingenerose ed irresponsabili e non meritano nemmeno di essere prese in considerazione. Ma Del Rio deve smentire il suo sottosegretario”.
Portare la sede dell’Autorità Portuale a Catania equivarrebbe “ad uno scippo con tanto di violazione di legge” per Vinciullo che cita direttive europee e pareri del Consiglio dei Ministri.
Poi una stoccata al porto di Catania, “Due settimane fa ho dovuto insediare una Commissione di indagine per accertare le modalità i tempi di attuazione su alcune opere, in parte eseguite e in parte ancora non ancora iniziate”. Questo mentre Augusta verrebbe imbrigliata, nel suo hub, dalla presenza di migliaia di extracomunitari e di tre navi ormeggiate dopo lo sbarco.
“Da oggi in poi, tutti i giorni, contesterò l’arrivo di migranti nel porto di Augusta, chiedendo che questi migranti vengano spostati nel porto di Catania, dal momento che, a dire del sottosegretario, il porto di Catania è un’eccellenza rispetto a quello di Augusta”.




Anche due fari siracusani in concessione ai privati: Brucoli e Capo Murro di Porco

Il Faro di Brucoli e il Faro di Capo Murro di Porco possono essere “presi” in gestione da privati. Concessioni da 6 a 50 anni per 11 fari in tutta Italia, di proprietà dello Stato, pronti a diventare anche residenze turistiche. I relativi bandi sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale. Possono essere consultati anche su www.agenziademanio e www.difesaservizi.it per la durata di 3 mesi dalla data di pubblicazione fino al 12 gennaio 2016.
Si tratta di beni inseriti nel progetto Valore Paese – FARI e situati in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana. Per partecipare alla gara, sarà necessario presentare la documentazione amministrativa, la proposta progettuale e l’offerta economica libera. La proposta progettuale dovrà essere coerente con gli indirizzi e le linee guida del progetto Valore Paese – FARI, in particolare i fari potranno accogliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali.
Criterio di valutazione sarà l’offerta “economicamente più vantaggiosa”, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.
La valutazione della proposta progettuale terrà conto, invece, di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.
Nell’ambito della procedure di gara c’è la possibilità di effettuare sopralluoghi presso i fari entro il 16 dicembre 2015.




Siracusa. Quando l'inciviltà è di casa: divelta la sbarra d'ingresso al parcheggio del Molo

Allarga le braccia l’assessore alla Mobilità, Antonio Grasso. “Siamo in guerra…”, si lascia sfuggire amaro. L’ennesimo atto vandalico contro le sbarre automatiche del parcheggio del Molo Sant’Antonio lo lascia basito. “Dobbiamo intervenire per riparazioni e sostituzioni ogni settimana. Abbiamo le ultime due sbarre dopodichè dovremo inventarci qualcosa”.
I tecnici stanno intanto monitorando le immagini registrate dalle telecamere che videosorvegliano entrate ed uscite del parcheggio. Nel giro di poche ore dovrebbe avere un nome e cognome l’uomo alla guida di quel mezzo che ha totalmente divelto la sbarra d’ingresso, lato via del porto Grande.
Da quei fotogrammi gli agenti della Municipale contano di riuscire a ricostruire cosa e quando è accaduto. Di certo c’è che la triste scoperta è stata effettuata questa mattina. “Spiace per i siracusani per bene, costretti a fare un passo indietro da quei cinque, sei che si credono furbi ma non sono altro che mascalzoni”, commenta ancora amaro il responsabile della rubrica Mobilità.




Tennis Tavolo, Serie A2. Debutto positivo per la Vigaro: 3-3 con la Falcon Palermo

Comincia con un buon pari l’avventura della Vi.ga.ro Siracusa. Con la Falcon Palermo finisce 3-3. Un esordio positivo per Gamuzza e compagni che lascia ben sperare per il futuro. Dopo il primo punto di Babatunde Mayowa contro Volpe, 3-0, sono arrivate le due sconfitte di Romano contro Conciauro e Mollica contro Mazzola che hanno ribaltato il risultato a favore dei palermitani. Entusiasmante la quarta gara fra Mayowa e Conciauro vinta dal nigeriano 3-2 in rimonta. Sul 2-2 la Vi.ga.ro. si è portata in vantaggio con la sofferta vittoria di Mollica su Volpe al quinto set. A ristabilire la parità ci ha pensato Mazzola che non ha avuto problemi in tre set con Romano.




Siracusa. Che fine hanno fatto le grandi lettere del portale monumentale dello stadio?

Sul portale monumentale d’ingresso dello stadio comunale sono scomparse le grosse lettere che costituivano l’intitolazione originaria a Vittorio Emanuele III. Che fine abbiano fatto se lo domanda il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Spadaro.
I lavori di restauro conservativo sono quasi del tutto completati.
“Non comprendo come mai i ponteggi siano stati smontati e l’opera, apparentemente completa, non risulti conforme all’originale. Non è una scelta discrezionale inserire o meno l’intitolazione sul portale monumentale dello stadio. Rappresenta una parte fondamentale dello stesso perché è uno degli elementi architettonici che consente di individuare la storicità dell’opera. Lo Stadio di Siracusa non è semplicemente un impianto sportivo, ma rappresenta il luogo simbolo dello sport siracusano inserito nel contesto urbano del quartiere storico della borgata Santa Lucia ed è considerato da tutti un monumento della città”. Sin qui Alessandro Spadaro, che da assessore allo sport era stato tra i primi a caldeggiare il progetto di un restauro dell’opera realizzata nel ventennio fascista.
A rispondere alla domanda di Spadaro sono gli stessi incaricati dei lavori. A dicembre, durante la sosta del campionato di Serie D, verranno installati nuovamente i ponteggi per consentire di rimettere a posto la scritta di intitolazione. E questo per consentire al momento il regolare afflusso del pubblico in occasione delle partite disputate inq uello che per tutti è comunque il Nicola De Simone.




Augusta. Sbarco di migranti, in stato di fermo due egiziani sospettati di essere gli scafisti

Altri due presunti scafisti individuati dal gruppo interforze della Procura di Siracusa. Si tratta di due egiziani, Ghali Ahmed di 28 anni e Mostapha Ahmed (18) ritenuti responsabili dello sbarco di 237 migranti di varie nazionalità, recuperati dalla nave italiana “Durand de la Penne”. SOno stati poi condotti in porto ad Augusta. I due sono stati posti in stato di fermo per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e clandestinità.




Siracusa. Traversa Pizzuta, manto deformato dalle radici degli alberi. Lavori per il ripristino

Le radici degli alberi creano problemi anche in traversa La Pizzuta. Cominciati i lavori per ripristinare il manto e le condizioni di sicurezza. Lavori a cura di Enel su sollecitazione dell’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Siracusa.




Siracusa. Congresso provinciale Arcigay, riconfermato alla guida Caravini

Il congresso provinciale di Aricgay si è chiuso con la rielezione di Armando Caravini come presidente e consigliere nazionale. Suo vice, Sebastiano Cammisuli. Rinnovati anche gli incarichi della dirigenza.
Arcigay Siracusa è il terzo comitato più grande della Sicilia, dopo Palermo e Catania, contando oltre 2.000 associati. Il vicesindaco Francesco Italia ha portato in paertura dei lavori il saluto del Comune di Siracusa. “E lo ringrazio per la presenza”, dice il rieletto presidente. “Abbiamo svariati progetti da portare avanti partendo dalla lotta all’omofobia. Ci batteremo affinchè il corpo docente delle scuole ci dia ascolto. Sto per lavorare anche al prossimo gay pride della città di Siracusa, senza dimenticare la lotta alle malattie sessualmente trasmissibili”, spiega ancora Armando Caravini.




Siracusa. Delitto Ardita, Leonardi ritratta la confessione? E spunta fuori una donna…

Nuovo scoop del settimanale Giallo nella vicenda del delitto di Eligia Ardita. Il magazine del gruppo Cairo ha rintracciato la donna che ha condiviso con Christian Leonardi il letto della casa di via Calatabiano, proprio dove morì Eligia Ardita, proprio per mano di suo marito.
“Ho dormito con l’assassino”, titola il settimanale che da spazio alla confessione della donna, una commessa che spiega di aver trascorso tre notti sullo stesso letto su cui Leonardi ha poi confessato di aver adagiato la moglie Eligia dopo averla uccisa.
“Provo pena e ribrezzo verso questa donna”, commenta Luisa, sorella di Eligia Ardita. A lei dedicata un post su Facebbok: “tu la parola rispetto e i valori familiari come i sani principi non li conosci. Hai violato quel luogo sacro, la casa di mia sorella dove per te è stato un divertimento ed invece era casa di Eligia, costruita pezzo dopo pezzo con i suoi sacrifici e dove è stata uccisa, quella casa dove Giulia ed Eligia dovevano essere al sicuro. Mia sorella è una grande donna e ti ha lasciato i suoi scarti, il bidone con cui sei stata. Da questa esperienza ti consiglio di farti un esame di coscienza e magari una prossima volta abbi rispetto per le donne/mogli di altri”.
Intanto, secondo alcune fonti, Christian Leonardi avrebbe ritrattato in parte la confessione: l’omicidio della moglie sarebbe avvenuto per sbaglio e non volontariamente. Il suo avvocato sarebbe pronto ad abbandonare la difesa, poco convinto dalla nuova versione. Una ipotesi di cui ha parlato anche in tv, su Quarto Quadro (Rete 4). Quanto prima Leonardi dovrebbe venire nuovamente ascoltato dai magistrati.




Siracusa. Differenziata ferma al palo, rischio aumento Tari. La Regione multa, il Comune si difende

La mancata raccolta differenziata potrebbe costare cara al Comune di Siracusa e di rimando ai siracusani. Poco meno di 1,2 milioni di euro che Palermo vuole incassare come sanzione perchè non centrerà l’obiettivo minimo del 36% di differenziata nel corso dell’anno. Siracusa – come molti altri Comuni siciliani richiamati all’ordine – è purtroppo ancora lontana, nonostante una lenta crescita esponenziale negli ultimi anni.
La Regione indica anche dove trovare i soldi. “Nel piano economico finanziario della tassa sullo smaltimento dei rifiuti interamente a carico dei cittadini”. Ovvero rischio di nuovo aumento dell’aliquota Tari visto che saranno i cittadini – per Palermo – a dover pagare un ritardo di impostazione dell’amministrazione pubblica. Peraltro non arrivano segnali di accelerazione nell’affidamento del servizio attraverso il nuovo bando, quello che prevede un massiccio ricorso alla differenziata. Di solito i tempi lunghi non rappresentano un segnale incoraggiante.
Il Comune, comunque, ha chiara la sua strategia difensiva. Per evitare di caricare ulteriormente i cittadini è stato predisposto un ricorso al Tar per sospendere il provvedimento vergato da Palermo. E questo in quanto il presidente della Regione non avrebbe il potere di emettere un simile atto che spetterebbe invece all’Assemblea Regionale.