Tennis Tavolo, Serie A2. Via al campionato, Vigaro Siracusa in casa con la Falcon Palermo

Domenica scatta il campionato maschile di tennistavolo, serie A2. Ai nastri di partenza la Vigaro Siracusa che debutta in casa, al Palakradina, alle 10 contro la Falcon Palermo.
“Impegno ostico”, spiega Peppe Gamuzza,una delle anime della neonata società siracusana. Punto di forza, il nigeriano Babatunde Mayowa. In roster anche Daniele Romano e Francesco Vitaliti oltre a Gamuzza.
“Affrontiamo questo torneo con entusiasmo e con la voglia di ben figurare- spiega – siamo consapevoli delle difficoltà della gara, ma nello stesso tempo fiduciosi di strappare un risultato positivo”.




Siracusa. Reparto di Emodinamica, supporto "social" per il primario in rotta con "gli invidiosi"

Situazione “anomala” nel reparto di Emodinamica dell’Umberto I di Siracusa. Coniderato una delle eccellenze del nosocomio, lavora quotidianamente al fianco di pazienti colpiti da infarto o da altri problemi cardiaci e che con le dovute cure riescono a ritornano ad una vita piena.
Ma da qualche tempo, tra stanze e corridoi del reparto, sarebbe venuta meno la necessaria serenità. Il primario, Marco Contarini, e parte del suo staff hanno paventato nelle settimane scorse ed a chiare lettere la possibilità di rassegnare le proprie dimissioni e di chiedere di essere trasferito ad altra sede.
“Il mio lavoro a Siracusa, così come sta avvenendo in questi giorni è stato ostacolato da alcuni personaggi eccessivamente invidiosi che non hanno alcun interesse se non quello di distruggere il cammino fatto dall’intera cardiologia provinciale siracusana”, denuncia su Facebook proprio Contarini. “L’aver operato quasi 20.000 persone in questi anni con brillanti risultati, sconfiggendo in molte occasioni la morte, non solo mi inorgoglisce ma mi carica di una grande responsabilità, quella di andare avanti denunciando qualsiasi misfatto amministrativo. Se occorrerà”. Sin qui Contarini.
Che ha trovato il sostegno “social” di una vasta comunità che ha deciso di creare un gruppo dal nome “Io Sono Vivo – per la Difesa del Reparto di Emodinamica di Siracusa”. Quasi 2.000 le adesioni nel giro di poche settimane. A creare la “pagina”, un paziente del reparto di Emodinamica a Siracusa, “salvato da Giorgio Sacchetto, collaboratore di Contarini. Sulla piazza virtuale di Facebook ho voluto stimolare il dibattito perché un patrimonio immenso che in questi anni è stato generato non venga sprecato. Chi non ha usufruito dei servizi del Reparto di Emodinamica e del Reparto di Cardiologia non conosce la realtà”.
Di recente, della vicenda si sono occupati anche alcuni deputati regionali.




Siracusa. Lavori al Varco 27 del Plemmirio, Natura Sicula: "operazioni in corso discutibili"

Natura Sicula si scaglia contro i lavori in corso nella zona del Plemmirio, all’altezza del varco 27. “Il cartello del cantiere parla di lavori di messa in sicurezza della scogliera dalle frane e di realizzazione di un solarium stagionale”, spiega il presidente dell’associazione ambientalista, Fabio Morreale.
“Sono in corso massicci interventi edilizi di movimento terra, anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici”, continua. “Sulla scogliera è stata realizzata una strada di servizio di sabbione bianco, per l’acceso dei mezzi meccanici, che in caso di pioggia verrebbe trasportato nelle acque del mare sottostanti arrecando grave nocumento alla flora e alla fauna dell’area marina. Inoltre, nell’esecuzione dei lavori, si sta facendo abbondante uso di cemento armato, proprio in prossimità della scogliera”, spiega con preoccupazione parlando di lavori “discutibili”.
E questo perchè, secondo Morreale, gli interventi starebbero “modificando in maniera significativa la morfologia costiera, che rischiano di causare la cancellazione di un
tratto del paesaggio costiero”.
Natura Sicula, con l’appoggio di Legambiente, ha presentato una segnalazione al Comune di Siracusa, alla Soprintendenza, all’Area Marina Protetta del Plemmirio ed alla Procura chiedendo al contempo di verificare “la regolarità dei lavori e il possesso dei provvedimenti autorizzativi”.




Siracusa tenta la via della rivoluzione digitale: servizi, nuovo rapporto Comune-cittadini

Con entusiasmo, c’è già chi l’ha definita “rivoluzione digitale al Comune di Siracusa”. Nuovi servizi di facile accesso per confermare la vocazione “smart” della città. Diventa operativa la piattaforma che integra i servizi comunali con soluzioni mobile innovative.
Un nuovo strumento che potrebbe cambiare in breve tempo il rapporto tra l’Istituzione Comune e il cittadino.
La novità si chiama “Smart City Siracusa” (sul web www.siracusa-smartcity.it), un contenitore di progetti di innovazione basato sulla piattaforma delle soluzioni digitali a supporto della Pubblica Amministrazione e dei cittadini.
Martedì 13 ottobre alle 10.30 il progetto sperimentale verrà presentato nell’ambito della iniziativa “Prisma”. Coinvolte diverse città, enti di ricerca e atenei italiani. A Siracusa verrà sviluppata l’applicazione effettiva attraverso Smart Urban Framework.
Interverranno all’incontro Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, Valeria Troia, assessore alla Modernizzazione ed Emanuele Spampinato, responsabile sperimentazione Siracusa per il progetto Prisma.




Siracusa. Si riunisce il Consiglio Comunale: il 13 conto consuntivo, question time il 15

Il conto consuntivo 2014 (Rendiconto di gestione) sarà discusso dal Consiglio comunale martedì 13 ottobre, alle 18.
Il massimo consesso tornerà poi in aula giovedì 15, alle 9.30 per il question time: all’ordine del giorno 12 interrogazioni presentate dai consiglieri Vinci, Salvo, Princiotta, Milazzo, Sorbello e Rodante.




Siracusa. Cambio al vertice della Mobile: "Tito Cicero lascia una solida base"

Tito Cicero lascia la guida della Squadra Mobile di Siracusa. Dal 12 ottobre dirigerà quella di Vibo Valentia. Nei suoi 5 anni siracusani ha firmato numerose operazioni di polizia giudiziaria che hanno consentito di disarticolare gruppi criminali e delitti.
Spicca l’arresto a Malta di Sebastiano Brunno, detto “Neddu ‘a crapa”, inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, con condanne all’ergastolo, per associazione a delinquere di stampo mafioso ed omicidio. Brunno era ritenuto il reggente dell’organizzazione mafiosa Nardo, operante nel comprensorio nord della provincia di Siracusa, con interessi anche nel comune catanese di Scordia, storicamente legato alla famiglia di Cosa nostra catanese – cosca Santapaola – Ercolano.
Notevole clamore hanno suscitato nell’opinione pubblica nazionale le indagini lampo che hanno consentito l’individuazione dei brutali assassini del pensionato di Priolo Gargallo Sebastiano Liottasio e quelle, più complesse e di respiro internazionale, che hanno permesso la liberazione della giovane Aysegul Durtuc segregata in Turchia dai genitori.
La Questura di Siracusa ha ringraziato Tito Cicero “per l’impegno profuso in questi anni, complimentandosi a nome di tutti i funzionari della provincia per il nuovo e impegnativo incarico”. Il Questore, Mario Caggegi, ha voluto sottolineare come “l’attività portata avanti nella lotta al crimine da lui avviata costituirà certamente una solida base da cui la Squadra Mobile siracusana, ora retta dal vice dirigente Commissario Capo Rosario Scalisi, dovrà ripartire con rinnovata energia ed entusiasmo”.




Siracusa. Fiscalità e vantaggi per le imprese artigiane: convegno in Camera di Commercio

“Le novità sul lavoro: welfare per i lavoratori e per gli imprenditori dell’artigianato e del commercio. Lo stato di attuazione della riforma fiscale e gli ultimi chiarimenti dell’Ade” è stato il tema del convegno ospitato nel salone della Camera di Commercio. Al tavolo dei relatori si sono susseguiti il presidente di Cna Siracusa, Finocchiaro, il pPresidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Siracusa, Antonio Butera e poi ancora Ernesto Gatto, tributarista, Tommaso Campanile, direttore Ebna, Patrizia Ansaloni di Sanarti e infine Gianpaolo Miceli, coordinatore provinciale dei giovani imprenditori Cna Siracusa.




Priolo. Uno slargo per Salvatore Ganci, morto nel 2013 nella zona industriale

Salvatore Ganci era un operatore dell’impianto Isab Nord di Priolo. Il 22 maggio del 2013 moriva a 39 anni a causa di un incidente. Il Comune di Priolo lo ha ricordato con l’intitolazione dello slargo antistante il secondo istituto comprensivo, nell’area della Pineta.
“Sono contenta che il Comune si sia ricordato di mio marito”, confida la moglie dello sfortunato operaio, Santina Romeo. “E’ terribile perdere un padre di famiglia che esce per andare al lavoro. Averlo salutato normalmente e non averlo più rivisto vivo è una profonda ferita che, per tutti noi, non rimarginerà mai”.
Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha spiegato la scelta del luogo. “Vicino ad una scuola perchè sia chiaro a tutti che per noi la sicurezza e la sacralità della vita sono al di sopra di qualunque strategia economica. Scoprire questa lapide, stamane, ha un altissimo valore simbolico”.




Siracusa. Delitto Ardita: dalla telefonata al 118 altri sviluppi nelle indagini? "Scoprire se ci sono complici"

La ricerca di eventuali complici di Christian Leonardi parte dalla famosa telefonata al 118. E’ il 19 gennaio, la sera della morte di Eligia Ardita. Il marito, otto mesi più tardi reo confesso dell’omicidio, chiama i soccorsi. L’audio è noto e lo trovate allegato sotto, come presentato dal settimanale Giallo.
Su quell’audio starebbero concentrando le loro attenzioni anche i Ris, come racconta il Giornale di Sicilia. Tra i rumori di sottofondo si avvertirebbe qualcosa. Elementi, forse presenze, su cui fare luce.
La famiglia Ardita è stata chiara. “Scoprire se qualcuno ha aiutato Leonardi”, ha ripetuto anche a SiracusaOggi.it papà Agatino. Avrebbe riconosciuto, in quella telefonata, il rumore del portoncino dello stabile dove Eligia e Christian vivevano. Era in strada quando ha chiamato il 118? E perchè? E gli altri rumori che pare di avvertire, da cosa sarebbero stati prodotti? Domande e interrogativi a cui ha dato amplificazione anche l’avvocato della famiglia, Francesco Villardita, conteso dai principali talk show televisivi.




Siracusa. La Ztl inizia al Tempio di Apollo: apprezzamenti e perplessità per il nuovo provvedimento

Le prime 24 ore di chiusura al traffico di Largo XXV Luglio tra apprezzamenti e perplessità. Si divide l’opinione pubblica, tra favorevoli e contrari al nuovo provvedimento adottato dal settore Mobilità del Comune di Siracusa. La presenza di vigili urbani ha agevolato ieri la “comprensione” della novità ad automobilisti altrimenti spaesati tra nuova segnaletica e cambi di percorsi abituali. Ci vorrà ancora del tempo per familiarizzare con la nuova circolazione nell’area del tempio di Apollo. Nel fine settimana, con il semaforo della Ztl rosso, la vera prova di tenuta e funzionalità di questa “estensione” della Ztl al di fuori di quella che era considerata da sempre la cerchia pedonale del centro storico siracusano.
A motivare il provvedimento ragioni “di valorizzazione delle aree urbane monumentali”, spiegano dal settore Mobilità. In sè, il provvedimento potrebbe apportare migliorie dal punto di vista ambientale, riducendo le emissioni nella zona notevoli quando si vengono a creare congestioni da traffico. Inoltre, nell’intento dell’assessorato, aumenta così la vivibilità dello stesso Largo XXV Luglio a vantaggio di siracusani, commercianti e turisti.
Ma non mancano le voci critiche di chi sottolinea, soprattutto, un ulteriore strettoia da e per il centro storico che potrebbe produrre un effetto inverso: scoraggiare che vuole muoversi verso il salotto buono della città utilizzando l’auto. Incentivare i collegamenti con le navette elettriche potrebbe essere una ulteriore soluzione di buon senso.
Sul provvedimento scatta intanto la corsa al “merito”. Il Movimento 5 Stelle ne rivendica la paternità, mostrando documenti e incontri di un anno addietro. Gli uffici del settore mobilità parlano invece di provvedimento autonomo, adottato dopo analisi e valutazioni. In mezzo, gli automobilisti siracusani. Più perplessi che persuasi. Ma la novità merita qualche giorno di studio prima di un giudizio definitivo. Dalla circoscrizione Ortigia dura presa di posizione dei consiglieri Grienti e Gibilisco, che parlano di  “un altro sciagurato provvedimento ordinato dall’assessore Antonio Grasso, che vieta il transito veicolare al Largo XXV Luglio. Tale provvedimento che a suo dire in via ancora sperimentale, oltre a vietare il transito veicolare al Largo XXV Luglio quindi rendendola pedonale dispone il doppio senso di circolazione in Via Chindemi, creando un pericoloso incrocio ad intersezione con Via Savoia.La stessa ordinanza, fa notare come ci sia un trattamento diverso nei confronti dei commercianti, visto che ora tutto il flusso veicolare viene dirottato tutto su via XX Settembre”. I due consiglieri di quartieri fanno una puntualizzazione.  “Lontana da noi -precisano-  l’intenzione di non volere un centro storico con meno auto e con una riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, ma ciò non deve entrare in contrasto con la “sicura viabilità” e con le esigenze di chi abita e lavora in Ortigia”.