Rosolini-Modica, firmato il protocollo antimafia per i lavori del nuovo lotto della Siracusa-Gela

Siglato a Ragusa il Protocollo d’intesa per prevenire le infiltrazioni della mafia nei lavori di realizzazione del lotto Rosolini-Modica della Siracusa-Gela. I prefetti di Ragusa e Siracusa, il Consorzio autostrade siciliane e il raggruppamento temporaneo d’imprese Societa’ italiana per condotte d’acqua Spa – Cosedil Spa, hanno apposto il loro sigillo all’intesa. Presente il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
Prosegue intanto lo studio per il piano finanziario del ‘leasing in costruendo’ annunciato a giugno dal governatore Rosario Crocetta. Si tratta di un progetto da 300 milioni, mercoledì nuovo incontro nella sede del Cas per cercare di avviare il piano. Il cantiere del lotto fino a Modica, intanto, è già avivato 20 chilometri di strade che impegnano 400-500 persone. “Servono i fondi o dovremo chiudere”, fanno però sapere i responsabili del raggruppamento d’imprese aggiudicatario.




Siracusa. Gli eucalipto sull'argine del Ciane. "Pronti per intervenire sulla sicurezza ma servono i fondi"

Sono un migliaio circa. Piantati lungo l’argine del Ciane, accanto al canale Mammaiabbica, da una ottantina d’anni crescono rigogliosi. Anche troppo. Sono diventati pesanti. E anche sotto l’azione del vento e degli agenti atmosferici iniziano a piegarsi. Qualcuno cade ma il problema potrebbe riguardare anche la stessa tenuta degli argini se non si interviene per tempo.
Dall’Ufficio Parchi e Riserve del Libero Consorzio Comunale ben conoscono la situazione in quella parte di Riserva Orientata Naturale Ciane Saline. Il direttore Giuseppe Mammino ha sollecitato più volte gli interventi. Ma la situazione dell’ente, dopo la riforma, di fatto blocca ogni attività. Secondo una stima potrebbero servire circa 300 mila euro per “accorciare” gli eucalipto. L’intervnetop, però, è più complesso di quel che sembra.




Basket, Serie C. L'Aretusa passa facile in casa della Vigor: 54-75

Brinda al primo successo l’Aretusa di coach Marletta. Il quintetto binacoverde passa facile in casa della Vigor Santa Croce 54 a 75. Partita equilibrata nei primi due quarti (25-39), nei quali l’Aretusa è sospinta dalle giocate e dalle schiacciate di Smith con due Alley-Oops stellari (21 pt nei primi due quarti). Nel terzo quarto, la Vigor Santa Croce inizia un pressing a tutto campo e una difesa a zona che riesce a portare lo svantaggio a soli 8 punti (46-54).
Nell’ultimo quarto, capitan Agosta e le giocate di un ottimo Bellofiore (ottima difesa su Di Stefano), portano l’Aretusa a chiudere l’incontro con uno scarto importante di 21 punti.




Siracusa. La misteriosa morte del comandante del "Giulia Rana". Domani l'autopsia

Verrà effettuata domattina l’autopsia sul corpo di Michele Orlando. Il cadavere del 65enne pugliese è stato trovato privo di vita a 28 miglia a sud/sud est dalle coste siracusane lo scorso sabato. Era il comandante del peschereccio di Molfetta “Giulia Rana”, impegnato in una battuta di pesca.
La morte dell’uomo è ancora avvolta nel mistero e sulla vicenda indagano sia la Procura della Repubblica di Siracusa, sia la Guardia Costiera di Siracusa.
Sono stati già ascoltati i 4 uomini di equipaggio. Nessuno di loro avrebbe assistito alla probabile caduta in mare del comandante.
La morte, secondo una prima ricostruzione del medico legale, sarebbe avvenuta per annegamento e in seguito agli urti subiti nel movimento dell’imbarcazione e nella successiva caduta in mare.
L’esame autoptico potrebbe fornire ulteriori elementi per risalire alla causa dell’incidente mortale, fugando ogni mistero su quanto accaduto a bordo del motopesca pugliese. Un malore o cos’altro?
Orlando, vicino alla pensione, viene descritto come un esperto e prudente uomo di mare.




Siracusa-Turchia, la verità di Ayse raccontata da Le Iene con un lungo servizio

E’ stato uno dei servizi più seguiti nell’ultima puntata de Le Iene. La trasmissione di Italia 1 si è occupata della storia di Aysegul Durtuc, la ragazza 19enne che ha denunciato di essere stata rapita dai genitori e trattenuta contro la sua volontà nel paese d’origine, nonostante la sua vita scorresse felice nella “sua” Siracusa.
Dopo il fermo il padre e la madre della giovane sono tornati in libertà, vista la decisione del gip di non convalidare quel provvedimento. Le indagini proseguono.
Ma intanto Le Iene danno spazio ad altre voci. Quelle degli amici, Chiara su tutti, che per primi avevano segnalato la “scomparsa” della ragazza, di cui non avevano più notizie. Parlano di maltrattamenti e del fastidio che la famiglia avrebbe avuto verso lo stile di vita “occidentale” di Ayse, come la chiamano loro.
Con una finta notizia – “tuo fratello sta male, serve il tuo sangue” – sarebbe stata indotta ad andare in Turchia. Da quel momento Ayse sparisce dal radar dei suoi amici. Niente social, niente whatsapp, nessuna notizia.
Le Iene ricostruiscono con un lungo servizio le fasi di ricerca della ragazza. Si recano da un amico in Sicilia, fanno telefonate e non prestano fede a informazioni circa la sua prossima maternità e la gioia dello stare in Turchia. Fino a quando compare un video con Aysegul che dalla Turchia fa sapere di stare bene. Un messaggio su Facebook poco spontaneo.
L’inviata della trasmissione – Giovanna Nina Palmerni – non sembra convinta. Decide di andare direttamente in Turchia per incontrare la ragazza in consolato, ad Izmir. Si muove anche l’Interpol e la ragazza viene portata in una comunità protetta. Qui la confessione. Parole forti, che arrivano dritte come un pugno allo stomaco. Ayse racconta di essere stata picchiata, stordita con farmaci e tenuta sempre sotto controllo. Quattro mesi di inferno.
Il resto è storia di cronaca recente. Mentre Ayse incassa l’affettuoso applauso de Le Iene e gli occhi lucidi davanti alla tv non si contano.




L'Autorità Portuale Sud-Orientale "spetta ad Augusta. Non esistono alternative: Del Rio sciolga ogni dubbio"

E’ battaglia politica, sottotraccia, per la scelta della seconda sede portuale siciliana. Augusta è il candidato naturale, indicato dalla stessa Unione Europea. Ma le pressioni di Catania e Messina rischiano di far passare in secondo piano anche la qualifica di porto “core” della Sicilia Orientale che l’hub megarese può vantare. “Chiedo al ministro Del Rio di puntare su Augusta. Ogni altra scelta segue la geografia politica e non quella tecnica, economica, produttiva” è la ferma presa di posizione del deputato nazionale Pippo Zappulla. “Non credo esistano serie alternative alla realizzazione del Sistema Portuale Integrato della Sicilia Orientale con al centro il Porto di Augusta e insieme con la piena valorizzazione dei vari porti a partire da quello di Catania. Ho già chiesto, pertanto, alla commissione Trasporti della Camera di mettere all’ordine del giorno la questione. Ma chiedo oggi stesso e per l’ennesima volta al ministro Del Rio di sciogliere ogni dubbio ed equivoco e di individuare definitivamente ad Augusta la sede della nuova Autorità Portuale del Distretto Portuale-Marittimo della Sicilia Sud-Orientale. E’ gradito, infine, un urgente intervento del Presidente della Regione a sostegno di una scelta economica e trasparente e non delle cordate e pressioni politiche”.




Augusta. Edifici Marinarsen con problemi strutturali: "intervenga MariSicilia"

I sindacati uniti passano alzano la voce per Marinarsen Augusta. L’importante compartimento della Marina Militare, dopo un piano di investimenti da 50 milioni di euro quasi totalmente completato, cammina sul filo del rasoio di “scenari deprimenti, dai risultati che suscitano a dir poco notevoli perplessità e che comprometteno la sicurezza dei lavoratori”.
Succede – secondo le sigle sindacali – che “quasi tutte le officine consegnate sono soggette ad infiltrazioni di acqua piovana, anche in prossimità di quadri elettrici, oltre che presentare carenze strutturali attinenti alla sicurezza”.
Critica la situazione nella mensa aziendale, consegnata nel 2012. “Ad oggi fruita da circa 600 lavoratori presenta gravi problemi strutturali e copiose infiltrazioni di acqua piovana, ed è stata interessata dalla caduta di porzioni di solaio precipitato all’interno della stessa in più occasioni, causato, per quello che i tecnici hanno riferito, dal continuo assestamento della struttura”.
Per i sindacati – Cgil, Cisl, Uil, Unsa, Usb, Flp, Intesa Fp – è “intollerabile il perdurare di tali condizioni ed inconcepibile il continuo dispendio di denaro pubblico per interventi non risolutivi, si chiede al Comando Marittimo Sicilia di intervenire autorevolmente al fine di fare luce sui fatti sopra esposti e giungere ad una loro risoluzione definitiva”.




Calcio, Serie D. Noto, scivolone casalingo e la Cavese allunga (1-3)

Il Noto cade in casa. A Palazzolo, vista la prolungata indisponibilità dell’impianto di contrada Zupparda, i granata disputano una buona prima frazione di gara ma nella ripresa calano vistosamente permettendo alla Cavese di dilagare. Finisce 3-1 per i campani.
Il Noto passa in vantaggio con Ficarotta al 41. Nella ripresa, in dieci minuti Varriale e De Rosa piazzano un micidiale 1-2 che mette ko gli uomini di Cacciola che all’85 incassano anche la terza rete, firmata da D’Anna.




Calcio, Serie D. Il Siracusa vince a Scordia: 3-1

Il Città di Siracusa pare aver trovato la quadratura del cerchio. E arriva la seconda vittoria consecutiva. Gli azzurri passano 3-1 in casa dello Scordia, avversario ostico. Unica nota stonata, l’espulsione di Giordano al 41’ del primo tempo.
Debutta dal primo minuto per l’ivoriano Dezai, con il nuovo arrivato Longoni che parte dalla panchina. Chiavaro recupera in extremis e si schiera al centro della difesa con Orefice.
Gli azzurri passano al 24’ con Catania che imbeccato da Dezai trafigge De Miere. Undici minuti dopo il raddoppio con Dezai.
Al 41’ una topica difensiva consente allo Scordia di accorciare le distanze, con D’Agosta che trasforma un rigore concesso per un fallo di Giordano su Ousmane. Nell’occasione il difensore azzurro si becca il cartellino rosso, lasciando in 10 la propria squadra.
Nella ripresa varie occasioni per gli azzurri fino alla terza rete con Palermo che mette sulla testa di Crocetti la palla giusta. Poi più nulla fino alla fine.




Siracusa. Incidente a Bosco Minniti: si scontrano due auto, impatto violento. I feriti in ospedale

Uno scontro improvviso, violento. Incidente dalla dinamica insolita quello avvenuto questa mattina a Bosco Minniti, nella zona del parco Robinson. Una Fiesta e un Suv Toyota hanno finito la loro corsa quasi scavalcando lo spartitraffico rialzato in cemento che divide le due carreggiate. La Ford proveniva dal piazzale che ospita la fiera del mercoledì. Alla guida un anziano che, colto da malore, ha scavalcato con l’auto lo spartitraffico ed ha urtato il Rav 4 che proveniva dal senso opposto verso via Antonello da Messina. Alla guida c’era un giovane carabiniere in servizio ad Augusta-
Due ambulanze del 118 hanno subito raggiunto la zona. La Municipale si è occupata del traffico e dei rilievi per poter poi ricostruire esattamente l’accaduto.
Quanto agli occupanti le due vetture, sono stati trasferiti al pronto soccorso per gli accertamenti e le cure del caso.