Siracusa. Il lento scivolamento degli alberi sugli argini di Ciane e Anapo e il rischio caduta

Gli alberi che rinforzano gli argini di Anapo e Ciane si stanno inclinando. Un fenomeno lento ma costante e che nell’ultimo periodo è diventato sempre più evidente e non solo a chi ben conosce quelle acque. Poco distante, proprio all’inizio del ponte sull’Anapo, un eucalipto si è spezzato in due e solo il caso ha voluto che il pesante albero non finisse sulla vicina strada, con il rischio di travolgere mezzi di passaggio.
Rimane, invece, il rischio che in questo lento piegarsi lateralmente, gli alberi possano trascinare con se gli argini, “unificando” i fiumi e creando scenari di difficile previsione.
La competenza dell’area, siamo nella riserva Ciane Saline, è del Libero Consorzio dei Comune e dell’Ufficio Parchi e Riserve.
Secondo alcuni, gli alberi sarebbero diventati troppo pesanti ecco perchè il lento scivolamento. Della manutenzione non guasterebbe.




Siracusa. Degrado urbano, i Carabinieri verificano l'occupazione abusiva di case abbandonate

Nuova operazione di contrasto al degrado urbano condotta dai Carabinieri di Siracusa. Raccogliendo le lamentele di diversi cittadini, residenti in diverse zone della città, i militari hanno verificato le condizioni di alcuni stabili di via San Simeone e in viale Regina Margherita che erano stati occupati abusivamente da extracomunitari.
I controlli hanno accertato le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versano i luoghi e gli immobili. Già predisposte le operazioni di pulizia.
Complessa la situazione all’interno di una villa dismessa in viale Regina Margherita: qui i Carabinieri, entrati rimuovendo una paratia presente sul portone di ingresso, hanno trovato uno stabile in passato certamente utilizzato come ricovero di senzatetto data la presenza di numerosi materassi ammassati, con sporcizia, escrementi e rifiuti disseminati ovunque.
Bisognerà risalire alla proprietà della villa per sollecitare i successivi interventi posto che l’immobile si trova in una zona centrale della città, nei pressi di scuole e parchi giochi, e non può essere ricettacolo di topi e sporcizia.




Siracusa. Il match tra Reale e Garozzo sul ring della Fondazione Inda

La Fondazione Inda torna ad essere terreno di scontro politico. Ezechia PAolo Reale (Progetto Siracusa) attacca frontalmente il presidente dell’ente, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo. “L’improvvisa amnesia sulla nomina di Magelli alla guida del laboratorio e l’anomalo doppiopesismo tra fatti gravi oggetto di indagini giudiziarie e fatterelli riportati dalla stampa locale, ovviamente tutti da accertare, costringe a pensare che si sia piuttosto cercato di cogliere al balzo un’occasione per sbarazzarsi di un consigliere di amministrazione come Pagliaro, probabilmente scomodo e non allineato perché la sua professione lo rende libero da condizionamenti”, dice Reale.
“E’ questa (conflitti di interesse, ndr) la questione morale dell’Inda?”, si domanda ancora il portavoce di Progetto Siracusa. “Ed oltre alla nomina di Magelli alla guida di un laboratorio per ragazzi dell’Accademia non c’è altro che meriti l’attenzione del presidente dell’Inda e del Sindaco della città? O avviene tutto a sua insaputa?”.
A Garozzo “come presidente dell’Inda e sindaco di Siracusa”, Reale invia un ulteriore messaggio. “Pretenda che i due enti che dirige rispettino la normativa sulla trasparenza e sul contrasto alla corruzione facendo pubblicare sui relativi siti i dati obbligatori per legge”.
Non si fa attendere la replica del presidente dell’Inda. “E’ bene chiarire che non ho mai messo in discussione né Paolo Magelli né Walter Pagliaro nel loro ruolo di registi. Ho appreso della nomina di Magelli solo dal comunicato diffuso dalla Fondazione. Il problema è che le scelte spettano al consiglio d’amministrazione ed è singolare che nessuno dei componenti del Cda sapeva nulla di questa scelta. Per quanto riguarda la questione giudiziaria che coinvolge l’Istituto – prosegue – qualcuno forse dimentica che la vicenda è già stata affrontata dal Consiglio d’amministrazione. Alla presenza dell’avvocato Bruno Leone, nominato dal commissario straordinario Alessandro Giacchetti e non dal sottoscritto, ci è stata suggerita la costituzione di parte civile e l’avvio di provvedimenti disciplinari. Due provvedimenti che sono stati immediatamente deliberati. Voglio anche ricordare che stiamo parlando di persone indagate ma mi viene da pensare che evidentemente l’avvocato Reale sia un giustizialista. Rispetto a un eventuale turn over tra i dipendenti, secondo quanto ci è stato spiegato dall’avvocato Leone, non è una strada percorribile sia perché sono solo in sette sia perché si rischierebbe un demansionamento che esporrebbe la Fondazione a contenziosi. Tutto questo accadrebbe in una fase, ricordo ancora una volta, in cui si parla solo di indagati”.
Garozzo si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Parlando poi di mala politica ricordo a me stesso che i cittadini stanno pagando ancora oggi i danni del Piano regolatore generale che porta proprio la firma di Reale. Inoltre, oggi spendiamo un decimo in meno di quando lui era nella giunta comunale ma è anche vero che all’epoca l’Autorità nazionale anti corruzione non c’era.  Se poi la questione morale è legata al sito istituzionale del Comune, ricordo a Reale che il portale è stato ereditato dalla mia amministrazione e che a novembre sarà inaugurato il nuovo sito web. Credo di poter tranquillamente affermare che sulla scelta degli argomenti legati alla questione morale la pensiamo in maniera totalmente diversa.  Un ultimo suggerimento mi sento poi di dare a Reale, la città si sente mortificata da interventi che offendono le intelligenze altrui, la invito a riflettere su cosa accadrebbe se un episodio di questo tipo, con possibili conflitti d’interesse, coinvolgesse un politico”.
(foto: Garozzo e Reale si stringono la mano durante la campagna elettorale per la sindacatura)




Augusta. Nessuno tocchi il Porto Commerciale, "sia sede dell'autorità di sistema"

La sede della seconda autorità di sistema portuale in Sicilia sia Augusta. Si moltiplicano le voci a sostegno dell’hub megarese che rischia di venire penalizzato da Catania o Messina. In attesa della scelta definitia da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sei consiglieri comunali di Siracusa, Priolo, Portopalo, Avola e Sortino. Massimo Milazzo e Fabio Rodante (Siracusa), Giusy Valenti (Priolo), Ornella Burgaretta (Portopalo), Turi Iacono (Avola) e Maria Dolores Caruso (Sortino) spiegano come non possa esserci scelta diversa da Augusta. “Il porto che pesa, quello che conta dal punto di vista strategico ed operativo è il porto megarese, di gran lunga superiore da solo, per migliaia di tonnellate annue di merci trafficate, ai porti di Catania e di Messina nonché ai porti di Palermo, Termini Imerese e Trapani”.
Anche il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha lanciato un appello alle amministrazioni di Melilli ed Augusta per salvare il porto commerciale di Augusta dalla dequalificazione. Il primo cittadino chiama i colleghi ad una battaglia sinergica. “Dobbiamo coalizzarci per evitare quest’ulteriore scippo ai danni della zona industriale – dice Rizza – il porto commerciale di Augusta è il più grande della Sicilia Orientale ed ha un’importanza primaria per le potenzialità economiche che possiede. Rappresenta, infatti, il primo Ente, per volume d’affari, del Sud Est siciliano. Non possiamo permettere che venga fagocitato da altre realtà a causa di questa scellerata legge di riforma delle Autorità Portuali”.




Siracusa. Teatro Comunale e altri spazi: "siano aperti gratis una volta al mese, come i musei"

Il consigliere comunale di opposizione Salvo Sorbello torna ad occuparsi della gestione dei beni culturali comunali. “Debbono essere aperti gratuitamente e penso, ad esempio, al teatro comunale che resta chiuso o a pagamento”, spiega motivando la riflessione con il successo dell’iniziativa del Ministero “le Famiglie al museo. Lodevole che i musei siano aperti gratuitamente. I musei comunali di Roma o il palazzo dei Dogi a Venezia consentono l’ingresso gratuito ai residenti mentre ai siracusani viene chiesto il pagamento del biglietto anche nelle prime domeniche del mese. Questa amministrazione ha concesso per pochi euro piazza Duomo ai nababbi in Ferrari per una cena privata mentre per la stessa iniziativa Renzi, da sindaco di Firenze, aveva incassato 130mila euro. I beni pubblici debbono essere innanzitutto dei cittadini”, critica Sorbello.




Siracusa. Re-building the future, con l'arte si riqualificano Mazzarrona e Grottasanta

Un percorso dentro l’arte contemporanea, lungo la pista ciclabile, ma anche musica, il ricordo di chi ha sognato una Siracusa diversa e lo sguardo verso il futuro con un confronto sui modelli di produzione culturale. Su questo punta il progetto “Re-Building the Future. Spunti di arte contemporanea per trapassare il futuro” per far rinascere la periferia di Siracusa. L’iniziativa è finanziata con fondi europei e curata dall’assessore alle Politiche culturali di Siracusa. Il Comune è stato tra i pochi in Sicilia a ottenere il finanziamento da parte dell’Unione Europea.
L’iniziativa ruota attorno all’idea che lo spazio urbano, in questo caso Grottasanta e Mazzarrona, possa diventare oggetto di una vera e propria trasformazione che faccia leva sull’opera d’arte per mettere in relazione le istituzioni, i cittadini e le loro istanze, gli artisti.
L’ampio programma del progetto Re-Building the Future” prevede un convegno di due giorni su “Nuovi modelli di gestione e produzione culturale”. L’appuntamento, dal 9 al 10 ottobre – Giornata nazionale del Contemporaneo – ospitato nella sede dell’ISISC in via Logoteta, sarà un modo per confrontarsi su esperienze concrete che dimostrino pienamente come l’arte possa essere un fondamentale veicolo per attrarre turismo, oltre a un elemento di rigenerazione
urbana. Non è un caso che il nucleo centrale attorno al quale ruota tutta l’iniziativa sia la creazione di un parco di sculture lungo la pista ciclabile, altro luogo simbolo di una profonda opera di riqualificazione. Ma il programma del progetto è fatto anche da otto concerti, dal 9 all’11 ottobre, in due degli scorci più belli di Siracusa, la Latomia dei Cappuccini e il Monumento ai Caduti, da un concorso di architettura che interessa ancora la pista ciclabile, e da una mostra allestita all’ex chiesa dei Cavalieri di Malta che vedrà esposte le opere di 12 artisti under 35.
La direzione artistica di questo ambizioso progetto è stato affidata a Marco
Pierini, 49 anni, storico dell’arte e curatore.




Pallanuoto, Serie A1. Grinta Ortigia ma non basta, vince la Florentia 10-8

L’Ortigia esce sconfitta dalla “Nannini” di Firenze con il risultato di 10-8. Passa la Florentia in coda ad una partita tirata fino a pochi minuti dalla fine. I primi tre tempi hanno visto un sostanziale equilibrio ma alla fine, a recriminare, sono i ragazzi di Gino Leone che sprecano due occasionissime con Di Luciano su rigore nel terzo tempo e con Rotondo, contrastato da pochi centimetri sul 9-8 per la squadra di casa. Buona prova, comunque, del sette aretuseo.
Ad assistere all’incontro, in tribuna, c’erano anche i due C.T. delle nazionali maggiori Sandro Campagna e Fabio Conti




Siracusa. Convalidato l'arresto di Aly Ayanle ma disposta la scarcerazione

Il gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha convalidato l’arresto del trentunenne somalo Ali Ayanle, arrestato primo Ottobre scorso con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha però disposto l’immediata scarcerazione, applicando a titolo cautelare l’obbligo di quotidiana presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il cittadino extracomunitario, difeso dagli avvocati Teresa Nicastro e Giuseppe Gurrieri, ha deciso di sottoporsi all’interrogatorio per fare chiarezza sulla sua posizione.
Ha delineato l’intera vicenda, precisando di conoscere il cittadino ivoriano che avrebbe subito la rapina della borsa a tracolla contenente il pc portatile, ammettendo di averla presa solamente allo scopo di farsi restituire un cellulare ed un caricabatterie di sua proprietà che a sua volta l’ivoriano gli aveva sottratto.
“Nessuna colluttazione, nè tra i due nè contro le forze dell’ordine intervenute”, spiegano gli avvocati al termine dell’udienza.




Portopalo. Trovato in mare il corpo senza vita del comandante del peschereccio Giulia Rana

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato senza vita a 28 miglia nautiche a sud/Sud-Est da Portopalo di Capo Passero. Si tratta del comandante del motopesca Giulia Rana, di Molfetta. Poche ore prima, l’equipaggio dell’imbarcazione lo aveva segnalato come disperso. Immediate le operazioni di soccorso coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa. Due motovedette e un aereo Atr 42 hanno perlustrato per ore la zona fino all’avvistamento del corpo senza vita del marittimo. Recuperato da una delle motovedette è stato condotto in porto a Siracusa.
La Procura ha aperto un’inchiesta, senza indagati. Una seconda è stata istruita anche dalla Guardia Costiera. I quattro componenti dell’equipaggio saranno ascoltati singolarmente per ricostruire quanto accaduto e come il comandante sia finito in mare. Secondo le prime notizie, nessuno di loro avrebbe assistito alla caduta dell’uomo e solo dopo qualche tempo si sarebbero accorti dell’assenza del comandante, dando l’allarme. Il procuratore Francesco Paolo Giordano e il sostituto Marco Di Mauro hanno disposto l’autopsia. Il decesso sembrerebbe avvenuto per annegamento. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è caduto in mare mentre il peschereccio era in navigazione.




Siracusa. Conflitto d'interesse nel cda della Fondazione Inda? Garozzo: "Sarebbe gravissimo, fugare i dubbi"

Conflitto d’interesse all’interno del consiglio d’amministrazione della Fondazione Inda? “E’ necessario capire cosa sia accaduto e non escludo a priori nessuna iniziativa a tutela della Fondazione”, taglia corto il presidente, Giancarlo Garozzo.
“Ho anche appreso che Paolo Magelli guiderà un laboratorio per i ragazzi dell’Accademia d’arte del dramma antico. Se le notizie relative a questi presunti conflitti d’interesse fossero confermate sarebbero certamente, da un punto di vista quantomeno etico, di una gravità inaudita, perché in quel caso sarebbe stata tradita la fiducia e la buona fede dell’intero cda ma anche del ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini. Credo che sia anche interesse di tutto il consiglio d’amministrazione fugare qualsiasi dubbio sull’argomento e per questa ragione cercheremo di verificare ogni singolo dettaglio senza lasciare nulla al caso”.