Solarino. Un incendio distrugge il capannone di un'azienda: probabile messaggio intimidatorio?

Pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha distrutto un capannone di un’azienda di mangimi e prodotti per agricoltura. Le fiamme sono partite all’interno della struttura che si trova sulla statale 124, all’altezza del cimitero comunale di Solarino.
Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco di Siracusa ma hanno purtroppo distrutto l’edificio, di circa 600 mq, al cui interno erano anche parcheggiati alcuni mezzi da lavoro per il trasporto dei materiali. Ingente il danno subito dall’azienda a conduzione familiare che non era coperta da assicurazione.
Avviate dai Carabinieri le indagini, acquisendo anche le immagini del sistema di videosorveglianza dell’azienda.




Marina di Melilli, la sabbia si colora di nero. Tuona Legambiente: "scempio ambientale"

Nuovo esposto di Legambiente Priolo. L’arenile di Marina di Melilli ha cambiato colore, con estese chiazze nere nel tratto antistante una fabbrica dismessa. “Sulla sabbia è finito materiale di probabile origine industriale o petrolifera”, lamenta il presidente del circolo L’Anatroccolo, Pippo Giaquinta.
“La sabbia nera si presenta con uno strato superficiale di circa 2 cm, indurito da una sostanza nerastra tipica degli idrocarburi bituminosi e si protrae per una lunghezza di circa 200 metri e larga 10”, spiega l’esponente di Legambiente.
Chiesta una verifica urgente della situazione e la contestuale ricerca di eventuali perdite di prodotti petroliferi dalla fabbrica dismessa e abbandonata poco distante. Prioritaria anche la rimozione dei rifiuti. Legambiente chiede anche che si cerchino gli eventuali responsabili “per sanzionare gli autori di questo scempio ambientale”.




Priolo. Piove nelle case popolari di via Alcide de Gasperi, la situazione in un video

Piove nelle case popolari di via Alcide De Gasperi, a Priolo. Allagamenti e degrado in strutture fatiscenti: un cittadino denuncia tutto tramite un filmato che finisce su Facebook. E i consiglieri Biamonte e Fiducia interrogano il sindaco. “Non si può rimanere a guardare, l’amministrazione e l’istituto Autonomo Case Popolari hanno l’obbligo di intervenire per evitare qualsiasi evento drammatico”.
Il reportage video sulle case popolari di via De Gasperi è comparso sul social network, attirando click e commenti. l’Autore è Luciano Auteri.
Nelle immagini, fuoruscita d’acqua dai tetti, addirittura dai muri portanti, garage allagati da cui si sprigionano odori fognari. Piove in casa degli inquilini agli ultimi piani, mentre umidità ed infiltrazioni potrebbero rendere molte case inabitabili.
Alessandro Biamonte, capogruppo di Costruiamo Priolo Adesso afferma che “sarebbe necessaria una urgente manutenzione, soprattutto per l’approssimarsi dell’arrivo delle piogge. Vero che la competenza è dell’istituto Autonomo Case Popolari e per questo noi stiamo procedendo a chiedere un intervento dell’esecutivo Provinciale del Pd, coinvolgendo la deputazione regionale, ma ricordiamo che il sindaco è il garante della salute dei cittadini: ecco
perché questa amministrazione deve attivarsi”.




Siracusa. Canale di Epipoli: 24 mila euro per la pulizia. "Lavori inadeguati" per il M5S

L’esperienza insegna, dice il vecchio adagio. Ma non sembra che il motto trovi riscontro a Siracusa, almeno secondo il Movimento 5 Stelle che presenta una nuova foto-denuncia. I lavori fatti eseguire dal Comune lungo il canale di raccolta delle acque piovane di Epipoli sarebbero risultati inadeguati.
Per l’amministrazione dovrebbero impedire il ripetersi dei fenomeni di allagamento e disagio più volte lamentate dai residenti.
I pentastellati sono andati a controllare la situazione e con tanto di foto mostrano come sul canale siano stati effettuati lavori “molto sommari che risultano essere di mera pulizia dell’alveo e null’altro”.
Segnalano poi come le pareti del canale siano precarie. “Al prossimo nubifragio nuovi sedimenti ostruiranno il normale deflusso delle acque provenienti dalla sede stradale di viale Epipoli con conseguente pesante allagamento dello stesso”, la facile profezia.
Più efficace – secondo il M5S – sarebbe stato un intervento di allargamento dell’alveo del canale e il relativo consolidamento delle pareti. “Così il materiale terroso che le compone, nel franare, non avrebbe ostruito nuovamente l’alveo, tanto da ostacolare il passaggio delle acque”.
Per i grillini siracusani sproporzionato appare poi l’importo speso per i lavori: 24.700 euro.




Sortino. Picchia moglie, figlio e cognata: in manette pensionato di 74 anni

Arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un pensionato di 74 anni di Sortino.
L’uomo, nel corso dell’ennesima lite per futili motivi, avrebbe ripetutamente percosso la moglie, il figlio maggiorenne e la cognata, tentando addirittura di allontanarsi dall’abitazione alla vista dei militari, ma è stato subito raggiunto e bloccato.
L’intervento dei carabinieri, allertati da una chiamata al 112, ha evitato conseguenze ben più gravi per le malcapitate vittime. Hanno riportato lievi lesioni giudicate guaribili entro 5 giorni.
Le aggressioni, secondo quanto riferito dalla moglie, andavano avanti da numerosi anni. L’arrestato è trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. Polemiche sui pass Ztl per i dipendenti comunali: "Lunedì saranno ritirati"

Lunedì saranno ritirati i pass per la ztl di Ortigia che erano stati richiesti per i dipendenti dell’ufficio Gare e Contratti del Comune. Ai consiglieri della circoscrizione che tuonavano contro il provvedimento (“Ortigia soffoca, non c’è posto per i residenti e si autorizzano i dipendenti del Comune a posteggiare sotto il portone dell’ ufficio”) risponde l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Antonio Grasso. “Il problema lo avevamo già affrontato e risolto nelle sedi opportune. Al rientro dalle ferie del dirigente che li aveva erroneamente richiesti saranno ritirati”. Poi una tirata d’orecchio ai consiglieri della Circoscrizione Ortigia. “Hanno perso ancora una volta l’occasione per affrontare il problema con una semplice telefonata”.




Siracusa. Un parco giochi per bimbi sotto l'elettrodotto. La provocazione di Vivi la Pizzuta

Un parco giochi per bambini proprio sotto l’elettrodotto di via Salibra, alla Pizzuta. A chiedere provocatoriamente al Comune di Siracusa di realizzare l’opera è il presidente del comitato “Vivi la Pizzuta” Sebastiano Di Natale.
Nei mesi scorsi, l’elettrodotto è stato potenziato passando da 120 a 150 mila volt. Nonostante le proteste dei residenti – le abitazioni distano pochi metri – nè palazzo Vermexio, nè la sede Arpa di Siracusa hanno dato seguito alle rimostranze di chi vive nella zona.
“Nel silenzio delle istituzioni circa un eventuale rischio di elettrosmog, presumo che la zona deve necessariamente essere sicura. Pertanto visto che è sicura, invito il Comune a realizzare un parco giochi per bimbi proprio sotto l’elettrodotto”.




Siracusa. Resort di Ognina, comitato spontaneo di residenti: "Si, però…"

Trecentocinquanta firme raccolte per dare “peso” alle richieste dei residenti o degli amatori della ex contrada Chiusa Cisterna (nota come “pane e biscotti”), ad Ognina. Riuniti in comitato spontaneo, intervengono sulla vicenda del progetto di resort con campo da golf da costruire proprio nella contrada balneare. Senza esprimere un deciso “si” o un secco “no”, chiedono però il rispetto – eventualmente – di precisi dettami. Come la salvaguardia del paesaggio e del panorama costruendo ville che non superino il piano di altezza e comunque a 300 metri dal mare. Anche le piantumazioni devono essere tali da non pregiudicare la vista, chiedono i residenti del comitato spontaneo.
Chiesta anche la realizzazione di una passeggiata pedociclabile, illuminata e pubblica, contigua alla costa fino al porto di Ognina. Realizzazione in realtà prevista a titolo di opera di urbanizzazione come anticipato da SiracusaOggi.it nei giorni scorsi.
Con i maggiori introiti derivanti dalle tasse locali sulle nuove residenze, il comitato chiede poi a Comune e Libero Consorzio di potenziare i servizi ancora non attuati o incompleti nella zona: illuminazione stradale, servizio idrico e raccolta acque reflue, manutenzione stradale.
Nella lettera inviata al sindaco di Siracusa, alla soprintendente e ai responsabili della società che vorrebbe costruire il resort i residenti di Ognina riuniti in comitato spontaneo chiedono anche di essere invitati – “con diritto di parola” – a tutti gli incontri ufficiali in cui si discute del progetto.
Lasciando poi il tono pacato che caratterizza la nota corredata da 350 firme, il comitato spontaneo anticipa la possibilità di azioni giudiziarie singole o in class action per “difendere in tutte le possibili sedi l’eventuale lesione di diritti soggettivi o di interessi legittimi o diffusi”.




Melilli. Raccolta differenziata, arrivano fondi per acquistare le attrezzature

In arrivo finanziamenti per la raccolta differenziata a Melilli. Il progetto, presentato dal Comune, finalizzato alla partecipazione al bando Anci-Comieco 2015 è stato ammesso al contributo di 40.510 euro.
Soddisfatto il sindaco Pippo Cannata. Importanti risorse che il Consorzio “eroga a fondo perduto con l’obiettivo di supportare l’incremento di quantità e qualità della raccolta di carta e cartone nei Comuni sotto i 100.000 abitanti, con rese al di sotto della media nazionale”, spiega.
Pronta a partire anche una campagna di comunicazione per coinvolgere le scuole.




Priolo. Ladri all'interno della costruenda caserma dei Vigili del Fuoco: due arresti

Si erano introdotti nell’edificio che dovrebbe ospitare i vigili del fuoco a Priolo. Probabilmente cercano del rame o del materiale ferroso da rivendere. Sono stati, però, bloccati dai carabinieri che hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato, Salvatore Piemontese (54 anni), e Antonino Gennuso (33), entrambi priolesi.
Quando sono arrivati i militari, di due avevano già rotto le scatole degli interruttori presenti nelle stanze per sfilacciare i cavi in rame dell’intero impianto elettrico. Recuperati circa 50 chili tra rame e materiale ferroso di risulta accatastati. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.
(foto: l’edificio dopo il recente incendio)