Avola. Deve espiare quattro mesi di reclusione, arrestato

Arrestato Sebastiano Casto. Il 38enne, già noto alle forze dell’ordine, deve espiare la pena residua di 4 mesi di detenzione, al regime degli arresti domiciliari, per il reato di violazione di domicilio commesso nell’ottobre del 2006 . Espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Eligia Ardita, il giorno della svolta. Le immagini esclusive, le interviste e i commenti

Quando l’auto grigia con a bordo Christian Leonardi è uscita dalla caserma dei Carabinieri è scattato, liberatorio, un applauso. E’ forse questo uno dei momenti più intensi nella mattinata che ha segnato la svolta nelle indagini sulla morte di Eligia Ardita. E’ stata uccisa, all’ottavo mese di gravidanza. Ed a confessare il delitto è stato Leonardi, il marito.
Fm Italia ed Fm Italia Tv (641 digitale terrestre) hanno raccontato in diretta tutti gli sviluppi della lunga giornata. Interviste, commenti e immagini. Che riproponiamo in due clip esclusive.




Siracusa. La morte di Eligia Ardita, il marito ha confessato

La giornata della svolta nelle indagini sulla morte di Eligia Ardita comincia di primo mattino all’interno del comando provinciale dei Carabinieri. Accompagnato dal suo legale si è presentato Christian Leonardi, il marito di Eligia Ardita e unico indagato.
Dopo la lunga giornata che i Ris hanno trascorso ieri all’interno dell’abitazione dove la donna viveva con il marito, la decisione di rendere delle dichiarazioni spontanee. Una confessione raccolta dagli investigatori e ripetuta al procuratore Scavone che ha firmato il provvedimento di fermo.
La famiglia di Eligia Ardita ha raggiunto poco dopo le nove la sede del comando dei carabinieri, in viale Tica. “Si comincia a fare luce – ha commentato l’avvocato della famiglia, Francesco Villardita- su una vicenda che non ha degli aggettivi per potere essere definita”.
Davanti al comando dei carabinieri anche i componenti del gruppo “Giustizia per Mamma Eligia e la piccola Giulia”, per continuare a stringersi intorno ai familiari.
Al momento dell’uscita dell’auto che ha condotto Leonardi dalla caserma dei carabinieri in Procura un lungo applauso ha salutato l’impegno delle forze dell’ordine. Nessuna parola fuori posto, nessun insulto. Tante lacrime.
A otto mesi di distanza dalla morte di Eligia, inizia una nuova pagina quella giudiziaria. Per Leonardi probabile accusa di omicidio volontario.
Decisivo anche l’intervento dei Ris che avrebbe permesso di rilevare tracce determinanti per instradare le indagini che nell’ultima settimana hanno subito una decisa acceleraizone.




Calcio a 5, Serie C2. Arkè pronta al debutto con l'Holympia

Prima prova ufficiale per la Arkè Siracusa Calcio a 5 maschile, al debutto in serie C2 domani sera alle 19.00 al PalaLoBello contro l’Holympia Siracusa. Questi i convocati: Alescio Benedetto, Bisicchia Carlo, Floriddia Gianluca, Bianchini Mirko, Cosentino Nelson, Piazzese Angelo, Campanelli Giuseppe, De Grande Simone, Buscemi Andrea, Brunetti Emanuele, Maieli Graziano, Lena Sebastiano (capitano).
Intanto prosegue la preparazione della formazione maggiore, capitanata da Sabrina Magliocco, vittoriosa per 5 reti a zero, ieri pomeriggio in amichevole in casa del Diana Comiso. A segno Cerruto(2) Guardo, Palmeri e Magliocco. A confermare il buon andamento della fase di preparazione al massimo campionato di calcio a 5 femminile il preparatore atletico della formazione di A della Arkè Siracusa, Vincenzo Mincella quest’anno tornato a seguire le atlete. “Le ragazze procedono in crescendo, alcune sono già a buoni livelli, conto di recuperare al meglio il resto della squadra in vista della prima di campionato, dipenderà dalla loro determinazione ottenere il massimo anche perché ne hanno la stoffa”.




Calcio, Serie D. Walter Cozza saluta il Catania e passa al Noto

Il centrocampista Walter Cozza è un giocatore del Noto. Classe 1997, è un centrale prelevato dal Catania. Cozza ha dei trascorsi nelle giovanili del Palermo, la scorsa stagione ha indossato la maglia numero dieci della formazione Primavera del Catania. Era stato convocato da mister Pancaro per il ritiro della prima squadra del Catania. Ieri Walter Cozza ha raggiunto l’accordo con la società granata. Il giovane si è subito messo a disposizione di mister Gaspare Cacciola che può convocarlo per gara di domenica contro il Roccella.




Solarino. Bimbi migranti a scuola e i genitori ritirano i figli. "Intollerabile"

Bambini figli di migranti a scuola e alcuni genitori ritirano i loro piccoli da quell’istituto. L’incredibile vicenda riguarda il primo circolo comprensivo di Solarino. Come racconta l’Agi, il caso è esploso quando, durante una riunione voluta dalla dirigente , è stato comunicato ai rappresentanti dei genitori che a causa dei ritardi di ristrutturazione della scuola materna Madre Teresa di Calcutta di via Buozzi, le prime classi sarebbero state sistemate nell’unico istituto in grado di ospitarli, il Cenacolo Domenicano, una residenza di accoglienza per minori provenienti da vari Paesi dell’Africa.
Sarebbe così esploso disappunto e l’insofferenza tra i genitori, diversi dei quali hanno ritirato i loro figli per iscriverli a un istituto privato.La scuola ha organizzato come risposta una manifestazione in favore dell’accoglienza e dell’integrazione. E un migliaio di bambini hanno sfilato fino al cortile del Cenacolo Domenicano.




Siracusa. "Non mi fanno andare in pensione" e si incatena sotto Palazzo di Giustizia

Si è incatenato lungo viale Santa Panagia, a pochi passi dal Tribunale. Motivo della sua clamorosa protesta, la risposta negativa alla sua richiesta di quiescenza anticipata secondo le previsioni pre-Fornero. L’ha presentata all’ufficio di Siracusa dell’Irsap, di cui è dipendente. Esasperato ha deciso alla fine di rendere pubblico il suo malessere con un gesto di forte impatto mediatico.
“L’Irsap, ufficio periferico di Siracusa, non ha alcuna prerogativa di legge in materia di trattamento pensionistico. Purtroppo la legge non consente all’Istituto regionale sviluppo attività produttive di accogliere l’istanza del dipendente”,spiega Dario Castrovinci, dirigente responsabile dell’ufficio periferico Irsap di Siracusa.
“L’ultima legge finanziaria della Regione Siciliana, nella parte in cui consente il pensionamento anticipato con i criteri pre-Fornero, si applica ai soli dipendenti regionali, non a quelli dell’Irsap”, prosegue Castrovinci. “L’istanza del nostro dipendente, come già avvenuto con altre analoghe, si deve dunque ritenere non accoglibile, essendo l’Irsap un ente autonomo, sottoposto a vigilanza e controllo della Regione Siciliana, i cui impiegati afferiscono al trattamento Inpdap, oggi confluito nella gestione Inps. La Regione Siciliana invece, ha un suo distinto fondo pensionistico dal quale vengono erogati i trattamenti ai propri dipendenti in quiescenza. Pertanto allo stato non ci sono i presupposti di legge per accogliere l’istanza del dipendente”.




Siracusa. Si insedia la soprintendente Panvini: "querela contro chi ha attaccato il mio passato professionale"

Primo giorno a Siracusa per il nuovo soprintendente Rosalba Panvini. Nella sua stanza al pian terreno dell’ufficio di piazza Duomo ha iniziato a studiare carte e faldoni. Per nulla a disagio sulla poltrona “calda” di una istituzione “chiacchierata” da dodici mesi a questa parte, annuncia come primo atto una querela verso le associazioni ambientaliste che avevano mosso ferma opposizione alla sua nomina a Siracusa con il sospetto che fosse una “cementificatrice”. Accusa a cui replica serena, annunciando anche come si muoverà nella vicenda del resort da costruire ad Ognina.




Siracusa. Resort di Ognina, spaccatura tra gli ambientalisti. I Verdi: "non si può dire no a tutto"

Il coordinatore cittadino dei Verdi, Peppe Patti, si dissocia dalla battaglia in corso sul progetto di costruzione di un resort ad Ognina. “Le preesistenze archeologiche e la biodiversità di Ognina non sono tali da dover essere posti sotto una tutela estrema. Penso che il rispetto del vincolo di inedificabilità assoluta dei 300 metri dalla linea di costa, imposto dal Piano Paesaggistico, sia più che sufficiente a garantire la tutela del paesaggio. Invito i miei amici di tante battaglie ad analizzare con cura il progetto”, scrive in una lettera aperta che potrebbe scombinare le carte del partito del “no”.
“Sono contro la cementificazione del territorio e contro il deturpamento delle coste ma è necessario analizzare e valutare con attenzione qualsiasi iniziativa imprenditoriale che abbia delle ricadute economiche sul territorio”, spiega ancora Patti.
Anche perchè “il caso del resort ad Ognina sta assumendo i contorni di una faida politica che ha come unico bersaglio il sindaco della città, prima ancora della tutela del territorio”, l’accusa destinata a fare rumore tra gli ambientalisti.
Tra le cose da valutare “con attenzione”: gli oltre 20 milioni di euro per gli oneri di urbanizzazione, il rispetto di tutti i vincoli di inedificabilità, la fruizione del mare garantita, la valorizzazione di un territorio con impatto edilizio notevolmente inferiore rispetto a quello consentito. Una lista stilata dallo stesso Patti.
“Ci sono parti del nostro territorio per le quali, in passato, è valsa la pena di combattere battaglie senza se e senza ma”, non nel caso di Ognina, lascia intendere il responsabile dei Verdi siracusani. , dove la tutela del paesaggio andava a braccetto con la tutela della biodiversità, dove i vincoli e il rispetto delle leggi imponevano un secco no a qualsiasi intervento antropico.
“Non si può svilire il ruolo di tutela dell’ambiente dichiarandosi sempre contrari alle iniziative imprenditoriali soprattutto quando si è in presenza di reali diritti acquisiti”, la conclusione di Peppe Patti.
Intanto il 23 settembre il Tar si pronuncerà sul resort e il vincolo del piano Paesaggistico.




Siracusa. Vicenda Open Land, il Comune condannato a pagare i primi 2,8 milioni

Il risarcimento milionario che la società privata Open Land pretendeva dal Comune di Siracusa inizia a sgonfiarsi. Se il giudizio di cognizione aveva accertato il diritto dell’imprenditore a vedere soddisfatti danni subiti, con la sentenza del giudizio di ottemperanza si rivede al ribasso la cifra relativa a due voci: la riprogettazione e il mancato utile. In particolare, se per la riprogettazione erano stati richiesti circa 6 milioni di euro adesso il Cga ha stabilito che la cifra non superi il milione di euro. Un “risparmio” di 5 milioni di euro per le casse di Palazzo Vermexio sui 20 individuati in una precedente fase come congrui per il risarcimento.
Il Comune dovrà comunque pagare. Intanto 2,8 milioni di euro in attesa del nuovo appuntamento con la giustizia amministrativa fissato per dicembre. Non appena verrà notificata la nuova sentenza del Cga, il Comune avrà quattro mesi di tempo per pagare a meno che non si raggiunga un differente accordo di rateizzazione con Open Land.
Quanto al nuovo e rivisto importo del “pesante” risarcimento, novità attese tra poco più di un mese quando il Ctu rielaborerà le ulteriori voci. Poi bisognerà comunque attendere l’udienza di dicembre per la sentenza definitiva.