I volontari di Lamba Doria si prendono cura del Pantheon, recuperate le ringhiere

I volontari dell’associazione culturale Lamba Doria si sono occupati del recupero della ringhiera del Pantheon di Siracusa. Le poche attenzioni degli ultimi anni avevano dato campo libero a ruggine ed altri piccoli guai, risolti dall’intervento dell’associazione che, per questa iniziativa, ha ricevuto l’importante gradimento del comandante di MariSicilia, l’ammiraglio Andrea Cottini.
Otto volontari all’opera, per cinque giorni di lavoro che hanno permesso di fare si che il Pantheon si possa presentare in ottime condizioni all’appuntamento con le cerimonie del IV Novembre.
La chiesa di San Tommaso al Pantheon è considerata come il principale sacrario dei caduti della I guerra mondiale: al suo interno riposano le spoglie dei soldati siracusani periti al fronte durante il primo conflitto mondiale. Opera di stile razionalista, venne costruito a partire dal 1919. Nel 1939 venne visitato dal Re Vittorio Emanuele III, in visita ufficiale a Siracusa.




Giornata delle Forze Armate, vetrine a tema e lunedì le celebrazioni

Vetrine “a tema” in corso Matteotti (in foto, quella dedicata alla Marina Militare) in occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Una tradizione che si ripete e che attira la curiosità dei tanti turisti che hanno scelto Siracusa come meta del loro ponte di Ognissanti.
Domani, lunedì 4 novembre, le celebrazioni ufficiali nel piazzale del Pantheon di Siracusa con la partecipazione dei vertici delle Forze dell’Ordine, dei rappresentanti delle più alte cariche civili e militari e della comunità studentesca della provincia. A presiedere la cerimonia commemorativa sarà il Prefetto di Siracusa, Giovanni Signer.
Nel corso della manifestazione, che verrà introdotta dall’alzabandiera con l’esecuzione dell’inno di Mameli a cura del Corpo Musicale “Città di Siracusa”, avverrà la deposizione di una corona di alloro da parte del Prefetto, del Comandante di Marittimo Sicilia, Ammiraglio Andrea Cottini, e del Sindaco del Comune di Siracusa Francesco Italia, accompagnati da alcuni studenti.
Un ulteriore momento celebrativo sarà costituito dal tradizionale passaggio della Bandiera Nazionale, realizzata dai detenuti della Casa Circondariale di Cavadonna e donata alla Consulta studentesca provinciale per la simbolica custodia dei valori fondanti dell’Unità nazionale.
Sarà l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo da Vinci” di Floridia a ricevere questa volta la bandiera dall’istituto di istruzione secondaria superiore “Michelangelo Bartolo” di Pachino (SR).
La cerimonia si concluderà con la consegna, da parte del Prefetto, delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a due insigniti e di una “medaglia d’onore alla memoria di un militare italiano deportato e internato in un lager nazista (1943-1945)”.




Formazione gratuita per i giovani, progetto “PartIremo competenze 2.0”

Randstad Italia e Irem, in collaborazione con il Rotary club di Siracusa, lanciano il secondo corso di formazione gratuita “PartIREMo con le competenze 2.0”. Si tratta di un’occasione per sviluppare competenze tecniche nel settore dell’impiantistica industriale e della produzione energetica, sia tradizionale sia green. Il progetto, finanziato da Forma.temp (www.formatemp.it), prenderà il via entro la prima metà di novembre.
L’academy, che avrà sede alle porte della zona industriale di Siracusa, offrirà 240 ore di lezioni teorico-pratiche su pacchetto Office, basi di ingegneria, contabilità e inglese. È possibile candidarsi sul sito Randstad (https://bit.ly/3UxOEoZ) oppure, per informazioni, è possibile contattare la filiale Randstad di Siracusa (siracusa@randstad.it).
Al termine del corso, i partecipanti più qualificati potranno essere selezionati per unirsi ai team tecnici di Irem, attivi su cantieri sia nazionali sia esteri, sviluppando così competenze interculturali fondamentali in ambito industriale.
“Quello della formazione continua è un tema chiave, soprattutto in un settore come il nostro”, afferma l’AD di Irem Giovanni Musso, “dove le competenze tecniche sono cruciali e non sempre reperibili sul mercato del lavoro. Investire nella formazione del personale non è solo una necessità, ma una strategia vincente per governare le sfide del mercato moderno ed Irem da sempre attenta alle dinamiche di mercato, fa di questo una chiave di successo della sua value proposition alla clientela. Attraverso la formazione che crea occupazione – conlcude Musso – l’azienda agisce nel sociale migliorando le qualità di vita della persona. Sociale,ambiente e governance sono i tre fattori Esg a cui si ispirano le aziende per diventare sostenibili.”
La collaborazione con Randstad, società leader al mondo nei servizi per le risorse, consente di rispondere alla domanda di competenze specialistiche e creare opportunità per i giovani. “Come Randstad siamo orgogliosi di poter offrire una concreta opportunità di lavoro per i ragazzi del nostro territorio – spiega Bruno Piccoli Area Manager Randstad Italia -. Questa importante partnership dimostra il ruolo della formazione nel poter costruire un futuro di successo. Sia all’interno della nostra regione, che verso l’estero”.
Il Rotary Club Siracusa, che tra i suoi scopi sociali ha anche la promozione di azioni di servizio per migliorare la qualità della vita della comunità, ha voluto dare il proprio contributo nella realizzazione di questo corso.
“Quella dell’“Azione professionale” è da sempre uno dei cardini che ha caratterizzato l’attività del Rotary International. Il Rotary Club Siracusa – spiega il presidente Davide Cappellani -, ha accolto con entusiasmo la proposta di Irem che, in continua crescita e con il suo respiro internazionale, ha dimostrato un reale interesse verso la nostra comunità. Con la consolidata esperienza di Randstad possiamo dare l’opportunità di formazione a giovani volenterosi nello sviluppare competenze professionali, ampliando i loro orizzonti e permettendo esperienze lavorative all’estero. Questo progetto – conclude -, non solo permette di investire nel presente, ma coltiva una generazione di ragazzi pronti a diventare protagonisti nel mondo globale, trasformando sfide in occasioni di crescita personale e professionale.”




Scontro all’incrocio nonostante il semaforo, tre feriti lievi

È di tre feriti lievi il bilancio dell’ennesimo incidente stradale, avvenuto questa mattina a Siracusa. Due le auto coinvolte, all’incrocio tra via Sturzo e via Monteforte. Erano da poco passate le 7 del mattino quando le vetture sono entrate in collisione.
Le cause dell’incidente sono in fase di verifica da parte della Polizia Municipale intervenuta sul posto. Tra le ipotesi, il mancato rispetto del segnale di rosso al semaforo che regola l’incrocio, da parte di una delle due vetture.




Concordato biennale preventivo, l’esperto: “flop tra incertezze e troppi paletti”

Giuseppe Canto è dottore commercialista, fondatore nel 2003 dello Studio Canto. Si occupa di consulenza ed assistenza professionale ad imprese, enti e privati in tutte le aree economico-giuridiche, con un particolare focus sulle problematiche fiscali. A lui abbiamo chiesto una nota di commento sul concordato biennale preventivo.

A poche ore dallo spirare del termine di scadenza per aderire al Concordato Preventivo Biennale, fissato per il 31 ottobre, cominciano ad emergere i primi dati circa il numero delle adesioni, che confermano quanto diciamo da mesi: “è stato un flop colossale!”
Per intenderci, a fronte di una platea di possibili fruitori del nuovo istituto fiscale di circa 4 milioni di partite iva, pare che le adesioni – nella più ottimistica delle valutazioni – arriveranno a 500.000 contribuenti. Questi accetteranno la proposta dei maggiori redditi da garantire al Fisco per gli anni d’imposta 2024 e 2025.
Inutile rimarcare che si tratta di una debacle ampiamente annunciata la cui portata, però, è enormemente più grande di quanto era possibile immaginare. Il perché? Semplice: troppi correttivi in corso d’opera, incertezza sulla interpretazione della normativa, accavallarsi di ulteriori scadenze ed adempimenti fiscali che non hanno consentito la giusta analisi sulla convenienza o meno alla adesione e, in ultimo, un Governo sordo rispetto alle continue richieste di proroga dei termini pervenute dai Commercialisti italiani.
Adesso, preso atto del disastro causato, l’Agenzia delle Entrate pensa ad una riapertura dei termini, non di proroga, fino alla fine del 2024. Nella sostanza per i contribuenti non cambierebbe nulla, trattandosi della ulteriore possibilità di aderire, entro fine anno, ma con una maggiore consapevolezza ed analisi della convenienza, così come richiesto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dalle principali sigle sindacali italiane.
Tuttavia, nonostante l’ormai quasi certa riapertura dei termini, rimangono numerosi i dubbi e le problematiche legate alla adesione dei contribuenti.
Infatti, al fine di rendere maggiormente appetibile l’istituto, è necessario che il legislatore rimuova alcuni dei paletti che attualmente ne impediscono la massiccia adesione, come ad esempio il debito massimo lordo di € 5.000,00. Limite, che seppure riferito all’anno d’imposta precedente (2023), come precisato dall’Agenzia delle Entrate, sembra eccessivamente basso per una platea di contribuenti che ancora piange gli effetti devastanti della pandemia.
Ancora, sarebbe auspicabile una maggiore dilazione di pagamento delle imposte sostitutive dovute da chi, aderendo al Concordato Preventivo Biennale, intende sanare anche le annualità dal 2018 al 2022.
Infine, ci si chiede come intende gestire, l’Agenzia delle Entrate, la mal celata minaccia di accertamento nei confronti dei contribuenti che aderiranno al Concordato Preventivo Biennale, alla luce della attuale scarsissima adesione riscontrata, che tale rimarrà se non si porranno i giusti rimedi alle problematiche evidenziate, alla luce delle scarse risorse umane a disposizione del Fisco per procedere alle necessarie verifiche.
Come sempre, il tempo è galantuomo e ci darà le giuste risposte, ma ad oggi, il Governo ed il Fisco hanno dimostrato per l’ennesima volta, di essere lontani dai problemi reali dei contribuenti italiani e che molte norme nascono solo per camuffare le inefficienze interne al sistema.
Vedremo nei prossimi giorni l’evoluzione della vicenda, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Giuseppe Canto




Insofferente ai domiciliari, 29enne siracusano finisce in carcere

I Carabinieri di Siracusa hanno accompagnato in carcere a Cavadonna un 29enne, già sottoposto ai domiciliari. A disporre l’aggravamento è stata la Corte d’Appello di Catania. L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di armi e stupefacenti, nel mese di ottobre aveva più volte violato l’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne, venendo pertanto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Tuttavia, incurante delle prescrizioni, si era fatto nuovamente e ripetutamente denunciare per la violazione degli arresti domiciliari.
Da ultimo, pochi giorni fa’, era stato arrestato dai Carabinieri che lo avevano sorpreso in strada, intento a parlare con alcuni uomini che, alla vista della gazzella, si erano dati alla fuga.
Nella circostanza l’uomo, trovato in possesso di hashish per uso personale, aveva inveito e minacciato i Carabinieri.




Il litigio e poi la fuga, ragazzina ritrovato dopo oltre dieci ore a Lentini

Ore d’ansia a Lentini per una 16enne scomparsa nel nulla a Lentini, probabilmente in seguito ad un litigio. Dopo una notte di ansia e ricerche, è stata rintracciata questa mattina, poco dopo le 10.30, e affidata ai genitori.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la ragazzina ieri sera era con i nonni quando – per motivi non ancora chiariti – si è allontanata senza nessuna spiegazione o messaggio.
Forse un litigio con i parenti l’avrebbe spinta ad uscire di casa senza avvisare nessuno.
Non vedendola rientrare a casa, i genitori si sono allarmati. Hanno provato a contattarla al telefono, senza risposta. Contattate anche le amiche che, però, non hanno saputo fornire elementi utili. Si sono allora rivolti ai Carabinieri di Lentini che hanno subito avviato le ricerche.
Questa mattina il sospiro di sollievo.




Tragedia in strada, incidente a Terrauzza: muore 19enne siracusano

Un 19enne siracusano ha perso la vita in un tragico incidente stradale autonomo. Erano circa le 4 del del mattino quando, per cause al vaglio della Municipale di Siracusa, avrebbe perso il controllo della moto su cui viaggiava insieme ad un amico, in traversa Torre Milocca poco dopo l’intersezione Arenella/Terrauzza, in direzione Siracusa.
In un tatto in curva, l’incidente. L’urto, probabilmente contro un albero, è risultato fatale per il ragazzo. All’arrivo dei soccorsi, il suo cuore aveva già cessato di battere. Vani i disperati tentativi di rianimarlo.
Ferito l’amico, le cui condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Dalla sua testimonianza, la Municipale conta di acquisire maggiori elementi per ricostruire la dinamica del tragico sinistro.




Acqua torbida a Palazzolo, vertice in Prefettura. La siccità e il rischio che collassi il pozzo

Si è concluso poco prima delle 18 il vertice convocato in Prefettura a Siracusa sulla situazione idrica di Palazzolo Acreide. Nella cittadina montana è rientrato nelle ultime ore l’allarme per l’acqua torbida che esce dai rubinetti. Ma i segnali di sofferenza che arrivano dal pozzo che rifornisce gran parte del centro montano preoccupano non poco.
Nei giorni scorsi è arrivato l’aiuto offerto dal Comune di Sortino. Con la nuova autobotte da 4.500 litri ha rifornito alcune bonze ed i bidoni di alcuni cittadini. Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, si è mosso così in aiuto della comunità palazzolese. Una soluzione tampone, che potrebbe essere ripetuta in caso di necessità.
Ma sono diverse le soluzioni allo studio per risolvere quella che potrebbe diventare una vera e propria criticità. Perchè l’intorbidimento dell’acqua di falda potrebbe anche rappresentare un segnale di sofferenza del pozzo. La siccità potrebbe aver prosciugato la riserva idrica, è una delle paure. Non che l’approvvigionamento idrico di Palazzolo sia a rischio nell’immediato, questo è bene chiarirlo. Ma per evitare problemi futuri, bisognerà elaborare una delicata strategia di intervento.
Le prime idee sono state abbozzate nel corso del vertice odierno in Prefettura, a cui ha preso parte il sindaco di Palazzolo Salvatore Gallo con la presenza anche della Protezione Civile regionale. Lunedì, nuovo appuntamento, sempre a Siracusa, per entrare nel dettaglio operativo dei passi da attuare.
Batteriologicamente, l’acqua che sgorga dai rubinetti non avrebbe fatto segnare livelli preoccupanti. Quel colore fangoso, però, non invita all’uso per scopi alimentari o umani, come peraltro da ordinanza del sindaco.
Nelle ore scorse, grazie ad alcune manovre sulla rete idrica cittadina, la situazione è migliorata. L’acqua non è più torbida il che, però, non vuol dire che l’emergenza sia scongiurata.
Nella peggiore delle ipotesi, il pozzo potrebbe persino collassare secondo alcuni esperti. E la colpa sarebbe da attribuire alla straordinariamente lunga stagione secca che ha cambiato il clima anche nel centro montano aretuseo, prosciugando o quasi la falda.




Industria alla svolta. Italia “incoraggia” la riconversione Eni, Cgil e Uil temono disimpegno

“La riconversione in chiave sostenibile delle produzioni non deve preoccupare ma deve essere incoraggiata”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sposa la linea del presidente di Confindustria, Gian Piero Reale. Il piano industriale di Eni – con la chiusura del cracking a Priolo nei prossimi mesi per poi costruire nuovi impianti green – anche per il primo cittadino del capoluogo è da leggere come il primo segno tangibile della transizione ecologica da avviare nel grande petrolchimico siracusano. “Per tale ragione, chiedo a Eni di venire a Siracusa, dove l’industria continua a incidere in maniera decisa sulla vita di tutti, per confrontarsi direttamente con il territorio affinché gli impegni presi possano essere costantemente verificati e misurati e non siano disattesi”, aggiunge Italia. Auspicabile che l’invito a mezzo stampa venga accompagnato con una telefonata a Roma e magari ai vertici dell’impianto siracusano.
Intanto, Francesco Italia esprime solidarietà all’onorevole Carta per le parole pronunciate nei suoi confronti durante la manifestazione sindacale di ieri. “Non è accettabile che la più che legittima preoccupazione dei lavoratori e della loro famiglie venga strumentalizzata per attacchi personali mentre proprio in questa fase è richiesta moderazione, affinché Eni accetti il confronto con le istituzioni e con le parti politiche e sindacali concordando tempi e modalità per la realizzazione dei piani. Non parliamo di numeri ma di persone e di famiglie in carne e ossa che vivono una fase di incertezza per il futuro. I lavoratori, diretti e dell’indotto, devono essere messi al centro degli investimenti dell’azienda, perché un nuovo modello industriale può essere basato solo sulla formazione e lo sviluppo di nuove competenze e opportunità”.
Ma i sindacati si mostrano perplessi, in particolare Cgil e Uil che hanno confermato lo sciopero del 12 novembre. Più moderata la posizione della Cisl. Andrea Bottaro, segretario regionale Uiltec, non nasconde il timore che gli annunci di Eni possano non essere seguiti dai fatti.