Gettonopoli & Tagli: la Regione ci riprova, quarto voto in commissione Affari Istituzionali

Quarto tentativo per la Regione che prova a ridurre il costo della politica, portando ai livelli del resto del Paese. In commissione Affari Istituzionali oggi la verifica istituzionale con l’incognita di 131 emendamenti presentati nonostante un accordo Pd-Forza Italia che pare reggere.
In discussione c’è la riduzione dei consiglieri comunali, dei loro gettoni di presenza e dei rimborsi alle aziende per le loro assenze dal lavoro. Insomma, la risposta della Regione alla moltiplicazione degli scandali di “Gettonopoli”. Se l’Ars approverà il testo entro giugno, i tagli alle indennità saranno effettivi dal primo luglio.
Cosa cambia per i consiglieri comunali di Siracusa? Intanto, a partire dalla prossima consiliatura, il loro numero scenderà da 40 a 32. Sul fronte economico, il gettone di presenza verrebbe sforbiciato di una ventina di euro a seduta (attestando sui 36 euro). Il limite massimo di riunioni per Consigli Comunali e Commissioni verrebbe fissato in 60 per anno, 5 per mese nel progetto originale elaborato da Baccei.
Come già succede nel resto d’Italia, verrebbero cancellati alcuni “privilegi” locali. Per esempio quello di ottenere un’intera giornata di assenza giustificata dal lavoro per un impegno di qualche ora in commissione o in aula. Nelle altre città italiane si è giustificati solo per l’effettiva durata delle sedute, poi si deve tornare in ufficio. Entro un’ora.




Polverino Ilva ad Augusta e Melilli, la Commissione Territorio e Ambiente approva "Prassi condivise"

Approvata in Commissione regionale Territorio e Ambiente la risoluzione “Prassi condivise”, prima firmataria la deputata Marika Cirone Di Marco. La risoluzione, condivisa con Bruno Marziano, Pippo Sorbello e Stefano Zito. La risoluzione nasce dall’allarme suscitato dall’arrivo del polverino dell’Ilva al porto di Augusta, poi smaltito in una discarica di Melilli. Seguirono polemiche e un acceso Consiglio Comunale proprio a Melilli con la richiesta indirizzata alla Regione di attuare un nuovo protocollo che coinvolgesse – anche nelle informazioni – le realtà locali. La risoluzione, passata all’unanimità, impegna adesso il Governo della Regione.




"Cu Mangia fa Muddichi", lo chef Giovanni Guarneri e la sua fatica da scrittore

E’ uno degli chef più rinomati nel panorama siciliano. Palermitano di nascita ma siracusano a tutti gli effetti, Giovanni Guarneri festeggia i suoi primi trent’anni in cucina. E per celebrare la ricorrenza si “regala” un libro: Cu mangia fa muddichi. Un divertente racconto di vita condito da vip, chiacchierate e aneddoti tra i tavoli e i fornelli del suo prestigioso ristorante.




Ponte Cassibile: "riaprirlo subito, l'Anas ancora non ha il progetto definitivo"

E’ chiuso da nove mesi ma di cantiere ed operai neanche l’ombra. Il ponte di Cassibile è l’emblema di cosa può combinare la burocrazia siciliana, con la moltiplicazione di poteri e competenze che si riducono ad un “pasticciaccio” di cui, alla fine, nessuno è responsabile.
I lavori sul ponte dovevano durare tre mesi nelle previsioni di Anas. Demolizione, ricostruzione e strada tra Cassibile, Fontane Bianche e Avola riaperta tra settembre e dicembre 2014. Solo che poi è intervenuta la Sovrintendenza, un possibile vincolo sul ponte di epoca fascista e la necessità di una riprogettazione dell’intervento.
Ma nove mesi di incontri, dibattiti e polemiche non sono stati sufficienti a venire a capo della vicenda. La strada – e il ponte – sono ancora chiusi. “Anas ha sottovalutato il problema”, accusa senza mezzi termini il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Se non erano nelle condizioni di modificare il progetto avrebbero dovuto dirlo subito in Prefettura, anzichè assicurare altro”, dice ancora l’esponente di Ncd.
Per il nuovo progetto si aspettava l’ok di Genio Civile e Sovrintendenza, arrivati nelle scorse settimane. Ma da Anas Sicilia nessun segnale. “Non si può giocare così con la gente, costretta a subire i disagi di una situazione che si protrae da troppo tempo. Anas deve riaprire la strada e il ponte. Troveranno il tempo per preparare il progetto esecutivo ma intanto si riapra tutto al transito”, insiste Vinciullo. “In estate, con migliaia di persone che si spostano nella zona sud e la sola tratta autostradale Cassibile-Avola ad assicurare il collegamento, di chi la responsabilità in caso di emergenze?”.




Noto. Fiamme in contrada Renna, si alzano due Canadair

Un vasto incendio in contrada Renna, territorio tra Noto e Rosolini. Le fiamme sono divampate poco dopo le 14.00 e, complice la temperatura calda e un po’ di vento, si sono propagate in un vasta zona di campagna. Divorate dalle fiamme alcuni ettari di macchia mediterranea e sono all’opera i mezzi antincendio di terra dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale. Poco dopo le 18 si sono dovuti alzare in volo i mezzi aerei per tentare di spegnere l’incendio di contrada Renna prima che faccia buio. Due canadair hanno
effettuato diversi lanci di acqua sulla zona interessata dall’incendio a supporto del lavoro che stanno svolgendo le squadre antincendio da terra. Le fiamme si sono propagate dalle campagne di contrada Renna, zona collinare, e stanno risalendo lungo il dorso della montagna divorando tutto ciò che incontrano, principalmente vegetazione e coltivazioni. Non si segnalano danni a cose o persone.
La zona di contrada Renna è famosa per la presenza di un osservatorio astronomico di importanza nazionale, le fiamme si sono sviluppate a pochi chilometri di distanza.
Corrado Parisi




Augusta. Il sindaco Cettina Di Pietro entra in Municipio con un mantra: "onestà"

Il sorriso sembra non lasciarla mai. Ma il giorno dopo il successo elettorale (13.946 su 17.980 validi per lei) Cettina Di Pietro vuole cominciare a “fare” per Augusta. E’ il primo sindaco donna nella storia della città, il primo sindaco del Movimento 5 Stelle nel siracusano. Un insieme di “prime volte” che danno la dimensione della novità che il suo ingresso a palazzo di città rappresenta.
Durante i festeggiamenti di ieri, ha raccolto i complimenti dello “sconfitto” Nicky Paci quindi è salita sul balcone del Municipio indossando una maglietta donatale dall’arciprete Palmiro Prisutto, noto per le sue battaglie ambientaliste. Riposta la t-shirt nel cassetto, Cettina Di Pietro passa adesso alla fascia tricolore. E il primo obiettivo è chiaro: rimettere in moto Augusta con una parola ripetuta come un ossessivo mantra, “onestà”.
Si chiudono così due anni di commissariamento per Augusta che vuole ora riscattarsi. “Me lo chiedono oltre 13.500 persone. E’ stato un lungo periodo in apnea, adesso ripartiamo”, racconta il neo sindaco. Priorità tante, lungo l’elenco delle cose da fare. “Dobbiamo metterci in testa che bisogna lavorare per Augusta. Il porto, certo. E le bonifiche. Ma sono tante le cose da fare”, precisa.
Al suo fianco già pronti i cinque assessori designati. All’appello ne manca uno, ha declinato per motivi personali e di lavoro poco prima del ballottaggio. Pronte le deleghe: Giuseppe Pisani si occuperà di Ambiente e Territorio; Giuseppe Schermi di Bilancio e Sviluppo Economico; Maria Francesca Giovannello di Democrazia Partecipata, Avvocatura e Servizi Sociali; Roberta Suppo, Lavori Pubblici e Giusy Sirena per la Cultura, Sport e Spettacolo. Tutto all’insegna delle pari opportunità.
In Consiglio Comunale il Movimento 5 Stelle potrà contare su 18 consiglieri su 30. Non una maggioranza bulgara ma sufficiente ad evitare “scontri” istituzionali.
(ph. si ringrazia Michele Pantano)




Siracusa. Sos Fontana di Diana, il Comune: "intervento con i fondi dello sbigliettamento"

Attenzioni sulla fontana di Diana, in piazza Archimede. Dopo il distacco di alcuni pezzi in cemento da uno degli elementi del complesso monumentale è scattato l’allarme per le condizioni della fontana realizzata ad inizio secolo sfruttando le potenzialità – e l’economicità – del nuovo (per l’epoca) cemento armato.
Diverse le crepe presenti, anche su altri elementi e non solo sulla zampa del cavallo marino da cui sono venuti giù i primi pezzi. Competente per gli interventi è il Comune di Siracusa, con il sindaco Giancarlo Garozzo che annuncia un intervento in tempi brevi. “Ho chiesto alla Sovrintendenza di poter utilizzare la quota parte dello sbigliettamento dell’area archeologica per finanziare l’intervento”, spiega su FM Italia. Nel 1996 un primo, massiccio restauro venne finanziato dalla Sogeas. Un esperimento ripetibile? “Sogeas era una società mista con coinvolgimento del pubblico. Non so se sia possibile un intervento interamente a carico di uno sponsor privato. In ogni caso ci muoveremo per capire se c’è spazio anche per un intervento simile”.




Vendicari: la Finanza mette i sigilli ad un parcheggio allestito dentro la riserva

Un’ampia area della riserva di Vendicari destinata a parcheggio sequestrata dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Il rappresentante legale della società dovrà rispondere di deturpamento delle bellezze naturali e di intervento edilizio in zona sottoposta a vincolo ambientale.
Si chiudono con questi provvedimenti le indagini, delegate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, sono state condotte dalla Tenenza di Noto.
L’area sequestrata è di circa duemila metri quadri, nel cuore dell’Oasi Faunistica di Vendicari. Dal 1995 una società con sede a Catania ha adibito l’area a parcheggio a pagamento modificandone la destinazione d’uso e provocando – a detta degli inquirenti – la trasformazione di un territorio di estremo interesse paesaggistico.
Il parcheggio veniva gestito in assenza delle necessarie autorizzazioni e in violazione del Regolamento della Riserva, interessando per circa il 50% la cosiddetta zona “A”, nella quale è vietato l’ingresso di veicoli di qualsiasi genere, e per la restante parte la zona “B”, riservata ad esclusivo uso agricolo.
“Evidenti i danni di natura ambientale e la necessità di arginare tempestivamente le irrimediabili conseguenze per un’area di notoria importanza internazionale per la multiformità del suo habitat ripartito in svariati biotopi”, spiegano i finanzieri.




Augusta. Tornano a lavoro gli addetti alle pulizie della Marina Militare: più fondi da Roma

Sono tornati questa mattina a lavoro i 53 addetti alle pulizie nella base della Marina Militare di Augusta. Dopo un lungo tira e molla, tagli dal Ministero della Difesa, proteste (anche clamorose) e incontri vince il buonsenso. Da Roma, anche grazie alla positiva e pressante intermediazione della Prefettura di Siracusa, la Difesa ha dato l’ok ad implementare con altri 140 mila euro la dotazione economica per l’appalto di Augusta.
Sei mesi di ritrovata serenità per i lavoratori con un cambio appalto che segna anche il ritorno del sereno nei rapporti tra i sindacati, la Filcams Cgil soprattutto, e la Lamper di Roma che è subentrata nell’appalto. Resta comunque notevole il sacrificio economico dei pulizieri che si sono ritrovati con contratti al 50% rispetto al passato. Ma ha vinto il loro spirito positivo e la volontà di tornare a lavoro. Nella distribuzione degli orari di lavoro si è privilegiato l’aspetto solidaristico portando a 10 ore a settimana anzichè 3 i contratti base. Un grande risultato della Filcams Cgil è stato, poi, l’aver ottenuto il recupero dell’articolo 18 cancellato dal Jobs Act.




Siracusa. Nuova Clinica Villa Rizzo, è stallo. Sit-in in piazza Archimede

Sindacati sul piede di guerra. Nuovo inasprimento nella vertenza relativa a Nuova Clinica Villa Rizzo. Il rischio è che i 29 dipendenti (infermieri, ausiliari, due medici e amministrativi) possano ritrovarsi senza occupazione. E collegata c’è anche la preoccupazione di molti circa la possibilità che la Regione possa alla fine sottrarre alla provincia di Siracusa 45 posti letto.
La struttura continua ad oggi ad operare, seppur in esercizio provvisorio, rispettando la convenzione di accreditamento con il servizio regionale e il contratto con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
A febbraio, l’Asp ha pubblicato l’avviso per la presentazione della manifestazione di interesse di soggetti privati per la locazione, nell’ambito dell’avviato processo di rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Avola-Noto, di spazi disponibili da destinare alla gestione di attività sanitarie presso il presidio ospedaliero di Noto. E strettamente collegata a quella vicenda è lo stesso futuro della Nuova Clinica Villa Rizzo con un possibile trasferimento in provincia.
La Cgil saluta come “positiva” una simile prospettiva. Ma l’assenza di risposte da parte delle autorità competenti, “nonché l’assordante silenzio della politica e delle istituzioni”, spiega Vincenzo Tomasello, responsabile Sanità Privata FP Cgil, ha spinto ad organizzare un sit in di protesta in piazza Archimede, sotto la sede della Prefettura, dalle 09.30 alle 11.30. La Cgil chiede un tavolo tecnico con l’Asp di Siracusa e la supervisione del prefetto, Armando Gradone.