Il Faro di Capo Murro di Porco e quello di Brucoli presto "dimore turistiche"

Ci sono anche il Faro di Brucoli e il Faro di Murro di Porco di Siracusa tra i nove fari a cui viene regalata una seconda vita: dimore per un turismo all’insegna della natura, della cultura e dell’ambiente. E’ l’iniziativa “Valore Paese – Fari”, presentata dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, alla presenza di PierPaolo Baretta, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, durante l’evento presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera a Roma, introdotto da Donatella Bianchi, madrina del progetto, giornalista Rai/LineaBlu e presidente del WWF Italia.
Obiettivo del progetto è valorizzare questi suggestivi beni partendo da un’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile, che sappia conciliare le esigenze di recupero del patrimonio con la tutela ambientale e lo sviluppo economico. Il Faro – di proprietà dello Stato – sarà concessione (in affitto) fino a 50 anni a quegli operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale.
Da oggi l’Agenzia del Demanio avvia una consultazione pubblica online, destinata a chiunque abbia idee e proposte: pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari. Per partecipare è disponibile una form on-line su www.agenziademanio.it, nella sezione dedicata a Valore Paese – Fari. Due i mesi di tempo.
I suggerimenti raccolti grazie alla consultazione pubblica, che terminerà il 10 agosto, serviranno a delineare gli scenari di valorizzazione sui quali orientare i bandi di gara. Questi ultimi verranno pubblicati nell’autunno 2015 per concludersi a inizio 2016, e consentiranno di selezionare gli operatori che si aggiudicheranno la concessione dei fari sulla base della miglior proposta in termini sia di progetto imprenditoriale che di sostenibilità economico-finanziaria.




Il presidente Crocetta: "Siracusa-Gela completata in cinque anni con il leasing in costruzione"

Lo aveva anticipato la settimana scorsa, il nuovo sogno di Rosario Crocetta si chiama “anello autostradale”. Ovvero, completare le infrstrutture viarie del sud-est fino ad arrivare a Castelvetrano per chiudere la “cintura” autostradale siciliana.
Punto centrale del piano – ambizioso – è completare la Siracusa-Gela, l’autostrada che con c’è. Come? Attraverso un partenariato tra pubblico e privato che il governatore chiama “leasing in costruzione”, ovvero l’intervento dei costruttori privati che in cambio della gestione del pedaggio per trent’anni si fanno carico delle spese per i lavori.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la Siracusa-Gela, Crocetta guarda con il suo progetto ai due nuovi lotti per una spesa stimata in un miliardo e 900 milioni. L’idea è poi quella di proseguire con la Siracusa-Agrigento-Castelvetrano, per un miliardo di euro.
A Comiso, dove ha presentato il suo progetto, il governatore ha anche fatto il punto sui lavori lungo la Siracusa-Gela, attualmente in esercizio fino a Rosolini. “Il tratto Rosolini-Modica è in fase di esecuzione ed è stato affidato all’impresa di Gaetano Vecchio. Noi in questa fase dobbiamo risolvere il collegamento fino a Comiso e fino a Gela: e noi oggi lanciamo l’idea del partenariato pubblico-privato che realizzi Modica-Ragusa e Gela-Ragusa”.
In quanto tempo completare l’anello? Nelle previsioni – rosee – di Crocetta si parla di cinque anni per la Siracusa-Gela. “Tutto è già impostato – rassicura – con l’opzione sui terreni”. La progettazione è a guida Cas e il disegno prevede una litoranea del sudest a quattro corsie.




Su Sky Tg24 Priolo e il caso dell'aumento delle indennità dei consiglieri

Si chiama “Pubblico Spreco” ed è l’inchiesta di Sky Tg24 che punta dritto al cuore di un annoso problema italiano: il pessimo utilizzo, molte volte, dei fondi pubblici. Tra le sette storie raccolte e raccontate nello speciale condotto dal direttore Sara Varetto si affronta anche il caso di Priolo e la vicenda “degli aumenti dei compensi per i rappresentanti” delle istituzioni pubbliche, il Consiglio Comunale in questo caso. In Sicilia spazio anche a Gettonopoli, non la bufera che ha investito Siracusa ma Agrigento. L’inchiesta “Pubblico Spreco” andrà in onda questa sera alle 20.25 sui canali 100 e 500 di Sky, in chiaro sul Canale 27 del digitale terrestre.




Siracusa. Spettacoli classici, prezzi scontati per i residenti in provincia

Le Giornate Siracusane della Fondazione Inda diventano a tutti gli effetti siracusane. Biglietti a prezzo scontato per tutti i residenti nel territorio provinciale e non solo per chi abita nel capoluogo. Così per tre serate – il 15, 16 e 17 giugno – sarà possibile assistere a Le Supplici, Ifigenia in Aulide e Medea acquistando il biglietto a 15 euro. Basterà mostrare la carta d’identità.
“Siamo molto felici del successo che stanno ottenendo le Giornate siracusane – ha dichiarato il presidente della Fondazione Inda, Giancarlo Garozzo – perché abbiamo pensato a questa iniziativa sia per venire incontro a tante famiglie in difficoltà in un momento di crisi sia perché riteniamo che il ciclo di rappresentazioni classiche debba essere una vera e propria festa. In quest’ottica abbiamo deciso di estendere questa possibilità anche a tutti i residenti della provincia perché la Fondazione Inda vuole rafforzare sempre più il rapporto con il territorio”.




Lavoro. Anche i commercialisti soggetti promotori dei tirocini Garanzia Giovani

Al Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana si è parlato di disoccupazione giovanile e corretto utilizzo delle risorse comunitarie. Una prima esperienza di confronto istituzionale tra commercialisti, Inps ed Assessorato regionale Lavoro. Una prima riunione salutata con favore dal presidente regionale dell’Ordine dei Commercialisti, il siracusano Massimo Conigliaro.
Nel dettaglio sono state discusse le modalità operative per l’attuazione delle misure di Garanzia Giovani; le gestioni delle convenzioni e dei flussi per ottenere i pagamenti da parte dell’Inps sui dati provenienti dai Centri per l’Impiego; le modalità di gestione delle domande di ammortizzatori in deroga e altri istituti che richiedono una relazione in tempo reale tra le diverse amministrazioni regionali.
Ed il primo risultato tangibile è stata l’estensione agli iscritti agli ordini dei commercialisti la possibilità di essere soggetti promotori dei tirocini formativi del Programma Garanzia Giovani.
“E’ un passo importante che aiuta l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e consente ai commercialisti di essere parte attiva di questo processo virtuoso”, commenta Conigliaro.




Siracusa. Dai domiciliari…ai domiciliari, con in mezzo una veloce evasione

Quando i carabinieri sono arrivati per un controllo di routine, lo hanno sorpreso fuori dalla sua abitazione dove invece doveva trovarsi perchè ai domiciliari. Stava chiacchierando con due persone, anche loro con precedenti. I militari hanno così nuovamente arrestato, questa volta in flagranza di evasione, Alessandro Abela, 29 anni. Era ai domiciliari con l’accusa di spaccio. E’ stato nuovamente posto ai domiciliari.




Avola. Deve scontare 11 mesi per rapina, arrestato un 37enne

Arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, Sebastiano Casto. Il 37enne avolese, già noto alle forze dell’ordine, deve scontare la pena residua di 11 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di rapina.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa




Solarino. Furto aggravato, un siracusano deve scontare 4 mesi di reclusione

Quattro mesi di reclusione per furto aggravato commesso a Solarino nel maggio 2013. Deve scontarli il 36enne siracusano Giuseppe Ganci, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
Arrestato dai carabinieri di Solarino, è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Siracusa. Confessa il tagliatore seriale di pneumatici: "vendetta contro la ditta di autonoleggio"

Sarebbe uno dei responsabili dei “misteriosi” episodi di pneumatici tagliati al Talete e in Riva delle Poste a 28 auto in sosta. Vetture di proprietà di due ditte di autonoleggio e in uso a turisti. Tra il 19 e il 22 aprile scorsi l’improvvisa escalation.
Le indagini, condotte dalla Mobile di Siracusa insieme ai Vigili Urbani, hanno avuto un prezioso contributo dall’analisi delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza cittadino e dai sistemi di video sorveglianza di privati e gestori di attività commerciali.
Si è così risaliti ad un uomo di 49 anni, incensurato. Sarebbe lui l’autore dei danneggiamenti.
La perquisizione domiciliare ha permesso di trovare nella casa dell’uomo una bicicletta che, per modello e caratteristiche, era del tutto simile a quella utilizzata dall’indagato nell’atto di danneggiare le autovetture.
Di fronte ad un volume di prove definite “inequivocabili” l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, consegnando spontaneamente ai poliziotti il punteruolo con il quale avrebbe eseguito le forature degli pneumatici.
Interrogato alla presenza del suo avvocato, oltre a confermare le proprie responsabilità si è autoaccusato degli episodi dello scorso agosto. Motivo del suo gesto, la volontà di “vendicarsi” sulla ditta di autonoleggio che aveva attribuito ad alcuni suoi amici un danno riscontrato ad un’autovettura da loro noleggiata.
E’ stato denunciato per danneggiamento.




Siracusa. Incendio di sterpaglie, tre episodi a poche ore di distanza: brucia anche il Plemmirio

Non sono ancora arrivate le giornate “torride” ma a Siracusa è già tempo di fare i conti con il problemi degli incendi. Soprattutto sterpaglie, nei campi che circondano la città o che spesso la attraversano. Tre i principali focolai martedì. Il primo, nelle prime ore del mattino, nei pressi delle mura Dionigiane. Il secondo, poco dopo le 12, nella zona dei due Frati, a pochi passi dalla pista ciclabile. In questo caso il vento ha fatto sollevare una colonna di fumo visibile anche a centinaia di metri di distanza. Non si è trattato, comunque, di incendi di particolare virulenza. I vigili del fuoco sono riusciti a domarli in poco tempo e in assoluta sicurezza. Nessun problema per le auto di passaggio o vicine abitazioni.
Maggiore attenzione, invece, richiede il vasto fronte del fuoco al Plemmirio.I Vigile del Fuoco, presenti con una squadra, hanno chiesto anche l’intervento della Protezione Civile.
Segnale chiaro di come il problema vada radicalmente affrontare per far si che non si ripetano ore di paura come quelle vissute lo scorso anno ad Epipoli.