Siracusa. Incendio di sterpaglie, tre episodi a poche ore di distanza: brucia anche il Plemmirio

Non sono ancora arrivate le giornate “torride” ma a Siracusa è già tempo di fare i conti con il problemi degli incendi. Soprattutto sterpaglie, nei campi che circondano la città o che spesso la attraversano. Tre i principali focolai martedì. Il primo, nelle prime ore del mattino, nei pressi delle mura Dionigiane. Il secondo, poco dopo le 12, nella zona dei due Frati, a pochi passi dalla pista ciclabile. In questo caso il vento ha fatto sollevare una colonna di fumo visibile anche a centinaia di metri di distanza. Non si è trattato, comunque, di incendi di particolare virulenza. I vigili del fuoco sono riusciti a domarli in poco tempo e in assoluta sicurezza. Nessun problema per le auto di passaggio o vicine abitazioni.
Maggiore attenzione, invece, richiede il vasto fronte del fuoco al Plemmirio.I Vigile del Fuoco, presenti con una squadra, hanno chiesto anche l’intervento della Protezione Civile.
Segnale chiaro di come il problema vada radicalmente affrontare per far si che non si ripetano ore di paura come quelle vissute lo scorso anno ad Epipoli.




Siracusa. Viadotto di Targia, mercoledì il caso a Palermo: finalmente insieme la politica locale

L’accelerata sul fronte viadotto di Targia arriva improvvisa, dopo il sit-in e la raccolta firme dei consiglieri comunali di Siracusa. Una prima, interessante svolta la si è vissuta in commissione urbanistica. Alla riunione operativa convocata proprio per studiare il da farsi per accelerare sui lavori da avviare da 28 mesi hanno partecipato anche i deputati regionali Vinciullo, Marziano, Di Marco e Zito. Tutti insieme, forse per la prima volta, hanno tutti concordato sull’utilità di puntare decisi sulla rimodulazione dei fondi della legge 433 per trovare quei 5,5 milioni di euro circa necessari per i lavori.
Subito concordato un appuntamento a Palermo con il direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Calogero Foti. Domani alle 15.00 riceverà l’assessore ai lavori pubblici, Liddo Schiavo, insieme ad un dirigente del settore e una rappresentanza dei consiglieri comunali che – tra le critiche – hanno comunque avuto il merito di riportare di attualità la vicenda.
“Contento che abbiano voluto condividere la mia proposta”, commenta il deputato regionale Enzo Vinciullo. Che si mostra ottimista sulla possibilità di sbloccare i fondi per il viadotto. “Ora che siamo finalmente tutti sulla stessa linea possiamo portare a casa il risultato. Dovremo trattare con Ragusa e Catania perchè i fondi sono relativi alle tre province. Ma sono ottimista”.




Siracusa su Sky Arte Hd. La storia della Pentapoli protagonista di una puntata di "Sette Meraviglie"

C’è anche Siracusa con la storia e i monumenti della sua Pentapoli nella nuova serie de “Sette Meraviglie”, il programma alla sua seconda stagione su Sky Arte HD. Da questa sera, ogni martedì, in onda ogni settimana una puntata diversa. Un esclusivo viaggio attraverso altri grandi 7 simboli del patrimonio artistico italiano, psiega la nota di presentazione di Sky.
La nuova edizione di Sette Meraviglie, realizzata in esclusiva per Sky Arte HD da Ballandi Arts, andrà in onda alle 21.10 su Sky Arte HD. La nuova edizione della serie documentaristica svelerà, nello splendore dell’alta definizione, storia e particolari inediti di altri 7 celebri siti e monumenti italiani.
Il viaggio partirà stasera dalla Basilicata per scoprire la bellezza dei Sassi di Matera, patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco e Capitale Europea della Cultura 2019, passerà per Urbino, per visitare il Palazzo Ducale, per Ravenna per scoprire i suoi mosaici e arriverà a Milano per scoprire il capolavoro di Leonardo, il Cenacolo Vinciano, ma non prima di aver visitato anche la Cappella degli Scrovegni a Padova – per Sheakspeare era “la culla delle arti” – la Basilica di San Marco a Venezia e la Pentapoli di Siracusa.
La serie offre agli spettatori meravigliosi scorci ripresi da speciali videocamere di ultima generazione che accompagnano il pubblico verso suggestioni paesaggistiche di rara bellezza.
La puntata dedicata a Siracusa andrà in onda il 14 luglio. Ecco come viene presentata la puntata. “1693. Un violento terremoto sconvolge tutta la Sicilia, causando vittime e danni ingenti. A Siracusa non rimane incolume il Duomo, colpito severamente dalla violenta onda sismica. Subisce danni una cattedrale piena di storia che non è solo un punto di riferimento per i cattolici, ma è custode di secoli di cambiamenti, di culture e tradizioni che raccontano un’altra storia, un’altra Siracusa. Sin dall’antichità il sito che ospita il Duomo è sede di un luogo di culto. Il tiranno Gerone, dopo la grande vittoria di Imera contro i Cartaginesi, ordina di erigere proprio qui un grande tempio in onore della Dea Atena. Il luogo di culto viene eretto nel nucleo più antico della città, l’Ortigia, uno dei cinque quartieri di Siracusa che formano la Pentapoli…”




Spending Review: auto blu e di servizio. Le province siciliane resistono

Le auto blu restano troppe in Sicilia: 657. Sparpagliate tra Regione, Enti Locali e Province resistono alla spending review. Un dato che emerge dal report periodico del Ministero della Funzione pubblica. Diminuiscono di numero, ma restano sempre tante: centotrenta più della Campania, duecentrotrenta più della Lombardia, 340 più della Puglia.
A Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha a disposizione 61 auto blu. “Poche” se paragonate alle 106 di Ragusa o le 103 di Messina. Ad Agrigento sono 57, a Catania 71, a Enna 16, a Trapani 65, a Caltanisetta 35 e a Palermo una appena. Le auto blu resistono anche nelle ex Province. Catania ne ha disposizione 37, Agrigento 34, Messina 31, Ragusa 24. Dietro Siracusa. Quanto ai Comuni capoluogo, Siracusa dispone di poco più di 30 auto di servizio. Dato allineato a quello dei Comuni di Trapani e Agrigento. Catania guida la classifica con 103 auto, 53 a Messina e 42 a Palermo.




I rifiuti Ilva ad Augusta e Melilli, articolo de L'Espresso tra preoccupazioni e rassicurazioni

Maurizio Zoppi, giornalista del periodico L’Espresso, ha raccolto nei giorni scorsi quello che definisce “un nuovo grido di allarme da parte degli abitanti siciliani riguardo alle pesanti conseguenze dell’inquinamento in merito al triangolo della morte che ha per vertici i tre comuni di Augusta, Priolo e Melilli”. Parte così il suo articolo, disponibile anche nella versione online, sul caso del polverino Ilva (Taranto) arrivato in porto ad Augusta e smaltito in discarica a Melilli. Una vicenda che nelle prime settimane di aprile ha riempito le cronache locali. Secondo L’Espresso, “la Procura di Siracusa indaga per verificare se questo carico ingente di rifiuti proveniente da Taranto poteva essere trasportato in Sicilia”. Circa diecimila tonnellate di polverino d’altoforno, per l’Arpa “non pericoloso” dopo gli esami condotti anche a bordo della nave che ha trasportato il carico in Sicilia.
Zoppi ripercorre tappe e passaggi, tra interrogazioni al ministro dell’Ambiente, Galletti, e audizioni all’Ars.
Nell’articolo anche le dichiarazioni di Massimo Scatà, responsabile ufficio affari generali del porto di Augusta. “Quando si parla di rischio sanitario si va a toccare e sindacare molte volte le attività, che lasciano un certo benessere nel territorio. Però la politica scorda facilmente che al porto commerciale di Augusta sbarcano un alto numero di migranti portando un grossissimo problema sanitario”, ha dichiarato in audizione il 5 maggio racconta sempre L’Espresso.




Noto. Con Sicilia all'Opera anche un premio per sette siciliani illustri

Sicilia all’Opera premia sette siciliani illustri: imprenditori, artisti, letterati, chef, amministratori, sempre e comunque uomini e donne di grande passione. La manifestazione in programma a Noto vuole così rendere omaggio al talento, al genio e all’impegno tutto siciliano. L’annuncio durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi stamattina a palazzo Ducezio.
Un’idea nata in collaborazione con l’amministrazione con lo scopo di una “contaminazione continua e virale” su cui il sindaco Corrado Bonfanti e il vicesindaco Cettina Raudino costruiscono le linee di politica culturale in città: “Non può esserci manifestazione a Noto che abbia solo una direzione, da chi organizza verso il pubblico che ne fruisce- ha spiegato il sindaco Bonfanti-. Tutti i nostri eventi si caratterizzano per un’identità condivisa con la cittadinanza e il territorio, che hanno la duplice valenza di spettacolo e formazione di un’identità culturale comune. E Sicilia all’Opera ha fatto di questa nostra intenzione il vero focus dei tre giorni ricchi di eventi che si svolgeranno a Noto dal 12 al 14 giugno”.




Augusta. Il pattugliatore Protector arriva con 110 migranti, fermati due presunti scafisti

Un senegalese e un uomo originario del Mali sono stati fermati dal gruppo Interforze della Procura di Siracusa impegnato nel contrasto all’immigrazione clandestina. I due sono sospettati di essere gli scafisti di un’ennesima traversata della disperazione lungo il Mediterraneo.
In 110 sono sbarcati ieri nel pomeriggio ad Augusta. Di varia nazionalità, provenienti dall’Africa subsahariana, sono stati condotti in porto a bordo del pattugliatore P51 Protector della Marina maltese. Tra loro anche 6 minori, 20 donne e 84 uomini.




Solarino. Ultimo saluto al Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Paolo Giardina

E’ il giorno dell’ultimo saluto al Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Paolo Giardina. Il suo è uno degli ultimi volti e storie di quella Solarino che fu. Nato nel febbraio del 1922, quinto di cinque fratelli, prima di entrare in polizia era per tutti il “ragazzo del latte”. In uniforme ha prestato il suo servizio a Bologna. A 23 anni prese parte alla seconda guerra mondiale, che spesso tornava nei suoi racconti.
Nel 1959 gli viene conferita la medaglia d argento al merito di servizio; nel 1984 gli viene assegnata l’onorificenza di Cavaliere; nel 2005 quella di Ufficiale.
Intanto, il 30 maggio del 1984 viene congedato per raggiunto limite di età, con il grado di sovrintendente capo. In pensione decise di tornare nella sua Solarino dove oggi in chiesa Madre, alle 15.30, riceverà l’ultimo abbraccio della sua comunità.
Ai familiari resta l’esempio fulgido di attaccamento e dedizione alla Patria ed alla divisa di poliziotto, onorata fino alla fine.




Due siracusani alle selezioni finali dello Zecchino d'Oro: Alice e Paolo, di Rosolini e Avola

Ci sono anche due piccoli cantanti siracusani, di Rosolini e di Avola per l’esattezza, tra i sei siciliani ammessi alla selezione finale per partecipare alla prossima edizione dello Zecchino d’Oro. Si tratta di Alice Martino, 10 anni, che ha convinto i giudici della finale regionale cantando “Il domani” e di Paolo Migliore, 8 anni, di Avola, che ha cantato “Il verbivoro”. Non ce l’ha fatta, purtroppo, l’altra finalista regionale di Siracusa, Giorgia Formisano. Alice e Paolo a settembre parteciperanno alle selezioni dell’Antoniano, direttamente a Bologna.




Ad ottobre Ast lascia Siracusa? La Regione "libera" 1,5 milioni per nuovi investimenti nel trasporto urbano

Dagli uffici regionali del settore Infrastrutture in arrivo 1,5 milioni di euro per il Comune di Siracusa. Dovranno essere investiti nel settore del trasporto urbano visto che l’Ast, da ottobre, garantirà solo i collegamenti extraurbani. Quella cifra era inizialmente prevista proprio per l’Azienda Siciliana Trasporti ma, alla luce della volontà di disimpegnarsi in città, l’assessorato li ha resi disponibili per Palazzo Vermexio.
Presto per parlare della creazione di una municipalizzata. Di certo con 1,5 milioni di euro il Comune potrebbe acquistare nuovi bus per implementare la flotta attualmente in servizio. I nuovi autobus, anzichè elettrici, potrebbero essere a metano.
Intanto, l’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani, è volato questa mattina a Roma . In uno dei mesi più complicati per il Comune di Siracusa, alle prese con richieste risarcitorie milionarie nuove e passate, il responsabile della delicata rubrica ha in programma una serie di incontri presso il Ministero della Giustizia per “recuperare” circa dieci milioni di euro relativi alle utenze del tribunale di Siracusa già anticipati da Palazzo Vermexio.