Siracusa. La Regione rivuole indietro i soldi con cui si è realizzato il Talete: era stata finanziata un'altra opera

Nuova tegola per i conti di Palazzo Vermexio. La Regione rivuole indietro i soldi con cui venne realizzato il parcheggio Talete. A giorni la notifica del provvedimento. Si parla di una somma di quasi dieci milioni di euro. La vicenda si trascina dal 1992. Il Comune di Siracusa, all’epoca, non utilizzò quei soldi per lo scopo per il quale erano stati concessi, ovvero la realizzazione di un canale di collegamento tra le due sponde del porto piccolo per ragioni di protezione civile, limitandosi alla costruzione del parcheggio che era opera accessoria.Insomma, il progetto che era stato finanziato non è conforme a quanto effettivamente realizzato. Per questo motivo oggi Palermo, a distanza di oltre vent’anni, presenta il conto.




Siracusa-Gela, l'autostrada che non c'è: Crocetta spinge, "finiamola in project-financing"

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, spinge per il completamento della Siracusa-Gela, l’autostrada che ancora non c’è. “Va completata ricorrendo anche a fondi privati con il project financing”, spiega a palermo durante un incontro promosso dalla Cgil. E conferma che si pagherà il pedaggio, “per rendere l’investimento appetibile ai privati”. Per lunedì annuncia il varo di un maxi progetto, in collaborazione con il Consorzio Autostrade Siciliane, che dovrebbe includere anche l’altra incompiuta, l’Agrigento-Trapani.Per la sola Siracusa-Gela ipotizzato un investimento necessario per il completamento pari a 2,5 miliardi.




Siracusa. Ritrovamento tra il macabro e il misterioso: una bara gettata oltre la recinzione del cimitero

Una bara, gettata in un canale appena oltre il recinto del cimitero, in zona collinetta. Quando i dirigenti della struttura cimiteriale si sono accorti di quella scena, hanno subito avvisato la polizia Municipale.
Un sopralluogo, la conferma della presenza di una bara gettata oltre la recinzione del camposanto siracusano e quindi la conseguente decisione di avvisare il magistrato di turno e, di rimando, i carabinieri. I militari sono arrivati a supporto della Municipale, insieme ai vigili del fuoco allertati per il recupero.
La preoccupazione era che potesse per altro trattarsi di una bara con all’interno resti umani. Potenziale quanto pericoloso segnale di una “corsa” al loculo che non risparmierebbe neanche i trapassati. Fortunatamente i primi controlli hanno permesso di escludere una simile evenienza. La bara, con evidenti segnali di usura legati ad un lungo seppellimento forse risalente addirittura ad una trentina d’anni fa, era vuota al suo interno. Una targa in zinco con un numero impresso sopra dovrebbe permettere di risalire alla sua “storia”. E magari anche ai responsabili del grave gesto.
Secondo una prima lettura dell’accaduto, tutto potrebbe essere cominciato con una esumazione forse un cambio di sepoltura. Una ipotesi su cui sta lavorando anche il dirigente della struttura, supportato dalla Municipale.
(foto: dal web)




Siracusa. Idee a confronto per tracciare un nuovo sviluppo per la provincia, è Spero 2020

Si è subito guadagnata la definizione di “Leopolda” siracusana, sull’esempio della manifestazione lanciata da Matteo Renzi a Firenze anni addietro. E’ “Spero 2020, il futuro è fare insieme”, una due giorni di focus e dibattiti per dare voce alle buone esperienze ed alle buone idee amministrative, imprenditoriali e gestionali per programmare un nuovo concetto di sviluppo. Un confronto aperto a tutti, ospitato nell’area ex industriale della Spero. Una scelta non casuale per una zona che vorrebbe diventare “altro”.
Spero 2020 è organizzata dall’associazione Tempi Nuovi e sebbene veda la partecipazione degli esponenti renziani del PD, siracusani e regionali, vuole mettere da parte l’autorefenzialità della politica per accorciare le distanze tra i “palazzi” e la realtà. Attesi diversi ospiti di respiro nazionale anche se il grosso delle attenzioni pare concentrarsi sul sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. Spero 2020 è in programma il 6 e 7 giugno nell’area dell’ex Spero in via Elorina a Siracusa. Questa mattina la presentazione della due giorni.




Augusta. Sindacalisti e social network, la curiosa storia di tre dirigenti del sindacato di polizia penitenziaria

Siglano un comunicato stampa contro la direzione del carcere di Brucoli e si ritrovano cancellati dalla lista degli amici di Facebook dello stesso direttore della struttura penitenziaria. A raccontare la curiosa vicenda sono tre dirigenti del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Sebastiano Bongiovanni, Salvatore Gagliani e Giovanni Galazzo hanno inviato alle redazioni una nota di forte critica verso le scelte ultime della direzione del carcere, attenta – secondo i sindacalisti – alle esigenze dei detenuti ma, lamentano, distratta per quel che riguarda il personale e le condizioni in cui gli agenti si troverebbero ad operare. “E il giorno successivo il direttore ci cancella dagli amici su Facebook. Non possiamo nascondere che la cosa ci ha fatto molto ridere e crediamo che lo stesso effetto farà a chi legge”, raccontano i tre.
L’episodio, ad onor del vero, non viene confermato dalla direzione del carcere di Brucoli che preferisce non rilasciare commenti ufficiali su di un fatto che poco avrebbe comunque a che vedere con le problematiche sollevate dal Sappe. “Noi comunque iniziamo da oggi una lunga serie di iniziative per denunciare quotidianamente il totale abbandono dei poliziotti penitenziari ad Augusta”, annuncia il vice segretario regionale del Sappe, Nello Bongiovanni.




Siracusa. Lavori in via Puglia, un anno dopo: "richiamata la ditta, imperfezioni da sistemare"

Restringimento di carreggiata in via Puglia. Lavori in corso fino al 10 giugno. Neanche un anno dopo l’apertura della strada, allargata e riasfaltata, gli operai sono tornati all’opera. A richiamarli è stata l’amministrazione comunale che ha notato delle imperfezioni emerse soprattutto nei pressi dei tombini. Come previsto in questi casi, il Comune ha ottenuto che vengano ripristinate a costo zero le condizioni ideali della strada con un nuovo intervento della stessa ditta che ha curato la realizzazione di via Puglia.




Pallanuoto, play-off promozione. L'Ortigia pareggia i conti con Trieste

Sarà gara tre a decidere chi tra Ortigia e Trieste verrà promossa in serie A1. Con una ennesima prova tutta cuore i biancoverdi di Gino Leone sono riusciti a vincere gara due. Sospinti dalla contagiosa energia del pubblico della Caldarella, hanno gettato in acqua ogni energia riuscendo a centrare una bellissima vittoria. Il punteggio finale dice 9-8 per l’Ortigia e racconta di quanto equilibrata e combattuta sia stata la sfida. Fino al liberatorio urlo di Praticelli e compagni che alla fine hanno festaggiato insieme ai tifosi.
Trieste conserva il vantaggio del fattore campo e sabato giocherà nell’impianto di casa l’atto finale di una stagione lunga ed entusiasmante. Ma l’Ortigia c’è ed ha ancora voglia di sognare.




Siracusa. Viadotto di Targia: "Crocetta viadotto subito", il sit-in dei consiglieri rallenta il traffico

Ventisette mesi non sono stati sufficienti per programmare i necessari lavori sul viadotto di Targia. Tra polemiche e scaricabarile di varia natura, due gli elementi certi. Il primo: la competenza dell’opera è del Dipartimento Regionale di Protezione Civile che ha il progetto pronto; il secondo: i circa 5,5 milioni di euro necessari per i lavori non ci sono.
Persa l’occasione dei fondi strutturali europei, rimane quasi come unica risorsa l’attesa rimodulazione dei fondi della legge 433. A Palermo stanno lavorando in questo senso, recuperando tra i risparmi di altri lavori e i ribassi vari qualcosa come 200 milioni di euro da cui stornare entro luglio la somma necessaria per il viadotto di Targia.
Ed è quello che chiedono 22 consiglieri comunali di maggioranza, su spinta del gruppo Pd. In realtà alle 17 si sono ritrovati in 15 circa nei pressi del viadotto. Per l’occasione hanno indossato una maglietta con su scritto “si al ponte”. E per rendere ancora più chiaro chi sia il destinatario del messaggio, hanno preparato uno striscione che recita “Crocetta viadotto subito”. Hanno dato anche vita ad un volantinaggio, chiedendo ai siracusani di partecipare alla raccolta firme che avverrà domenica nei pressi del tempio di Apollo. “Firme che consegneremo direttamente a Crocetta e al direttore del dipartimento regionale di Protezione Civile, Calogero Foti”, spiega Francesco Pappalardo, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale e una delle anime di questa manifestazione. E lo fa anticipando l’osservazione di chi si domanda a cosa possa servire una protesta sul posto anzichè direttamente a Palermo. “Vogliamo il consenso della città prima di portare la protesta nel capoluogo. Questo è l’ultimo treno per il viadotto di Targia”, sentenzia Pappalardo.
Traffico fortemente rallentato proprio nella zona di Targia con lunghe code anche in direzione Belvedere.




Siracusa. Una voragine si apre lungo via Augusto Von Platen. Temporaneamente "tappata"

E’ tutto successo in pochi istanti. In via Augusto Von Platen un pezzo di strada è andato letteralmente giù, creando una autentica voragine. Fortuna ha voluto che in quel momento, attorno alle 14.30, non vi fosse nessuno sul tratto interessato dal cedimento, a pochi metri dal semaforo e l’incrocio con viale Teocrito.
Alle 14.40 la chiamata al centralino dei vigili del fuoco, subito intervenuti vista anche la presenza della caserma a poche decine di metri dal luogo dove la strada è venuta giù. Hanno atteso l’arrivo dei vigili urbani che si sono occupati di transennare l’area e segnalare il pericolo ed ovviamente gestire il traffico.
La voragine è stata momentaneamente tappata in attesa dell’avvio dei necessari lavori per ripristinare la sede stradale.




Il Tar di Palermo conferma: annullata la revoca del finanziamento 2009 per l'Inda

Il tribunale amministrativo di Palermo ha dato ragione all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Annullato il provvedimento di revoca del finanziamento per l’anno 2009 avviato dall’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana.
I giudici amministrativi hanno accolto la tesi difensiva presentata dalla Fondazione Inda, rappresentata dall’avvocato Carlo Comandè. L’assessorato regionale aveva avviato le procedure di revoca del cofinanziamento “Po-Fesr” di 1.075.000 euro muovendo una serie di contestazioni tra le quali l’allestimento dell’evento “Inda in tournée” mediante l’utilizzo proprio dei fondi regionali destinati al XLV ciclo di spettacoli classici.
I giudici del Tar di Palermo hanno però rigettato totalmente questa tesi ritenendo “comunque consolidato un evento teatrale che mantiene inalterata la tipologia, la qualità e la rilevanza culturale dell’allestimento, pur avendo luogo in siti differenti rispetto agli anni precedenti”. I giudici spiegano anche che “l’amministrazione regionale non ha offerto alcuna giustificazione delle ragioni per le quali la realizzazione di parte delle rappresentazioni classiche al di fuori del Teatro greco di Siracusa sia da considerarsi priva di tale requisito” e che “la presenza nominalistica della dicitura “Inda in tournèe” non può essere considerata un nuovo progetto ma rappresenta solo una delimitazione dell’originario progetto a talune delle rappresentazioni classiche già inserite nella domanda di finanziamento.”
Si tratta della seconda vittoria ottenuta dall’Inda in pochi mesi da parte dopo che lo scorso mese di novembre il Tar di Palermo aveva accolto la richiesta di decreto ingiuntivo nei confronti della Regione, condannata a pagare 507.622, 12 euro, oltre gli interessi, per l’anno 2010.
“La decisione dei giudici del tribunale amministrativo – ha commentato il presidente della Fondazione Inda Giancarlo Garozzo – premia il lavoro portato avanti ogni anno dall’Istituto e dal suo personale. E’ il segno più tangibile che nulla di anomalo è da ricercare nella gestione di un Istituto che, voglio ricordarlo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il paese e come tale viene gestito”.