Siracusa. Gettone di presenza e commissioni: "entro aprile voteremo i tagli, subito esecutivi"

Tagliare per dare un segnale ad una cittadinanza imbufalita, tagliare presto per recuperare credibilità. I consiglieri comunali di Siracusa lo hanno capito. Ecco allora spuntare il progetto di revisione del regolamento comunale di cui tanto si è parlato nelle scorse settimane, senza però avere mai la sensazione che l’approdo in aula fosse dietro l’angolo.
“Entro aprile il Consiglio Comunale voterà per il piano di tagli e riduzioni e sarà subito esecutivo”. Con tanto di data ed impegno pubblico è il consigliere Cristina Garozzo ad anticipare come entro un mese l’assemblea cittadina si doterà di nuove regole, ovvero: taglio del 20% del gettone di presenza (-12 euro circa); riduzione del numero delle commissioni da 8 a 5 (e non più 6 come si pensava in un primo momento); e soprattutto cancellazione di quel meccanismo per cui il gettone scattava anche quando una commissione “saltava” dopo pochi minuti per mancanza del numero legale.
Provvedimenti esecutivi sin dal giorno dopo la votazione. “Tutti questi tagli saranno realtà ad aprile”, ripete la Garozzo che insieme a Stefania Salvo e Chiara Catera ha animato i lavori di un gruppo misto di consiglieri che si è confrontato nelle scorse settimane per elaborare i tagli e il contenimento del costo della politica. “Le ultime vicende hanno forse accelerato le conclusioni ma noi lavoravamo al progetto ben prima che scoppiasse questo polverone”, racconta ancora la Garozzo certa di un’approvazione rapida da parte del Consiglio Comunale dei tagli proposti. Se non all’unanimità, come comunque si spera, di sicuro a maggioranza.




Priolo. Incidente mortale per un 37enne di Melilli: era a bordo di una Fiat Bravo

Una nuova vita spezzata sulle strade siracusane a seguito di incidente. Attorno alle 2.20 di questa mattina, in una strada provinciale all’altezza del ronco II di via Ippolito Pindemonte, a Priolo, il 37enne Salvatore Franchino, di Melilli. Era a bordo di una Fiat Bravo condotta da un’altra persona. Il corpo del giovane è stato trasferito all’obitiorio dell’Umberto I di Siracusa in attesa dell’autopsia affidata al medico legale. Seguono aggiornamenti




Siracusa. Cittadini contro il Consiglio Comunale. Gettonopoli, protesta davanti Palazzo Vermexio

Si sono dati appuntamento in piazza Duomo attraverso un tam tam sui social network. L’invito era chiaro, venite a dire la vostra su Gettonopoli. Appuntamento alle 9.30 nonostante le nuvole. Il termometro della polemica, in fondo, segnalava temperature incandescenti già al termine della puntata di domenica de L’Arena, su Rai Uno.
Si sono presentati in trenta, circa, nonostante i numeri di partecipazione all’evento sulla pagina facebook creata appositamente contavano centinaia di partecipanti virtuali. Però si sa, la tastiera è spesso più comoda della vita reale. Va anche detto che molti di quelli che avrebbero voluto manifestare con la presenza il malumore per quanto messo in evidenza dallo scandalo che si è abbattuto sul Consiglio Comunale di Siracusa non hanno potuto perchè di martedì mattina lavorano.
I toni dell’appuntamento, annunciati civili, si sono alzati quando i cittadini hanno provato a raggiungere la sala al quarto piano di Palazzo Vermexio, dove questa mattina si riunisce l’assise cittadina. La polizia municipale ha vietato l’oro l’ingresso perchè i posti a sedere erano già occupati da alunni del liceo classico Gargallo. Un invito, quello rivolto agli studenti, partito nei giorni che hanno preceduto il polverone mediatico ma che opportunità avrebbe forse consigliato di rinviare alla luce di quanto sta avvenendo in queste ore.




Gettonopoli sempre in tv: Mattino 5 e il dibattito sui furbetti comunali. Rivedi il servizio

L’eco di Gettonopoli non si attenua. E sui media nazionali continuano a far discutere i numeri del Consiglio Comunale di Siracusa. Anche la trasmissione Mediaset Mattino 5 è tornata sull’argomento. Un servizio dal titolo “I furbetti comunali” ha introdotto un veloce dibattito in studio. A parte qualche errore di interpretazione dei numeri (1.201 sono le riunioni di commissione e non di Consiglio), impietosi i commenti. Il presidente del Codacons, Rienzi, collegato con lo studio ha invitato a modificare la legge auspicando la Guardia di Finanza in tutti i Consigli Comunali.
Clicca qui per rivedere il servizio e il dibattito.




Siracusa. Insegnante chiedeva permessi a scuola e andava a fare il medico

Truffa ai danni dello Stato. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un insegnante di educazione fisica di 57 anni. L’uomo lavora in una scuola media di una frazione di Siracusa ma – secondo la Guardia di Finanza – sfruttava il tempo libero (e non solo) per svolgere altri incarichi, senza essere autorizzato.
In particolare, il professore – laureato anche in medicina e chirurgia – avrebbe ricoperto l’incarico di medico di guardia strutture dell’Azienda Sanitaria Provinciale e cliniche private. Il tutto non esitando a mettersi in ferie o chiedere giorni di permesso di malattia da scuola per usufruendo di periodi di congedo ordinario e, cosa più grave, di assenze per malattia e infortunio da scuola.
Le indagini effettuate dai finanzieri della Compagnia di Siracusa e dirette dal
procuratore capo Francesco Paolo Giordano con il coordinamento del pm Magda
Guarnaccia, hanno consentito di accertare che nell’anno scolastico 2012/2013 il professore/medico risultava assente giustificato dalla scuola mentre in contemporanea lavorava come medico.
Cosa che violerebbe il “principio di esclusività” che è proprio del dipendente pubblico. I finanziari avrebbero anche scoperto che l’indaffarato insegnante avrebbe svolto una ulteriore attività – retribuita – in una palestra di Siracusa. Anche in questo caso in assenza di specifica autorizzazione prevista e rilasciata dall’Ente di appartenenza.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per l’applicazione di sanzioni amministrative nei confronti del professore/medico e dei soggetti che gli hanno conferito incarichi professionali in assenza di autorizzazioni.




Siracusa. Processo Miconi: cade l'attenuante, verso la richiesta di condanna del pm

Nuova udienza del processo Miconi, il giovane siracusano colpito a morte durante l’ottava di Santa Lucia del 2013. Il giudice Migneco ha ascoltato oggi i periti di parte, chiamati a valutare nelle settimane scorse la capacità di intendere e volere di Niky Nonnari, imputato accusato di essere l’autore materiale dell’omicidio. Lo scorso 17 febbraio il consulente della Procura aveva dichiarato che Nonnari era in pieno possesso delle sue facoltà sia nel momento dell’omicidio che nelle fasi successive. A conclusioni simili sono arrivati anche gli esperti di parte, facendo cadere così ogni tipo di attenuante.
Si tornerà in aula il prossimo 5 maggio. Giorno in cui il pm pronuncerà la sua richiesta di condanna per Nonnari.




Il Tar del Lazio annulla la nomina di Titti Bufarderci al Cga di Palermo. "Ricorrerò al Consiglio di Stato"

Il Tar del Lazio mette fuori dal Cga di Palermo Elisa Nuara e il siracusano Titti Bufardeci. I due erano stati nominati da Crocetta come componenti “laici” della sezione consultiva del Consiglio di Giustizia Amministrativa. I giudici laziali hanno accolto il ricorso presentato da Salvatore Zappalà, escluso dall’organismo palermitano per una presunta mancanza di requisiti.
Il Tar “smonta” le motivazioni alla base della revoca della nomina di Zappalà e mette sotto esame la valutazione compiuta per Bufardeci e Nuara. “Sono stati giudicati idonei alla nomina – scrivono i giudici amministrativi – (…) per avere gli stessi svolto ‘un’ampia attività giuridico-amministrativa – sia in elevate sedi istituzionali, sia in occasione di eventi giuridico-culturali (attività convegnistica)’, desumendo il possesso dei requisiti attraverso il riferimento alla circostanza che il Bufardeci ha ‘ricoperto la carica di Vicepresidente della Regione Sicilia e di Sindaco di Siracusa’, mentre la Nuara, ‘oltre che esponente politico, ha svolto il ruolo di Vicesindaco di Gela’. Senza entrare nel merito di dette valutazioni (…) non può tuttavia il Collegio – prosegue la sentenza – non osservare come gli elementi sulla cui base è stato positivamente riscontrato il possesso dei prescritti requisiti in capo a tali soggetti non sembrano testimoniare lo svolgimento di attività scientifica o di esperienze professionali in ambito universitario, che sono state invece richieste in capo al ricorrente, non essendo rinvenibile alcuna sicura corrispondenza od equipollenza tra tali attività ed esperienza e lo svolgimento di cariche politiche”.
Insomma, per Bufardeci e Nuara sono state considerate “attività scientificamente rilevanti” gli incarichi politici di sindaco di Siracusa e di vicesindaco di Gela. L’ex esponente di Grande Sud annuncia ricorso al Consiglio di Stato.




Siracusa torna sulla Rai, ancora una diretta. E' la volta di Mi Manda RaiTre, venerdì mattina

Ancora telecamere puntate su Siracusa ma questa volta Gettonopoli non c’entra nulla. Venerdì, la trasmissione Mi Manda RaiTre si collegherà in diretta con il capoluogo aretuseo per trattare temi di servizio, dalla parte del cittadino. Ancora top secret i temi che saranno trattati a partire dalle 10, all’interno della striscia quotidiana del programma.
Chi volesse, può segnalare la sua storia in cerca di soluzione inviando una mail a mimandaraitre@rai.it o telefonando al numero verde 800.550.191. Potete anche rivolgervi alle redazioni di SiracusaOggi.it e FM Italia, in contatto con lo staff di autori di Mi Manda RaiTre.
A condurre la trasmissione è Elsa Di Gati, palermitana d’origine, felice di “tornare” – anche se solo in collegamento video – in una delle più belle zone di Sicilia.




Noto. Trigona, avviso dell'Asp per l'ingresso delle cliniche private in ospedale

Scadrà il prossimo 27 marzo alle 12 l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni d’ interesse rivolto alle cliniche private accreditate presenti nel territorio siracusano a cui poter affidare in locazione gli spazi disponibili da destinare alla gestione di attività sanitarie all’ospedale Trigona. Un’operazione che rientra nell’ambito del processo di rifunzionalizzazione dell’ospedale Avola- Noto.
“Si avvia verso la concretizzazione – sottolinea il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta – il progetto di riorganizzazione dell’ospedale riunito Avola-Noto con l’integrazione pubblico-privato. L’obiettivo da realizzare nell’attuale ospedale Trigona è garantire un’offerta sanitaria adeguata e differenziata alla città di Noto, nonché al territorio viciniore, mediante l’allocazione di posti letto della rete ospedaliera privata gestiti dalle strutture accreditate e contrattualizzate nella provincia di Siracusa”.
Il prezzo a base di asta è di 7 milioni e 542 mila euro a titolo di canone per nove anni, da versare all’Asp di Siracusa (canone annuo di 838 mila euro giusto valore locativo dell’Agenzia del Territorio). L’avviso pubblicato è esclusivamente finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di soggetti interessati che abbiano i requisiti al fine di consentire una accurata programmazione dell’offerta sanitaria nel territorio provinciale anche mediante l’eventuale proposta di una diversa rimodulazione delle branche per le quali le medesime strutture risultino accreditate e contrattualizzate, più rispondente all’obiettivo, facendo comunque salva l’invarianza dei posti letto di ospedalità privata, nonché una efficace allocazione degli spazi all’interno del presidio ospedaliero di Noto.
Un successivo bando ad evidenza pubblica potrebbe poi individuare dettagliatamente la concessione degli spazi. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.asp.sr.it.




Siracusa. Largo Scibilia: "riqualificare con fondi privati si, realizzare quote sopraelevate no"

L’etichetta di “quelli del no” a lui non va proprio giù. Così Salvo Salerno, avvocato e presidente del comitato “Quartieri fuori dal comune” ritorna sulla vicenda del progetto di riqualificazione di largo Scibilia e sull’annunciato, possibile disimpegno del privato finanziatore dopo le polemiche.
“Appoggiamo il progetto, ma va calibrato il do ut des tra il Comune e il privato centrando tutto sull’assoluto rispetto dell’integrità storico-urbanistica della Mastrarua e delle preesistenti prescrizioni del Piano Particolareggiato di Ortigia”, spiega Salerno. “Appoggiamo convintamente la riqualificazione a cura e spese del privato – aggiunge – ma senza quote sopraelevate di cui non si sente il bisogno”. Insomma, di fronte ad un progetto interamente a raso nessuno avrebbe da ridire. “In effetti il progetto presentato nel 2007 lasciava inalterato l’assetto viario della Mastrarua, prevedendo tutt’al più la pedonalizzazione e la concessione del relativo suolo pubblico all’albergo. L’attuale progetto invece cancella del tutto il tracciato viario”, dice ancora il presidente del comitato Quartieri fuori dal comune.