Carlentini. "Via col vento!", educazione ambientale negli impianti eolici di Erg

C’è anche Carlentini tra i quattro centri siciliani che parteciperanno all’edizione 2015 di “Vai col vento!”, il progetto di educazione ambientale promosso da ERG Renew col patrocinio del Ministero dell’Ambiente che interesserà poi diverse regioni d’Italia nelle quali la società del Gruppo ERG è presente con i sui parchi eolici.
Il 10 e 12 marzo gli studenti degli istituti Carlo V e Pirandello saranno coinvolti con le loro terze medie. Previste lezioni in classe nelle quali si parlerà di fonti di energia rinnovabile, di tematiche ambientali e di efficienza energetica. Seguirà una visita guidata in un parco eolico durante la quale i ragazzi potranno entrare a diretto contatto con il funzionamento dell’impianto e delle singole turbine. Tecnici specializzati illustreranno, infatti, le differenti fasi di attività, dalla progettazione e realizzazione del parco alla produzione e distribuzione dell’energia elettrica. A “Vai col Vento!” è legato anche un concorso che chiede agli studenti di rappresentare il tema dell’energia del vento esprimendo la loro creatività attraverso foto, video, disegni, cartelloni, modellini e articoli.
Prima di Carlentini, Vizzini (Catania) quindi Partinico e Monreale.




Noto. Danilo Giannone presidente del coordinamento cittadino di Sal, il movimento del deputato Coltraro

(cs) Si è costituito anche a Noto il coordinamento cittadino di Sal – Sviluppo autonomia lavoro, presieduto dal deputato regionale Giambattista Coltraro. Un’attività politica rilevante, quella intrapresa dal movimento nella città barocca perché, come rileva l’on. Coltraro “il Comune di Noto riveste un’importanza strategica in provincia”. Il gruppo politico netino legato al movimento Sal è presieduto da Danilo Giannone, la segreteria organizzativa è affidata a Corrado Ferlisi, mentre la coordinatrice per le pari opportunità è Miriam Terranova.




Rai Uno, L'Arena. Dopo gli assenteisti Asp, gli stakanovisti delle Commissioni. Ecco cosa è successo oggi

Blitz di una troupe de L’Arena, la trasmissione di Rai Uno, all’ottava commissione consiliare. Dopo il polverone sollevato dall’inchiesta dei 5 Stelle, anche il contenitore pomeridiano della rete ammiraglia ha deciso di occuparsi del caso che riguarda l’elevato numero di riunioni delle commissioni a Siracusa e il sistema dei rimborsi ai consiglieri.
La telecamera di Rai Uno, insieme alla giornalista che ha realizzato il servizio, si è presentata a sorpresa negli uffici comunali della Ragioneria ed hanno fatto “irruzione” nella sala in cui era riunita la commissione. Dopo i primi momenti di tensione, i consiglieri hanno ottenuto che la troupe uscisse per dare loro modo di completare la riunione.
Hanno atteso all’uscita. E qui i toni si sono subito riscaldati. Elio Di Lorenzo si è smarcato nero in volto. Bonafede, Cavarra e Palestro hanno invece accettato il confronto, acceso invero. “Siamo arrabbiati perchè sono uscite molte falsità e inesattezze”, hanno provato a spiegare. “I 5 Stelle dicono che noi abbiamo adottato questo sistema con la famigerata delibera che è finita su tutti i media. Ma in realtà il provvedimento è in vigore sin dal 2000. Noi non abbiamo proprio cambiato nulla. Abbiamo anzi chiesto un’interpretazione autentica della norma”, spiega Tony Bonafede, raggiunto dalla nostra redazione.
L’inviata da L’Arena ha fatto presente l’elevato numero di riunioni di commissione e i pochi atti prodotti. “Abbiamo spiegato che spesso i provvedimenti sono complessi e richiedono un esame articolo per articolo”, racconta proprio Bonafede.
Piccolo fuori programma, quella che all’inviata della trasmissione di Rai Uno era sembrata un’aggressione fisica da parte di Salvo Cavarra. “Conosciamo tutti la passione che il consigliere Cavarra mette nella sua attività. Ha solo gesticolato eccessivamente ma certo non ha aggredito nessuno”, raccontano gli altri protagonisti dell’inattesa visita. Che domenica pomeriggio farà ancora una volta discutere tutta Italia sui costi – e le abitudini – della politica siciliana.
Intanto pare stiano scattando le prime querele contro i 5 Stelle autori dell’inchiesta e di un video che l’accompagna. Proprio Alberto Palestro e Salvo Cavarra sarebbero due dei quattro. Hanno firmato insieme una lunga nota inviata alle redazioni.
Parlano di errori di calcolo nei numeri elaborati dai grillini e ricordano come viga il limite massimo delle 26 presenze oltre le quali – anche partecipando a 50 commissioni – non si ha diritto ad un euro in più di rimborso. “Inoltre, il movimento cinque stelle omette di dire che le somme incassate da ciascun consigliere in base al numero di presenza riportate su base mensile variano a seconda del reddito personale dello stesso e che gli stessi consiglieri svolgendo pubbliche funzioni rientrano ai sensi di legge tra i redditi assimilati a quelli di un lavoratore dipendente”, scrivono Cavarra e Palestro.
I consiglieri comunali siracusani si sentono vittime di “un attacco mediatico” che lede “la dignità e l’onore di tutti”.
Infine, “il messaggio più grave che traspare dall’intera vicenda è l’assoluta demonizzazione e macchina del fango avviata non verso i consiglieri comunali assenti o inefficaci, bensì verso chi è presente più spesso; ebbene i consiglieri comunali più presenti sono caduti loro malgrado nel gioco al massacro delle medie matematiche e riportato al valore esclusivamente numerico di presenze più convenienti al solo scopo denigratorio, grazie a calcoli di favore dalla dubbia scientificità. Il paradosso comunicativo secondo il quale chi lavora meno sarebbe apprezzato di più solo perché incassa pochi gettoni è il frutto della demagogia e del populismo imperante che associa ultimamente alla politica solo il peggio del mondo; un inquietante desiderio di fare di tutta l’erba un fascio al fine di appiattire e mortificare la nobile attività politica legata all’amministrazione della Cosa Pubblica”.




Siracusa. Protesta dei migranti del centro Sprar di contrada Spalla: niente pocket money e sbarrano il cancello

Ancora una protesta dei richiedenti asilo ospitati nel centro Sprar di contrada Spalla, alle porte di Siracusa. Quattro mesi fa avevano bloccato la strada perchè lamentavano la mancata erogazione del “pocket money”, la somma giornaliera che spetta a chi si trova in quel particolare status.
Una ventina di migranti questa volta ha sbarrato i cancelli della struttura, impedendo l’uscita degli operatori. E’dovuta intervenire la polizia. Anche in questo caso, la protesta prende le mosse dalla mancata erogazione della somma.
(foto: la precedente protesta)




Prognosi sulla vita riservata per la 24enne ferita nell'incidente di Belvedere. E' in rianimazione

E’ ricoverata in rianimazione la 24enne di origini tedesche che ieri è rimasta coinvolta nel grave incidente di via Jonica, a Belvedere. Era a bordo della vettura che si è scontrata frontalmente con un autocarro. E’ stata trasportata in elicottero al Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni si sono subito rivelate serie. I medici si sono riservati la prognosi sulla vita. Prima di studiare un percorso clinico che preveda anche degli interventi, bisognerà attendere le prossime 24/48 ore nella speranza che le sue condizioni si stabilizzino. La giovane ha riportato un forte trauma cranico facciale e un trauma polmonare.




Il deputato Alessandro Zan lancia un video-appello per i due campani scomparsi da Siracusa

Anche ieri sera il programma di Rai Tre “Chi l’ha visto?” si è occupato del caso dei ragazzi campani scomparsi da Siracusa. Alessandro Sabatino (40 anni) e Luigi Cerreto (23) lavoravano qui come badanti. Ma dal 12 maggio dello scorso anno non danno più loro notizie (leggi qui). Durante l’ultima puntata del programma condotto da Federica Sciarelli è andato in onda l’appello del deputato Alessandro Zan (Pd) che vi riproponiamo. Ringrazia i tassisti di Siracusa, ricorda come ci siano indagini in corso da parte dell’autorità e chiede la collaborazione di chiunque possa fornire notizie.




Augusta. Naufragio con 10 morti, fermato un tunisino. Le salme trasferite a Lentini

E’ accusato di essere lo scafista del gommone che si è capovolto nel Canale di Sicilia, causando la morte di dieci migranti. E’ un tunisino, posto in stato di fermo dalla Procura di Siracusa con le accuse di omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le dieci salme sono arrivate ieri sera ad Augusta insieme a 437 migranti soccorsi nelle ultime ore. Le vittime sono 5 uomini e 5 donne, una delle quali minorenne. Sui loro corpi è stata disposta l’autopsia eseguita in nottata. Sono tutti morti per annegamento. La prefettura ha intanto disposto il trasferimento delle salme al cimitero di Lentini. I superstiti sono stati accompagnati in strutture di accoglienza di Siracusa e Messina.




Siracusa. Largo Scibilia: spunta il progetto, fioccano le polemiche. Domani incontro in Sovrintendenza

La polemica corre sul web. Su Facebook, per l’esattezza. Tra post, foto, commenti, condivisioni e supporter dell’una o dell’altra tesi il tema della riqualificazione di largo Scibilia è diventato in fretta un topic trend di giornata.
La vicenda è nota. L’amministrazione ha aperto all’intervento di privati per “rifare” la piazza: l’imprenditore ci mette i soldi ma il Comune controlla. Il progetto presentato, però, non ha convinto tutti. E tra petizioni e critiche, sale il coro dei “no”. Perchè si cambia l’asse storico di via Vittorio Veneto, l’antica Mastrarua. Perchè servirebbero pareri e passaggi di cui – lamentano gli oppositori – non ci sarebbe traccia.
A loro replica l’assessore al centro storico, Francesco Italia. Ci mette passione, fermamente convinto della bontà del piano dell’amministrazione che aveva promosso circa un anno fa l’iniziativa chiedendo a privati interessati di presentare le loro idee per riqualificare quattro zone di Ortigia, in considerazione della scarsa possibilità di intervento con fondi di Palazzo Vermexio.
Due i progetti pervenuti. Quello di largo Scibilia e uno per piazza delle Poste. Quest’ultimo è fermo in Sovrintendenza per i controlli e le valutazioni del caso. Quanto al primo, l’ex assessore comunale e deputato regionale Roberto De Benedictis ha pubblicato la foto del progetto. In rosso, la modifica dell’asse viario della discordia.
E mentre monta la polemica, l’unico dato certo è che domani ci sarà un incontro in Sovrintendenza. Pare ci siano modifiche richieste dalla Sovrintendenza, tali però da non compromettere l’avvio dei lavori, previsto per la fine di marzo.
(foto: il progetto pubblicato da Roberto De Benedictis su Fb)




Siracusa. Tre consiglieri comunali di Melilli si incatenano a Palazzo di Giustizia

Clamorosa azione di protesta di tre consiglieri comunali di Melilli. Antonio Annino, Tommaso Cannella e Pierfrancesco Scollo si sono incatenati davanti il portone d’ingresso del Palazzo di Giustizia di Siracusa. Chiedono maggiore attenzione sulla situazione politico-amministrativa di Melilli, che definiscono “delicata”.
“Da oltre un anno – raccontano – Melilli, Villasmundo e Citta Giardino sono agli onori della cronaca a causa della sospensione del Sindaco Cannata dell’Udc e di altri quattro consiglieri comunali, fra cui figura anche il deputato regionale, Pippo Sorbello. Decine sono poi i procedimenti giudiziari che coinvolgono amministratori e dirigenti con avvisi di garanzia, conclusioni di indagini e rinvii a giudizio”.
I tre, che intendono rivolgersi anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione, dovrebbero a breve essere ricevuti dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. “Si è reso subito disponibile. Ma lo ringraziamo soprattutto per il lavoro che sta svolgendo su Melilli dove sono stati aperti decine procedimenti giudiziari. Siamo fiduciosi nell’operato della Procura”.




Siracusa. La Siam assume i primi 42 ex Sogeas, saranno 76 entro la fine del mese. "Spazio anche agli ex Sai 8"

Primi sorrisi per 42. Tanti sono, infatti, i neo-assunti da Siam, la società che per i prossimi 12 mesi gestirà il servizio idrico integrato a Siracusa e Solarino. Altri 34 saranno assunti probabilmente entro la fine del mese, per un totale di 76. Precedenza agli ex Sogeas poi confluiti in Sai 8, circa 76. Altri 9, poi, dovrebbero essere ripescati dal bacino degli ex Sai 8.
“E’ una bella notizia, ma non bisogna fermarsi qui”, invita il deputato regionale Coltraro. “Mi farò portavoce alla Regione delle istanze dei lavoratori che non hanno ancora trovato collocazione nella nuova società. Intendo attivare un tavolo tecnico alla Regione dove, alla presenza dei sindacati e delle forze politiche del siracusano, si possa agire per trovare la via più breve e sicura per salvaguardare il posto di lavoro di tutti gli altri ex Sai 8”.
(foto: una delle recenti proteste dei lavoratori Sai 8)