"Augusta svegliati", l'appello dei parroci. Una sferzata su inquinamento e temi sociali

I parroci di Augusta preoccupati per la difficili situazione che sta attraversando la seconda città della provincia. In un accorato appello rivolto alla società civile chiedono di porre un freno all’individualismo rimettendo al centro il bene comune. Un messaggio che segna la Quaresima “da vivere come tempo di conversione, di ritorno ai valori essenziali della vita”, spiegano i parroci megaresi.
Augusta si ritrovata privata di servizi importanti: quelli della stazione ferroviaria, del tribunale e del’ufficio del giudice di pace, la chiusura dell’agenzia delle entrate, la paventata minaccia della chiusura degli uffici Inps. Senza tacere dello scioglimento del Consiglio Comunale per sospette infiltrazioni mafiose, del rimaneggiamento dell’ospedale e del trasferimento del punto nascite.
“Sono tanti i problemi che angosciano il nostro cuore e che mortificano lo spirito degli uomini che vivono in questa nostra terra”, scrivono i parroci preoccupati anche dall’inquinamento. Dopo la dichiarazione di area ad elevato rischi di crisi ambientale in sei comuni della Diocesi (Augusta, Melilli, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino) “ci si aspettava l’avvio di progetti ed iniziative miranti alla salvaguardia del territorio, al disinquinamento ed al risanamento ambientale; iniziative che, fino ad ora, o non sono state effettuate o risultano solo parziali. Facendo eco agli insegnamenti della Chiesa ribadiamo che l’inquinamento indiscriminato e disordinato è da considerare come violazione della legge divina e, di conseguenza, come un attentato alla vita stessa dell’uomo e prendiamo atto che è un «diritto per l’uomo vivere in un ambiente sicuro”.
Stante la difficile situazione, ecco l’invito rivolto a tutte le forze sociali. “Politici, istituzioni, industrie, imprenditori, sindacati, associazioni, liberi cittadini tutti debbono attivarsi e cooperare, guardando esclusivamente al bene comune, per trovare quelle soluzioni che migliorino la qualità di vita nel nostro ambiente ed aprano nuove possibilità di sviluppo. Temiamo che logiche asservite ad interessi di parti o di gruppi, che mirano al profitto particolare di alcuni, finiscano spesso per prevalere a tanti livelli, a volte anche a quelli deputati al controllo e alla promozione sociale”.




Pachino e Portopalo: declaratoria calamità, il Ministero aspetta ancora le carte da Palermo

La Regione non ha ancora inviato nessuna richiesta d’intervento per il ristoro dei danni subiti dai produttori di Pachino e Portopalo a seguito dell’ondata di maltempo che ha investito quelle zone a capodanno. Lo ha confermato il ministro Olivero rispondendo ad una interrogazione della parlamentare Pd, Sofia Amoddio. “Il ministro ha assicurato che non appena perverrà la proposta, purché nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, provvederà all’istruttoria di competenza per l’eventuale emissione del decreto di declaratoria con il quale potranno essere attivate le misure compensative richieste nella mia interrogazione”, spiega la Amoddio.
“In attesa quindi della richiesta della Regione Sicilia che dovrebbe mettere in moto l’iter ministeriale è giusto sottolineare come il Governo abbia già provveduto a rifinanziare la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale mediante riassegnazione di somme disponibili nel bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in aggiunta alle risorse messe a disposizione dalla Protezione civile”, conclude la Amoddio.
Anche dal ministero dell’agricoltura puntualizzano, però, che il ricorso alle assicurazioni per i produttori si è rivelato sin qui strumento più efficace.




Siracusa. Settecentomila euro per lavori al Quintiliano: infissi, barriere architettoniche e risparmio energetico

Il bando di gara per i lavori di riqualificazione del Quintiliano sarà pubblicato entro giugno. Il progetto esecutivo è pronto ed è finanziato con fondi strutturali europei. E’ stato redatto dai tecnici della Provincia Regionale di Siracusa e prevede una serie di interventi: sostituzione di tutti gli infissi, realizzazione dell’impianto fotovoltaico, abbattimento delle barriere architettoniche e opere finalizzate al risparmio energetico. Costo dei lavori poco meno di settecentomila euro. I lavori dovranno essere ultimati entro il prossimo mese di ottobre.




Siracusa. Chiudere un "foro" nel cuore, in Emodinamica all'Umberto I si può

Con una semplice procedura mininvasiva è possibile sottoporsi anche all’Umberto I di Siracusa ad un particolare intervento al cuore che risolve una patologia spesso causa di ictus cerebrale. Si tratta della chiusura della cosiddetta pervietà del forame ovale: un piccolo foro esistente dalla nascita che determina un anomalo flusso sanguigno.
L’intervento – già eseguito con successo dal direttore di Emodinamica ed interventistica cardiovascolare, Marco Contarini – consiste nell’introduzione attraverso la vena femorale di un sistema che va posizionato dentro il cuore, in corrispondenza del difetto da correggere. Guidato dalle immagini dell’ecografia transvenosa e da quelle radiologiche, l’emodinamista rilascia una protesi a forma di ombrellino che chiuderà definitivamente il difetto.
“La ripresa dell’esecuzione di questo tipo di procedure all’ospedale Umberto I di Siracusa – spiega Contarini – conferma il mio impegno nel fornire un servizio di assistenza di alta qualità nonostante le difficoltà del particolare momento. Grazie anche alla stretta collaborazione dei direttori dei reparti di cardiologia degli ospedali aziendali, che hanno reso disponibili le proprie strutture sia per eseguire indagini clinico-strumentali specifiche che per consentire un rapido ricovero dei pazienti selezionati, viene avviato così un impegnativo processo di crescita che porterà a breve allo sviluppo definitivo nella provincia di Siracusa della cardiologia interventistica strutturale che andrà ad affiancare l’interventistica coronarica, ormai eccellenza dell’interventistica siciliana”.




Siracusa. La Coppa Italia di pallamano volano per l'economia: "oltre mille presenze nelle strutture cittadine"

Tutto pronto per il fine settimana sportivo che proietterà Siracusa al centro delle attenzioni della pallamano nazionale. Il palalobello si tira a lucido per le partite che assegneranno la Coppa Italia, primo trofeo di stagione. Sul parquet di via Zopiro si sfidano le migliori otto d’Italia e tra loro anche la Teamnetwork di Siracusa. Gare al via da venerdì con la finale in programma domenica.
Ad aprire la Final Eight sarà la sfida tra Carpi e Fondi, alle 14. A seguire Bolzano-Ambra quindi Romagna-Teamnetwork Siracusa e a chiudere la prima giornata Junior Fasano-Pressano. In semifinale la vincente di Carpi-Fondi sfiderà chi l’avrà spuntata tra Bolzano e Ambra mentre la compagine aretusea, in caso di vittoria, giocherà contro la vincente tra Fasano (detentore della Coppa) e Pressano.
La manifestazione ha vissuto questa mattina un suo primo momento ufficiale con la presentazione in sala Archimede. Tra i protagonisti il presidente della Federazione, Francesco Purromuto, che ha speso parole importanti per l’handball siciliano e siracusano, in particolare. Insieme a lui, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, l’assessore allo sport, Pietro Coppa, e il presidente della Teamnetwork, Vito Laudani.
Da Palazzo Vermexio sottolineato come un appuntamento sportivo di richiamo si traduca subito in volano turistico in tempi di bassa stagione, con oltre mille prenotazioni nelle strutture alberghiere cittadine direttamente collegate alla Final Eight di Coppa Italia.




Siracusa con Noto e Vendicari "vende" sul web: bene i viaggi acquistati online

Siracusa-Ragusa-Catania. Non solo distretto del SudEst ma anche triangolo “d’oro” per il turismo. Chi sceglie di visitare la Sicilia, preferisce proprio la parte orientale, con i suoi “pezzi forti”. Lo rivela un’indagine condotta da Sicilying, tour operator online. Nel dettaglio, secondo i dati forniti dal portale, la meta preferita è l’Etna, con le sue eruzioni.
Altra area geografica che riscuote successo tra i turisti è il ragusano, trainata dalle avventure del commissario Montalbano nella sua immaginaria Vigata. Quindi, a completare la squadra vincente delle attrazioni della Sicilia orientale, Siracusa. “Con lo splendido affaccio sul mare dell’isola di Ortigia; e Noto, con il suo centro storico che l’Unesco ha definito ormai tredici anni fa Patrimonio dell’Umanità. Quindi Vendicari”, spiegano da Sicilying.
I dati di vendita online registrati dal portale ribaltano inoltre un luogo comune piuttosto diffuso: non sono più i tedeschi i visitatori più appassionati della Sicilia. Il maggior numero di acquisti di viaggi online lo fanno registrare i cittadini degli Stati Uniti d’America, seguiti a ruota da britannici, quindi tedeschi e infine i russi.
(foto: Noto, panoramica)




Siracusa. "Non si tocchi largo Xibilia, in Ortigia": una petizione per stoppare i lavori

Sarà avviata nel prossimo fine settimana la raccolta firme con cui la Circoscrizione Ortigia vuol chiedere all’amministrazione di non “stravolgere” piazza Xibilia. Nei giorni scorsi è stato approvato un progetto di modifica e sistemazione del piazzale, che dovrebbe comportare novità anche nella viabilità, in particolare lungo via Vittorio Veneto.
E prima dell’avvio dei lavori, arriva la richiesta di sospensione del provvedimento autorizzativo. “Perchè c’è il sospetto che si voglia creare uno spazio che il vicino albergo possa usare in maniera esclusiva. Non solo, nascerà una nuova curva con lo spostamento di un tratto di via Vittorio Veneto più ad est e si falserà l’originale tracciato della strada,creando un nuovo ostacolo alla circolazione. Non ultimo, verranno a mancare almeno una quarantina di posti auto a discapito dei cittadini residenti e dei commercianti della zona”, spiegano i promotori della petizione illustrando le loro ragioni.
“La modifica di un tracciato viario in Ortigia, inoltre, costituirebbe una variante
al piano particolareggiato vigente cosa che avrebbe chiesto l’intervento del Consiglio Comunale e altri atti conseguenti”, aggiungono.




Rosolini. Droga nascosta sotto il lavandino del bagno, un arresto

Aveva nascosto 24 dosi di marijuana nel piedistallo di sostegno del lavandino del bagno. Un nascondiglio che non ha tratto in inganno i carabinieri di Noto che hanno arrestato a Rosolini Sebastiano Ranno, 28 anni, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti.
Lo stupefacente, per un peso complessivo di circa 15 grammi, era occultato all’interno di una busta in plastica.Ranno è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Segnalazione di un lettore. Colonia felina in via Guardi: "bene i gatti, ma quanta incuria da parte di chi se ne occupa"

In via Francesco Guardi in un condominio ha trovato rifugio una colonia felina. Gatti di cui si prendono cura delle signore, senza che i simpatici mici creino problemi di convivenza con gli abitanti della zona. Sulla recinzione è stato anche affisso un cartello che spiega come le colonie feline siano tutelate per legge.
“Ma il problema non sono i gatti. Piuttosto le gentili signore che se ne occupano”, si lamenta un lettore di SiracusaOggi.it. “Positivo e lodevole l’amore che hanno per gli animali, meno quello che dimostrano per la cosa pubblica”, scrive nella mail corredata dalle foto che trovate pubblicate sotto. “Se vogliono così bene ai gatti, invece di farli partorire dentro uno scatolo, sotto la pioggia, perchè non li portano a casa loro? I gatti non danno fastidio. Ne danno loro con tutta la sporcizia che lasciano”.
Ancora una disputa con al centro amici a quattro zampe.




Noto. Viabilità rurale: viene giù un pezzo di strada in Contrada Commaldo

Anche la cosiddetta viabilità secondaria alle prese con i danni del maltempo. Nella zona rurale di contrada Commaldo, nei pressi del fiume Asinaro, ha ceduto il contenimento di un tratto di strada facendo venir giù un pezzo della poco frequentata stradina, spesso però utilizzata da chi lascia impunemente rifiuti anche ingombranti nella zona.