Siracusa. Fermata Isab e assunzioni, i sindacati: "Precedenza ai lavoratori locali". Lunedì incontro con l'azienda

La conferenza stampa di Isab dedicata alla prossima fermata generale degli impianti ha sorpreso i sindacati. Il fatto che si sia deciso di annunciare il dettaglio degli investimenti (15 milioni) e degli occupati (2.500) per i 47 giorni di fermata prima di avere incontrato le organizzazioni sindacali ha creato qualche mal di pancia.
Un incontro, comunque, ci sarà. Ed è in programma per lunedì 23. Seduti attorno allo stesso tavolo ci saranno i dirigenti Isab, i segretari provinciali e i rappresentanti delle sigle dei chimici e dei metalmeccanici. Alla dirigenza del gruppo industriale chiederanno soprattutto che sia data precedenza, nei lavori e nelle assunzioni, a personale e professionalità locali.
“Dare una corsia preferenziale ai cosiddetti lavoratori espulsi mi sembra frutto del buon senso”, dice Paolo Sanzaro, responsabile della Cisl. “Una fermata di questo tipo può dare una boccata d’ossigeno in un settore asfittico. E’ l’occasione per fornire risposte alle speranze dei lavoratori e penso a quelli della Siteco o della Saldo Costruzioni che si sono ritrovati fuori dal mondo produttivo”.




Siracusa. Alessandro e Luigi: prima di sparire, coinvolti nella controversia tra i figli dell'anziano che assistevano

Anche i tassisti di Siracusa impegnati nelle ricerche di Alessandro e Luigi, i due ragazzi di Aversa scomparsi in città ormai nove mesi addietro. Li cerca anche “Chi l’ha Visto?”, la trasmissione di Rai 3 che per la terza settimana consecutiva ieri si è occupata del caso ed è tornata a Siracusa con le sue telecamere. Trovando nei tassisti preziosi alleati. Nessuno di loro ricorda di aver fatto una corsa nelle campagne di Tivoli, dove i due ragazzi lavoravano come badanti di un anziano. Non è un posto in cui si va spesso, per cui lo avrebbero ricordato di certo, hanno spiegato ai giornalisti di Rai 3. Neanche tra gli “abusivi” c’è chi si ricorda di Alessandro e Luigi. Però tutti hanno stampato dei volantini con le foto dei due. Li metteranno a bordo dei taxi per chiedere a tutte le persone che saliranno a bordo se hanno mai visto i due ragazzi campani.
Intanto si infittisce il mistero sugli ultimi giorni siracusani degli scomparsi. Lavoravano come badanti in casa di un anziano. Uno dei figli aveva contattato la redazione del programma di Rai 3 per raccontare la sua versione dei fatti: Alessandro e Luigi, spiegava in tv l’uomo, non gestivano bene la situazione. Quindi li avrebbe invitati a lasciare la casa. Avrebbe dovuto accompagnarli alla stazione ma all’ultimo momento avrebbe avuto degli imprevisti. E’ sicuro però che i due ragazzi abbiano lasciato la casa, forse in taxi.
La versione di un fratello del primo testimone, però, va in altra direzione. E la racconta sempre a “Chi l’ha Visto?”. L’anziano genitore non era trattato bene dal fratello, accusa, che ne percepiva anche la pensione. Per questo, qualche giorno prima della scomparsa dei due ragazzi aveva fatto visita, insieme ai legali e agli esperti del tribunale, ai due ragazzi. Alessandro e Luigi avrebbero fatto emergere una situazione difficile: la dispensa era vuota, in casa non c’era il frigo, almeno nella parte in cui i due ragazzi stavano con il signore. E l’anziano, in quel periodo, è stato poi accompagnato e ricoverato in una clinica.
Il caso, quindi, si infittisce. Ma le indagini di carabinieri e polizia di Aversa continuano. Si attendono anche le mosse della Procura di Siracusa che potrebbe aprire un fascicolo per sequestro di persona o, peggio, per omicidio. Attesi i risultati dell’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari dei due ragazzi. Sono ancora a Siracusa? E perchè nessuno li ha visti?




Siracusa. Il Comune vuol chiedere i danni al Ministero della Giustizia. "Cassoni e risarcimento, vari livelli di responsabilità"

Avvocatura comunale a lavoro. Ore febbrili per studiare e completare la richiesta di danni al Ministero della Giustizia. Perchè Palazzo Vermexio non è disposto a pagare per errori non suoi. La vicenda è quella dei lavori al porto Grande rimasti sospesi per i controlli sui cassoni che ha poi portato ad una conciliazione bonaria con la società consortile “Porto di Siracusa” a cui il Comune deve 4,4 milioni di euro. Il primo milione è stato versato nei giorni scorsi. “E’ una storia in cui ci sono diversi livelli di responsabilità”, spiega il sindaco Giancarlo Garozzo. “Per ora, il Comune fa fronte ai debiti. Ma abbiamo chiesto una perizia di variante sul progetto alla Regione, in modo da ottenere risparmi pari alla somma che è stata riconosciuta come giusto ristoro alla ditta”. Da Palermo, però, ancora non si hanno notizie. “Abbiamo deciso per la composizione bonaria per evitare un lungo contenzioso. Cosa che avrebbe bloccato definitivamente i lavori e quindi comportato anche la perdita del finanziamento”, dice ancora Garozzo. “I ritardi che sono alla base del risarcimento sono però legati a quella famosa inchiesta sui cassoni, poi conclusa con il loro dissequestro. Per questo ho dato mandato all’avvocatura comunale per chiamare in causa il Ministero di Giustizia. Dopo di che manderò tutto alla Corte dei Conti per appurare se ci sono state responsabilità di tecnici regionali o comunali in questa lunga storia contorta”, anticipa a SiracusaOggi.it il primo cittadino.
I lavori al porto Grande dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre 2015. Ma già a maggio il cantiere dovrebbe “abbandonare” la Marina, restituendo ai siracusani la storica passeggiata con dieci metri circa di banchina in più.




Siracusa. La Lorenzin, l'Utin e la morte della piccola Nicole: "L'Umberto I non ha nessuna responsabilità"

Le parole pronunciate alla Camera del ministro Lorenzin sull’Unità di terapia intensiva neonatale di Siracusa (leggi qui), hanno aperto un dibattito acceso in città. Era un’accusa? O voleva scagionare l’Umberto I da ogni eventuale responsabilità sul caso della morte della piccola Nicole?
Sulla lettura, non ha dubbi il deputato regionale Enzo Vinciullo (Ncd) che di primo mattino è intervenuto su FM Italia durante la trasmissione Doppio Espresso.
“Il ministro ha voluto fare presente che i sei posti di culla termica di cui l’Utin di Siracusa dispone erano tutti occupati tant’è vero che per un bambino affetto da bronchiolite era stato predisposto, all’interno della terapia intensiva, una ulteriore culletta, non termica, per venire incontro alle sue necessità. Quindi smettiamola con questo vezzo, tutto siracusano, di auto-flagellarci”, sottolinea Vinciullo.
“In questa drammatica vicenda, l’ospedale di Siracusa non ha alcuna responsabilità. Già alcuni giorni prima dell’accaduto, aveva fatto presente di non avere posti disponibili e pertanto non andava fatta nemmeno la telefonata all’Utin di Siracusa. La telefonata, invece, c’è stata e i medici hanno rappresentato che non vi erano posti disponibili. Il ministro ha riconosciuto la bontà del lavoro svolto dai medici di Siracusa e non il contrario”.
Vinciullo si dice poi poco convinto dall’intervento dell’assessore Lucia Borsellino in aula e lo definisce “deludente”. Ma non per questo chiede la testa della responsabile della sanità regionale. “Se deve dimettersi, non deve farlo per questa vicenda in cui non ha responsabilità. Per altre, non ha scuse. Ma non è questo il caso”.




Noto. Rino Tona è il nuovo comandante della Municipale. Arriva in "prestito" dal Comune di Siracusa

Nuovo comandante per la Polizia Municipale di Noto, si tratta del siracusano Rino Tona. Il Comune barocco ha chiesto a palazzo Vermexio nulla osta per il trasferimento di Tona – in forza alla municipale del capoluogo ed ex vicecomandante – lo scorso 10 febbraio. Il “prestito” ha durata di un anno a partire dal primo marzo a meno di successive ed ulteriori intese.




Siracusa. Omicidio Tringali, ergastolo per Francesco Giarracca

Ergastolo per Francesco Giarracca. La Corte d’Assise di Siracusa ha riconosciuto il 61enne colpevole dell’omicidio dell’ex socio, Giancarlo Tringali, condannandolo al carcere a vita. Il delitto venne commesso nella notte tra il 24 e 25 marzo del 2012 in una stanza del residente Sporting di Priolo, accanto al palazzetto dello sport.
Ad armare la mano di Giarracca sarebbero stati i forti dissidi sorti con la fine del loro rapporto di affari. Doveva qualcosa come 300 mila euro a Tringali, come contropartita per la cessione delle quote di due imprese. Un debito divenuto col tempo difficile da onorare, sotto le continue pressioni dell’ex socio. Gli elementi di provare raccolti nel corso delle indagini convincono il pm a chiedere l’ergastolo. Francesco Giarracca è in carcere dal 18 dicembre del 2012. Si è sempre professato innocente.




Siracusa. Verso un nuovo rapporto con il Comune: si al piano di digitalizzazione di istanze e dichiarazioni

Un passo avanti verso la digitalizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni online. La giunta comunale ha approvato il relativo piano che fa di Siracusa una delle poche realtà italiane ad aver rispettato il decreto del 2014 che impone a tutte le pubbliche amministrazioni di adottare un simile strumento.
Non solo istanze e dichiarazioni potranno essere a breve presentate online ma verrà anche assicurata la tracciabilità del documento con l’individuazione del responsabile del procedimento e l’indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha il diritto di ottenere una risposta.
Il piano è strutturato in più sezioni. Dalla digitalizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, agli obiettivi dell’amministrazione.
“Vogliamo cambiare il rapporto tra cittadini, imprese e amministrazione. Nostro dovere sarà garantire questi diritti di cittadinanza digitale attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati mettendo in campo la professionalità dei dipendenti”, ha detto l’assessore alla modernizzazione, Valeria Troia.




Siracusa. Furti in bar e ristoranti di Ortigia, provvedimenti cautelari per due fratelli

Nuova stretta dei carabinieri di Ortigia contro i furti nel centro storico. Eseguiti due provvedimenti cautelari nei confronti dei fratelli Gianluca e Giuseppe Ganci, rispettivamente di 29 e 36 anni, entrambi pregiudicati.
Il primo è stato posto ai domiciliari, il secondo all’obbligo di dimora nel Comune di Siracusa. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura.
Ai due si è arrivato al termine di indagini scattate nell’immediatezza dell’arresto di un uomo colto nella quasi flagranza di furto aggravato ai danni di un ristorante di Ortigia, commesso lo scorso 6 dicembre. I carabinieri hanno scoperto che in quell’occasione l’arrestato non aveva agito da solo ma in concorso – secondo l’accusa – con i fratelli Ganci. In altri tre episodi, insieme al solo Gianluca Ganci, avrebbe messo a segno tre furti all’interno di bar e ristoranti del centro storico. I quattro episodi criminosi accertati dai Carabinieri di Ortigia sono stati commessi nei mesi di giugno, luglio e dicembre 2014, tutti con lo stesso modus operandi: nottetempo venivano forzati gli ingressi secondari dei locali, quindi asportavano i registratori di cassa ed altro denaro reperito nell’immediato, per proventi complessivi pari a quattromila euro a cui sommare il costo sostenuto dagli esercenti per riparare i danneggiamenti arrecati per compiere i furti.




Noto festeggia San Corrado: omaggio floreale alla statua e processione dell'arca. Le foto

E’ il giorno di San Corrado, Noto in festa per il patrono. Una lunga giornata nel segno della devozione aperta alle 7.00 dalla prima di tre messe per i vari gruppi di fedeli. Alle 9.15 il primo, sentito appuntamento con l’omaggio floreale alla statua di San Corrado in piazzale Adorno. La statua bronzea è stata ricollocata proprio in questi giorni sul suo piedistallo. Lo scorso mese di settembre era stata spostata nella chiesa di San Domenico perchè si notò un cedimento strutturale della base in cemento su cui era posata. Il piedistallo è stato messo in sicurezza e riqualificato con un intervento costato 58 mila euro. E’ così potuta tornare in tempo per il giorno della festa.
Alle 10.30 in cattedrale pontificale presieduto dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, concelebrato dal vescovo emerito Giuseppe Malandrino.
Nel pomeriggio, alle 17, l’attesa processione dell’arca argentea con partenza e arrivo in Corso Vittorio Emanuele, dopo aver attraversato le principali vie della Noto barocca e moderna. Due le soste, la prima al Santissimo Crocifisso, la seconda al Sacro Cuore.




Lentini. Spaccata in un supermercato per rubare…salumi. Colpo da 1.500 euro

Bottino sui generis per una nuova “spaccata” a Lentini. In via Bosco Cappuccio, ignoti hanno sfondato la vetrina di un supermercato utilizzando un fiorino rubato. Una volta dentro, hanno arraffato i “preziosi” salumi del reparto gastronomia. Pezzi interi per un valore totale stimato in 1.500 euro.
Sono intervenuti sul posto gli agenti del locale commissariato che stanno conducendo le indagini.