Crocetta ancora sul caso Siracusa: "Piscina della Sgarlata inopportuna, comunque non sono esente da errori"

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, torna a parlare delle convulse vicende che portarono a “dimissionare” l’allora assessore Maria Rita Sgarlata e alla sospensione della sovrintendente di Siracusa, Beatrice Basile. Nei giorni scorsi, la prima è stata scagionata da ogni accusa dalla Procura con tanto di archiviazione, mentre la seconda è stata reintegrata nel ruolo.
“La Regione è un mostro enorme, non posso controllare tutto”, mette le mani avanti Crocetta. “Guardi – dice poi il governatore – per me la scelta dell’assessore Sgarlata di farsi una piscina nella sua villa è stata inopportuna, per quanto legittima. Quanto alla Basile, io l’ho sempre difesa”.
E quando gli chiedono della famigerata relazione che ha scatenato il caso Siracusa, Crocetta piazza il colpo a sorpresa. “Nessun dubbio sulla relazione. E non credo ai complotti. Semplicemente, a mio parere, sulla base di quel rapporto è stato un errore, da parte del dirigente Giglione, rimuovere la sovrintendente Basile, che si è basata su pareri di altri funzionari. La verità è che il governo è stato trascinato in uno scontro burocratico. Sappia che io la vicenda Siracusa l’ho vissuta drammaticamente”, dice Crocetta. Che conclude: “Viviamo insidie quotidiane, insite al sistema Regione. E non sono esente da errori. L’importante è intervenire, cercare di riparare. Mi si riconosca di averlo sempre fatto”.




Noto. Verso le amministrative: Marziano candidato sindaco? "No, il Pd ha scelto Bonfanti, giusto così"

Grandi manovre in corso a Noto in vista delle prossime elezioni amministrative. Nelle ultime ore, indiscrezioni parlavano di Bruno Marziano candidato sindaco. Il diretto interessato, oggi deputato regionale, smentisce. “Fare il sindaco della mia città sarebbe una delle più grandi soddisfazioni, a livello politico, ma il Pd a Noto ha scelto Corrado Bonfanti”.
Marziano sposa e appoggia la ricandidatura di Bonfanti. “Intendo sgombrare il campo da ogni ipotesi di candidatura. Mi sento, comunque, gratificato dal fatto che ci possa essere anche solo un cittadino che abbia pensato al mio nome ma confermo la piena condivisione della scelta fatta dal Pd di Noto”.




Siracusa. La giunta…pedala: iniziativa simbolica per "M'illumino di meno"

Undicesima edizione della Giornata del risparmio Energetico “M’illumino di meno”. Anche il Comune partecipa al particolare momento dedicato alla riflessione sui temi dell’energia, venerdì 13 febbraio.
L’Ufficio Energia di palazzo Vermexio chiede a tutti la partecipazione alla giornata dedicata al simbolico “silenzio energetico”,  ovvero lo spegnimento dell’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e – ovviamente – abitazioni private.
Questo pomeriggio il sindaco Giancarlo Garozzo anticiperà i contenuti della partecipazione all’iniziativa, in un’intervista a Caterpillar (Radio Due Rai) che da anni promuove la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico.
Le scuole comunali di Siracusa aderiranno all’iniziativa mettendo in atto dieci buone norme comportamentali riportate sul volantino che l’assessore, Valeria Troia, ha consegnato a tutti i dirigenti scolastici nell’incontro tenuto nei giorni scorsi.
Sempre venerdì 13 febbraio, a partire dalle 18, i componenti della giunta si alterneranno ai pedali di particolari biciclette capaci di produrre energia sostenibile. La “pedalata energetica” metterà in moto una serie di rulli e dinamo che trasformano l’energia cinetica in corrente continua che, attraverso un micro-inverter, sarà trasformata nella usuale energia in corrente alternata. Il tutto per accendere l’illuminazione, appositamente realizzata, sul contorno del portone di palazzo Vermexio. Contemporaneamente tutte le luci di Piazza Duomo verranno spente. La manifestazione avrà inizio alle 18.00 di venerdì 13 febbraio.




Siracusa. Dipendenti della ex Provincia in sit-in, preparato un documento per il Prefetto

Protesta dei dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa. Da questa mattina in sit-in si sono ritrovati sotto la Prefettura, chiamati a raccolta dalla Funzione Pubblica Cisl. Consegnato un documento al prefetto, Armando Gradone. L’agitazione vuole rendere pubbliche quelle che i dipendenti dell’ente rimasto monco a causa di una riforma a metà definiscono “irregolarità” che si starebbero consumando a loro per via “delle decisioni unilaterali assunte dai vertici”.Ai funzionari dell’ente viene contestato il mancato confronto con le parti sociali e, in genere, un atteggiamento poco sindacale. Una protesta che si inserisce in un quadro già complesso per via della situazione regionale, dove però torna attuale il tema della riforma che ritorna nell’agenda dell’Ars. Il documento consegnato questa mattina al prefetto ripercorre le istanze presentate nel corso dell’ultimo anno e ancora prive di riscontro. “Le segnalazioni allegate al documento consegnato – hanno commentato il segretario generale della FP Cisl, Daniele Passanisi, e Letizia Ragazzi, responsabile per gli Enti Locali – sono aggravate da una condotta omissiva da parte dell’Ente che svilisce e riduce il ruolo delle organizzazioni sindacali davanti al personale”.
Tra i punti in discussione, e sottolineati nel documento che sarà inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’assessore regionale Amministrazioni Locali, alla Corte dei Conti, la “mancata applicazione delle varie indennità, la distribuzione e l’utilizzo delle ore di lavoro straordinario senza consultazione sindacale, la sospensione delle trattative sulle progressioni economiche orizzontali, la mancata erogazione dei buoni pasti, le posizioni organizzative con il conferimento delle stesse in assenza di approvazione del Fondo accessorio del personale”.




Siracusa. Non decolla il servizio gratuito di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti

Ci sono abitudini dure a morire. E chissà perchè sono spesso quelle cattive. Così, ad esempio, a Siracusa non decolla il servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti cosiddetti ingombranti. Basterebbe chiamare il numero verde (800.700.999) per prenotare la visita a domicilio di personale Igm che provvede a ritirare a livello stradale materassi, divani, mobili e quant’altro per poi conferirli correttamente nei centri comunali di raccolta.
Ma dall’inizio dell’anno ad oggi sono state una cinquantina appena le chiamate e le prenotazioni. Un’inezia. Specie vedendo come continuano a proliferare i rifiuti ingombranti abbandonati accanto ai cassonetti.
Un trionfo d’inciviltà che potrebbe essere “limato” giusto con una telefonata. Troppa fatica? Beh, niente in confronto a quella che si fa per scendere, ad esempio, un divano da casa e trasportarlo fino ai più vicini cassonetti. Dove, però, gli ingombranti non vengono raccolti dalle normali squadre in servizio. Serve un intervento ad hoc, per il quale possono anche passare diversi giorni. Con la conseguente nascita di mini discariche accanto alle isole ecologiche o ai cassonetti. Cittadini che si lamentano e chiamano il numero verde per il ritiro. Ma è bene ricordare che l’800.700.999 serve per prenotare a domicilio il ritiro di un ingombrante ed anche per segnalare la presenza di simili rifiuti in mezzo alla strada e chiederne la rimozione.
All’atto della prenotazione del servizio – che è gratuito ed avviene a livello della sede stradale e non al piano – viene comunicato un codice con il quale seguire anche il “cammino” della propria segnalazione. Un numero di tracciabilità che in un futuro non lontano varrà sconti sulla tassa sui rifiuti.




Siracusa. Patrocini e contributi onerosi, lettera-denuncia dei consiglieri di Sel e Sicilia Democratica

Patrocini e contributi onerosi concessi dal Comune senza rispettare il previsto regolamento e le norme dell’autorità nazionale anti corruzione. Questa la denuncia-accusa lanciata dai consiglieri comunali di opposizione firmatari di una lettera indirizzata al sindaco Garozzo e al segretario generale di palazzo Vermexio.
I consiglieri di Sel e Sicilia Democratica insieme ai segretari dei due partiti, Vincenzo Vitale e Gaetano Penna, puntano l’indice contro l’amministrazione comunale a cui chiedono un chiarimento immediato, approfittando della prossima seduta del Consiglio Comunale.




"Chi l'ha Visto?", telecamere ancora su Siracusa: che fine hanno fatto Alessandro e Luigi?

La trasmissione di Rai Tre torna ad occuparsi stasera della vicenda dei ragazzi campani scomparsi a Siracusa lo scorso anno. Alessandro e Luigi, casertani di 40 e 23 anni, non danno loro notizie dall’11 maggio, ultimo avvistamento in città. I familiari hanno scoperto la casa dove prestavano servizio e una troupe del programma condotto da Federica Sciarelli ha intervistato il loro ultimo datore di lavoro, siracusano, nella scorsa puntata. Una intervista di spalle che, tra le righe, ha fatto nascere a qualcuno il sospetto che possa trattarsi di una vicenda di omofobia. Della sorte dei due ragazzi però non si sa ancora nulla e la loro assenza dura ormai da molti mesi, troppi.




Siracusa Risorse, "la società è e rimane una sola". L'ad Fileti risponde alla Cgil

Attaccata frontalmente dalla Filcams Cgil (leggi qui), la dirigenza di Siracusa Risorse oggi risponde ai principali rilievi. E lo fa attraverso una lunga nota firmata dall’amministratore delegato dela società in house della ex Provincia Regionale, Carmelo Fileti. Che spiega anzitutto come il contratto dei servizi recentemente rinnovato “non prevede alcuna esternalizzazione di rami d’azienda ma, al contrario, ribadisce l’unicità della società”. Caratteristica questa garantita – ricorda Fileti – “dallo statuto vigente che recita ‘le azioni non possono essere trasferite'”. Non avrebbero, quindi, ragion d’essere le preoccupazioni dei lavoratori perchè non vi sarebbe in previsione nessuno scorporo e nessuna variazione nei contratti. Un dubbio rafforzato dalla presenza di un doppio link sul sito della ex Provincia. Una decisione questa motivata dalla necessità “di una maggiore trasparenza e pubblicità della produttiva attività della società a favore della collettività provinciale, attraverso anche la pubblicazione in simultanea della programmazione ad esempio dell’attività di diserbo sul sito aziendale e sul sito della ex Provincia Regionale”.




Siracusa. Consiglio Comunale in cerca di rilancio. Altra proposta: "evitare di trattare cose non essenziali per la città"

In attesa della conferenza dei capigruppo che domattina dovrebbe dare il via ad una prima riorganizzazione del Consiglio Comunale di Siracusa, fioccano le proposte per rendere l’attività della principale assemblea cittadina più rispondente ai tempi e alle necessità cittadine.
Le riunioni spostate dalla sera al mattino – domani la decisione – potrebbero permettere una prima operazione di spending review. Poi ci sarebbe da entrare anche sul tema della rispondenza e aderenza dei temi trattati con i problemi e gli argomenti “percepiti” dalla cittadanza. In questo filone si inserisce la proposta del consigliere di opposizione, Salvo Sorbello. “Il Consiglio Comunale di Siracusa riceve a getto continuo proposte di nuovi regolamenti sulle materie più disparate – dice – Si tratta di solito di regolamenti che restano in buona parte non applicati oppure riguardano problemi non urgenti ed essenziali per il futuro della città, come quelli relativi ai murales o agli artisti di strada”, ricorda con vago accenno polemico. Poi la proposta: “per evitare perdite di tempo, chiedo di riportare subito all’attenzione del Consiglio Comunale il nuovo regolamento degli asili nido, che potrà garantire l’apertura per undici mesi, ritirando allo stesso tempo proposte inutili perché superate da norme statali che hanno regolato in maniera completa e dettagliata la materia. E’ questo il caso della proposta n. 1 del 2015, che sottopone all’approvazione del consiglio un regolamento per la pubblicità e la trasparenza che le nuove norme dell’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno reso del tutto superfluo”.




Trasporti: in attesa dei tagli, la Sicilia "sparisce" dalla cartina di TreniItalia

Trenitalia riesce là dove anche la Lega dura e pura di Bossi aveva fallito? “Eliminare” Sicilia e Sardegna. Le due regioni non compaiono infatti più sulla schermata della ricerca rapida sul sito delle ferrovie italiane. Un’Italia monca, che non tiene conto della realtà insulare. E non manca chi grida allo scandalo.
Come a confermare la volontà di dismettere in Sicilia, dove da giugno spariranno quasi del tutto treni e traghetti, Trenitalia “spunta” la regione dalla sua cartina. Con buona pace della continuità territoriale e “dell’una e indivisibile” principio costituzionale. “Quale può essere la chiave di lettura? Forse l’Italia ferroviaria finisce a Reggio Calabria? E’ il segno da cogliere per i siciliani della fine della continuità territoriale?”, si chiede il comitato pendolari siciliani.
In realtà, l’assenza della Sicilia ha una spiegazione: la ricerca rapida è attiva solo sulle “Frecce”, che qui non esistono. Certo, si potrebbe obiettare che anche come treni ordinari siamo messi maluccio. E soprattutto che si poteva comunque lasciare la regione sulla cartina, evidenziando così a tutta Italia come qui, nel vituperato Sud, nessuno investe sui servizi e continua a mantenere inalterato – o a marcare – il divario con il nord. Sia ben chiaro, i siciliani non hanno colpa. Prenda nota Salvini, nuovo a queste latitudini.