Serie D. Torna in campo il Noto, trasferta a Leonforte per rincorrere la salvezza

Dopo la settimana di sosta, pronto a rimettersi in marcia il Noto. Gli uomini di Pippetto Romano saranno di scena in casa della Leonfortese. Una trasferta alla portata della formazione granata che, prima dello stop imposto dal calendario, avevano mostrato chiari segnali di ripresa. Il Noto è terz’ultimo in classifica con 19 punti ma la salvezza non è un miraggio.




Siracusa. Bando rifiuti, l'assessore Coppa: "Nessuno rischia il posto, anzi possibili nuove assunzioni"

C’è voluta una seduta in più, ma del nuovo bando rifiuti e della situazione dei dipendenti attualmente Igm si è riusciti a parlare in Consiglio Comunale. In un gioco di tecniche consiliari, per una volta l’ha spuntata la minoranza che aveva chiesto la discussione del punto all’ordine del giorno poi scivolato nella discussione anche per mancanza del numero legale in prima convocazione.
In aula, l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, è tornato a sottolineare diversi passaggi che nei giorni scorsi avevano dato vita a polemiche e proteste, in particolare da parte dei lavoratori dell’attuale gestore preoccupati per il loro futuro occupazionale.
“Ho nuovamente spiegato che nel bando sono contenute garanzie sufficienti. Nessuno perderà il posto di lavoro”, spiega oggi l’assessore. “Certo, ci saranno degli aspetti organizzativi da rivedere. Il servizio, nel nuovo bando, è concepito in maniera radicalmente diversa per cui bisognerà dotarsi di una organizzazione differente”. Il che significa, ad esempio, che puntando al 95% sulla raccolta porta a porta diminuirà il numero di camion in servizio e chi attualmente guida il mezzo verrà destinato ad altra attività secondo l’organizzazione del servizio rivisto e – si spera – migliorato. Insomma, le mansioni possono cambiare senza che questo debba comportare in automatico stravolgimenti nei diritti acquisiti dai lavoratori.
“Le aziende che presenteranno la loro offerta allegheranno anche uno schema di come vorrebbero organizzare il servizio a Siracusa. Esamineremo anche questo aspetto. Ma non lasceremo indietro nessuno. Chi oggi alimenta tensioni fa solo male alla città”, chiosa Coppa.
E le sue parole sembrano chiamare in qualche misura in causa i sindacati e lo sciopero sbandierato e poi ritirato. “Ci siamo incontrati in due occasioni – dice l’assessore – Siamo entrati nel merito della questione, discutendo per ore. Il momento più importante, a mio avviso, sarà quello dell’aggiudicazione” e non questo farcito di polemiche che a Palazzo Vermexio paiono preventive. “Vi dico di più, è altamente probabile che il nuovo gestore effettuerà ulteriori nuove assunzioni oltre le unità attuali, perchè con il nuovo servizio potrebbe servire un numero maggiore di persone”, aggiunge poi Pierpaolo Coppa.
Ma i lavoratori la pensano diversamente. Intanto per quel che riguarda le garanzie per il futuro. Perchè nel bando – pur essendo richiamate diverse norme nazionali e regionali, più l’accordo quadro – preoccupa il passaggio secondo cui il nuovo gestore assume “l’impegno in via prioritaria ad assumere maestranze che operano alle dipendenze dell’appaltatore uscente” se avrà “l’esigenza di disporre di ulteriori risorse umane rispetto a quelle già presenti nella sua organizzazione”. I tecnici comunali, però, parlano di una formula tecnica che non cambia la sostanza secondo cui tutti i 252 Igm – o ex Igm – verranno assorbiti nella nuova società.
Frattanto, però, si sono visti recapitare il preavviso di licenziamento. Con l’apertura di un altro fronte di lotta, questa volta con il gestore in proroga. L’assessore Coppa su questo aspetto sceglie la via della prudenza. “Ci può anche stare una decisione di questo tipo. L’Igm ha tutto il diritto di partecipare alla nuova gara e tutelare le proprie chance ponendosi al pari delle altre aziende che si dichiarano disponibili a fare le assunzioni necessarie”.




Siracusa. Tra i banchi debutta il "coding": nozioni per diventare piccoli programmatori digitali

Nelle scuole comunali di Siracusa arrivano le lezioni di “coding”. Ennesima espressione anglosassone che introduce una interessante sperimentazione. Tra i banchi, i giovani studenti prenderanno confidenza con le nozioni base del pensiero “computazionale”, ovvero con percorsi di programmazione informatica. Al termine del ciclo di appuntamenti, realizzati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dovrebbero essere in grado di produrre piccoli “Siamo tra i primi a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione, usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer”, anticipa l’assessore alla modernizzazione e alle politiche scolastiche, Valeria Troia.
(foto: dal web)




Prodotti orgogliosamente siracusani, diventa realtà il marchio DeCo

Si chiama “Deco” ed è un acronimo che sta per Denominazione Comune di Siracusa. Il Consiglio comunale di Siracusa ha espresso il suo “si” unanime alla istituzione del marchio e del relativo regolamento. Una indicazione di qualità riservata alle eccellenze del territorio. In particolare possono ambire al “Deco” prodotti come i trasformati della pasticceria, dell’artigianato, della cucina. Requisito essenziale: una forte identità territoriale.
“E’ chiaro che il cannolo è siciliano e non può diventare prodotto a marchio Deco. Ma la pasta alla siracusana, piuttosto che i pupi della scuola Vaccaro-Maugeri, o quella particolare torta con cioccolato e pistacchio, la lavorazione della carta papiro possono tutti essere prodotti Deco”, spiega il consigliere Cosimo Burti, primo firmatario della proposta che ha condotto alla nascita della novità che potrebbe debuttare già ad Expo 2015.
A “benedire” la nascita del marchio, l’assessore alle Attività Produttive, Teresa Gasbarro, con un intervento in aula applaudito anche dall’opposizione.
Adesso verrà istituito un elenco apposito. Vi saranno inserite le eccellenze “siracusane” valutate e validate da una commissione mista, composta da esperti del Comune e tecnici dei vari settori di produzione. “E quell’elenco potrebbe in futuro trasformarsi anche in un itinerario turistico”, è la previsione di Cosimo Burti.




Priolo. I Vigili Urbani donano 500 euro: un risarcimento ottenuto per offese ricevute

I vigili urbani di Priolo Gargallo hanno donato alla Parrocchia dell’Angelo Custode 500 euro. La somma è stata riconosciuta dagli agenti della Municipale in seguito alla condanna di un priolese che nel 2013 li aveva offesi. Da lì è partito un procedimento penale che si è concluso con la condanna al pagamento della somma a titolo di risarcimento danni. Il parroco, don Salvatore Vinci, nel ringraziare ha anche anticipato che utilizzerà quei soldi per opere di beneficenza.




I tagli delle Poste "risparmiano" Siracusa: solo a Marzamemi ridotti i giorni di apertura

Entro marzo, l’ufficio postale di Marzamemi rimarrà aperto solo tre giorni a settimana. La sede del borgo marinaro, frazione di Pachino, è l’unica “toccato” dalla scure dei tagli annunciati da Poste Italiane in Sicilia. Stanno, infatti, per chiudere 25 uffici mentre per altri 11 (Marzamemi tra questi) cambia il piano di apertura che prevederà solo 3 giorni a settimana di lavoro.
La provincia più penalizzata è quella di Messina, con tredici sportelli da sacrificare. In provincia di Catania e Trapani porte chiuse in quattro uffici, due rispettivamente a Palermo e Ragusa. Solo uno sportello chiuso nell’Ennese. Per Siracusa – quindi – nessuna chiusura, solo la rimodulazione delle aperture a Marzamemi.




Siracusa. Auto data alle fiamme nella notte in via Cannizzo

Ancora un’auto data alle fiamme a Siracusa. Poco dopo la mezzanotte, Vigili del Fuoco impegnati in via Cannizzo. In pochi minuti hanno avuto ragione del rogo che aveva aggredito una Citroen Saxò posteggiata lungo la strada. Pochi i dubbi sull’origine dolosa. Indagini in corso da parte della Polizia.




Pubblico impiego, anche a Siracusa parte la mobilitazione: assemblee in tutti gli uffici

Febbraio di agitazioni e proteste nel settore del pubblico impiego siciliano e Siracusa non fa eccezione. Da lunedì convocate assemblee dei dipendenti degli uffici pubblici secondo un preciso calendario. Nella città di Archimede l’agitazione è prevista per il 18 febbraio in attesa della manifestazione regionale del 27 febbraio.
Per cercare di scongiurare la protesta, il governatore Rosario Crocetta ha convocato i sindacati confederali a palazzo d’Orleans per il prossimo 17 febbraio. “Proposte concrete e soluzioni reali, basta spot”, ripetono Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati chiedono di porre un freno allo spoil system sfrenato, il riordino della dirigenza, lo stop al ricorso degli consulenti esterni e la definizione chiara delle dotazioni organiche.
Sigle sindacali del pubblico impiego critiche anche verso alcune norme contenute in finanziaria: prepensionamenti, tagli al salario accessorio, riduzione dell’organico, blocco dei contratti e del turn over.




La verità di Isab sul caso di Ivan Baio: "fatto sempre il possibile. Taciamo sui problemi personali"

Storia di difficile lettura quella dell’operaio Isab, Ivan Baio. Autore di proteste clamorose, di accuse pesanti all’indirizzo dell’azienda, di accordi per una buonuscita veri o presunti. In mezzo a tutto questo, la sensazione di una vicenda con pezzi mancanti e silenzi di difficile lettura. Come quello di Isab, dopo le parole piovute sull’azienda dall’alto di una torretta antincendio del pontile di Santa Panagia prima a novembre e poi lo scorso 28 gennaio.
Oggi l’azienda ha rotto quel silenzio con un comunicato inviato alle redazioni. Isab “si vede costretta a tutelare il proprio operato e la propria reputazione” dopo le “gravi dichiarazioni diffamatorie” rese da Ivan Baio attraverso i social network. Arriva così la conferma dell’avvenuta adozione “di iniziative dolorose e tuttavia ineludibili, ovvero, la contestazione e il conseguente provvedimento disciplinare determinati dalla pericolosità dell’azione e dalla sua reiterabilità”.
La salvaguardia della privacy “ma soprattutto il buon senso ed il rispetto per la dignità della persona e del lavoratore, impongono all’azienda il doveroso silenzio sui problemi personali e familiari che hanno determinato i comportamenti” sfociati poi nelle clamorose azioni dei giorni scorsi. Ma Baio, secondo Isab, non avrebbe dimostrato “altrettanta sensibilità quando reputa di insultare e diffamare l’azienda e la sua dirigenza utilizzando i social network”.
Le proteste messe in atto dal 36enne sarebbero “il risultato finale di una condizione di malessere determinata da problemi di carattere personale che non hanno nessuna correlazione ed attinenza con l’ambiente di lavoro”. Problemi personali che avrebbero influito sulla sua resa in azienda e nel rapporto con i colleghi. “Nonostante ciò la dirigenza Isab, di concerto con i diretti superiori del signor Baio, ha fatto tutto quanto era nelle proprie possibilità e prerogative per favorire il pieno recupero della capacità lavorativa del collega”. Un primo spostamento dal pontile nord al sud senza demansionamento o decurtazione della retribuzione: un trasferimento “richiesto dallo stesso Baio a causa del deteriorarsi del rapporto con un collega coinvolto, a suo dire, nei problemi personali che costituiscono l’origine scatenante della vicenda”. Ma già in precedenza era stato spostato da altro reparto al pontile Nord “sempre per supposti problemi personali con alcuni colleghi”.
A complicare ulteriormente i rapporti, i lunghi periodi di assenza per malattia alternati a poche giornate lavorative al pontile sud – sempre secondo il racconto dell’azienda – “fino a quando inevitabilmente è stato dichiarato non idoneo alla mansione specifica da parte del Medico di fabbrica”. Una non idoneità che sarebbe stata confermata anche dalla commissione medica provinciale, anticamera della procedura di risoluzione del rapporto di lavoro. “Nel periodo di inidoneità la società ha comunque messo in condizioni il signor Baio di formarsi ed addestrarsi per ricoprire la nuova posizione in ufficio evitando di andare presso gli impianti”.
Poi un capoverso che suona sibillino. “Per assicurare la prevenzione nell’ambito di un sito a rischio di incidente rilevante, era stato proibito al signor Baio di avvicinarsi alla zona impianti, ma lo stesso, il 10 novembre scorso è salito in cima ad una torretta antincendio del reparto pontile, nei pressi dell’impianto di recupero vapori, mettendo a repentaglio la propria vita, la sicurezza dei colleghi e dello stabilimento. Imprudente e pericolosa azione purtroppo ripetuta il 28 gennaio”.




Pallanuoto, A2. L'analisi di Gino Leone: "Ortigia, protagonisti fino alla fine"

Due amichevoli per tenere alta la concentrazione anche nella settimana di sosta del campionato. L’Ortigia si è misurata con la Nuoto Catania di mister Dato e con i cugini della 7 Scogli. “Arriviamo alla sosta forse nel nostro momento migliore ma, avendo optato per due settimane di duro lavoro atletico, è un bene che i ragazzi si riposino un pò”, analizza il tecnico, Gino Leone.
“Ci stiamo allenando tanto proprio in vista dei prossimi impegni di campionato come, appunto, l’ultima gara di andata a Cagliari, che non sottovaluteremo perché può sempre nascondere parecchie insidie, e l’inizio del girone di ritorno che per noi sarà particolarmente pesante”, aggiunge.
“Rispetto all’anno scorso, poi, ci tengo a ricordare che la squadra è formata quasi interamente da ragazzi siracusani, ai quali aggiungo anche il nostro capitano Gianluca Patricelli, oramai siracusano d’adozione. Abbiamo uno straniero, Damian Danilovic, che sta rispettando pienamente le attese che avevamo riposto in lui ad inizio stagione. Viaggiamo con una buona media e posso ritenermi, quindi, abbastanza soddisfatto”, conclude Gino Leone.