Siracusa. Un gesto d'attenzione per Eligia e la piccola Giulia, loculo concesso in tempi rapidi

I feretri di Eligia e della sua piccola Giulia sono stati tumulati questa mattina. L’amministrazione comunale ha concesso il loculo in tempi rapidi, richiamando un passaggio del regolamento di polizia mortuaria che in determinati casi consente di poter seguire una corsia privilegiata, in presenza di una vicenda che abbia avuto “un forte impatto emozionale sulla pubblica opinione”. Proprio come nel triste caso della infermiera 35enne e della figlioletta che portava in grembo.
La cerimonia di questa mattina, sobria, si è svolta alla presenza dei familiari. Un dolore ancora palpabile, appena mitigato dal segno di attenzione della giunta che permesso di dare loro degna sepoltura dopo qualche giorno “trascorso” nell’obitorio del cimitero. I funerali erano stati celebrati lo scorso 24 gennaio. E la famiglia aveva subito sollecitato la concessione del loculo richiamando quanto previsto dal regolamento in caso di morti improvvise e in circostanze drammatiche.
Proseguono intanto le indagini, indirizzate a trovare una risposta alla domanda che assilla il marito di Eligia: poteva essere salvata? La Procura ha subito aperto un fascicolo per omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono finite tre persone, ufficialmente un atto dovuto per procedere con tutti gli accertamenti del caso. Attenzioni puntate sulle fasi del soccorso ed i suoi tempi.




Stop al blocco alle autobotti da e per Isab Sud, spiragli per i lavoratori Saldo Costruzioni

Rimosso il rallentamento davanti alla portineria autobotti dell’Isab Sud, il cosiddetto varco carico via terra. Dalla serata di ieri era ripreso il presidio dei lavoratori della Saldo Costruzioni che lamentano il mancato pagamento di 4 mesi di stipendio e delle tredicesime 2013 e 2014. La decisione di sciogliere il presidio permanente è arrivata al termine dell’incontro di questa mattina nella sede provinciale di Confindustria con i sindacati e i rappresentanti di Isab. Le parti si sono date nuovo appuntamento per domattina, intanto si gettano le base per risolvere il problema dei 36 lavoratori rimasti senza lavoro dopo il licenziamento di dicembre.
“Alla disponibilità mostrata dai lavoratori – hanno commentato all’uscita da Confindustria Paolo Sanzaro, segretario generale della UST Ragusa Siracusa, e Gesualdo Getulio, segretario generale della FIM Cisl territoriale – deve adesso corrispondere la buona volontà delle aziende interessate. I lavoratori coinvolti attendono da troppi mesi i loro stipendi e hanno bisogno di una risposta chiara sulla loro ricollocazione nel mondo del lavoro.
Domani saremo nuovamente al tavolo di Confindustria, certi che questa giornata sarà servita a risolvere una questione delicata”.




Siracusa. Tasse locali: accertamenti di pagamento a tre zeri. "Verificare prima di pagare"

Continuano a far discutere gli accertamenti tributari inviati in questi giorni ai contribuenti siracusani. Rilievi su tasse locali dal 2009 al 2012 con importi in alcuni casi apparentemente spropositati. Il sospetto che possa trattarsi di “avvisi pazzi” è latente. C’è chi si è visto recapitare un accertamento da 4 mila euro, chi uno da 2 mila e chi ancora da 1.200. Cifre comprensive di mora e interessi per mancato pagamento del tributo o – nella maggior parte dei casi segnalati – per errata dichiarazione.
“Come faccio a pagare?”, si sfogano i contribuenti che hanno ricevuto queste raccomandate “pesanti”.
Dal Comune spiegano che si tratta di inviti a verificare la propria posizione, lasciando aperta la porta alla possibilità di errori magari dovuti a comunicazioni parziali da parte di banche, poste e altri enti e istituti attraverso i quali avvengono i pagamenti delle tasse.
Per chiarire la propria posizione, prima di pagare, i contribuenti possono raggiungere gli uffici di via De Caprio. Dalla fiscalità locale assicurano che la linea è di massima disponibilità verso i cittadini che si presentano, per chiarire caso per caso. Solo dopo questo passaggio ci si può rivolgere a patronati o commercialisti nel caso in cui le spiegazioni o le informazioni ricevute dagli uffici comunali non vengano ritenute sufficienti. E da lì decidere se pagare – chiedendo magari la rateizzazione – o presentare istanze di sospensione e ricorsi.




Siracusa. Sms di allerta, parte la sperimentazione per ricevere un messaggino in caso di evento calamitoso

Parte la sperimentazione del “Sistema allerta Protezione civile”. Un sms avvertirà automaticamente Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali, Presidenti di Circoscrizione e tecnici dell’Ente dell’imminente arrivo di un evento calamitoso.
Un servizio di allerta che sarà esteso presto alla cittadinanza che ne farà richiesta, iscrivendosi ad un portale dedicato.
“Sarà l’ufficio di Protezione civile a stabilire quali messaggi inviare in caso di allerta con codice rosso, arancione o giallo. In questa fase abbiamo attivato il servizio di messaggistica avanzata per gli amministratori ed i tecnici comunali che devono essere immediatamente operativi in caso di emergenza”, spiega l’assessore alla Protezione civile, Antonio Grasso.




Calcio, Eccellenza. Il Siracusa non segna, pari a reti bianche con il Milazzo

Niente reti al De Simone. Finisce 0-0 tra Siracusa e Milazzo nell’incrocio più interessante di questo turno di campionato. Pubblico delle grandi occasioni allo stadio della Borgata, piena la tribuna interessante anche il colpo d’occhio offerto dalla curva Anna.
In campo la partita è giocata sul filo dell’equilibrio. Il Siracusa macina gioco e costruisce anche qualche potenziale occasione ma si avverte l’assenza di Contino, vero terminale offensivo e punto di riferimento per la manovra azzurra. Mascara e compagni ci mettono il solito impegno di fronte ad un Milazzo organizzato. Gli ospiti non si scompongono più di tanto nemmeno quando rimangono in dieci per l’espulsione del terzino Salmeri (doppio giallo).
Come all’andata, pareggio a reti inviolate. E al Siracusa così non riesce il doppio colpo: approfittare del turno di riposo dello Scordia e tagliare fuori dalla corsa promozione il Milazzo.




Calcio, Promozione. Un Belvedere sfortunato esce sconfitto dal derby col Palazzolo

Fa festa allo Scrofani Salustro il Palazzolo. I gialloverdi si aggiudicano di misura e nel finale lo scontro con il Belvedere e si rilanciano in classifica. Di Gennarini il gol partita, quando la gara sembrava incanalata verso lo 0-0.
E per il Belvedere adesso piove sul bagnato in previsione del difficile incontro di sabato prossimo contro il Santa Croce. Al tecnico Forcellini mancheranno infatti i difensori Christian Saraceno e Gaetano Rossitto, entrambi ammoniti a Palazzolo e in diffida. Con ogni probabilità dovrà saltare il match anche l’altro difensore, Matteo Conti, uscito per infortunio. Probabile il forfait di Failla, già out contro il Palazzolo per un problema al ginocchio. “Siamo in emergenza”, commenta il tecnico. Domani il Belvedere tornerà ad allenarsi al Di Bari di via Lazio alle 19. Prima, lungo confronto fra squadra e tecnico negli spogliatoi per riflettere su alcune disattenzioni costate punti importanti in chiave salvezza.




Pallanuoto, A2. Sconfitta a Palermo la 7 Scogli. Baio: "Troppi errori evitabili"

Mastica amaro la 7 Scogli di coach Baio. I biancoblu sono stati sconfitti a Palermo dalal Telimar per 7-3. Uno stop che allontana la matricola siracusana dalle zone nobili della classifica. “Durante il match, abbiamo perso lucidità tattica e senso del gioco soprattutto con l’uomo in più”, commenta il tecnico, Aldo Baio. “Poteva essere la nostra prova di maturità, invece in alcune situazioni abbiamo commesso evitabili e fatali errori. E’ un peccato perché era una gara alla nostra portata. E’ mancato l’apporto di alcuni uomini fondamentali come Camilleri e la cattiveria agonista . Adesso giriamo pagina facendo tesoro dei nostri errori pensando subito alla prossima gara di sabato, in casa, contro il Civitavecchia”.




Siracusa. La storia di Simona: "Io, vittima di stalking. Sono stata ingenua ma non merito questo"

Simona compirà presto 26 anni. Ma degli ultimi dodici mesi farebbe volentieri a meno. Un’amicizia rivelatasi sbagliata l’ha trascinata dentro una storia fatta di attenzioni morbose, minacce e pesanti allusioni sessuali. Lo chiamano stalking. “Non vivo più con serenità”, racconta lei sforzandosi di trovare la forza di accompagnare le parole con un sorriso quasi normale per una ragazza della sua età. Ma fatica, e si vede. “Ho l’impressione che lui conosca sempre i miei spostamenti e temo che la gente possa credere a quello che racconta in giro di me”.
Lui è un quarantenne siracusano, conosciuto per caso in un locale pubblico nel 2008. Un’amicizia come tante, niente che lasciasse pensare ad un epilogo simile. Ma nel 2014 qualcosa cambia. Mentre lui si sposta negli States per lavoro, invita l’amica a raggiungerlo. Alle spese ed all’alloggio provvederà lui, le dice al telefono. “La prima volta me lo chiese a dicembre del 2013. Ma avevo rifiutato. Non volevo lasciare la mia famiglia e poi speravo di trovare un’occupazione qui”. Ma i mesi passano e di lavoro per Simona non c’è traccia. Poche settimane dopo, è la fine di febbraio del 2014, decide di provare la carta americana di fronte all’ennesimo invito. “Per fortuna avevo il biglietto di ritorno in tasca. Sono rimasta un mese e condividere la casa con lui in quel periodo è stato difficile. Il suo comportamento è improvvisamente cambiato – spiega Simona – era morboso, con attenzioni soffocanti. Mi era sempre addosso, dove ero io c’era lui”.
Simona non resiste. Lascia il lavoro negli States e torna a Siracusa, dopo una tappa di lavoro – anche questa poco fortunata – a Malta. Il suo “amico” la rintraccia ancora. E si dichiara. “Credo di essere stata gentile nel dire no, meglio se restiamo amici”. Quel rifiuto da il là a quello che per Simona è “un inferno”.
Sul suo cellulare si moltiplicano gli sms. Sembrano quelli di un innamorato deluso, fin quando non iniziano ad oscillare verso le minacce. Prima vaghe, poi sempre più chiare. Minacce di morte, con riferimento a pistole ed amici. I tabulati parlano chiaro. Simona presenta le prime denunce, scopre che l’uomo avrebbe in passato avuto lo stesso comportamento con almeno altre due giovani.
Cambia il numero di telefono, però lui la rintraccia su Facebook. Centinaia di messaggi con insulti, allusioni sessuali e ancora minacce. “Non si è limitato a questo. Ha iniziato a contattare i miei amici raccontando storie sul nostro conto. Tutte false. Mi ha descritto come una prostituta, con loro e in giro per la rete e in città. Immagino sia stato lui a creare identità false su Facebook con mie foto rubate dal profilo vero. Qualcuno ci ha creduto e mi contattano chiedendo prestazioni. Assurdo”, dice Simona. E lo ripete più volte mentre gli occhi si fanno lucidi.
Prima riceveva anche regali anonimi davanti alla porta di casa. “Rossetti, anelli, tovaglie e fiori”. Già, i fiori. Rose rosse in un primo momento. Poi crisantemi. Dal segno dell’amore, ai fiori dei defunti. Simona mostra un messaggio sul cellulare. “Sei già morta”, si legge in un passaggio. Poi un secondo sms simile, e un terzo. Mostra i tabulati stampati (sei pagine), con quei messaggi minatori inviati da diverse cabine telefoniche di Siracusa.
Oggi riceve solo minacce. Ha cambiato numero di telefono ma sui social network rimane ancora rintracciabile. Quell’uomo lo ha incontrato a dicembre. Una casualità, in un bar. Ed è finita con una colluttazione tra il quarantenne e uno degli amici di Simona.
“Da mesi limito i miei spostamenti, non esco di casa se non sono accompagnata”. Poi fa una pausa e guarda le denunce sparpagliate sul tavolo. Almeno sei per atti persecutori. In Questura, ormai, la conoscono. Ma non si può far molto. “Ho paura. La mia vita è cambiata”. Il quarantenne ha solo l’obbligo di firma. In cambio, Simona ha ricevuto una denuncia per insolvenza fraudolenta. “Nei mesi scorsi mi ha accusata di avergli rubato soldi. Ha chiesto più volte indietro quelli che ha speso per il biglietto di viaggio in America. Ma l’invito me lo ha fatto lui stesso, lui mi ha detto ‘vieni ci penso io’. Io non ho chiesto nulla”, si difende Simona.
“Sono stata ingenua”, confida. “Ma non merito questo. Voglio uscire da questa storia”.




Siracusa. Vigilantes salva una donna pronta ad un gesto estremo e disperato

Un’auto grigia così pericolosamente vicina al mare, in una zona poco frequentata in questa stagione e quando ormai il sole era tramontato da un pezzo. Tutti elementi che hanno subito insospettito un vigilantes impegnato ieri sera in un giro di perlustrazione nella zona dell’Arenella.
L’uomo si avvicina, all’altezza del lido Polizia. E a distanza inizia a scorgere una sagoma all’interno. E’ una donna, evidentemente nervosa. Il vigilantes Inizia a parlarle a distanza, calmo. E riesce a guadagnarsi la sua fiducia mentre si avvicina allo sportello. La signora, sulla quarantina, racconta di un pesante litigio in famiglia, di essere stata respinta dal compagno perchè in stato interessante, al quarto mese. Fino a confessare le sue intenzioni: “voglio morire”. Il vigilantes, allora, con un gesto veloce riesce a togliere le chiavi dal quadro dell’auto e avvisare carabinieri e 118. In pochi minuti arrivano in zona a sirene spiegate per accompagnare la donna, evidentemente sotto
choc, in ospedale. Il pronto intervento dell’esperto vigilantes ha permesso di scongiurare il peggio.




Noto e la Catalunya: in Spagna il sindaco Bonfanti annuncia i primi accordi

Spedizione spagnola per il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, e per l’assessore al turismo, Frankie Terranova. In Catalunya hanno presentato ufficialmente l’edizione 2015 dell’Infiorata, con tema “Benvenuta Catalunya”.
Al Reial Cercle Artístic, Institut Barcelonès d’Art, nel cuore di Barcellona, il più importante ed antico Circolo degli Artisti, prima riunione operativa. Ospiti del presidente del Reial Cercle Artístic, Josep Fèlix Bentz, e del direttore, Juan Abellò, al tavolo tecnico era presente la presidente della Federació Catalana de Catifaires, Vicenta Pallarès i Castelló.
“Artisti catalani parteciperanno all’Infiorata di maggio – spiega il sindaco Corrado Bonfanti- mentre altre eccellenze del nostro territorio, ad esempio quelle enogastronomiche, verranno in terra catalana successivamente all’Infiorata. Non solo, annunceremo la partecipazione di Noto all’Infiorata che si svolge in giugno nella città catalana”.
“Quella di maggio sarà un’ Infiorata indimenticabile perché il tappeto di fiori di via Nicolaci avrà declinazioni molteplici”, commenta invece Terranova. “Esiste un filo rosso tra Noto e la Catalunya – continua – e sarà al centro del nostro scambio culturale. Sono tanti i progetti avviati mentre, ricordiamo, ci prepariamo anche alla partecipazione nelle Fiere Internazionali del Turismo, tra febbraio e marzo, come Comune capofila del protocollo sottoscritto con Siracusa ed Avola”.