Siracusa. Niente accordo con i lavoratori Igm, salta il tavolo: sarà sciopero

Niente accordo tra amministrazione comunale e i lavoratori Igm sul nuovo bando per la gestione dei rifiuti. Niente sospensione dei termini per inserire ulteriori norme di salvaguardia per i dipendenti dell’attuale gestore dopo che lo scorso fine settimana era stato ribadito il no al ritiro del bando. Allora sarà sciopero, con modalità ancora da definire ma che rischiano di lasciare evidenti tracce a Siracusa. Domani o dopodomani saranno comunicate le date in cui i netturbini siracusani incroceranno le braccia.
Critico sulla decisione dei lavoratori il sindaco, Garozzo. “Il Comune non permetterà mai, e non poteva farlo, alcun taglio occupazionale: le maestranze che in questi anni sono state impegnate in uno dei servizi indispensabili per la città possono stare tranquilli perché il loro posto di lavoro sarà salvaguardato. E’ evidente che la previsione di un sistema totalmente nuovo di raccolta determinerà il cambiamento di mansione per qualcuno dei lavoratori: ma questo non mi sembra un valido motivo per minacciare scioperi e interrompere un servizio di pubblica utilità”.
Gli fa eco l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Un punto fermo ed inequivocabile è che gli atti di gara richiamano le tutele dei dipendenti previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Aggiungo che nel progetto di servizio oggetto del bando sono previsti un numero di dipendenti equivalente a quelli oggi addetti al servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti soli urbani. Comprendo le preoccupazioni dei sindacati legate al fatto che la riorganizzazione del servizio, per come previsto negli atti di gara, produrrà certamente un nuovo modello di gestione del personale, ma chi rappresenta l’amministrazione tutela le ragioni di tutti i cittadini e non era e non è immaginabile un nuovo bando il cui fine sia il mantenimento dello status quo. L’obiettivo dell’amministrazione – ha detto infine l’assessore Pietro Coppa – è di dare ai cittadini un servizio di qualità e raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge”.




Rilasciato il motopesca sequestrato in Egitto. L'Alba Chiara prosegue nella battuta di pesca "per ammortizzare i danni"

E’ stato rilasciato dalle autorità egiziane il peschereccio Alba Chiara di Siracusa, dirottato ieri al porto di Alessandria per accertamenti. A dare l’annuncio è il presidente regionale dell’Associazione pescatori marittimi professionali (Apmp), Fabio Micalizzi che ha raggiunto al telefono satellitare il comandante del motopesca siracusano, Raimondo Sodano. Lui e gli uomini del suo equipaggio, però, non rientreranno in Italia. “Resteranno a pescare nel Mediterraneo per ammortizzare le spese”, dice Micalizzi.”Gli hanno sequestrato il pesce e il peschereccio ha subito danni durante il fermo da parte dei militari egiziani. Per questo presenteremo un esposto alle Procure di Catania e di Siracusa perchè si è trattato di un abuso da parte delle autorità egiziane”. I pescherecci – oltre all’Alba Chiara è stato sequestrato anche il Jonathan – si trovavano in acque internazionali. Anche perché il blue, box che è un sistema di controllo satellitare, in caso di sconfinamento manda un segnale in Italia e non è avvenuto.
Il deputato Pd Sofia Amoddio si è affrettata a spiegare che “non si tratta di un problema politico, di sicurezza o di terrorismo, bensì di un problema giuridico.L’equivoco sarebbe nato dal fatto che i pescherecci si trovavano all’interno di quella che viene definita zona economica esclusiva”.
Il motopesca siracusano era stato “sequestrato” ieri, intorno alle 17.30, dalle autorità egiziane. A bordo dell’Alba Chiara, come fa sapere l’armatore, Nino Moscuzza, “ci sono 7 persone, 6 extracomunitari e il comandante che è di Pozzallo”.




Siracusa. Sta prendendo forma la rotatoria di via Lido Sacramento, a breve novità per il traffico

Inizia a prendere forma la prima delle tre rotatorie sulla Statale 115, quella all’incrocio con via Lido Sacramento. Probabilmente è la più attesa, per la ditta che sta occupandosi dei lavori – la Nasa di Gangi (Palermo) – la più complicata. In tre settimane di cantiere l’area ha già cambiato forma. E’ stata creata su terreni espropriati la nuova sede stradale con il sottofondo compattato e la previsione dei servizi. E nei primi giorni di febbraio, pur restando zona di cantiere, sarà “battezzata” dal passaggio delle prime auto.
Perchè per proseguire i lavori per il raccordo con la 115 e via Lido Sacramento, il nuovo incrocio con la rotonda al centro verrà aperto al flusso veicolare su di un primo stato di asfalto temporaneo, in attesa di quello definitivo a lavori completati. Non dovrebbe servire quindi un semaforo per regolare il traffico. Verrà rialzato di circa 1,30 metri il tratto finale di via Lido Sacramento, nel punto in cui si raccorda con la nuova strada parallela in costruzione.
A lavori terminati, tornerà lungo la 115 anche l’edicola con la Madonnina che è stata presa in consegna da padre Aurelio Russo ed esposta attualmente presso la chiesa del Plemmirio.




Siracusa. Incendio ai Calafatari: era un "messaggio" rivolto ad uno dei due cantieri devastati?

Sull’origine dolosa dell’incendio che ha devastato due cantieri nautici nell’area dei Calafatari ci sono pochi dubbi. Nessuna altra causa pare poter giustificare un simile rogo in quell’area caratterizzata solo dalla presenza di barche in secco, attrezzature e poi l’acqua del porto piccolo.
Le indagini sono condotte dai carabinieri. Nelle prossime ore verrà svolta una perizia, insieme ai vigili del fuoco, per comprendere con esattezza da dove siano partite le fiamme. Il sospetto degli investigatori è infatti che l’eventuale atto intimidatorio fosse rivolto solo ad uno dei cantieri effettivamente danneggiati. Poi l’immediato propagarsi delle fiamme avrebbe finito per coinvolgere anche il secondo.
I danni, non ancora quantificati, sarebbero comunque ingenti. Sette le imbarcazioni distrutte dal rogo che non ha risparmiato nulla nel suo cammino di devastazione.




Basket, Serie C. La Kama Italia cade ancora: sconfitta in casa contro Patti

Quinta sconfitta consecutiva per la Kama Aretusa che cede in casa. Al Palakradina passa anche Patti per 65-71. Il quintetto biancoverde cede dopo l’intervallo lungo, accusando un break di 10-0 che taglia gambe e idee ad Agosta e compagni. Proprio il lungo siracusano è l’ultimo ad arrendersi e di carattere trascina i suoi fino ad un palpitante finale dove però Patti gestisce bene il ritorno dei padroni di casa, costretti alla fine ad arrendersi.




Calcio, Serie D. Colpo Noto, vittoria con brividi in casa del Montalto: 3-1

Un successo che vale oro quello del Noto in casa del Comprensorio Montalto. I granata si impongono per 3-1 e nonostante l’inferiorità numerica riescono a tornare in Sicilia con tre punti preziosi per la classifica, ottenuti contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Sorride a fine gara Pippetto Romano, dopo mille traversie la sua squadra sembra aver trovato nuovamente la sua identità.
Ad aprire le danze, al 28′, è Cocuzza. I granata controllano e approfittano di una punizione battuta da Fecarotta per raddoppiare. Pochi istanti dopo proprio Fecarotta si fa espellere, lasciando i suoi in inferiorità. Prova ad approfittarne in avvio di ripresa il Montalto che però non va oltre la rete, su rigore, di Musacco. All’88 Kabangu scaccia ogni paura segando la rete dell’1-3. Brividi prima del 90, con un nuovo penalty per i padroni di casa, Sorrentino prima segna poi l’arbitro fa ripetere e questa volta sbaglia il bersaglio. E’ l’ultima emozione, finisce qui.




Siracusa. Ottanta telecamere vigilano contro i criminali: l'occhio elettronico alleato nella prevenzione dei reati

Sono considerati alleati preziosi nella prevenzione dei crimini e alle volte nella loro risoluzione. Sono i circa 80 occhi elettronici che vigilano su Siracusa. Da circa un anno sono attivi e riprendono 24 ore su 24 quello che accade in punti strategici della città come le vie di ingresso, gli incroci principali, zone commerciali e con uffici.
Le immagini finiscono in tempo reale tutte alla sala operativa della Questura dove personale appositamente formato analizza e controlla, con l’ausilio di cloche tecnologiche degne di Csi.
Sulla utilità di questi strumenti ci sono pochi dubbi. Lo hanno confermato di recente le immagini che hanno permesso di indirizzare verso precisi sospetti le indagini di Santa Croce Camerina sul caso del piccolo Lorys. Non è un mistero che la Questura di Siracusa, dopo questo primo anno, stia studiando come implementare la rete, soprattutto in provincia. Certo, ci sono implicazioni di privacy da contemplare. Ma forse anche i cittadini sono disposti a essere “spiati” in cambio di maggiore sicurezza.




Siracusa. I quadri di Villa Reimann "ritrovati": appesi alle pareti ma non dovevano essere lì

Come nel miglior “giallo”, si sono messi sulle tracce di quadri, mobili, suppellettili e gioielli appartenuti a Christiane Reimann. Erano stati lasciati in eredità dall’infermiera danese alla città che l’aveva stregata, Siracusa. E diversi oggetti li hanno “ritrovati” e fotografati. Nel 2011 risultavano “non presenti” nel verbale redatto dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico. Dovevano essere nel “caveau” del Comando dei Vigili Urbani – in realtà poco più di uno stanzino – ma scorgendo l’inventario redatto nei tardi anni settanta, dopo la donazione testamentaria, di quei quadri lì non c’era traccia. Come di altri beni e – pare – degli stessi gioielli della Reimann.
Che fine hanno fatto? La domanda è rimbalzata in queste ultime settimane sui social network e poi ripresa anche da SiracusaOggi.it. A “battagliare” per ridare dignità e decoro a Villa Reimann – e a quanto lasciato in eredità alla città – è il comitato Save Villa Reimann. Alcuni dei suoi componenti hanno scoperto poco tempo fa dove erano finiti alcuni dei beni mancanti all’appello.
Non ci crederete: erano ancora a Villa Reimann. Appesi ad una parete o ammassati in uno dei locali dove mobili e altri oggetti sono finiti e rimasti dimenticati uno sopra l’altro a dispetto di una storia degna di tutela. La sorpresa degli autori della scoperta è comprensibile. Perchè poco meno di 40 anni fa una delle prime disposizione assunte dal Comune entrato in possesso della Villa fu di decidere il trasferimento in luogo più sicuro di quanto di valore presente, in attesa di adempiere alle volontà testamentarie.
E’ successo per il quadro denominato “Fanciulle” e il “Nobiluomo”. Diversa sarebbe invece la storia del “Paesaggio Lacustre”, valutato nel 1985 circa 30 milioni di lire. Quest’ultimo era stato fotografato non molto tempo fa all’interno di una stanza del Comando della Municipale, prima di tornare nel luogo dove doveva essere custodito.
E’ chiaro che nascono, naturali, domande. Sono sempre rimasti là? Qualcuno li ha spostati? Quali sorprese nelle altre stanze chiuse a chiave? Tutte domande a cui potrebbe tentare di dar risposta la Commissione adesso istituita dal Comune di Siracusa.
Villa Reimann è datata 1881. Siracusa – secondo testamento – avrebbe dovuto destinarla “a perenne sede di attività formative ed educative, manifestazioni culturali di rango universitario o di elevato interesse intellettuale, aventi lo scopo di contribuire al progresso civile della città”. Ma solo nelle ultime settimane è tornato attuale il dibattito sulla storica costruzione in cerca di una identità e una definitiva valorizzazione. La scelta di inserire il giardino botanico di Villa Reimann nel circuito del biglietto unico dei beni del Comune visitabili con lo stesso ticket – affidandone la gestione a privati – potrebbe rivelarsi mossa utile per reperire risorse da investire per lavori necessari all’interno della Villa. Che aspetta di trovare una identità definitiva, tra mille dibattiti e dispute che non hanno lasciato sin qui un segno concreto.




Pallanuoto, A2. L'Ortigia si impone nella stracittadina

E’ l’Ortigia ad aggiudicarsi la prima stracittadina. I biancoverdi superano 9-3 la 7 Scogli, altra siracusana di A2. I ragazzi di Gino Leone avvertono meno la tensione della gara e mostrano una manovra piu’ fluida rispetto agli avversari, insolitamente impacciati nella gestione di alcune fasi. I biancoverdi si confermano solidi e legittimano le ambizioni di primato. La 7 Scogli paga dazio alla inesperienza ma ha i mezzi per riprendere subito il suo cammino da matricola terribile.




Siracusa. Mercati cittadini, il neo assessore Gasbarro annuncia verifiche su posti e abusivi

Partirà con la verifica dei posti assegnati nei mercati cittadini (e il conseguente contrasto all’abusivismo) l’attività del nuovo assessore alle Attività produttive di Siracusa, Teresa Gasbarro. La componente della giunta Garozzo ha avviato i primi sopralluoghi, partendo dal mercatino multietnico. Per i prossimi giorni, previsto un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria. Tra le priorità da affrontare subito, Gasbarro inserisce il Puc (piano urbano commerciale), da redigere al piu’ presto. L’assessore conferma anche l’intenzione di pubblicare un nuovo bando per l’assegnazione degli orti sociali.