Floridia. "Sindaco assenteista, visto poco in Consiglio": l'accusa di Primavera Floridiana

Primavera Floridiana contro il sindaco Orazio Scalorino. L’accusa è di assenteismo. Il primo cittadino “diserta stabilmente i lavori del Consiglio Comunale di Floridia”. Per gli esponenti del movimento politico floridiano, Scalorino “si sottrae al confronto con i consiglieri comunali” non presentandosi alle sedute dell’assemblea cittadina.
I dati, secondo Primavera Floridiana, sono inconfutabili. “Nel 2012 ha partecipato ai lavori consiliari 2 volte su 8, nel 2013 tre sole presenze su 11 consigli comunali, nel 2014 quattro presenze su 12. Non ha partecipato nemmeno alla seduta di approvazione dello strumento più importante dell’attività amministrativa che è il Bilancio di previsione. Ha pensato bene di inaugurare il 2015 con l’assenza nell’ultimo consiglio comunale che è stato rinviato a data da destinarsi perché non si possono discutere le innumerevoli interrogazioni senza confronto con il sindaco”.
Ecco perchè invitano il sindaco a cercare un confronto costruttivo con il Consiglio Comunale.




Il dolore di Avola, tutta raccolta per l'ultimo saluto a Silvia, il "piccolo angelo"

“Non cessate di essere genitori. Nello sconforto, trovate nel vostro amore per Silvia e nella fede la forza per sopportare il dolore”. Con queste parole Don Maurizio Novelli, insieme a padre Rosario, si è rivolto ai genitori della giovane morta dopo un incidente stradale sulla provinciale Noto-Pachino. Silva Di Rosa aveva 22 anni.
Nella chiesa di San Giovanni, più capiente rispetto a quella di Sant’Antonio Abate dove in un primo momento si sarebbe dovuto tenere il rito funebre, c’erano i tanti amici, gli occhi gonfi di pianto. E c’erano gli amici e i colleghi dei genitori, molto conosciuti e stimati in città: la madre è insegnate il padre medico in ospedale.
Durante la straziante cerimonia, tre amiche di Silvia hanno voluto salutare per l’ultima volta l’amica strappata troppo presto alla vita con brevi discorsi intrisi di ricordi e speranze spezzate.
All’uscita del feretro, avvolto in un cuscino di fiori bianchi, sono stati fatti librare nel cielo di Avola decine di palloncini. Poi, a piedi, il mesto corteo ha raggiunto il cimitero comunale.
Sulla dinamica e le cause dell’incidente che è costato la vita alla giovanissima Silvia proseguono, intanto, le indagini. Venerdì sera, poco dopo le 22, la segnalazione. Sul posto arrivano i poliziotti di Noto e il 118. La corsa in ospedale è drammatica, con il tentativo disperato di stabilizzare la ragazza, apparsa subito in condizioni critiche. Ad attenderla al pronto soccorso il papà, medico e di turno proprio quella sera. Silvia però non ce la fa: nelle prime ore di sabato mattina il suo cuore si è fermato.
E ad Avola oggi è il giorno del dolore. Su facebook decine e decine i messaggi di cordoglio per il “piccolo angelo”. Così tanti definiscono oggi Silvia, capelli biondi e occhi chiari una passione per la moda e frizzante esuberanza tipica dell’età.




Emergenza rifiuti, la paura dei sacchetti per strada. "Situazione critica, sistema collassato"

Siracusa, Catania e Messina: tre province accomunate adesso dall’incubo rifiuti. Chiude per esaurimento la discarica di Grotte San Giorgio (zona Primosole) sovraccaricata dall’immondizia proveniente anche da Palermo, Agrigento e Caltanissetta rimaste “scoperte” con le chiusure – e i sigilli per reati ambientali – apposti a discariche delle loro aree.
La paura è che da marzo le città della costa orientale possano trovarsi invase dai sacchetti lasciati in strada perchè non si sa dove portarli. Segnale evidente del fallimento degli ultimi 15 anni di politiche regionali in materia di rifiuti.
La consulente di politiche ambientali del Comune di Siracusa, Emma Schembari, su questo fronte pare rassicurare. “La situazione è critica perchè il sistema è collassato ma si sta già lavorando alla soluzione. Nel fine settimana c’è stato un incontro in prefettura a Catania per iniziare a discutere di accelerazione e ultimazione dei lavori di costruzione di un altro bacino per Grotte San Giorgio”, spiega l’avvocato esperto di temi ambientali.
Che non fatica ad individuare il problema di fondo. “Questa è una vera e propria crisi di sistema, del sistema impiantistico. Non si può dipendere dalle discariche, specie se private. Eppure negli anni scorsi si parlava, ad esempio, di impianti di compostaggio (uno a Noto e uno a Siracusa, gare andate deserte, ndr) che restano solo progetti su carta. Senza impianti rimane alta la vulnerabilità dei Comuni”.
In passato si era anche parlato di un termovalorizzatore ma dopo sette anni in attesa di un si o un no da parte della Regione, gli imprenditori interessati sono scappati a gambe levate. “Un solo impianto non avrebbe fatto la differenza. Ora, ad esempio, sento parlare di mini-inceneritori. Ma che sono?”, si domanda la Schembari.
“Pensiamo adesso a risolvere i problemi magari guardando al medio periodo senza ragionare solo in termini di emergenza”.
(foto: Napoli nei giorni dell’emergenza rifiuti/Ansa)




Siracusa. "Aiuto, non risponde" e i Vigili del Fuoco la trovano senza vita in casa

Allertati dalla segnalazione della badante, i vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina in via Pompeo Borgia, a Siracusa. Una 87enne non rispondeva più a telefono e citofono. Forzata la porta d’ingresso, i pompieri hanno trovato il corpo privo di vita della donna riverso ai piedi del letto. Il personale del 118 ha potuto solo constatare il decesso, pare per cause naturali.




Calcio a 5, Serie A/F. Perentorio successo de Le Formiche: 4-1 al Futsal Palermo

Tornano alla vittoria le siracusane de Le Formiche. Il quintetto di mister La Bianca ha superato per 4-1 il Futsal Palermo. Può fare festa, allora, il pubblico del Palalobello. Protagonista del match è Federica Cerruto che prima “firma” un autogol e poi infila tre altre reti nella porta giusta. Di Malato l’altro gol delle siracusane. “Dovevamo dare una risposta al pubblico che ci segue affezionato ogni domenica, – dichiara soddisfatta proprio Federica Cerruto – Volevamo questa vittoria e l’abbiamo conquistata scendendo in campo con il giusto approccio mentale. Quando ho infilato la mia porta ho pensato che era assurdo, dovevo far girare la ruota a quel punto mi sono andata a prendere la rivincita”




Cento posti almeno da tagliare al Comune. Il Ministero chiama il sindaco di Avola

Posto pubblico uguale posto fisso. Una equazione consolidata negli anni ma adesso messa in discussione dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Con una lettera inviata al sindaco di Avola che getta nel panico i dipendenti del Comune della città della mandorla. I tecnici romani hanno dato venti giorni di tempo al primo cittadino, Luca Cannata, per risolvere il problema di una pianta organica eccessivamente sovraccarica. Nel testo parlano di oltre cinquecento dipendenti a fronte dei 235 che un Comune come Avola dovrebbe avere in ragione del territorio e degli abitanti. Ed è subito psicosi tra i lavoratori dell’ente, che temono il licenziamento. E potrebbe essere solo il primo dei Comuni del siracusano “richiamati” dal ministero.
Cannata è volato oggi a Roma per cercare di trovare una soluzione. “Prima avevamo il problema dei precari da stabilizzare e adesso ci dicono di trasformare gli stabilizzati in precari…”, si sfoga il primo cittadino. Che comunque ha messo subito mano ad un piano di razionalizzazione. “Attueremo un dimagrimento della pianta organica per un centinaio di unità. Per sessanta dipendenti stiamo lavorando per ottenere il prepensionamento”. Quindi quelli veramente a rischio sarebbero una quarantina.
Difficile che si arrivi al licenziamento, più probabile la messa in mobilità. Ma dove? “In uno qualsiasi degli enti statali”, risponde Cannata che ben sa, però, come nessuno sia in cerca di nuovo personale, anzi. I tagli sono di casa dovunque. Ci sarebbe anche la possibilità di ricorrere a contratti di solidarietà: ognuno “rinuncia” a qualche ora di lavoro – ed a parte dello stipendio – permettendo il mantenimento dei livelli occupazionali. “Al ritorno da Roma incontrerò i lavoratori del Comune. Ci confronteremo e poi assumerò la mia decisione”. Già, ma come scegliere chi deve rientrare tra i quaranta e chi no? “E’ davvero complicato questo aspetto”, spiega. “Nei Comuni non è mai stata fatta una valutazione dei dipendenti in base al loro rendimento. Ci saranno i fannulloni ma anche tanta brava gente che fa correttamente il suo”.
Entro venti giorni il Ministero vuole sul tavolo il piano di Avola. “Sono finiti i tempi delle vacche grasse…”, chiosa amaro Cannata.




Marzameni. Un colpo di pistola partito per caso? Le indagini si concludono con tre avvisi

Si concludono con tre avvisi di garanzia le indagini su quanto accaduto a febbraio dello scorso anno a Marzamemi. All’interno di un locale pubblico del borgo marinaro, una guardia giurata si era ferita al piede a seguito di un colpo partito dalla pistola di servizio. Ai poliziotti, il ferito aveva raccontato la versione del colpo accidentale. Ma gli investigatori avrebbero raccolto elementi che andrebbero in altra direzione e che segnalerebbero una grave negligenza nell’uso delle armi da parte della guardia giurata e la reticenza di altre due persone, suoi amici, per eludere le investigazioni nascondendo fatti e circostanze. Sono accusati di violazione del regolamento del Questore e favoreggiamento in concorso.




Siracusa, pace fatta con Modica. La politica ponte tra le tifoserie. "Sostenitori azzurri maturi"

Tra Siracusa e Modica torna il sereno. Dopo anni di conflittualità – calcistiche – e timori per scontri tra tifoserie opposte e segnate da episodi del passato, superato a pieni voti l’esame di maturità. Ieri a Modica c’erano duecento tifosi siracusani e tutto è filato liscio. Una lezione importante, un segnale positivo lanciato una volta tanto dal vituperato mondo calcistico. Ci ha messo del suo anche la politica, per la verità. In occasione della gara d’andata al De Simone erano stati posti i presupposti perchè i supporter azzurri potessero tornare a seguire la loro squadra, anche a Modica, stemperando tensioni eccessive. Tant’è che ieri a seguito della squadra c’era anche il vicesindaco, Francesco Italia. “E’ andato tutto bene, la tifoseria azzurra ha dimostrato ieri a Modica una maturità che spero possa servire a rasserenare gli animi. E’ stato uno spettacolo non solo in campo ma anche sugli spalti. Erano 7 anni che i sostenitori azzurri erano privati della partecipazione ad una delle trasferte più sentite: ringrazio il Comune di Modica e la dirigenza rossoblù che si sono attivati con la Prefettura e Questura di Ragusa per permettere la presenza dei nostri sostenitori al Pietro Scollo”.
Francesco Italia è stato ospite dell’assessore allo sport di Modica, Rita Floridia. I due amministratori, prima del fischio d’inizio, si sono scambiati delle pubblicazione sulle città.




Avola e Priolo, nuovi dirigenti in Commissariato: sono Fabio Aurilio e Fabio D'Amore

Nuovi funzionari della Polizia di Stato per Siracusa. Movimenti disposti dal prefetto Alessandro Panza in tutta Italia.
Giancarlo Consoli, dirigente del Commissariato di Avola ed a scavalco del Commissariato di Priolo Gargallo, dopo circa un anno di permanenza, è stato trasferito ad Adrano.
A dirigere adesso Avola sarà Fabio Aurilio mentre il vice questore aggiunto, Fabio D’Amore, va a Priolo.
Aurilio, 40 anni, è nato a Venaria Reale (To). Nel marzo del 2002 viene assegnato al Reparto Mobile di Catania e nel febbraio 2003 alla Polizia di Frontiera Marittima di Catania.
Laureato in giurisprudenza, frequenta il corso Commissari alla Scuola Superiore della Polizia di Roma e nel 2011 viene nominato dirigente dell’Ufficio Immigrazione di Biella e, poco dopo, reggente della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione di quella Questura. Dal 3 febbraio 2014 dirige il Commissariato di Piazza Armerina (En). Da oggi dirigerà Avola.
D’Amore, catanese di 51 anni, laureato in giurisprudenza ed in scienze politiche vanta una lunga carriera nella Polizia di Stato. Tra le esperienze professionali più significative, il periodo trascorso alla Mobile di Palermo a seguito delle stragi di mafia del 1992. Ha partecipato ad eventi di rilievo internazionale come il G8 di Napoli, di Genova e dell’Aquila ed ad attività di ordine e sicurezza pubblica riguardo al fenomeno immigratorio nelle coste siciliane. Nel 2010 viene trasferito ad Enna, dirigente della Sezione di Polizia Stradale.
Da oggi dirigerà il Commissariato di Priolo Gargallo.




Calcio, Eccellenza. Il Siracusa pareggia a Modica: 1-1

Finisce in parita’ tra Modica e Siracusa: 1-1. Gli azzurri inanellano un nuovo risultato positivo e seppure rallentano nella loro marcia inarrestabile delle ultime giornate, possono salutare con favore il punto che arriva da una trasferta che riservava più di una insidia nonostante il rammarico per un secondo tempo pressoché dominato.
A sbloccare il risultato, dopo pochi minuti, è il Modica con Okolie. Dopo 15 minuti Mascara su punizione riporta il match in equilibrio.
Il Siracusa riesce a tenere un buon ritmo e creare diverse occasioni, specie nella ripresa quando il portiere del Modica, Gianni’ -subentrato a Cantone- è chiamato più volte in causa. Ma il punteggio non cambia.
Sugli spalti pubblico numeroso, con circa duecento appassionati arrivati da Siracusa. Qualche sfotto’ vola da una parte all’altra ma l’esame per le due tifoserie -osservate speciali – è ampiamente superato.