Siracusa. La Lilt chiude una positiva campagna di informazione al Parco Belvedere

Nuova campagna di sensibilizzazione e informazione da parte della sezione siracusana della Lilt. Grazie alla sensibilità del punto vendita Swarovski del Parco Commerciale Belvedere, durante le feste appena trascorse, i volontari della Lilt hanno potuto diffondere anche all’interno della struttura commerciale la cultura della prevenzione.
Il direttore generale della Lilt Siracusa, Mario Lazzaro, ha ricordato come “quest’anno la Lilt ha conseguito un obiettivo duplice, per un verso diffondendo la cultura della prevenzione, vera e propria missione dell’ associazione, per altro verso ottenendo un ricavato economico venuto da questa collaborazione che ci consentirà di arricchire il patrimonio tecnico dell’ associazione con l’acquisizione di un ulteriore strumentazione di ultima generazione dedicata alla diagnostica per immagini”.




Siracusa. I Verdi all'attacco: la Procura esamini l'iter autorizzativo dell'impianto termodinamico Bonavini

Continua la battaglia dei Verdi siracusani contro la creazione di un impianto termodinamico a Noto, in contrada Bonivini. Gli ambientalisti annunciano la presentazione di un esposto-denuncia alla Procura di Siracusa col quale si chiede di esaminare in dettaglio il percorso autorizzativo dell’impianto in questione.
La Regione, con circolare, ha vietato di autorizzare l’installazione di impianti termodinamici con la procedure semplificata Pas, “come sarebbe invece avvenuto nel Comune di Noto” sottolineano i Verdi. Che sabato mattina, alle 10.30, in un albergo di Siracusa illustreranno la circolare in questione e l’istanza per mezzo della quale si chiederà alla Regione Siciliana di procedere alla individuazione delle aree non idonee alla installazione di impianti alimentati da energie rinnovabili al fine di tutelare l’ambiente, il paesaggio e l’economia del territorio siciliano.




L'addio di Aman Resort. Siracusa Turismo: "così poco affidabili per investitori privati"

Oltre alla semplice contrapposizione tra “ambientalisti” e “cementificatori” – bega in salsa locale – cosa pensano gli esperti di politiche turistiche della “fuga” di Aman Resort da Siracusa? Per trovare una risposta, abbiamo girato la domanda a Seby Bongiovanni di Siracusa Turismo, la società con partecipazione maggioritaria della Camera di Commercio che dal 2011 si occupa con buon successo di Destination Management Organization (DMO).
“A prescindere da dove dovrebbe essere fatto, sono altre le valutazioni da fare in questo caso”, esordisce Bongiovanni. “Un marchio internazionale di prestigio, che sia Aman Resort piuttosto che Four Season o un altro brand dell’extralusso, dà un ritorno di immagine e popolarità alla destinazione che non si può nemmeno quantificare. Dobbiamo pensare che queste catene fanno promozione a livello mondiale. Immaginiamo allora la pubblicità a New York del marchio, con l’inserimento di tutte le località in cui le sue strutture sono presenti, in questo caso anche Siracusa. La destinazione così si qualifica da sola e diventa importante perchè il marchio mondiale diventa garanzia di qualità. Queste non sono strutture che investono in ogni dove e a caso ma scelgono accuratamente i territori su cui realizzare resort”.
Poi Bongiovanni mette sul tavolo anche una considerazione di ordine prettamente manageriale. “Se, ipotizziamo, Aman Resort investe a Siracusa il suo competitor si informa, cerca di capire perchè quel territorio e non un altro. Insomma, si genera interesse per la nuova meta con una sorta di effetto emulazione che non deve necessariamente tradursi in investimenti a catena dei grandi gruppi ma in un complessivo aumento di qualità del turismo e degli operatori del settore. Premetto che gli investimenti devono avvenire nel rispetto di norme e leggi, anche ambientali”.
E cosa succede, invece, se un investitore – specie straniero – viene messo in fuga un territorio? “Il rischio concreto è che quel territorio finisca per venire considerato poco affidabile e non riesca ad attrarre più capitali privati”, risponde secco Seby Bongiovanni.
Intanto, Siracusa Turismo si gode le sue buone performance in termini di promozione turistica sui social media. Nella settimana a cavallo del nuovo anno, la pagina pubblica su Facebook (Fanpage) di Siracusa Turismo ha registrato un importante numero di interazioni organiche, ossia non a pagamento. “Un risultato eccezionale, soprattutto se confrontato con le performance delle pagine delle maggiori destinazioni turistiche di carattere regionale gestite da enti istituzionali, come riportato dai confronti ufficiali estrapolati da Facebook. Interazioni superiori a realtà come Visit Trentino o Turismo in Veneto e secondo solo alla Regione Toscana. Al di là di questo risultato eccezionale, legato anche al successo di alcuni post che hanno raggiunto oltre un milione di visualizzazioni, il tasso di interazione della pagina di Siracusa Turismo normalmente si aggira tra il 25 e il 30%, un dato che la pone sempre oltre media”.




Servizio Idrico, dalla Regione finanziamenti per la messa in sicurezza delle reti dei Comuni in emergenza

(cs)L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, oggi pomeriggio, il Disegno di Legge che al Comma 4 dell’Articolo 2 prevede l’assegnazione della somma di 8 milioni di euro in favore dei Comuni presso i quali si verificano situazioni emergenziali nel settore idrico, al fine di evitare disastri ambientali, nonché l’interruzione di pubblico servizio.
“Un risultato importante per tutti i Comuni della provincia di Siracusa che potranno, qualora ne facessero richiesta, accedere entro il 30 aprile a dei finanziamenti per la messa in sicurezza della rete idrica di propria competenza”, commenta il deputato regionale di Ncd, Enzo Vinciullo.




Zona industriale, uno studio: "le bonifiche salverebbero 47 vite l'anno. Ma chi inquina non paga"

Nel polo petrolchimico siracusano chi inquina non paga per il danno ambientale. Lo sostiene il nuovo dossier dei Verdi, curato dal portavoce nazionale Angelo Bonelli. Nel triangolo Melilli-Priolo-Augusta, come nel resto d’Italia, ci sono fabbriche e industrie in funzione o dismesse che hanno inquinato – “come ha certificato una Procura o un’altra istituzione di Stato”, spiegano gli ambientalisti – e non hanno mai versato un euro per risarcire i danni al territorio e ai suoi abitanti.
Angelo Bonelli ha preso in esame gli ultimi dieci anni di maxi-inquinamenti provati e ha calcolato che tra il 2004 e il 2013 le aziende italiane non hanno pagato danni per 220 miliardi di euro. Perchè, in molti casi, è sopraggiunta la prescrizione penale, seguita poi da quella economica.
Nel petrolchimico siracusano, “solo per disinquinare l’area servirebbero 10 miliardi a cui vanno aggiunti i danni sanitari e ambientali arrivando a quota 12 miliardi”, spiega Bonelli che in più occasioni è stato a Siracusa per verificare di persona la situazione.
Uno studio dedicato al sito di Augusta-Priolo e di Gela sostiene che la bonifica dell’area salverebbe 47 persone l’anno e farebbe risparmiare 10 miliardi di euro in trent’anni sul fronte sanitario. Ma le bonifiche qui sono ferme, con il Governo nazionale che scarica sulla Regione che nicchia o tutt’al più vivacchia.
Eppure i fondi negli anni sono stati stanziati. Che fine hanno fatto? Gran parte spesa in progettazione. Altri finanziamenti rischiano di essere persi per lentezza burocratica varia e ben assortita.
“Chi ha inquinato e attentato alla salute dei cittadini in Italia non ha mai pagato. Le conseguenze economiche di questo danno ambientale sono state elevate negli indotti dell’agricoltura, della pesca, nel turismo e nel commercio. Elevate e poco studiate”, denuncia ancora una volta Bonelli.
(foto: al centro, Bonelli nel corso di un sopralluogo nel siracusano)




Siracusa. Nuova spettacolare perdita idrica sulla Statale 124: colonna di acqua alta oltre i dieci metri. Le immagini

Tanto spettacolare quanto copiosa la nuova perdita lungo la statale 124, nel tratto in curva che precede la nuova rotatoria. Dal sottostante tubo 300 della rete idrica che rifornisce il capoluogo fuoriusciva una colonna di acqua alta oltre i dieci metri, secondo quanto raccontato da diversi testimoni alla redazione di SiracusaOggi.it. “Sembra che piova a dirotto in quel tratto di strada”, racconta un altro lettore.
Ma l’alta colonna d’acqua non deve sorprendere, considerando l’elevata pressione con cui si sposta l’acqua all’interno del tubo 300. Una forza capace di spaccare tubo e sede stradale per un getto che supera i dicei metri. Sul posto è arrivata una squadra tecnica che ha subito limitato la perdita ed è così scomparso quel pennacchio d’acqua che aveva riversato litri e litri di acqua sulla sede stradale. Adesso si procederà con la riparazione, dopo aver operato i necessari scavi per comprendere quanto sia esteso lo squarcio. Non si hanno ancora notzie circa possibili carenze idriche o abbassamenti di pressione.
Nel video, le immagini della colonna d’acqua. Inviato in redazione da Daniele Tamburini.




Siracusa. Anniversario della Dedicazione della Cattedrale: gli appuntamenti

Venerdì ricorre l’ottantottesimo anniversario della Dedicazione della Cattedrale. Per celebrare la ricorrenza, domani alle 17 al Duomo avrà luogo una riflessione di don Ildebrando Scicolone sulla “Lumen gentium”. Monaco benedettino,
già professore presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma e preside del medesimo Istituto, Scicolone è oggi assistente nazionale degli Oblati benedettini.
Alle 18.00 l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, presiederà la solenne celebrazione eucaristica.
E da domani a martedì 13, il Simulacro di Santa Lucia sarà esposto, nella sua cappella in Cattedrale, dalle ore 7,30 sino al termine delle funzioni.




Siracusa. Auto in fiamme in via Bulgaria, distrutto l'abitacolo

Cinque minuti prima della mezzanotte, vigili del fuoco a lavoro in via Bulgaria. In fiamme una Ford Fiesta parcheggiata lungo la strada. In pochi minuti hanno terminato lo spegnimento del rogo che ha distrutto la parte anteriore e l’abitacolo del veicolo. Non sono stati rilevati elementi per una determinazione certa delle cause che hanno dato luogo all’evento.
(foto: archivio)




Buscemi. Tre arresti per furto in contrada Pavone, ladri interrotti dall'arrivo dei Carabinieri

Stavano caricando circa 500 kg di materiale ferroso di varia natura sul loro furgone. Ad interrompere il loro piano criminale, i carabinieri di Buscemi, con il supporto del personale della stazione di Cassaro. Arrestati due somali di 24 e 28 anni (ahmed Osman Abdil Wahib e Abdi Anshur Ahmed) insieme a Salvatore Colombo (28).
A chiamare i militari, il proprietario di uno stabile in disuso in contrada Pavone. In un giro di controllo aveva notato come il lucchetto del cancello d’ingresso fosse stato forzato.
I tre sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Portopalo. Campo comandante della Municipale, insorgono cinque consiglieri comunali

I cinque consiglieri comunali di Attiviamo Portopalo contro la scelta del sindaco Trimarchi che ha nominato comandante della Municipale Nicola Campo. Il neo comandante è, peraltro, anche il responsabile dello stesso servizio a Pachino. “Persona dalla indubbia professionalità ma non è la scelta migliore per Portopalo”, lamentano Edmondo Pisana, Salvatore Nieli, Paolo Campisi, Loredana Baldo e Rachele Rocca. “Inspiegabilmente non è stato confermato nel ruolo l’ispettore capo Paolo Lentinello. Ha svolto sino ad oggi un importante lavoro nonostante l’assenza di personale”. Per Attiviamo Portopalo questo è “l’ennesimo atto sconsiderato del sindaco”.