Siracusa. La prossima settimana il nome del commissario della ex Provincia. Ortello o una novità?

La prossima settimana si conosceranno i nomi dei Commissari straordinari delle 9 Province regionali siciliane.
Sulla Gazzetta ufficiale regionale è stata, infatti, pubblicata la legge n. 26, approvata lo scorso 20 novembre dall’Ars. Differisce i termini di reggenza dei Commissari straordinari all’8 aprile 2015.
Per la nomina o la riconferma dei Commissari straordinari si applicheranno le norme previste dalla legge regionale sull’Ordinamento degli Enti locali in Sicilia con le modifiche apportate dall’Assemblea. Non può essere nominato Commissario, allora, chi ha già altri incarichi assegnati dalla Regione ma non chi ha la titolarità di incarichi dirigenziali all’interno dell’amministrazione regionale.
C’è ancora incertezza sui nomi trattandosi in ogni caso di nuove nomine. Con l’indicazione dei nuovi nomi, cesserà l’attività dei Commissari ad acta che hanno sostenuto le Province per appena tre settimane, pur non potendosi escludere una loro “prorogatio”.




Augusta. In serata sbarcano un centinaio di migranti, soccorsi dal mercantile Eviacement III

E’ atteso in porto ad Augusta tarda serata, dopo le 22, il mercantile Eviacement III. Nella notte tra giovedì e venerdì ha prestato soccorso a una imbarcazione di migranti in difficoltà a 60 miglia a nord di Tripoli. Un intervento di ricerca e soccorso coordinato dalla Guardia Costiera.
L’Eviacement III ha accolto a bordo un centinaio di stranieri. La nave sta facendo rotta verso Augusta dopo aver segnalato un migrante disperso. Le ricerche sono state condotte dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Si tratterebbe del fratello di uno degli uomini saliti a bordo della motonave.




Calcio a 5, Serie A/F. Derby per le Formiche a Palermo

Derby a Palermo per Le Formiche. La squadra siracusana domani sarà di scena a Palermo, in casa dell’Iron Team. Le due formazioni viaggiano in classifica a stretto contatto, a ridosso delle prime quattro e sono in lotta per un piazzamento che possa valere l’accesso alla Coppa Italia. Formiche senza Basile. Il portiere è reduce da un incidente stradale che le ha causato una contusione al bacino.




Siracusa. Aspettando Lucia, l'arcivescovo presenta il programma dei festeggiamenti

Siracusa conta i giorni che la separano dal nuovo abbraccio con la sua patrona, Lucia. Dal 14 al 22 dicembre le spoglie mortali della martire tornano in visita da Venezia. Lunedì prossimo, 24 novembre, alle 10.00, in Arcivescovado, sarà presentato il programma per i festeggiamenti. L’Arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, insieme al vicario generale mons. Sebastiano Amenta e al presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Giuseppe Piccione, illustreranno l’evento. Interverranno il sindaco Giancarlo Garozzo, il prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi, il comandante provinciale dei carabinieri col. Mauro Perdichizzi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza col. Antonino Spampinato. Si tratta di un momento molto atteso dai fedeli siracusani, che vedrà la partecipazione di decine di volontari per assicurare la migliore accoglienza alle migliaia di fedeli che vorranno accostarsi alle sacre spoglie. Previsto l’arrivo di pellegrini anche da diversi Paesi del mondo dove il culto della martire siracusana è molto diffuso.




Pachino. Inseguimento per le vie cittadine finisce con una denuncia

Non si è fermato all’alt dei poliziotti dando vita ad una fuga in auto per le vie cittadine. Raggiunto dai poliziotti, un 58enne di Pachinoè stato denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Denuncia a cui si è aggiunta la segnalazione per la mancata copertura assicurativa.




Siracusa. Un palo a rischio caduta accanto al muro di cinta del cimitero

Un palo che sfida ogni legge della fisica. Pericolosamente inclinato, accanto al muro del cimitero di Siracusa. Si trova tra il secondo e il terzo cancello d’ingresso, vicino ad uno dei chioschi di vendita fiori ed a non più di tre passi dalla pensilina del bus.
Evidente la criticità della situazione, a rischio multiplo. Non ultimo quello di causare disagi al servizio elettrico qualora quel palo, con un successivo movimento, dovesse trascinare con sè anche il cavo.




Il siracusano Munafò confermato nel Consiglio Confederale Uil

Stefano Munafò è stato riconfermato all’interno del Consiglio confederale della Uil al termine del congresso nazionale. Al collegio dei probiviri nomina anche per la siracusana Daniela Sangiorgio.
Munafò ha subito stretto la mano al nuovo segretario nazionale, il siciliano Carmelo Barbagallo. “Ha cominciato nelle fabbriche a Termini Imerese e quindi conosce la nostra realtà – ha detto – è uno di noi e abbiamo sempre avuto momenti di confronto e di crescita”.
Durante il congresso nazionale si è parlato anche dei problemi della zona industriale e delle vertenze aperte a Priolo. “C’è una politica regionale e nazionale che taglia anziché incentivare e risolvere questioni di natura lavorativa”, appunta Munafò.




Volo da paura sulla Siracusa-Catania: precipita per 15 metri, ricoverata al Cannizzaro

Un volo da paura, da un cavalcavia della Siracusa-Catania. Una Mini è letteralmente precipitata per 15 metri fino ad un terreno sottostante. Alla guida una ragazza di 32 anni, originaria di Catania, che ha sfondato con la vettura il guardrail al chilometro 143 della Siracusa-Catania, poco prima dello svincolo per Priolo. Dopo i primi soccorsi è atterrato in zona l’elicottero del 118 che ha trasferito la donna al Cannizzaro di Catania.




La Castelbuonese denuncia: "A Siracusa noi minacciati e offesi". La replica azzurra, "accuse inventate, loro provocatori"

Fabio Capuana è il presidente della Castelbuonese, formazione rivelazione del campionato di Eccellenza. Domenica era sugli spalti del De Simone, per seguire la prova della sua squadra. E dopo quasi una settimana si sfoga sulla stampa, non per la sconfitta per il trattamento riservato a lui, ai giocatori ed ai tifosi. “Tutto potevo immaginare tranne di assistere ad uno spettacolo penoso come quello a cui noi abbiamo assistito. I nostri tifosi sono arrivati con largo anticipo, sono entrati, ma le forze di polizia non erano presenti, quindi sono stati fatti uscire, e da persone educate e intelligenti hanno accolto l’invito delle forze di polizia ad essere perquisiti, controllati e rifatti entrare. Ma le stesse forze di polizia dovevano essere quelle che dovevano tutelare la nostra squadra e i nostri tifosi. In tribuna non abbiamo visto un rappresentante delle forze dell’ordine. E noi abbiamo subìto qualsiasi forma di minaccia, di insulto, di offesa verbale, fisica no perché ci sono state persone che si sono frapposte fra noi e qualche tifoso del Siracusa un po’ agitato. Ci hanno tirato bottigliette, carte, pietre e qualsiasi cosa gli veniva a portata di mano”.
A Capuana replica l’amministratore delegato del Siracusa, Gaetano Albergamo. “Volevamo mantenere il silenzio e rimediare da soli ai danni subiti senza alimentare polemiche inutili su una situazione incresciosa della quale siamo vittime. Domenica, ad esempio, al termine della gara con i nostri collaboratori ci siamo accorti di alcuni danni nel corridoio che porta agli spogliatoi ospiti, come la porta della sala anti-doping divelta e alcune pareti bucate dai giocatori palermitani per sfogare la rabbia per la sconfitta subita al 90’. In questa circostanza siamo stati ingenui perché abbiamo notato tutto questo soltanto alcune ore dopo l’incontro quando l’arbitro era già andato via senza poter, così, refertare l’accaduto. Ma questo perché noi, domenica, pensavamo solo alla vittoria ottenuta in campo”. L’AD chiarisce alcuni punti sollevati dal presidente durante la conferenza indetta appositamente dalla Castelbuonese. “Innanzitutto l’arbitro non è stato, ovviamente, costretto ad abbandonare il terreno di gioco dai nostri dirigenti. Ma come si può anche vedere nel video girato da un loro collaboratore, il direttore di gara lascia il terreno accompagnato e protetto da due uomini della protezione civile per evitare il contatto proprio con alcuni loro tesserati che continuavano a protestare per non si sa quale motivo. La società palermitana dovrebbe, invece, ringraziare il civilissimo pubblico siracusano per non aver reagito alle continue provocazioni dei loro giocatori che subito dopo il gol del 2 a 1 non hanno fatto altro che indirizzare gesti offensivi verso il pubblico sistemato in tribuna. Bisognerebbe puntare l’attenzione su questo. I nostri sostenitori, per fortuna, si sono limitati nel rispondere verbalmente o al massimo fischiando la squadra granata. Assolutamente inventato il lancio di pietre, petardi ecc. Accuse queste davvero ridicole. A Siracusa nessuna società si è mai lamentata per l’accoglienza loro riservata, anzi, siamo sempre stati riempiti di complimenti. A tal proposito voglio aggiungere che i tifosi ospiti hanno pagato 5,00 euro nel settore loro riservato e non dieci come erroneamente riportato nella conferenza stampa della Castelbuonese. Volevamo evitare questo confronto tramite mezzo stampa, ma nelle ultime ore il nome della città di Siracusa è stato usato a sproposito e questo non è giusto. Non crediamo sia corretto che qualcuno pensi di farsi pubblicità accostando il nome della loro società a quello glorioso del Siracusa Calcio. Allo stesso modo troviamo assurde le critiche fatte al sig. Giuseppe Mascara. Proprio il nostro capitano è stato il primo a sedare la rissa finale scaturita dalle loro assurde proteste. L’invasione finale è qualcosa da condannare ma si tratta soltanto di una decina di bambini entrati in campo col solo scopo di abbracciare e chiedere ai propri beniamini la maglia della partita. Un qualcosa che comunque dalla prossima gara va evitato”.




Clochard floridiano trovato senza vita in Contrada Santa Croce. Morto per cause naturali un 66enne

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto in un vecchio casolare diroccato tra contrada Piana Santa Croce, nei pressi di Tivoli. La macabra scoperta l’ha fatta un uomo che di tanto in tanto gli portava la colazione. Allarmato dal cattivo odore e dal fatto che nessuno rispondeva alla sua chiamata, è entrato nel casolare. E qui ha trovato Giovanni Partesano, 66 anni, riverso per terra, accanto ad una sedia. Avrebbe avvertito un malore e cercato di sedersi, senza riuscirci.
L’esame autoptico affidato al medico legale Francesco Coco ha permesso di stabilire che la morte è avvenuta per cause naturali e risalirebbe a circa 15 giorni fa. L’uomo vendeva asparagi a Floridia. “Non si era mai rivolto ai servizi sociali per ricevere aiuto”, spiega il sindaco, Orazio Scalorino.