Siracusa. Una "palude" a due passi dalla pista ciclabile

Una serie di pantani, pozze maleodoranti a pochi passi dalla pista ciclabile che costeggia il mare di Siracusa. A segnalarli, un lettore di SiracusaOggi.it. Siamo andati a verificare di persona. E come vedrete nelle immagini, nel tratto alle spalle della chiesa di San Corrado ci sono diverse e ampie pozzanghere da cui si spande nella zona un poco invitante olezzo. Chi corre sulla ciclabile da quelle parti, si tappa il naso.




Siracusa. Il mercato di Ortigia "disturba" alcuni residenti: troppo rumore e sporcizia

Ortigiani contro il caratteristico mercato del centro storico. Un gruppo di residenti ha presentato una denuncia per le condizioni igieniche dell’area e per quello che viene definito inquinamento acustico. Sarebbero soprattutto i residenti di via De Benedictis a lamentare la situazione più complicata, sopportata per diverso tempo e poi finita nero su bianco nella denuncia presentata ai carabinieri.
A preoccuparli, le condizioni sanitarie nei pressi dell’ex carcere borbonico, trasformato in discarica. In effetti, i Carabinieri hanno effettuato una prima ricognizione fotografica per testimoniare lo stato dei luoghi. Capitolo diverso riguarda le segnalazioni di continuo rumore, a qualsiasi ora del giorno e della notte, causato dalle celle frigorifere. Su questo punto, però, non sarebbero state intraprese particolari azioni di controllo.




Tre mesi di carcere a Malta per il boss siracusano Brunno, in attesa di estradizione

Tre mesi di carcere per avere utilizzato documenti falsi. Condannato a Malta il boss siracusano Sebastiano Brunno, ritenuto figura di primo piano del clan Nardo. Per lui la Direzione distrettuale antimafia di Catania aveva avanzato richiesta di estradizione dopo l’arresto avvenuto ad ottobre. Respinta l’istanza della difesa dell’uomo chepuntava a far dichiarare nulla la richiesta avanzata dalle autorità italiane per alcuni errori nei documenti. Il tribunale maltese ha comunque riconosciuto la validità dell’impianto accusatorio in presenza di una chiara condanna in Italia.
Brunno si nascondeva nel piccolo paese europeo spacciandosi per Natale La Modica, nome dietro cui celava la sua vera identità. Lo racconta il Malta Times. E’ stato arrestato il 2 ottobre dopo una latitanza iniziata nel 2009. A luglio il mandato di arresto europeo dopo che gli inquirenti erano riusciti a risalire ai suoi ultimi movimenti.
(foto: Malta Times)




Siracusa. La nuova cultura della differenziata: cresce anche la raccolta di olii esausti vegetali

Segnali incoraggianti dalla differenziata. Inizia ad emergere una “cultura” del rifiuto separato perchè non tutto è da “buttare”. Una raccolta più attenta produce risorse che poi si possono tradurre in incentivi, sconti sulla Tari e soprattutto in un minor costo del servizio. Un obiettivo che è possibile centrare al termine di un cammino che Siracusa ha avviato da poco ma con passo fermo.
Tanto è vero che i consorzi che si occupano di raccolta e recupero di imballaggi in vetro e plastica (CoReVe e CoRePla) hanno evidenziato l’impegno di Siracusa, segnalata come realtà da tenere d’occhio in Sicilia e su cui sono pronti a scommettere per il futuro.
Interessanti anche i dati che riguardano la raccolta differenziata degli olii vegetali esausti. Vengono conferiti e raccolti nei contenitori “olive” del Comune piazzati all’interno del parco di piazza Adda, nei giardini di via Padova e via Oznam, al comprensivo Woitjla e nei locali della protezione civile di Cassibile oltre che nei due centri comunali di raccolta. Quanto raccolto viene poi lavorato dalla Ionica Ambiente, convenzionato Conoe, cche provvede al trattamento e riutilizzo degli olii esausti vegetali. Che diventano biodiesel, grassi industriali e lubrificanti vegetali.Da gennaio a settembre 2014 sono stati raccolti 52.239 kg per una media di 5.804 kg al mese.




Siracusa. Vigili urbani all'ingresso delle scuole: la richiesta parte da Grottasanta

Vigili urbani davanti le scuole comunali negli orari di entrata ed uscita. Ne chiede la presenza il consigliere del quartiere Grottasanta, Angelo Greco. “Sarebbero più che utili per la Chindemi, la Wojtyla e la Verga di via Alcibiade. Ci sono tanti bambini accompagnati dai genitori mentre gli altri automobilisti confondono le strade per circuiti specie in via Basilicata”, spiega Greco che ha inoltrato richiesta al Comando di Polizia Municipale e all’assessore al ramo. “I genitori devono sentirsi sicuri nel mandare i figli a scuola”, ricorda Greco.




Floridia. Ritrovato ad Asti l'anziano scomparso il 6 novembre. La gioia dell'abbraccio con il figlio

Da otto giorni mancava dalla sua casa di Floridia. Era uscito senza più fare ritorno per la crescente ansia dei familiari, vista l’età del protagonista di questa storia a lieto fine: 74 anni. L’anziano è stato rintracciato questa mattina ad Asti da agenti della polizia ferroviaria. Alcune sere fa è arrivato alla stazione di piazza Marconi con un treno proveniente da Milano. Testimoni hanno raccontato che “non voleva scendere, convinto di dover proseguire il viaggio per rientrare a casa”.
I controlli hanno permesso di identificare in quel mite signore di una certa età il pensionato floridiano la cui scomparsa era stata denunciata il 6 novembre ai carabinieri della cittadina siracusana. I poliziotti lo hanno innanzitutto fatto visitare dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale, per verificare le sue condizioni di salute, ed hanno poi contattato direttamente i suoi familiari in Sicilia. E si sono presi cura di lui in ogni modo possibile: impiegando i loro ticket restaurant per rifocillarlo e procurando qualche capo di abbigliamento da casa per fornirgli indumenti più appropriati, dopo tanti giorni trascorsi girovagando.
Il figlio di quell’anziano in difficoltà è arrivato di persona ad Asti a prendere il papà, con grande gioia per una conclusione positiva di quell’allontanamento da casa e con tanti ringraziamenti e riconoscenza agli agenti della Polfer astigiana.




Siracusa-Catania, la galleria delle tenebre. La Filippella rimane al buio: nessun intervento programmato

Ormai non si contano più i mesi: sei, forse addirittura otto. Comunque sia, da troppo tempo la galleria Filippella della Siracusa-Catania è al buio. Zero illuminazione e traffico ridotto su di una sola corsia per ragioni di sicurezza. La colpa originale è dei ladri di rame che tagliuzzando di qua e di là hanno messo ko l’impianto.
Anas, che gestisce il tratto, non ha ancora fatto partire i lavori di manutenzione straordinaria. E ad oggi non c’è nessun intervento programmato con data certa. Si farà, ma quando ancora non è dato saperlo. Intanto le auto sfrecciano al buio.
E dire che nel 2009, quando venne inaugurata, l’autostrada era considerata una delle più moderne e tecnologicamente avanzate della Sicilia.




Augusta. Muore un 70enne, sequestrate cento dosi di vaccino antinfluenzale

“Nessuna ipotesi può essere al momento esclusa”. E’ così che si pronuncia,dopo l’ispezione cadaverica, il medico legale Walter Di Mauro, incaricato di effettuare l’autopsia sul corpo di Ivan Mengozzi, il pensionato di 70 anni morto dopo la somministrazione di un vaccino antinfluenzale. Subito dopo il decesso, il Tribunale di Siracusa ha predisposto, a titolo cautelare, il sequestro di un centinaio di dosi del vaccino antinfluenzale di una specifica casa farmaceutica. Provvedimento eseguito dai carabinieri di Augusta. Il settantenne, ieri mattina, aveva assunto, nello studio del suo medico di famiglia, il vaccino. Poco dopo, però, ha accusato un malore, con forti dolori al petto e all’addome. Ha subito raggiunto lo studio medico, ma qui la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata, fino al decesso dell’anziano. La causa sarebbe imputabile ad un arresto cardiaco, ma per comprendere cosa sia realmente accaduto bisognerà attendere i risultati dell’esame autoptico. “Per adesso – continua spiega Di Mauro – c’è solo una corrispondenza cronologica, l’uomo è cioè morto mezz’ora dopo aver effettuato la vaccinazione. Ma i sintomi riferiti, ovvero dolore al torace e difficoltà respiratorie, farebbero pensare a un problema cardiocircolatorio”.




Siracusa. Riili da voce alla rabbia degli edili: "Basta, non siamo cementificatori selvaggi"

“Basta etichettarci come cementificatori selvaggi”. Massimo Riili non ci sta e dopo qualche giorno di riflessione sbotta sul dibattito nato dopo l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera sul “caso” Siracusa. Un pezzo con alcune informazioni “fantasiose”, secondo il presidente dell’Ance, l’associazione degli edili di Siracusa. “I costruttori non hanno alcuna intenzione, né interesse, ad una espansione edilizia sconsiderata in nessuna parte della città, e ancora meno nelle aree di pregio che danno valore alla città ed al patrimonio immobiliare esistente e futuro. L’assioma ‘cemento zero’ è un simpatico slogan elettorale, ma deve essere coniugato in termini realistici che potrebbero essere ‘cemento nuovo solo di qualità e senza occupazione di nuovo suolo in periferia’, sintesi che ci vede sicuramente d’acccordo”, spiega Riili che prende di mira anche le istituzioni locali.”Agiscono ormai come meteore impazzite e così, tanto per fare un esempio, il nuovo Sindaco di Pachino poche settimane fa scopre che il Piano Paesaggistico impedisce qualsiasi sviluppo urbanistico e perfino agricolo della sua città. Siracusa ha provato a presentare le proprie osservazioni quando la Sovrintendenza ha partorito il piano paesaggistico senza tenere in alcun conto le previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni interessati. Nessuno ci ha risposto. Ad oggi, quel piano paesaggistico impedisce molte iniziative, spesso tutt’altro che invasive”. C’è poi la vicenda Parco Archeologico. “Sceneggiata. Il progetto – attacca il presidente di Ance Siracusa – è stato abbozzato su planimetrie superate da non meglio precisati esperti della Sovrintendenza, in aperto dispregio delle raccomandazioni fatte dal Consiglio Comunale di Siracusa nel dicembre dello scorso anno, ingenerando ancora una volta confusioni e creando opposti schieramenti sicuramente non utili ad uno sviluppo ordinato della città”.
Frecciatina anche per “quei politici che prendono le informazioni da internet”. A loro, Massimo Riili ricorda che il Tar ha sancito che “il Parco Archeologico attualmente risulta tamquam non esset, essendo solo una mera proposta di perimetrazione del Parco pensata dall’ufficio in assoluta autarchia, che non esplica alcun effetto sulla edificabilità dei suoli colorati in tinte pastello più o meno gradevoli, in quanto il Parco sarà istituito ed avrà efficacia solo dopo innumerevoli e lunghissimi ulteriori verifiche, modifiche e passaggi di competenza palermitana”.
Gli edili siracusani confermano il loro rispetto per i patrimoni archeologici e paesaggistici della città, ma solo quelli veri. “Basta lezioni, men che meno da gruppuscoli più o meno autoreferenziali che urlano a gran voce le loro personalissime convinzioni, rappresentando una residuale minoranza dell’opinione pubblica”, abbozza senza citare direttamente gli ambientalisti.
“E poi sarebbe il caso di smettere di parlare di poteri forti. Noi come Ance abbiamo chiesto sempre regole certe e nessun arbitrio nel rilascio di pareri e autorizzazioni”, commenta rigettando alcune delle tante accuse piovute nelle ultime settimane.
“Siamo sicuri che il nuovo Assessore Regionale ai Beni Culturali, con la novità di un economista a gestire il nostro patrimonio storico, saprà valutare senza pregiudizi la realtà produttiva della nostra città per attuare quello che lui stesso ha definito una scommessa epocale per la nostra intera Regione”.




Siracusa. Le preoccupazioni di chi vive accanto al nuovo traliccio dell'alta tensione: "chi vigila sulla salute?"

Nuovo pilone per l’alta tensione alla Pizzuta. E’ stato realizzato su di un terreno tra via Monti e via Salibra. Un potenziamento della rete deciso da Terna, attraverso la sostituzione di una struttura simile già esistente e a sua volta realizzata piuttosto vicina alle abitazioni. Preoccupati, i residenti chiedono l’intervento dell’Arpa e raccontano la loro vita a due passi da quel traliccio e i suoi campi magnetici.