"Siracusa, potenzialità inespresse", il gruppo extra-lusso Rocco Forte Hotels studia un investimento

Rocco Forte è l’italo-inglese alla guida del gruppo Rocco Forte Hotels, specializzato nel turismo di lusso. In una intervista a Il Giornale rivela di voler investire in Sicilia: “Siracusa o Taromina”, specifica. Le due perle isolane al ballottaggio nel progetto della società con base a Londra. “Vogliamo creare in Italia una rete di hotel extra-lusso, capace di attirare viaggiatori interessati a riscoprire il Grand tour, che tanto affascinò i nobili del ‘700-800”, sottolinea l’erede di Lord Charles Forte, uno dei primi imprenditori italiani d’Oltre Manica. “Stiamo vagliando opportunità a Venezia, Milano e Napoli. Sono convinto delle potenzialità inespresse della Sicilia, dove possediamo un fantastico resort. L’isola, molto più ricca d’arte della Sardegna, non dispone di molti alberghi a cinque stelle. Penso per esempio a Taormina o Siracusa”.




Augusta. Quattordici anni all'omicida di Maria Grazia Giummo

Maria Grazia Giummo aveva 38 anni. Era nata ad Augusta, dove tutta la conoscevano come Mary. La vita l’aveva portata a Cuneo con il suo convivente, Umberto Pantini, originario di Fasano. Sarebbe stato proprio l’uomo ad ucciderla nell’estate di un anno fa con calci e pugni. Il gup del tribunale di Cuneo, Carlo Gnocchi, lo ha condannato in primo grado a 14 anni di reclusione. Pantini, subito sospettato dell’omicidio della donna augustana, ha scelto il rito abbreviato beneficiando dello sconto fino ad un terzo della pena. La prima accusa di omicidio volontario è stata poi derubricata in omicidio preterintenzionale e maltrattamenti con l’aggravante della morte.
L’uoomo dovrà anche pagare le provvisionali a favore dei familiari della donna che si sono costituiti parte civile. Duecentocinquantamila euro per ciascuno dei due figli, Giuseppe e Naomi che Maria Grazia Giummo ebbe da un primo matrimonio con un augustano; centomila euro invece è invece il risarcimento riconosciuto alla mamma Sofia e cinquantamila euro alla sorella Giuseppina.




Siracusa. Incidenti sul lavoro, nell'ultimo anno sono stati 2.138

Dopo l’ultimo caso di un operaio vittima di un incidente sul lavoro (leggi qui), la provincia di Siracusa torna a interrogarsi sul tema della sicurezza, specie nei cantieri edili.
Nel 2013, gli infortuni sul lavoro denunciati a Siracusa all’Inail – secondo i dati forniti a livello regionale dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul lavoro – sono stati 2.138. Un dato che pone la provincia al sesto posto per numero di incidenti. Catania, Palermo e Messina viaggiano su cifre decisamente più alte, poi Trapani, Ragusa e Siracusa: queste ultime tre si muovono su numeri simili. La provincia più “sicura” sul lavoro è Enna, con 890 infortuni nel 2013.
In generale, il numero degli incidenti sul lavoro è in calo su base regionale, dove si registra un -11%. Ma ad incidere sul dato è anche la recessione economica che ha fatto perdere migliaia di posti lavoro con un monte ore lavorate sceso in maniera esponenziale.




Basket, Serie C. Primo successo esterno per la Kama Aretusa

(c.s.)La Kama Italia Aretusa sfata il tabù trasferta. Successo con il punteggio di ai danni del Peppino Cocuzza nell’anticipo della sesta di andata.
Partita tirata sino alla fine e vittoria sofferta per la squadra di Bordieri, contro un avversario che ha giocato alla morte per vincere la prima partita in campionato. Siracusani avanti per lunghi tratti, prima di subire nel terzo quarto il ritorno dei locali che si sono portati anche sul +1.
Gara che si è trascinata punto a punto sino alla fine. Decisivi gli ultimi secondi con la Kama Italia Aretusa che ha sfruttato la qualità e l’esperienza dei suoi giocatori più rappresentativi.
Una vittoria che fa morale, e che nello stesso tempon da continuità a quella ottenuta contro Milazzo per un sostanziale balzo in classifica. Nelle file baincoverdi, bene Bonaiuto e Casiraghi autori rispettivamente di 26 e 23 punti. Domenica prossima al Palakradina arriverà l’Acireale.




Il Ciclone è andato via ma guardate che percorso su Siracusa

Tregua maltempo ma da lunedì tornerà a soffiare lo scirocco “con temperature in aumento, tanta sabbia del Sahara ma anche piogge soprattutto nelle zone joniche esposte alle correnti di sud/est”, spiegano gli esperti. Il ciclone tropicale formatosi nella mattinata di ieri nel Canale di Sicilia, ha definitivamente abbandonato la Sicilia spostandosi nello Jonio verso est. Ma il suo è stato un percorso eccezionale, come dimostra la grafica realizzata da Meteoweb.  “Il ciclone, in 24 ore, ha viaggiato nelle calde acque del Mediterraneo intorno alla Sicilia. La tempesta nella notte ha lambito Capo Passero, è risalita nello Jonio fin quasi la Calabria, proprio di fronte Catania ha sterzato nuovamente su se stessa e s’è mossa in moto retrogrado verso ovest,  interessando stamattina presto l’estremità più orientale della Sicilia, tra Augusta e Siracusa, con piogge torrenziali e venti impetuosi. A Palazzolo Acreide, nel siracusano, la raffica più forte di 105km/h. Nella sola giornata odierna, invece, Acireale e Augusta le località più piovose con 80mm di accumulo dalla mezzanotte”.




Siracusa. Tutti i danni del maltempo: la Protezione Civile manda l'elenco a Palermo

Siracusa invia la lista dei danni a Palermo. Sarà Crocetta, con gli uffici del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, a decidere sullo stato di calamità. Dagli uffici comunali è partito un articolato report, indirizzato a Palermo, con l’elenco dei danni riportati durante l’evento meteorologico avverso dei giorni 6 e 7 novembre. Tre pagine con le prime ricognizioni di interventi e guasti causati dal maltempo così come da report delle squadre di protezione civile intervenute nelle ore “calde” della perturbazione. Toccherà al Dipartimento Regionale decidere sulla dichiarazione dello stato di calamità per Siracusa.
In viale Teocrito alberi sono caduti su autovetture in sosta. In viale Cadorna, un arbusto è caduto su di un garage. In via Lido Sacramento il vento ha buttato giù diversi alberi, uno in particolare ha colpito una vettura in transito, fortunatamente lievi conseguenze per chi era alla guida. Al parcheggio Talete è stato danneggiato il pannello elettronico appena installato che segnala il numero di posti disponibili. Danni anche nei pressi del viadotto di Targia: la segnaletica di emergenza (i new jersey bianchi e rossi) sono volati via e sono stati distrutti i pannelli solari che alimentano alcuni segnali della zona.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno la sede della protezione civile comunale con gravi danni all’antenna radio e al server. In diversi istituti comprensivi segnalate infiltrazioni di acque meteoriche. Al Paolo Orsi, in piazza della Repubblica, caduti calcinacci e intonaci esterni. Infiltrazioni anche al Tribunale di viale Santa Panagia: il palazzo ha riportato anche danni alla copertura. Quattro i pali della luce crollati. Diverse le strade allagate. In particolare via Svizzera, con il record di 80 cm ad angolo con via Ungheria.
C’è anche una buona notizia: gli argini di torrenti e canali danneggiati in passato, hanno retto bene in questo frangente critico.




Siracusa. Le bizze del meteo: prima l'arcobaleno, poi il muro d'acqua

Tutto nel giro di pochi minuti. Una foto per condensare lo strano sabato mattina di Siracusa. Prima l’arcobaleno a stagliarsi su di un cielo comunque plumbeo. Poi un muro d’acqua si è abbattuto sulla città. Una pioggia particolarmente intensa, di pochi minuti di durata, che ha tagliato tutta la città prima di spostarsi verso l’interno.
Nella foto qui sotto le due foto separate, possono essere ingrandite. Da un parte, l’arcobaleno dietro la sede della Capitaneria di Porto. Dall’altra, l’avanzata del muro d’acqua che frastaglia il mare di fornte la città prima di “colpirla”.
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foto scattate da Torre Z Siracusa




Augusta. Famiglie bloccate alla Costa Saracena: blackout elettrico, sradicati i pali della luce

Il forte vento della notte ha creato disagi in particolare nella zona di Augusta. L’area più colpita, quella della Costa Saracena tra Agnone e Brucoli. Diverse le villette lì concentrate in un articolato complesso residenziale fuori dalla città. Nelle prime ore del mattino sono state poco meno di una trentina le chiamate al centralino dei vigili del fuoco. Pali della luce sradicati e finiti sulle strade così come alcuni alberi hanno di fatto isolato i residenti che non possono raggiungere la viabilità principale. Nell’area manca la corrente elettrica. Sul posto i primi soccorritori accompagnati da tecnici dell’Enel. Ieri sera chiuso per precauzione il lungomare Rossini e rafforzati tutti gli ormeggi in porto.




Avola. Droga nascosta nei pennelli da barbiere: due arresti

Due giovani arrestati dai Carabinieri di Noto, nel corso di una operazione di controllo del territorio volta a colpire il traffico di stupefacenti. Gianluca Liotta (41 anni) e Renzo Morale (20), entrambi di Avola, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di 41 grammi 41 di cocaina. La droga era nascosta all’interno del manico di tre pennelli da barbiere.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Palazzolo Acreide. Arrestato un operaio di 44 anni: hashish in casa pronta per lo spaccio

L’operaio 44enne Concetto Orlando, di Palazzolo Acreide, arrestato per droga. E’ stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish già suddivisa in dosi pronte per essere vendute, opportunamente occultate in marsupio all’interno della camera da letto. E’ stato condotto a Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.