Rosolini. Amianto e altri rifiuti nelle discariche abusive. Marzana: "Rischio salute"

Pubblichiamo in maniera integrale il comunicato dell’On. Maria Marzana a seguito di richiesta di rettifica di quanto riportato nella sintesi pubblicata ieri.
“Provvederò a sollecitare la rimozione dell’amianto e dei rifiuti abbandonati, nonché l’apertura di un tavolo tecnico per un progetto di più largo respiro in tema di ambiente, salute, monitoraggio del territorio e gestione dei rifiuti.”
Questo l’obiettivo della portavoce rosolinese M5S alla Camera dei Deputati Maria Marzana a seguito dell’ennesimo sopralluogo nelle periferie della città di Rosolini.
“Nei pressi di contrada Perpetua, lo scenario che si è presentato è ancora una volta quello di un terreno adiacente alla strada disseminato da sacchi di spazzatura e di una zona residenziale in cui, oltre a trovarvisi rifiuti abbandonati, scarti di edilizia, resti di roghi, siringhe, ci sono anche lastre di amianto sfaldate altamente cancerogene.
Il Commissario, a seguito di una mia puntuale segnalazione, aveva provveduto a ripulire dai rifiuti l’area adiacente alla strada che conduce in contrada Perpetua, ma sono bastati pochi giorni per rivedere quel terreno nuovamente deturpato da sacchi di immondizia, a dimostrazione che occorre anche compiere delle azioni finalizzate a prevenire l’incuria.
“La periferia, oltre ad essere il biglietto da visita di una città, è soprattutto luogo di residenza di molti cittadini, per taluni invece pare essere il classico tappeto sotto il quale nascondere facilmente la sporcizia. L’ingresso della nostra città va reso vivibile, bonificato dal pericoloso amianto e da altri rifiuti affinché sia ripristinato lo stato originario dei luoghi, sia scongiurata la creazione di discariche abusive e di roghi tossici dannosissimi per la salute degli abitanti.
Oltre a sollecitarne la rimozione, inviterò dunque il Commissario Gagliano ed i dirigenti dei vari uffici dell’Ente a sedersi attorno ad un tavolo per stabilire, ciascuno per la propria parte di competenza, come intervenire e prevenire il degrado di alcune zone della nostra città” ha dichiarato la deputata pentastellata a margine dell’incontro con il Geometra Speranza, responsabile del settore ecologia del Comune.
“Il Meetup locale – precisa la deputata – su proposta di Vincenzo Cavallo, si è occupato del tema da diversi mesi realizzando la rilevazione e la mappatura dell’amianto abbandonato nel territorio urbano ed extra-urbano di Rosolini e procedendo alla presentazione di un’apposita denuncia agli organi competenti, la quale però ad oggi in territorio comunale non ha sortito azioni conseguenti.
Tanto c’è ancora da fare poi sul fronte della gestione dei rifiuti in quanto occorrerebbe una decisa attività di informazione e riorganizzazione che implementi la raccolta differenziata con incentivi ai cittadini. Un esempio di efficienza è rappresentato dal comune di Ragusa dove, dopo aver azzerato l’importo della TASI, la giunta 5 stelle del Sindaco Piccitto proseguirà con l’iniziativa “Più differenzi meno tari” che favorisce il cittadino con uno sconto nella bolletta sulla base del peso di rifiuti differenziati conferiti nel Centro di Raccolta Comunale.
Fondamentale è inoltre il buon esempio che ciascun cittadino offre ai propri concittadini conferendo correttamente i rifiuti e rispettando i luoghi che frequenta, gli stessi che ereditiamo, in cui viviamo e che lasceremo ai nostri figli.
“Attraverso azioni di breve e lungo periodo e un ritrovato senso civico potremo dimostrare di volere veramente bene Rosolini e far sì che non vada a quel paese”, conclude Maria Marzana.




Siracusa. Sospesi i lavori per riparare la perdita idrica sulla 124: serve un by-pass di cento metri almeno

Tutto stoppato. I lavori per la riparazione della famigerata tubatura “600” sono stati rinviati a data da destinarsi. La decisione al termine di un briefing nel corso del quale sono stati valutati tutti i rischi di un intervento simile su di una conduttura in pessime condizioni. Eventuali imprevisti avrebbero potuto causare disservizi nel servizio idrico per diversi giorni nelle case dei siracusani e pertanto è stata subito approntata una soluzione alternativa.
Nel tratto interessato, all’incrocio tra via Ascari e la rotatoria lungo la 124 (Siracusa-Floridia), verrà realizzato un by-pass con il taglio di circa cento metri di tubo 600 non più riparabile. Per maggiore sicurezza, il nuovo tratto verrà poggiato in parallelo ma ad una profondità minore: da sei metri a poco meno di due. Ma bisognerà prima attendere la fornitura della tubatura. Domattina il Comune riceverà una risposta sui tempi di consegna.
Nel frattempo, le squadre tecniche predisporranno i due tratti di “aggancio” del by-pass, a monte e a valle. Una volta disponibile il nuovo tubo, si taglierà quello esistente e guasto, lasciato per il momento al suo posto con la perdita che ha causato il crollo di un pezzo di asfalto della nuova Statale 124.
Il Comune conta di poter disporre della fornitura del nuovo tubo entro al massimo tre giorni. L’intervento di realizzazione del by-pass avverrà nottetempo. Secondo il piano concordato, dovrebbe avere inizio alle 22.30 e completarsi nel giro di 5 ore. Tanto dovrebbe bastare per svuotare la condotta, effettuare i due tagli, saldare i nuovi collegamenti e riaprire le saracinesche. I siracusani non dovrebbero accorgersi di nulla o quasi. Non solo perchè si lavorerà di notte ma anche perchè il serbatoio di Bufalaro basso verrà riempito al massimo della sua capacità per sopperire alle ore di chiusura delle condutture.




Cassibile e Fontane Bianche: bomba d'acqua

Bomba d’acqua ieri nel primo pomeriggio a Cassibile e Fontane Bianche. Poco dopo le 14 e per circa trenta minuti, un violento acquazzone ha scaricato sulle due località diversi millimetri di “pioggia fitta”; come raccontano i residenti. Allagate le centrali di sollevamento della rete fognaria. Neanche una goccia, invece, sul capoluogo distante appena pochi chilometri. E’ l’antipasto di una settimana difficile sul fronte maltempo,con annunciati temporali e spiccata variabilità. Sulla Sicilia condizioni di forte maltempo nella seconda parte della settimana, ma i primi temporali potranno colpire il catanese, il siracusano e l’agrigentino già dalla giornata di giovedì.




Siracusa. Al Chindemi piove dentro, sette giorni dopo l'ultima pioggia. "A breve i lavori"

Nuovo sopralluogo di tecnici comunali all’istituto Chindemi di via Basilicata, a Siracusa. E questa volta si va verso la soluzione di un problema davvero particolare. All’interno della scuola, consegnata nel 2010, piove. Cade acqua dal soffitto nei corridoi e in alcune aule del primo piano. Anche a distanza di giorni dalla pioggia. Come vi mostriamo con le nostre immagini realizzate oggi, una settimana dopo le ultime precipitazioni. Al Chindemi piove ancora ruggine dalle plafoniere. Ma mercoledì i tecnici comunali decideranno come intervenire, insieme alla ditta che ha costruito la scuola. Lavori al via in breve tempo. Anche questo ve lo raccontiamo nel servizio con una intervista al dirigente dell’Urbanistica, Emanuele Fortunato.




Esposizioni ad inquinanti: il rapporto sentieri duro con Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo

E’ stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute nel mese di maggio, ma nonostante contenga numeri e osservazioni di una certa rilevanza per Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo e la salute dei suoi abitanti, è passato quasi inosservato. E’ il rapporto Sentieri, acronimo di Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento. Ovvero uno studio completo su mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri nei Sin italiani. Nasce dalla collaborazione tra Istituto Superiore della Sanità e Associazione Italiana dei Registri Tumori (Artium).
Il Sin Priolo è costituito dai 4 Comuni di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo con una popolazione complessiva, al Censimento 2011, di 179.797 abitanti. Il decreto di perimetrazione elenca la presenza di varie tipologie di impianti: impianti chimici, un polo petrolchimico, una raffineria, un’area portuale, amianto e discariche.
Nello studio presentato alla Riunione annuale Airtum del 2013 sull’incidenza oncologica nei 4 Comuni del Sin di Priolo (periodo 1999-2006) due diverse patologie tumorali sono risultate in eccesso soprattutto nei Comuni di Augusta e Siracusa. “In particolare, sono risultati in eccesso in entrambi i generi il melanoma, i tumori del pancreas, del polmone, della mammella e della vescica a Siracusa, e il mesotelioma pleurico ad Augusta. I risultati
più deboli degli altri due Comuni (Melilli e Priolo), possono aver risentito della bassa numerosità della popolazione che può aver inficiato la precisione delle stime”.
Dal 2005 anche la Regione si è dotata di un Osservatorio epidemiologico ed ha attivato un monitoraggio continuo del profilo di salute della popolazione residente nell’area di Augusta-Priolo. “Tale monitoraggio, attraverso tre successive indagini basate su dati sanitari correnti, di cui l’ultima con aggiornamento all’anno 2011, ha evidenziato uno specifico profilo di mortalità e di morbosità con diversi livelli di compromissione. Nell’area di Priolo, in entrambe le fonti utilizzate e per entrambi i confronti emerge un incremento della mortalità generale e di malattia nel territorio rispetto alle popolazioni di riferimento (regionale e locale)”.
Nell’ambito del Sin Priolo “vi sono alcune aree in cui le vie di esposizioni sono multiple e un lavoro di tipo multidisciplinare risulta fondamentale e necessario per pervenire a una caratterizzazione del rischio”. Il sito Priolo è incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale. Nel suo perimetro ricadono: un polo industriale costituito da grandi insediamenti produttivi, prevalentemente raffinerie; l’area marina antistante comprensiva delle aree portuali di Augusta e Siracusa; numerose discariche di rifiuti, anche pericolosi; lo stabilimento ex Eternit di Siracusa (dove si producevano manufatti in cemento-amianto); le aree umide (saline di Priolo e Augusta).
Sono stati raccolti nel periodo 2007-2010 tutti i dati disponibili di caratterizzazione chimica delle varie matrici ambientali (aria, acqua sotterranea, acqua superficiale, sedimenti, suolo, sottosuolo) e alimentari (acqua potabile, biota) al fine di elaborare valutazioni preliminari di rischio per la salute umana. “Le molteplici attività produttive dell’area, che includono impianti chimici, petrolchimici, produzione di energia, cementifici e inceneritori, hanno negli anni emesso in atmosfera macroinquinanti (ossido di zolfo e azoto, particolato) e microinquinanti (diossine, IPA, PCB, metalli pesanti, COV),determinando un’esposizione della popolazione per via inalatoria. Mentre per i macroinquinanti la fitta rete di monitoraggio della qualità dell’aria consente di supportare efficacemente le valutazioni di rischio sanitario, per i microinquinanti le scarse conoscenze non consentono di effettuare valutazioni quantitative di rischio”.
E’ attualmente in corso uno studio, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha l’obiettivo di valutare il rischio sanitario attraverso la raccolta di dati disponibili (nell’ultimo periodo molto più numerosi, in particolare per quanto concerne le matrici alimentari), l’aggiornamento degli inquinanti identificati nel corso dello studio e l’applicazione di un modello di dispersione e ricaduta al suolo di inquinanti atmosferici emessi dalle industrie.
Pesante, infine, la valutazione del rapporto Sentieri su quanto fatto per le bonifiche. “È del tutto evidente – si legge nel rapporto Sentieri – che le varie strutture commissariali per i rifiuti in Sicilia, succedutesi nel tempo, e il ministero dell’Ambiente con la società pubblica Sogesid, non hanno svolto in maniera efficace il proprio compito, gestendo in maniera non adeguata gli incarichi e le risorse conferite loro”.




Siracusa. Il cassone "solitario": ma è tutto regolare. Attese novità sulla variante per il risparmio di 4 milioni

A vederlo così, sembra gli sia sia successo qualcosa: un cassone solitario, calato in acqua pochi metri dopo la banchina della Marina, lontano dagli altri e con un angolazione curiosa. Lo si nota facilmente guardando l’area di cantiere che punta verso il deposito mezzi della Capitaneria.
Una foto curiosa e nulla più, però. Perchè che quel cassone – come altri lì vicino – non sia perfettamente in posizione è cosa risaputa e per nulla preoccupante, come spiegano i responsabili dei lavori. Quei cassoni sono stati calati in acqua in estate, quando c’era anche l’esigenza di evitare che restassero troppo a lungo a vista sulla banchina, come concordato con il Comune. Adesso, man mano che i lavori avanzeranno, anche quei cassoni “solitari” saranno “agganciati” ed allineati al resto della struttura in fase di realizzazione.
Intanto questa dovrebbe essere la settimana decisiva per la rimodulazione del progetto. Si parla di varianti per un risparmio di circa 4 milioni di euro necessari per pagare non solo il “viaggio” dei cassoni per e da Targia ma anche altre spese sostenute dalla società consortile rimasta bloccata per mesi proprio per la vicenda dei pesanti manufatti in cemento.




Siracusa. La protesta dei lavoratori Infopoint in Tribunale e sotto la Prefettura

Doppio sit-in di protesta oggi per i lavoratori dell’Infopoint e guardie giurate dell’ex Provincia. I dipendenti, che attendono l’esito della vertenza in corso per la riduzione drastica del loro monte orario settimanale, hanno manifestato davanti al Palazzo di Giustizia prima e davanti la sede della Prefettura poi. Tra loro anche Alberto Scuderi, rappresentante sindacale ancora in sciopero della fame.




Siracusa. L'Asp stabilizza altri dieci precari. "Entro il 2016 gli altri 110"

Stabilizzati altri dieci operatori del personale precario contrattista (lsu) con le qualifiche di operatore tecnico e di coadiutore amministrativo. I posti in pianta organica si sono resi vacanti a seguito di collocamento in quiescenza di personale di pari profilo professionale.
Alla cerimonia, nella sede dell’Asp di corso Gelone, insieme con il direttore generale Salvatore Brugaletta, il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, il direttore dell’Unità operativa Affari Generali e Risorse Umane Eugenio Bonanno e il collaboratore degli Affari Generali Arturo Rizza.
La graduatoria è stata stilata sulla base dell’anzianità di servizio e a seguito di prova di idoneità alla quale si è sottoposto tutto il personale precario nel mese di dicembre 2013. Lo scorso 22 aprile sono stati stabilizzati i primi 64 contrattisti su un totale di 184 unità. Ne rimangono 110 per i quali si proseguirà con le procedure di stabilizzazione e comunque entro il 31 dicembre 2016, ultima data utile in base alle vigenti normative.
“La nostra azienda va verso la conclusione di un importante percorso – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta – che intende dare certezze di lavoro stabile al personale precario che da decenni è impegnato nella nostra Azienda e che giustamente ha diritto di vedere cessare una situazione di comprensibile disagio ed incertezza mentre espleta le proprie funzioni con professionalità e dedizione”. Il direttore generale ha quindi raccomandato “entusiasmo”, “senso civico” e “lavoro di squadra”.




Siracusa. Rimozione di dirigenti alla Soprintendenza, "troppa politica attorno ai Beni Culturali"

Il governatore Crocetta era stato chiaro nei giorni “caldi” delle polemiche attorno alla piscina autorizzata all’allora assessore regionale Maria Rita Sgarlata: rotazione di dirigenti alla Soprintendenza di Siracusa. E dalle parole è passato ai fatti, con la rimozione di Rosa Lanteri (Dirigente Unità Archeologica), Alessandra Trigilia (Paesaggistica) e Aldo Spataro (Architettonica). Durissimi i Verdi di Siracusa che parlano di “colpi di coda di un sistema di potere che fa delle soprintendenze il proprio pascolo clientelare e che le utilizza politicamente”. Per Pepep Patti, coordinatore dei Verdi, sarebbe in atto una “resa dei conti tutta politica sulla base di una continua speculazione sul territorio di Siracusa”.




Noto, Forza Nuova in Consiglio Comunale con l'adesione di Giovanni Ferrero

Forza Nuova entra in Consiglio Comunale a Noto grazie all’adesione al movimento di estrema destra di Giovanni Ferrero. “Va a rafforzare la pattuglia di consiglieri comunali che Forza
Nuova annovera tra le sue fila in varie regioni d’Italia: Lazio,
Lombardia, Piemonte, Liguria”, commenta il vicesegretario nazionale e responsabile siciliano di Fn, Giuseppe Provenzale.
“I partiti di sistema, sia di destra che di sinistra, sono nemici del nostro popolo – ha dichiarato Ferrero – vedo solo in Forza Nuova i principi e gli ideali rivoluzionari, adeguati a realizzare quel risveglio delle coscienze che è necessario per una radicale inversione
di rotta”.