Siracusa. In corteo per dire basta ai veleni della zone industriale

Quattrocento per gli organizzatori, un centinaio per la questura. Ma al di là del balletto di cifre, resta l’importante segnale lanciato con la manifestazione partita da Facebook e arrivata in strada, sin sotto la prefettura, in piazza Archimede, per dire basta ai veleni della zona industriale. I miasmi non sono più una eccezione e la paura che la qualità dell’aria possa risentirne aumenta con il silenzio delle autorità preposte a monitorare ed informare in tempo reale.
Striscioni, slogan, storie anche drammatiche hanno sfilato dal camposcuola Di Natale sino alla piazza di Ortigia. Un corteo a cui ha preso parte anche l’arciprete di Augusta, Don Palmiro Prisutto che sta portando avanti una intensa battaglia contro le elevate morti per tumore.
Gli organizzatori della manifestazione, “apolitica” ripetono da giorni e “spontanea”, avrebbero voluto anche incontrare il prefetto per chiedere a lui di vigilare sulla salute pubblica nel siracusano. Ma Gradone non era a Siracusa, pertanto è stata avviata una raccolta firme per inoltrare una formale richiesta di incontro.
Parlare di inquinamento industriale e chiedere maggiore tutela non è più tabù a Siracusa.




Acquisto prima abitazione, Ance Siracusa crea lo sportello "La Casa ci tira su" per aiutare ad accedere al fondo di garanzia

Stanno per essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale i due decreti attuativi del “Plafond Casa e covered bond” nati dalla collaborazione di Ance con la Cassa Depositi e Prestiti e con l’Abi, e del “Fondo di Garanzia per la prima casa”, per aiutare il sistema finanziario ad offrire nuove possibilità alle famiglie italiane per l’acquisto della casa. I primi due strumenti creati stanno facendo affluire alle banche nuova liquidità per 5 miliardi di euro, quello di cui ha bisogno il mercato dei mutui per ripartire.
Sono 49 le banche che utilizzeranno il Plafond Casa: sette sono di livello nazionale (Banca Sella, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese, Unicredit, Banca Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banca di Credito Popolare), mentre le altre quarantadue sono istituti di credito locale.
Il fondo per la prima casa, la cui dotazione è di 3 miliardi, prevede la possibilità per Cassa Depositi e Prestiti di acquistare covered bond emessi dalle banche, al fine di fornire a queste ulteriore liquidità per erogare nuovi mutui garantiti alle famiglie.
La garanzia del Fondo per la prima casa, istituito dalla Legge di Stabilità 2014, dispone, complessivamente, di 600 milioni e copre il 50% della quota capitale sia per l’acquisto dell’abitazione principale, che per gli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica, per i quali Ance Siracusa ha creato lo sportello “La casa ci tira su”.
Beneficiari della garanzia del Fondo sono le giovani coppie, i nuclei monogenitoriali con figli minori e i giovani under-35 titolari di un rapporto di lavoro atipico. “Utilizzare questi strumenti – dice Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa – consentità alle banche di aumentare l’erogazione di mutui per l’acquisto di abitazioni perché potranno avvalersi della garanzia dello Stato. Finalmente il vento è cambiato, i cittadini potranno acquistare e ristrutturare casa più facilmente rispetto al passato”.




Augusta. Sbarcati 118 migranti siriani soccorsi nella notte a largo di Portopalo dalla Guardia Costiera

Sono arrivati in porto ad Augusta alle 3.00 di questa mattina i 118 migranti siriani soccorsi a 12 miglia di sudest di Portopalo. A soccorrerli, la scorsa notte, la Guardia Costiera con due motovedette partite da Siracusa e Pozzallo, insieme alla motonave Diego dirottata sulla zona dell’intercetto. I 118 migranti (di cui 68 uomini e 50 tra donne e bambini) erano a bordo di un motopesca. L’allarme è stato lanciato tramite un gsm che segnalava di essere in navigazione in prossimità delle coste italiane.




Siracusa. Piantina di marjiuna nel ripostiglio, denunciato un pregiudicato

Dentro un ripostiglio in mansarda coltivava una pianta di marjiuana. Per agevolarne la crescita aveva anche creato un apposito impianto di illuminazione con lampada ad alta intensità, collegato con l’impianto elettrico di casa. La scoperta l’hanno fatta i Carabinieri di Siracusa che hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di produzione di sostanza stupefacente, un pregiudicato 39enne.




Pachino. Ai domiciliari con l'accusa di tentato omicidio e spaccio: il gip ordina la liberazione

Fine dei domicilari per Alessandro Salerno, lo ha stabilito il gip, Di Marco. Il 30enne pachinese si trovava sottoposto alla misura restrittiva nella sua abitazione dai primi mesi del 2013. Era stato arrestato perchè coinvolto nell’operazione denominata “Topi in trappola”. Insieme ad altre cinque persone, era accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per lui, insieme al fratello Fabiano, anche l’accusa di tentato omicidio e detenzione e porto di arma abusivi. Accolto la richiesta dei difensori, gli avvocati Luigi Caruso e Giuseppe Gurrieri, ordinando la liberazione del Salerno in attesa della definizione del procedimento penale, che risulta ancora pendente innanzi alla suprema Corte di Cassazione.




Siracusa. Ordine di carcerazione per un 28enne: deve espiare 5 mesi di reclusione e una pesante multa

E’ finito a Cavadonna, in seguito ad un ordine di carcerazione della Procura di Siracusa, il 28enne Christina Lanteri. Deve scontare una pena residua di 5 mesi e 9 giorni di reclusione ed una pena pecuniaria di 5.000 euro, per reati inerenti gli stupefacenti.




Siracusa. Alla vista dei poliziotti tenta la fuga: raggiunto e arrestato 38enne del Gambia

Arrestato a Siracusa un uomo originario del Gambia. Il 38enne Lamin Baba Touray alla vista dei poliziotti in via Montedoro si è visibilmente innervosito sino a tentare la fuga. Un atteggiamento sospetto che ha subito messo sulle sue tracce gli agenti. Raggiunto, è stato arrestato. Addosso aveva 3 dosi di marijuana e la somma di 30 euro. E’ accusato di detenzione ai fini dello spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.




Noto. Corse clandestine di cavalli, altri cinque denunciati

Dopo le sette denunce seguite all’operazione di polizia che ha interrotto una corsa clandestina di cavalli, altri cinque nomi finiscono nell’inchiesta.  Agenti del commissariato di Noto hanno denunciato un quintetto di persone tutte accusate di aver partecipato, ognuno con un ruolo specifico, alla corsa clandestina con 30 mila euro di posta raccolta.




Siracusa. Assenteismo all'Asp, iniziati gli interrogatori per i primi 5 indagati: in quattro fanno scena muta

I primi 5 indagati dell’operazione “Doctor House” sono comparsi davanti al gip del tribunale di Siracusa, Praticia Di Marco. Per loro, come per altri 14 dei 33 indagati in totale, è stata chiesta l’interdizione dai pubblici uffici. A loro carico sarebbero state ravvisate le irregolarità più “gravi” in quello che, secondo le indagini, sarebbe stato una sorta di sistema che permettava ad alcuni dipendenti dell’Asp di assentarsi dal lavoro per sbrigare spesso faccende personali mentre risultavano comunque in ufficio. In quattro (Maurizio Vecchio, 61 anni; Rita Reale, 57 anni; Maria Concetta Visconti 52 anni e Alessandra Pisano, 58) si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Solo uno (Matteo Fucile) ha fornito la sua versione, parlando di assenze dal posto di lavoro giusitficate dal fatto che sarebbe stato incaricato di svolgere funzioni all’esterno dei locali aziendali.
A fine mese sfileranno davanti al gip Massimo Bruno, 49 anni, Paolo Artale, 56 anni, Luigi D’Urso, 53 anni, Franco Mazzarella, 52 anni e Antonio Battello, 55 anni. Il 2 ottobre sarà la volta di Michele Latino, 59 anni, Luigi Magnano, 53 anni, Marisa Bazzano, 62 anni, Carmen Scalia, 62 anni, e Anna Maria battiato, 48 anni. Entro la prima decade di ottobre l’ultimo giro di interrogatori, con Assunta Foti, 54 anni, Gianluca Aiello, 43 anni, Filippa Cocuzza, 61 anni e Lucia Cicitta 65 anni.




Siracusa. Commissione mensa per le scuole con genitori e insegnanti. Sorbello: "Bene, ma non basta"

Il Comune di Siracusa ha proposto l’istituzione della commissione mensa per la qualità dei pasti nelle scuole primarie. Ne faranno parte anche rappresentanti di genitori e insegnanti. “Bene, ma da sola non basterà a risolvere i problemi di un servizio che tante giustificate lamentele ha causato nel passato”, commenta il consigliere comunale di Art.4, Salvo Sorbello.
“Non si comprende infatti come l’amministrazione intenda gestire le mense scolastiche: se, come previsto dalla delibera della Giunta Garozzo del 21 gennaio scorso, mediante la gestione diretta dei singoli istituti o se, con l’ennesima marcia indietro, si procederà all’affidamento a ditte esterne con un appalto da parte del Comune. Speriamo davvero che, dopo le tante incertezze del passato si volti davvero pagina”.