Evade dai domiciliari, i Carabinieri lo trovano a passeggio con una mazza da golf

Un siracusano di 28 anni è stato arrestato dai Carabinieri per evasione e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Ai domiciliari, la sera del 24 ottobre scorso è risultato assente al controllo dei militari. Lo hanno rintracciato qualche ora dopo, mentre rincasava a piedi incurante del suo stato detentivo. Perquisito è stato trovato in possesso di una mazza da golf. L’arresto è stato convalidato nella giornata di ieri.




Assistenza pediatrica ad Augusta, l’Asp: “Il PPI non è a rischio chiusura”

Bando pubblico andato deserto per il Punto di Primo Intervento pediatrico di Augusta non è premessa di una sua chiusura. Lo ha spiegato il dg dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, dopo le voci circolati sui social e che avevano allarmato la popolazione. “Premesso che i Punti di primo intervento pediatrico funzionano attraverso la disponibilità dei pediatri di libera scelta e che tale disponibilità viene acquisita da appositi bandi pubblici, la circostanza che l’ultimo, in ordine temporale, dedicato al PPI pediatrico di Augusta sia andato deserto, avrà indotto il dottore Cerruto a diffondere inopportunamente ed autonomamente un comunicato che ne annuncia la chiusura, sol perché, verosimilmente, aveva intenzione di trasferire alla collettività l’informazione della sua rinuncia alla prosecuzione del contributo al funzionamento del Punto di primo intervento pediatrico di Augusta. Se tale sua indisponibilità fosse stata comunicata nei modi corretti all’Asp – prosegue il manager Caltagirone – la stessa avrebbe adottato ogni soluzione compensativa in tempi congrui. Adesso, attraverso la convocazione d’urgenza del Comitato zonale e l’immediata interlocuzione con l’Assessorato regionale della Salute, verranno adottati i provvedimenti a garanzia della continuità assistenziale del Punto di primo intervento pediatrico di Augusta”.
Parole che confermano la volontà di mantenere attivo il Ppi di Augusta. “L’Asp, attraverso i professionisti di buona volontà che hanno a cuore il buon funzionamento dei servizi, tiene testa alla continuità delle cure – conclude il direttore generale – e spiace dovere rilevare che qualche professionista invada le competenze delle istituzioni con azioni prive di garbo, correttezza ed eleganza nei rapporti con le stesse, penalizzando l’informazione e, di fatto, allarmando la popolazione”.




Nuovo ospedale, vertice in Prefettura. La strada del commissario: “approvazione in deroga del progetto”

Vertice in Prefettura, questa mattina, dedicato all’analisi dell’iter che deve condurre alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Alla presenza del prefetto Signer, della deputazione regionale e nazionale e dei sindaci del territorio provinciale illustrato lo stato dell’arte del farraginoso cammino della complessa opera pubblica.
Al termine il commissario straordinario per l’opera, Guido Monteforte, ha spiegato come per il progetto definitivo serva prima la piena copertura finanziaria. Servono 372 milioni di euro e si attendono i necessari adempimenti in capo prima alla Regione e quindi al Ministero della Salute. Probabile, intanto, che si decida per un’approvazione tecnica in deroga, in modo da sbloccare la progettazione e passare ad una nuova e compiuta fase verso la gara d’appalto dei lavori di costruzione. (foto di Michele Pantano/MiDa Immagini)




Per il nuovo ospedale, l’Asp mette mano al portafoglio: “accantonamenti per 47milioni”

Anche l’Asp di Siracusa è in prima fila per riuscire a coronare il grande sogno del nuovo ospedale di Siracusa. Un impegno che, come ha spiegato il dg Alessandro Caltagirone durante il vertice di questa mattina in Prefettura, è anche nei fatti: l’Azienda Sanitaria Provinciale mette sul piatto 47 milioni di euro, con un piano di accantonamento pluriennale. Risorse che permetteranno al commissario straordinario di poter a breve – si spera – contare sull’intera dotazione finanziaria necessaria per la realizzazione dell’ospedale: 372 milioni. “Ci sono le condizioni per farcela”, dice Caltagirone. “Tra una settimana atteso provvedimento della Regione per l’accantonamento delle risorse definitive. Il Ministero della Salute darà il suo parere e quindi il commissario Monteforte potrà procedere verso la cantierabilità dell’opera”.




Sogno nuovo ospedale? Gianni teme un incubo: “messinscena se Regione non finanzia”

E’ la voce di Pippo Gianni, sindaco di Priolo, a spezzare il clima estremamente politically correct al termine del vertice in Prefettura dedicato al nuovo ospedale di Siracusa. “Da trent’anni stiamo parlando di quest’opera, parole su parole. E’ una messinscena e intanto mancano altri 172 milioni di euro”, accusa. E aggiunge: “assistiamo al gioco delle parti tra Regione e Governo. Spero davvero che la Regione faccia seguito all’impegno preso” per la copertura totale necessaria per finanziare l’opera. (foto di Michele Pantano/MiDa Immagini)




Nuove regole per i contributi alle società sportive dilettantistiche

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento sui contributi alle società sportive dilettantistiche. La proposta è stata preparata dalla quarta commissione consiliare ed ha subito in aula qualche modifica di merito.
Il nuovo regolamento sulle associazioni sportive supera quello approvato nel 2016 per recepire – si legge nel provvedimento – alcune novità normative in materia e per rendere più organico l’iter di assegnazione dei contributi. Lo scopo perseguito è di promuove l’accesso e la diffusione dello sport riconoscendone il valore in termini di socializzazione, accrescimento della qualità della vita, benessere fisico, capacità educativa, inclusione sociale e pari opportunità.
Beneficeranno dei contributi i sodalizi che operano senza fini di lucro, costituiti o che hanno sede nel comune da almeno due anni, affiliati alle federazioni del Coni o a enti di promozione sportiva riconosciuti, che non abbiano ricevuto richiami o ammonimenti in riferimento all’utilizzo degli impianti comunali o non siano debitori verso l’Ente (anche rispetto al versamento dei tributi) e siano in regola con gli oneri previdenziali.
Rappresentano motivi di esclusione le condanne per illecito sportivo o per doping, le sanzioni inflitte delle federazioni o dal Coni nei 5 anni precedenti e, infine, qualsiasi irregolarità di natura sportiva, civile o penale.
I fondi saranno destinati a chi abbia ottenuto “evidenze di eccellenza nella precedente stagione agonistica” e verranno assegnati in base alle caratteristiche delle società, alle quali sarà assegnato un punteggio secondo criteri stabiliti dall’articolo 7. Essi sono: gli anni di attività nel territorio comunale; il numero dei tesserati, suddivisi per fasce di età alle quali viene applicato un coefficiente a seconda se si tratti di normodotati o diversamente abili; il numero e l’importanza dei campionati a cui si partecipa (regionali, nazionali o internazionali); i titoli sportivi conquistati; l’ammontare delle spese di natura tecnica e organizzativa riportati nei bilanci; la gestione di impianti sportivi.
L’articolo 7 è stato modificato dal Consiglio che ha approvato alcuni emendamenti: uno era stato presentato dalla commissione Bilancio e introduce dei coefficienti per l’ammontare delle spese sostenute; uno porta la firma di Damiano De Simone e inserisce, tra i criteri che danno diritto ai contributi, anche il tesseramento di atleti provenienti da fasce economicamente svantaggiate con coefficienti assegnati in base al numero. Due sono stati proposti dal gruppo consiliare Insieme (illustrati in aula da Ivan Scimonelli): uno riscrive, adeguandoli ai criteri del ministero della Salute, le fasce di età degli iscritti da cui scaturiscono i coefficienti utili a determinare l’ammontare dei contributi a seconda se si tratta di persone diversamente abili o no; l’altro ridetermina i coefficienti assegnati per i risultati conseguiti nelle competizioni regionali, nazionali aggiungendo inoltre la partecipazione alle gare internazionali e ai giochi olimpici. Approvati, infine, quattro emendamenti tecnici: uno sempre del gruppo Insieme, due di Simone Ricupero e uno di Angelo Greco, presidente della commissione consiliare che ha proposto il regolamento.
“Le principali novità introdotte dal regolamento riguardano l’adozione dei coefficienti oggettivi e misurabili per la valutazione delle richieste di contributo, con un’attenzione particolare alla promozione dello sport inclusivo. Viene inoltre prevista una maggiore celerità di impegno di spesa da parte dell’amministrazione e una vigilanza sull’impiego delle risorse con grande risalto ai risultati che le varie ASD e SSD, siano esse riconosciute dal CONI o meno, raggiungeranno nei vari anni di riferimento”, commenta il presidente della quarta commissione consiliare, Angelo Greco. “Al grande lavoro preparatorio, fatto da tutti i commissari della IV Commissione Consiliare, si è unito il contributo di tutto il Consiglio Comunale che, con voto unanime sulla proposta e sugli emendamenti e quindi col dialogo tra tutte le forze politiche, ha saputo consegnare alla città uno strumento importante a disposizione e all’altezza dello sport siracusano, che rappresenta, nelle varie discipline, una vera eccellenza nazionale e internazionale”.
Ultimo punto all’ordine del giorno era la mozione, poi trasformata in raccomandazione, di Damiano De Simone con la quale si chiede l’Amministrazione di partecipare al bando del Credito sportivo chiamato “Sport missione comune 2024”, che scade il 5 dicembre, per l’accesso a fondi da destinare alla riqualificazione strutturale e all’efficientamento energetico dell’impiantistica sportiva. Priorità dovrà essere data, si legge nel documento, al campo scuola “Pippo Di Natale”. De Simone ha evidenziato il valore sociale dello sport per le giovani generazioni e l’importanza di contare su strutture efficienti.
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso da Scimonelli e dal vice sindaco Edy Bandiera, che ha evidenziato come l’Amministrazione stia lavorando alla ristrutturazione del Pala-Lo Bello e dell’impianto di via Lazio ed è decisa, visti i tempi ristretti per partecipare a quello del Credito sportivo, a concorrere ad altri bandi appena completata la fase progettuale.




Cambiano le regole della Democrazia Partecipata, tutte le novità

Cambiano le regole della Democrazia partecipata a Siracusa. Approvato in Consiglio comunale il nuovo regolamento che riscrive quello del giugno 2019 poi modificato nel 2020. Ad illustrare le novità in aula è stato Giovanni Boscarino, presidente della seconda commissione consiliare.
Fatte salve le finalità (stimolare la “partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del proprio territorio”) e l’ammontare delle risorse disponibili ogni anno (il 2% dei trasferimenti regionali di parte corrente), il regolamento individua 6 aree tematiche cui i progetti presentati dai cittadini devono fare riferimento: ecologia, ambiente, decoro urbano e sanità; opere pubbliche e rigenerazione urbana; politiche giovanili, scolastiche, sociali e pari opportunità; politiche culturali, sportive e promozione turistica; cura dei beni comuni; viabilità, mobilità e innovazione tecnologica. Possono essere coinvolti (sia nella fase di progettazione che nel voto) i cittadini residenti a Siracusa che abbiano compiuto 16 anni, in forma singola o associata; sono esclusi i soggetti che hanno incarichi politici o di partito, i dipendenti comunali, i consiglieri e gli assessori.
Tutta la procedura deve essere improntata al massimo della trasparenza, a partire dalla pubblicazione dell’avviso che deve avvenire entro il 30 aprile di ogni anno. Il regolamento indica le informazioni da inserire nella scheda di partecipazione, che deve contenere anche il costo approssimativo del progetto. Ciascun soggetto potrà presentare una sola scheda. Una volta presentate, saranno i dirigenti delle aree tematiche e la conferenza dei servizi a valutare l’ammissibilità delle idee; seguirà una fase di co-progettazione, con incontri aperti ai proponenti, che servirà alla stesura di vere e proprie “proposte progettuali definite e quantificabili”.
Si passerà, quindi, alla votazione, curata dal Rup, che potrà avvenire su piattaforma e in presenza; in questo caso dovranno essere aperti 4 postazioni: due in centro città, una a Belvedere e una a Cassibile. La fase di voto è preceduta da un’assemblea pubblica nella quale i proponenti illustrano alla cittadinanza le singole idee-progetto.




Solarino vuole il suo primo asilo nido, il piano per la riconversione dell’ex ospedale Vasquez

Solarino potrebbe avere in breve tempo il suo primo asilo nido. Per questa nuova funzione è stata progettata la riconversione del vecchio ospedale Vasquez, a ridosso della Villa Comunale. I lavori sono stati finanziati con 640mila euro del Pnrr a cui il Comune di Solarino ne ha aggiunti altri 60mila.
“Ad oggi Solarino è uno dei pochi comuni privo di un asilo nido comunale, per cui il progetto colmerà la mancanza di un servizio importante nel territorio, in aiuto alla comunità”, spiega il sindaco Peppe Germano. I tempi per la realizzazione sono serrati: entro la fine di quest’anno l’avvio dei lavori, entro dicembre 2026 la loro conclusione.
Il vecchio ospedale Vasquez fu costruito tra il 1920 ed il 1928. Prende il nome dal suo donatore Francesco Vasquez Italia, ricco industriale emigrato in Argentina che volle costruire lo stabile a sue spese. Attualmente è uno stabile in disuso.
Il progetto prevede una profonda rigenerazione degli spazi per adattarli alle necessità di un numero massimo di 32 piccoli ospiti. Tra piano terra e primo piano troveranno posto anche una zona mensa, spazi per attività psicomotoria, area riposino, deposito passeggini, cucina e dispensa, lavanderia. All’esterno, una grande area a verde per attività all’aria aperta e spazio giochi.




Giornalismo in lutto, ci ha lasciati Damiano Chiaramonte

Giornalismo in lutto, è morto Damiano Chiaramonte. Noto e apprezzato professionista, aveva 55 anni. Dopo gli anni al Giornale di Sicilia, ha contribuito in prima linea alla crescita dell’emittenza locale divenendo volto di punta dell’approfondimento di TeleMarte e guidando una delle prime avventure satellitari tematica sulla Sicilia, con la direzione di Sicilia International per cui ha firmato interessanti reportage e documentaristica su luoghi iconici e tradizioni secolari dell’isola. Attento e curioso esploratore, corretto verso la notizia ed i lettori, pioniere nella scoperta dell’interesse verso il mondo dell’enograstronomia siciliana che ha raccontato soprattutto sui social. Negli ultimi anni, ha collaborato con FMITALIA conducendo un programma settimanale di informazione ed approfondimento.
Damiano Chiaramonte è stato anche segretario provinciale di AssoStampa dal 2005 al 2010, mettendo la sua sensibilità e capacità di dialogo al servizio della categoria e delle principali vertenze a tutela della professione. “Va via soprattutto un amico che ha insegnato tanto e con cui sono onorato di aver condiviso sogni, progetti e fatiche”, ha detto l’attuale segretario di AssoStampa Siracusa, Prospero Dente.
La società editrice, il direttore e la redazione di SiracusaOggi.it ed FMITALIA si stringono in un fraterno abbraccio alla moglie Alessia ed ai due figli.




Versalis, un futuro che spaventa: stop nel 2026 all’impianto etilene di Priolo

Questa mattina a Roma incontro tra i vertici di Versalis ed i rappresentanti nazionali e territoriali dei sindacati Filctem, Femca e Uiltec. Nel corso della riunione è stato illustrato il nuovo piano industriale dell’azienda che tocca da vicino la zona industriale di Siracusa. Prospettato, infatti, un cambiamento radicale per l’impianto di etilene di Priolo. Entro il 2026, Eni prevede infatti la chiusura dell’impianto – in cui lavorano circa cento operai diretti e circa duecento dell’indotto – per lasciare spazio a nuovi progetti che potrebbero, però, non garantire la continuità occupazionale immediata.
Versalis ha avanzato la proposta di sostituire l’impianto di etilene con la costruzione di una bioraffineria destinata alla produzione di biojet (combustibile sostenibile per l’aviazione, ndr) e di un impianto per il riciclo chimico della plastica. L’azienda ha assicurato che non ci saranno sacrifici in termini di posti di lavoro, garantendo che i lavoratori verranno ricollocati.
Tuttavia, non è bastata questa posizione per dissipare le preoccupazioni che ora si addensano all’orizzonte e che riguardando da una parte il futuro dei lavoratori siracusani e dall’altra la stessa tenuta dell’intera area industriale aretusea.
I lavoratori, infatti, rischiano di essere trasferiti in altre sedi – in Italia o all’estero – in attesa della realizzazione dei nuovi impianti. Ed è tutto da valutare, poi, l’impatto dello stop ad etilene nel multisito industriale siracusano, dove gli impianti delle varie aziende sono strettamente integrati nella produzione. La chiusura dell’impianto di etilene potrebbe comportare serie ripercussioni, in una sorta di effetto domino anche sugli impianti delle altre aziende. Il depuratore IAS, altro asset strategico dell’area, è già al centro di incertezze e criticità che potrebbero aggravarsi con questa nuova prospettiva.
I sindacati si sono mostrati fortemente perplessi sulla tempistica e sui dettagli del piano, sottolineando che i lavoratori di Versalis a Priolo rischiano di trovarsi in una situazione simile a quella vissuta dai loro colleghi di Gela, dove i dipendenti sono stati trasferiti in altri impianti in attesa della costruzione di nuove infrastrutture, con tempi lunghi e ricadute negative sul tessuto produttivo locale.
Il futuro dell’area industriale siracusana appare dunque sempre più incerto. La fermata dell’impianto di etilene rappresenta un ulteriore segnale preoccupante in un contesto già indebolito da anni di crisi e cambiamenti strutturali, in cui anche le grandi aziende faticano a mantenere un assetto produttivo stabile e competitivo.