Terrore a Solarino, abitazione in fiamme. Salva per miracolo una famiglia

Notte di terrore per una famiglia di Solarino. Nella notte la loro abitazione nei pressi di via Piave è stata avvolta dalle fiamme. All’interno dell’abitazione dormiva serena una coppia con le loro figlie  di 8 e 17 anni. Non si erano accorti di nulla ed hanno rischiato di morire intossicati. Sarebbe stato il miagolio insistito di alcuni gatti della zona, spaventati dal rogo, a “svegliare” la famigliola che così è riuscita a mettersi frettolosamente in salvo tra le fiamme dell’abitazione. I danni sono notevoli, con una parziale caduta del soffitto. Ironia della sorte, il gattino della famiglia ha purtroppo perduto la vita nell’incendio.
Padre, madre e figlie sono stati subito accompagnati in ospedale a Siracusa, dove sono arrivati con i volti ancora anneriti dalla fuliggine ed evidenti segni della disavventura appena vissuta. Le loro condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. La bimba di 8 anni è stata precauzionalmente tenuta sotto osservazione in Pediatria e in mattinata è stato deciso il trasferimento a Catania.

foto archivio




Non ci sono risorse per le scuole superiori di Siracusa, il default più dannoso del maltempo

Non solo il maltempo. C’è anche una altra condizione che pesa sulle condizioni degli edifici che ospitano, in particolare, le scuole superiori della provincia di Siracusa: il fallimento della ex Provincia Regionale. Con il dissesto dichiarato nel 2018, l’ente si è trovato nell’impossibilità di poter contare sulle risorse necessarie per la manutenzione straordinaria degli istituti secondari. Servirebbero oggi 4 o 5 milioni di euro per intervenire nelle circa 40 sedi scolastiche della provincia di Siracusa. Si guarda alla Regione, per trovare risorse extra. Febbrile il lavoro del commissario La Rocca e degli uffici del settore che si occupa di edilizia scolastica. A lavoro anche la deputazione regionale siracusana, con Gilistro (M5s) che ha anticipato la presentazione di un emendamento ad hoc.
Nel frattempo, però, la situazione si fà critica. Il caso più grave riguarda l’istituto Agrario di via Elorina, chiuso perchè dichiarato inagibile. Le verifiche eseguite nelle settimane scorse, in particolare sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica, hanno fatto evidenziato situazioni non incoraggianti. Con ordinanza, quell’edificio è stato chiuso e le cinque classi trasferite presso l’Insolera di via Modica. La palestra e le serre didattiche sono rimaste invece operative. Ma organizzare l’attività scolastica con spostamenti da una sede all’altra non è certo il massimo, per gli studenti come anche per l’organizzazione didattica. C’è poi la palestra dello Juvara chiusa da tempo, mentre altre palestre scolastiche di istituti superiori a Noto e Lentini hanno parziali interdizioni a causa di infiltrazioni o sfondellamento.
In questo quadro, si inseriscono ogni anno i nuovi problemi causati dal maltempo. La ex Provincia Regionale di Siracusa cerca di provvedere come può, con risorse che non ci sono e non arrivano mai a sufficienza. Di mese in mese, così, la situazione corre il rischi di peggiorare ulteriormente. Una boccata d’aria è arrivata con il Pnrr e sono 5 gli interventi attivi per l’adeguamento sismico delle strutture e la messa a norma degli impianti. Riguardano il Corbino di Siracusa, il Polivalente di Palazzolo, il Polivante di Lentini, il Ruiz di Augusta e il Calleri di Pachino.




Infiltrazioni, crepe e cedimenti: “molte scuole in condizioni pessime”, allarme del sindacato

Resta vivo il tema della sicurezza all’interno delle scuole siracusane, dopo quanto accaduto all’interno del comprensivo Lombardo-Radice. “La tragedia sfiorata dè la manifestazione più eclatante e pericolosa dello stato in cui versano tutti gli edifici scolastici della provincia di Siracusa. Per questo torniamo a chiedere la programmazione e l’attuazione di un piano straordinario per la loro messa in sicurezza”, dice il segretario generale della Flc Cgil di Siracusa, Giovanni La Rosa.
“Le istituzioni a tutti i livelli – aggiunge – trovino le risorse necessarie per garantire la sicurezza degli studenti e di tutto il personale scolastico. In un Paese civile questo dovrebbe essere scontato. Invece quasi giornalmente siamo costretti ad assistere a notizie di incidenti più o meno gravi che riguardano l’edilizia scolastica. Tutto questo è inaccettabile”. La chiamata in causa è quindi per i Comuni (competenti per i comprensivi) e per il Libero Consorzio di Siracusa (istituti superiori).
“Molte scuole siracusane sono in condizioni pessime – dichiara Eleonora Barbagallo, segretaria della Fillea Cgil di Siracusa – non sono bastati i fondi del Pnrr utilizzati negli anni scorsi per sanare la situazione, c’è bisogno di investimenti che diano la possibilità di risanamento conservativo e manutenzione straordinaria. La scuola è e deve rimanere il luogo dove i nostri figli crescano in serenità e sicurezza”.




Tari, annullati d’ufficio gli accertamenti per chiedere indietro i soldi dello sconto (non dovuto)

Sono stati annullati d’ufficio i conguagli Tari recapitati nelle settimane scorse a diversi contribuenti siracusani. Veniva richiesto il pagamento della somma ottenuta come sconto sulla parte variabile della tassa sui rifiuti, in base ai conferimenti annuali al Ccr di Targia. In centinaia di casi, infatti, quella scontistica è stata applicata anche a chi non aveva raggiunto le soglie previste per godere del beneficio.
In sostanza, la riduzione (da poche decine di euro sino ad un massimo di 100 euro) era stata applicata anche a quanti non ne avevano diritto. Sono quindi partite le richieste di conguaglio a cui, però, sono state aggiunte spese di notifica, interessi e sanzioni che in simili fattispecie non andrebbero invece calcolati, essendosi trattato di un problema non imputabile al contribuente.
Le decine di segnalazioni delle ultime settimane hanno spinto l’Ufficio Tributi del Comune di Siracusa ad approfondire. Emersi i contorni della vicenda, la decisione: annullare d’ufficio le richieste di conguaglio per il recupero della scontistica goduta ma non dovuta. Si tratta di circa 300 accertamenti (rappresentano lo 0,5% del totale degli emessi, ndr).
Chi ha già pagato, nella bolletta Tari 2025 si vedrà restituire gli interessi e le spese di notifica. Gli altri, invece, troveranno nella bolletta del prossimo anno una voce di specifica accanto alla somma aggiuntiva quale conguaglio dell’anno precedente (senza interessi e spese di notifica). Si annullano gli accertamenti ma la somma a conguaglio dovrà ugualmente essere pagata, senza ulteriori aggravi.




Guasto al cloratore, divieto di uso a fini alimentari dell’acqua della rete di Canicattini

Dopo Palazzolo, problemi con l’acqua anche a Canicattini Bagni. Il sindaco Paolo Amenta ha firmato un’ordinanza con cui viene disposto, fino a data da destinarsi, il divieto di consumo umano e alimentare dell’acqua della rete idrica comunale. Chiuse le fontanelle pubbliche di via Vittorio Emanuele, via Canale e via Principessa
Iolanda. Le cicliche analisi hanno evidenziato valori oltre i limiti fissati dalla normativa. Il problema sarebbe dovuto ad un improvviso guasto del cloratore della conduttura che introduce in città l’acqua della sorgente
di Contrada Paolazzo.
In via precauzionale, si consiglia di utilizzare acqua imbottigliata o di far bollire l’acqua del rubinetto per
gli usi alimentari; resta pienamente utilizzabile invece a scopi non alimentari.




Bagno fuori stagione si trasforma in tragedia, turista 61enne perde la vita a Lido di Noto

Un turista ha perso la vita questo pomeriggio a Lido di Noto. L’uomo, originario della Repubblica Ceca, era in vacanza in Sicilia con alcuni familiari. Approfittando della giornata di sole, avevano raggiunto la spiaggia per momenti spensierati e leggeri. Attorno alle 16, il 61enne ha deciso di fare una nuotata nonostante il mare leggermente mosso.
Mentre si trovava in acqua, forse per un malore o forse a causa delle condizioni meteo-marine, non è più riuscito a raggiungere la riva. Familiari ed amici hanno notato dalla spiaggia che non si muoveva più e non rispondeva alle loro grida. Aiutati da altri bagnanti lo hanno soccorso, cercando di rianimarlo in attesa dell’arrivo del 118. Purtroppo però per il 61enne non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri.

foto archivio




Incidente di caccia a Priolo, perde la vita un 77enne

Un uomo di 77 anni ha perso la vita quello che sembra essere un incidente di caccia. La tragedia questa mattina a Priolo, nei pressi di via Litoranea Priolese.
Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere esplosa l’arma che l’uomo aveva in uso, un fucile. Non viene esclusa anche l’eventualità di un rimbalzo del proiettile che avrebbe fatalmente centrato la vittima.
Sono in corso gli accertamenti a cura della Polizia di Stato. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa. Escluso il coinvolgimento di altre armi o altre persone.




Spauracchio multe e alla Fiera “quasi” tutti più civili. Tra i rifiuti spunta un coltello

L’annuncio di controlli con agenti in borghese della Municipale e lo spauracchio di multe a tre zeri ha prodotto una sorta di miracolo. Al termine della Fiera del Mercoledì, l’area di piazzale Sgarlata occupata settimanalmente da centinaia di venditori ambulanti si presenta in condizioni decisamente più decorose di quelle delle ultime settimane. Il conferimento dei rifiuti e della spazzatura prodotta nelle ore di mercato è parso quindi più contenuto e ordinato.
E’ chiaro che se è bastato l’annuncio di maggiore rigore per far sì che i comportamenti di tutti siano improvvisamente diventati vagamente virtuosi, bisogna adesso evitare l’errore di tornare ad abbassare la guardia e far di nuovo precipitare quella zona nel caos di rifiuti e maleducazione.
Ne sono consapevoli gli assessori Giuseppe Gibilisco ed Edy Bandiera che hanno convenuto di chiedere alla ditta che si occupa dell’igiene urbana la disponibilità di un numero maggiore di contenitori per il conferimento di carta, cartone e plastica ovvero il grosso dei rifiuti prodotti dalle bancarelle.

Ma se in piazzale Sgarlata si sono notati notevoli e civili miglioramenti, lo stesso non può dirsi per l’area food di San Metodio, prosecuzione della fiera del mercoledì. Lì pare anzi non essere cambiato nulla e forse qualche multa non avrebbe guastato visto la pervicacia nell’accatastare nelle aiuole ogni sorta di rifiuto, senza neanche dividerli per frazione. C’è da sperare che l’auto dei vigili in borghese, passata più volte durante le fasi di smontaggio, abbia preso nota degli stalli e dei venditori responsabili. Altrimenti è necessario chiedere da subito di alzare il livello di controllo nell’area. Gran lavoro comunque per i netturbini di Tekra che, al solito, in forze e con diversi mezzi hanno impiegato poco più di due ore per ripulire tutto.


Correndo anche qualche rischio, visto che abbandonato tra i rifiuti e privo di ogni protezione e cautela, qualche incauto ambulante ha lasciato un grosso coltello. Una svista, certamente. Ma che poteva costare cara in una piazza comunque aperta a tutti – bambini inclusi. Senza contare il pericolo corso dai netturbini se non si fossero accorti in tempo della cautela necessaria per raccogliere quel mucchio di roba abbandonata.




Ex Province, accelerata del centrodestra per elezioni dirette. Dubbi e fuoco amico

Rimane tema “caldo” quello delle elezioni per le ex Province Regionali siciliane. In commissione Affari Istituzionali, in Ars, incardinata una proposta di legge del centrodestra. Un testo snello, sei articoli appena, per reintrodurre l’elezione diretta del presidente dei consiglieri modificando il meccanismo attuale che, invece, dovrebbe portare il 15 dicembre ad elezioni di secondo livello votano solo sindaci e consiglieri comunali, ndr).
In poco più di due settimane sarà chiaro se questo nuovo ribaltone nella storia infinita per il ritorno della politica negli enti cancellati dal governo Crocetta, rimetterà tutto in discussione o se invece si andrà ad elezioni nei modi e nelle forme peraltro ribaditi dalla Corte Costituzionale in più occasioni.
L’ex assessore regionale Marco Falcone, oggi eurodeputato di Forza Italia, non nasconde la sua preoccupazione. “Temiamo che virate repentine o frettolose possano risolversi in una nuova magra figura. Saremmo, infatti, davanti a un ulteriore, inspiegabile, nulla di fatto. Anche la Corte Costituzionale, è il caso di ricordarlo, ha censurato a più riprese il reiterarsi dei commissariamenti. Siamo l’unica Regione d’Italia a non votare per le Province, ancorché con elezioni di secondo livello. Pur apprezzando i buoni propositi riguardo il ripristino dell’elezione diretta, temo che tutto si possa risolvere in una tattica dilatoria”, dice commentando l’accelerazione dell’Ars sul disegno di legge che reintroduce il voto diretto e il rischio di un nuovo blocco delle elezioni provinciali in Sicilia. “La percezione comune è che, per incomprensibili giochi di palazzo, qualcuno voglia impedire alle Province siciliane di avere una guida politica che offra finalmente risposte a tantissime emergenze”, aggiunge Falcone.
Posizione, questa volta, in linea con le opposizioni. “Il centrodestra sta apparecchiandosi una nuova sonora batosta come già avvenuto e solo per fare ‘ammuina’ su argomenti triti e ritriti. Qualcuno comunque gli ricordi che la Corte Costituzionale ha imposto le elezioni di secondo livello con la legge Delrio in vigore e questo non ci pare essere stato minimamente superato”. Lo affermano i deputati M5S all’Ars Martina Ardizzone e Angelo Cambiano, componenti della commissione Affari istituzionali dell’Ars. “Senza l’abrogazione della Legge Delrio – dicono – le elezioni di primo livello restano incostituzionali ed è questo il tema centrale. Come tema centrale sarebbe anche il fatto che mancano le risorse alle ex Province, ma a loro interessano le poltrone, punto. I bisogni dei cittadini possono sempre aspettare. Il centrodestra – attaccano i cinquestelle – torna a fare ‘ammuina’ su argomenti che hanno ingessato inutilmente l’aula e la commissione a lungo e su temi che interessano pochissimo ai siciliani che hanno ben altro a cui pensare. Qui non si tratta di essere favorevoli o contrari al ritorno di questi enti, ma ciò che balza agli occhi è il tentativo di violare i principi dettati in materia dalla Corte Costituzionale”.




Maltempo, la stima dei danni nel siracusano presenta un conto da un milione di euro

Ammontano ad un milione di euro i danni causati dal maltempo nel territorio siracusano. Le piogge torrenziali del fine settimana, unite al forte vento, hanno colpito in particolare i centri montani di Cassaro, Buccheri e Sortino, il capoluogo Siracusa e poi a sud Pachino, Portopalo, Rosolini.
Il Dipartimento di Protezione Civile ha curato la prima ricognizione e stima dei danni, allegata alla deliberazione dello stato di emergenza regionale. Nell’elenco finiscono in particolare fenomeni franosi innescati “sia per crollo
di massi che per scivolamento e/o colamento”, interessando numerose strade comunali e provinciali. I dissesti hanno interessato “sia il corpo stradale vero e proprio sia le scarpate ovvero le strutture di sostegno poste a monte e/o a valle, determinando la chiusura di molte strade”. Il ruscellamento delle acque meteoriche ha originato in più strade dei territori interessati “ampie e profonde buche”, pericolose per gli automobilisti. Le strade provinciali danneggiate risultano essere state ripristinate e riaperte al traffico, mentre altre – pur essendo aperte al transito – “necessiteranno di urgenti opere di ripristino delle parti danneggiate”, annotano i tecnici della Protezione Civile Regionale.
Nella computa dei danni anche i problemi causati alla rete fognaria ed agli acquedotti, agli edifici pubblici e privati e agli alvei e sponde di fiumi e torrenti. Rimossi detriti e massi alluvionali, insieme a diversi alberi abbattuti dal maltempo.
Il conto totale dei danni in Sicilia ammonta a 24,8 milioni di euro. La Regione ha stanziato i primi 2,8 milioni per cinque interventi prioritari, nessuno in provincia di Siracusa.