Rosolini, leggera scossa di terremoto

Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata dalla rete dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia alle 13:05 in Sicilia, tra le province di Ragusa e Siracusa.
Il sisma, rende noto il dipartimento della Protezione civile, è stato avvertito dalla popolazione tra i comuni di Rosolini, Pozzallo e Ispica. Dalle verifiche effettuate non risultano danni a persone o cose.




Val d'Anapo-Sortino. Domenica rombano i motori

Trentaduesima edizione della Coppa Val d’Anapo-Sortino. Dopo un fermo forzato, ritorna la classica cronoscalata in due manche. Oggi le verifiche sportive e tecniche sulle auto in gara. Sono 143 complessivamente, tra auto moderne e storiche. Domenica alle 9 il via.
“Fare in modo che questa gara si disputasse non è stato semplice. Il nostro è stato uno sforzo enorme, ma la manifestazione doveva essere fatta e la stiamo facendo”, ha spiegato durante la presentazione dell’appuntamento motoristico il presidente dell’Automobil Club di Siracusa, Pietro Romano. Problemi di natura economica avevano quasi indotto gli organizzatori a gettare la spugna. “Siamo stati abbandonati dagli sponsor ed è solo grazie all’intervento del Comune di Sortino e al contributo fornito da Regione e Provincia che la gara potrà farsi. Ringrazio, a questo proposito il sindaco Vincenzo Buccheri, ma anche l’ex presidente della Provincia Nicola Bono, che ha fatto in modo che quanto deliberato per la gara dello scorso anno, che poi non si è fatta, non andasse perduto. Mi sarei aspettato maggior vicinanza da parte dei privati”.
Il sindaco di Sortino, Vincenzo Buccheri, si è speso in ringraziamenti per i tanti suoi concittadini che si sono trasformati in volontari per pulire e bonificare il tracciato di gara. “La gara sarà stupenda”, è certo Buccheri. “Lo scenario è quello stupendo della Valle dell’Anapo: da un lato gli agrumeti, dall’altro lo sfrecciare delle macchine”.




Violenza di genere, due casi in pochi giorni

Violenza di genere, nuovo fenomeno criminale purtroppo in crescita nella provincia di Siracusa. Da agosto 2013 ad oggi sono stati 12 gli arresti effettuati dai Carabinieri e ben 27 le denunce. Di queste ultime ore gli ultimi due casi, uno a Floridia ed un secondo a Siracusa.
Nel capoluogo, un uomo è stato arrestato due volte in poche ore. La sera del 16 ottobre i militari dell’Arma hanno tratto in arresto in flagranza di reato Carlo Belfiore. Il pregiudicato di 47 anni si sarebbe reso responsabile di atti persecutori (c.d. “stalking”) nei confronti della ex compagna. In stato di ebrezza alcolica, ha raggiunto nei pressi di via Malta la casa della donna qui avrebbe cominciato ad insultarla. Non era il primo episodio di questo tipo, hanno ricostruito i Carabinieri, che parlano di pedinamenti, telefonate ed sms dai toni minacciosi, vessazioni ed improvvise incursioni nell’abitazione della vittima, finalizzati ad obbligare la donna a ripristinare il rapporto sentimentale preesistente. La 32enne, che nel frattempo aveva ripreso la relazione con un precedente compagno, insieme a quest’ultimo si è vista minacciata da Belfiore, con un coltello da cucina. I due uomini si erano già affrontati per motivi di gelosia ed erano stati entrambi arrestati. Giunti sul posto, i carabinieri hanno proceduto all’arresto del presunto stalker, posto ai domiciliari. Ma neanche un’ora dopo, Belfiore sarebbe evaso, uscendo dalla propria abitazione con l’intento di raggiungere nuovamente l’abitazione della vittima. Un nuovo, tempestivo intervento dei Carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. Belfiore è stato subito bloccato e dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa
A Floridia, è stato arrestato ieri dai Carabinieri, anche in questo caso in flagranza del reato di atti persecutori, Vincenzo Giudice, classe 1961. Anche in questo caso l’uomo non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Si dimette Martello e Cutrufo attacca

Erano nell’aria da qualche giorno e oggi sono arrivate. Parliamo delle dimissioni del direttore sportivo dell’SC Siracusa, Giovanni Martello. Per la verità, in società dicono di non averle viste. “Non abbiamo mai ricevuto alcuna comunicazione”, ha fatto sapere il presidente Gaetano Cutrufo. “E da lui, che è persona seria e dal grande senso di responsabilità ci saremmo aspettati tutt’altro modo di agire”, rincara la dose il patron azzurro.
Cutrufo non nasconde il suo disappunto. “Ne ha parlato con la stampa e non con noi. Mi sarei aspettato che avesse esposto i suoi dubbi prima a me. Evidentemente il suo interesse non coincide con quello della squadra ed è giusto, a questo punto, che formalizzi la propria decisione. Il giorno della scelta del tecnico, ricaduta poi su Pippo Strano, ci siamo lasciati in tutt’altro modo. Siamo stati oltre due ore a parlare su come proseguire questa avventura”. Poi la stilettata finale: “Martello ha sempre parlato della necessità di stare uniti attorno allo spogliatoio ma abbandonare in una fase così delicata della stagione è invece segno di scarsa vicinanza alle sorti del Siracusa. E’ giusto allora prenderne atto e agire di conseguenza”.
Intervistato da SiracusaOggi.it, Giovanni Martello cerca di evitare le polemiche. “Premetto che non ho nulla contro Pippo Strano, che anzi ritengo la migliore soluzione per il Siracusa. Il problema è che il presidente mi ha comunicato il nome del nuovo allenatore a cose fatte. Essendo io il direttore sportivo, per come vedo il calcio, avrei dovuto indicare io il tecnico o comunque essere sentito prima della firma. Siccome mi è stata posta come cosa fatta, di fatto il presidente mi ha dimissionato”, spiega l’ex direttore sportivo azzurro. “Significata che non ha bisogno di un ds ma di un dirigente accompagnatore. Non posso essere messo a conoscenza del nuovo allenatore a cosa fatta. Mi ha delegittimato e credo di non poter fare così il direttore sportivo del Siracusa”. Le strade quindi si dividono. Ma senza acredine. “Non da parte mia. Sono il primo ad augurare a tutti traguardi importanti perchè la città e la squadra lo meritano”.




Siracusa sempre più "smart"

Dopo essersi aggiudicato lo “Smart cities living lab” del CNR e dell’Anci con il progetto di innovazione tecnologica finalizzata al risparmio energetico da attuarsi su Ortigia, il Comune di Siracusa ancora protagonista per un altro progetto informatico. Si chiama Smart Waste ed è un progetto Anci nato con l’obiettivo di contribuire alle crescenti esigenze di trasparenza e monitoraggio nella gestione dei rifiuti urbani mediante l´adozione di strumenti informatici avanzati .
Il progetto prevede di realizzare e mettere a disposizione dei Comuni un applicativo contenente  indicatori, dati, informazioni utili per l’analisi degli impatti complessivi della gestione dei rifiuti (calcolo emissioni, percentuale  riciclo, qualità raccolta, ricavi da sistema consorzi, costi smaltimento, etc.). Partner delle attività il Consorzio Conai, il Centro di Coordinamento RAEE, il Consorzio Conau, le aziende del settore rifiuti, e altri 13 Comuni d’Italia. La fase di sperimentazione sarà avviata a Siracusa la prossima settimana.
Per l’assessore alle Politiche ambientali Francesco Italia: “Smart Waste è un passo importante nel percorso verso un efficiente sistema di gestione dei rifiuti in quanto consentirà all’Amministrazione di monitorare gli obiettivi di raccolta e di effettivo riciclo e di rendere accessibili i dati ambientali a tutti i cittadini via web e mediante applicativi per smartphone e tablet”.




Ma cosa succede in casa Pd?

Il Pd ha un elettorato generoso pronto a capire le lotte, le dispute e le divisioni. La base vota per convinzione ideologica reale e così si spiegano i risultati delle urne a dispetto delle mille beghe, specie nazionali. Siracusa non fa eccezione. Anzi, diventa a suo modo un paradigma. Ma vallo a spiegare ad un elettore del centrosinistra cosa sta succedendo qui, in riva allo Jonio.
Ci si aspettava in fondo una nuova stagione,  dopo oltre due lustri Siracusa è retta da un sindaco di sinistra.  La realtà, invece, è sempre la stessa: divisioni, correnti, mille anime, lotta di potere. Il caso Schiavo è sintomaticato di un partito a parole unitario ma sempre più spaccato. In gioco c’è la leadership dei prossimi anni. Forse anche la sopravvivenza di un’area a discapito di un’altra. I rampanti renziani da una parte, l’establishment dem ed ex bersaniani dall’altra.
L’area Innovazione, di cui Schiavo era il candidato prima dell’esclusione, è data in forte ascesa. Sarebbe numericamente superiore, praticamente con la segreteria in tasca. Ma non è forse avvezza a quelle battaglie inevitabili quando in ballo c’è un avvicendamento al potere. Più “smaliziata” – nessuno si offenda – la controparte, che da anni tira le fila delle manovre del partito in provincia. E certo senza nessuna voglia di mettersi da parte adesso.
Fazioni in lotta, ma non nel chiuso della segreteria. Tutto in pubblico, con comunicati stampa al vetriolo e interviste di fuoco. Pacificazione? Praticamente impossibile. Come sembra lontana la tregua elettorale di pochi mesi fa.
Certo le dimissioni di Schiavo potevano essere rese pubbliche subito, sin dal venerdì in cui sono state protocollate. Si potevano “pacificamente” studiare soluzioni alternative tra le pieghe di uno Statuto mai veramente rigido nelle norme e nell’interpretazione, per mantenere un equilibrio apparente. Chissà, forse da una parte e dall’altra si cercava, anche incosciamente, lo scontro.
Che sia una “rivincita” per lo “sgarbo” subìto in Consiglio Comunale (Castellucio pareva avere la presidenza in mano, ndr) o una lotta per le regole ed il loro rispetto poco toglie alla sostanza della vicenda. Cosa ne sarà di un Pd provinciale con una segreteria a metà, al comando ma senza il supporto interno pieno o almeno maggioritario? Posto che nessuno dei contendenti vuole finire all’angolo, quale sarà il finale della storia? Ma soprattutto, il primo partito della provincia può sopportare uno strappo e la nascita – eventuale – di un nuovo soggetto?




Pallamano, A1. Albatro, sabato debutta Ben Amida

Un tris di sconfitte da archiviare in fretta. Ma anche buone sensazioni da trasformare, però, in risultati. La quinta giornata di campionato per l’ Albatro può essere quella del riscatto. Infermeria permettendo, visti i problemi per Andrea Calvo e Di Stefano. I due sabato dovrebbero comunque esserci sul parquet del Palalobello, nella sfida al Gaeta. Possibile debutto per il terzino sinistro  Mohamed Alì Ben Hamida. E’ arrivato il trasfer da parte della federazione e il tunisino potrà così dare il suo contributo. “Abbiamo preparato bene la partita. Non dovranno ripetersi certi errori soprattutto sotto il profilo delle conclusioni ”. Così l’allenatore Peppe Vinci. “Per noi è una partita importante come perché per inseguire la salvezza dobbiamo sempre cercare di muovere la classifica, contro ogni avversario. Il Gaeta ha un’ ottima formazione allenata da un  esperto conoscitore della pallamano,  nelle doppia veste di giocatore/allenatore come Bettini ed un esperto coach-player come Onelli




Calabrese, "con Strano per cominciare bene"

C’è un clima di ritrovato entusiasmo negli spogliatoi del De Simone. L’avventura di Pippo Strano comincia, quindi, con una sana scossa di positività. Non cessano, però, le fibrillazioni a livello societario. L’esonero di Pidatella potrebbe condurre alle dimissioni del direttore sportivo Giovanni Martello. Che i rapporti siano difficili, per non dire tesi, con i vertici è risaputo da tempo. Il ds presentò già settimane addietro le sue dimissioni, poi rientrate nel giro di qualche giorno. Questa volta, però, parrebbero non esserci margini.
In questo quadro, la squadra si prepara al primo impegno della sua nuova gestione: la trasferta di Acireale. Gigi Calabrese, capitano in pectore, non vede l’ora di ritrovare il campo per allontanare tutti i fantasmi che si sono materializzati dopo lo stop casalingo di domenica scorsa. “Sarà un test importante che apre un miniciclo della verità (dopo il Siracusa opsiterà l’altra favorita San Pio X, ndr). Sono quelle partite che ti danno le tensioni e le motivazioni giuste. Speriamo di cominciare bene questo nuovo ciclo firmato Strano”.
Oggi allenamento al De Simone con inizio alle 15.

(foto: in primo piano, Calabrese)




Siracusa. Le immagini del trasbordo dei migranti

Le immagini del trasbordo dei 93 migranti arrivati ieri a Siracusa a bordo della petroliera Aegean Pride. La nave li ha soccorsi nel Canale di Sicilia per poi fermarsi all’imbocco del Porto Grande. Gli uomini della Guardia Costiera si sono occupati di condurli sul molo con una spola continua operata con due motovedette.

 




Consiglio Comunale, date e ordini del giorno

Il Consiglio Comunale di Siracusa torna a riunirsi il 22 e il 29 ottobre. Oggi la conferenza dei capigruppo ha programmato gli ordini del giorno.
Nella seduta di martedì prossimo, il Consiglio dovrà pronunciarsi sull’approvazione di un’integrazione all’articolo 3 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio e delle Commissioni e sul piano attuativo per l’insediamento di 501 alloggi di edilizia convenzionata a Tremmilia. Questi due argomenti si aggiungono a quelli già fissati nella precedente riunione e che riguardano l’appalto per gli asili nido, proposto da Simona Princiotta, e l’interruzione dell’assistenza domiciliare agli anziani e ai diversamente abili, promosso dal Salvatore Castagnino.
Due i punti previsti nella seduta del 29: il question time e la questione dei lavori per la realizzazione della nuova scuola di via Calatabiano, anche questa proposta da Castagnino.