Il Siracusa si avvicina alla prima gara casalinga della sua stagione. Protagonista annunciata del campionato di Eccellenza, la squadra del presidente Cutrufo è partita zoppicando non riuscendo ad andare oltre l’1-1 in casa del Misterbianco. Per questo domenica, contro il Vittoria, l’obiettivo sbandierato è la vittoria. Qualunque sia il campo di gara, perchè circa l’agibilità del De Simone pare siano sorti alcuni problemi tali da rendere necessario spostarsi a Palazzolo, allo Scrofani Salustro, rinviando l’esordio al De Simone.
Del match di domenica ha parlato il difensore Rosario Miraglia.”Servono i primi tre punti. Sappiamo che l’Eccellenza riserva gare difficili: è un campionato lungo. Sarebbe bello riuscire a convincere il pubblico di Siracusa. È l’unico modo se vogliamo arrivare in alto e lottare per vincere questo campionato”. Due parole anche sull’avversario di giornata, il Vittoria di Lorenzo Alacqua. “E’ una squadra di categoria, organizzata. Ma noi siamo certi del nostro valore. Lo ripeto, è una partita da vincere a tutti i costi”.
“Sindaco, le tasse troppo alte mi stanno levando la vita. E allora io la tolgo a lei…”. Tono serafico, parole pronunciate con calma nella centrale piazza di Avola. Il sindaco della cittadina, Luca Cannata, è rimasto paralizzato per qualche istante quando si è sentito rivolgere la minaccia da quello che sembrava un uomo tranquillo, intento come lui a passeggiare.
L’episodio è avvenuto ieri sera (lunedì, ndr). “Ed è il segno del clima di crescente tensione che si respira nelle nostre città”, commenta il giovane primo cittadino. “Il Governo centrale dovrebbe capire in che situazione sta mettendo noi sindaci, esponendoci quasi come bersagli”, si sfoga ancora Cannata, comunque tranquillo ed anche oggi al suo posto, nell’ufficio del palazzo di città.
“Un gesto vile che lascia tanta amarezza e che va condannato senza mezzi termini. Per questi motivi esprimiamo solidarietà a Luca Cannata, consapevoli che continuerà a lavorare con la serenità e la determinazione che ha sempre dimostrato”.Questo il commento del presidente e del segretario generale dell’AnciSicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, dopo aver appreso la notizia della grave intimidazione subìta dal sindaco di Avola.“Purtroppo – aggiungono Amenta e Alvano – la grave crisi economica che ha colpito tutti i comuni dell’Isola sta provocando forti tensioni sociali. I cittadini, esasperati, si rivolgono alle amministrazioni comunali per avere risposte adeguate. E a questo punto sono proprio i sindaci a pagare per primi le conseguenze di questa situazione drammatica, poiché non riuscendo a fornire soluzioni immediate, diventano il bersaglio della disperazione e delle rabbia dei loro concittadini”.