Nuovo incidente, morti due giovani

Ancora sangue sulle strade siracusane. Due giovani hanno perso la vita nella notte, in un incidente lungo la strada che collega Floridia con Solarino. I due ragazzi, a bordo di una moto, si sarebbero scontrati con una autovettura. Probabilmente a causa dell’alta velocità lo scontro è stato terribile. Drammatiche le prime operazioni di soccorso, quando sono subito apparse gravi le condizioni dei due, uno di Floridia l’altro di Solarino. Secondo le prime informazioni, il ragazzo che era alla guida sarebbe morto sul colpo. Per il secondo giovane si è tentato un disperato massaggio cardiaco sul posto ma le sue condizioni si sarebbero aggravate durante il trasporto in ospedale. Sotto choc le due cittadine. I rispettivi sindaci stanno valutando la possibilità di proclamare il lutto cittadino. Di certo non parteciperanno questa mattina alla cerimonia di apertura e inaugurazione del nuovo tratto della strada 124. Seguono aggiornamenti




Incertezza sul futuro, protestano i dipendenti della Provincia

Si è svolta questa mattina la prevista manifestazione dei dipendenti della Provincia organizzata dai sindacati. Il lungo corteo, composto da circa trecento dipendenti, ha protestato davanti la sede della Provincia in via Roma, quindi un sit-in in piazza Archimede, sotto le finestre della Prefettura.




Incidente mortale sulla Siracusa-Gela

On. Marziano, "chi dimentica l'Inda?"

Chi si è dimenticato della Fondazione Inda? Forse qualcuno in Regione. E’ il dubbio del deputato Pd, Bruno Marziano.“E’ una delle istituzioni culturali siciliane della quali farsi vanto. Richiama migliaia di turisti ogni anno. Il suo lavoro è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Eppure talvolta accade che tutto questo venga dimenticato e così un contributo economico fondamentale per il prosieguo dell’attività rimane nei cassetti anche per anni”.
Marziano ha preso così carta e penna ed ha scritto all’assessore al Turismo, Michela Stancheris. “La Fondazione attende ancora la liquidazione totale del cofinanziamento 2010 per il quale si è verificato un allungamento dei tempi dell’istruttoria inspiegabile”, spiega il parlamentare regionale.
“Nel marzo del 2011 è stato notificato alla Fondazione l’impegno giuridicamente vincolate per l’assegnazione di € 1.776.000,00 da liquidare previa verifica della documentazione giustificativa-contabile. Un anno e mezzo dopo, e dopo 50 missioni a Palermo, è stato emesso il Decreto n. 1708/S6Tur per la liquidazione parziale dell’importo di € 1.039.678,65. A dicembre del 2012 il Presidente della Fondazione ha inviato una nota predisposta da un legale per intimare il pagamento del superiore importo parziale. Solo allora si è dato corso al pagamento parziale del decreto del 1° agosto. Con lettera del 17.1.2013 è stata notificata la decurtazione dell’importo originario da € 1.776.000 a € 1.547.300,77. E la situazione non è diversa per il contributo relativo all’anno 2011. La documentazione è stata inviata ma pare non sia stata accolta per un eccessivo carico di lavoro dell’ufficio. E questo non può essere accettabile. Per questo mi sono rivolto all’assessore Stancheris per chiedere chiarimenti ma soprattutto un suo impegno preciso”.

 




Priolo, sostegno ai nuclei indigenti

Tutto pronto a Priolo per la seconda distribuzione di pacchi alimentari per le famiglie bisognose. Il progetto di aiuto sociale rientra nel cosiddetto “Programma lotta alla povertà”, sottoscritto con una convenzione siglata tra il Comune di Priolo Gargallo e l’associazione onlus di volontariato “Banco delle opere di carità Sicilia”. Ogni mese vengono distribuite derrate alimentari a nuclei familiari priolesi indigenti, segnalati dal Settore comunale relativo ai Servizi sociali. L’impegno di spesa per il Comune di Priolo ammonta ad un contributo annuo di 50 euro per ognuna delle 580 famiglie beneficiarie del contributo.
I pacchi alimentari saranno distribuiti presso i locali dell’ex consorzio “Cerica” di contrada Cava Sorciaro, il 24 e 25 luglio, dalle 8:30 alle 18:00. 




Open Land, parla il collegio difensivo degli ambientalisti

Vicenda Open Land. Il caso rimane al centro di accese polemiche dopo la recente sentenza del Cga. La prossima settimana, mercoledì 31, il pool di avvocati dello studio Giuliano di Siracusa che compongono il collegio difensivo delle associazioni Legambiente Sicilia e Grilli Aretusei e del Centro Studi Davide contro Golia. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i contenuti  della sentenza del CGA e quali interessi pubblici sarebbero stati intaccati e violati – secondo i legali – proprio alla luce dell’articolata pronuncia dell’organo di giustizia amministrativa. In vista dell’appello contro la sentenza del Tar di Catania che ha respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste, sarà anche anticipata la strategia processuale individuata dagli avvocati delle stesse.




Migranti, attivato un ambulatorio mobile

Per meglio fronteggiare l’emergenza migranti, quanto meno relativamente all’aspetto prima accoglienza, è stato attivato da questa mattina a Siracusa un ambulatorio mobile, allestito all’interno del centro di accoglienza “Umberto I”.
Emergency ONG Onlus si occuperà della struttura medica, in collaborazione con Prefettura, Azienda Sanitaria Provinciale e Comune di Siracusa, sulla base di apposito protocollo d’intesa che sarà sottoscritto in Prefettura venerdì prossimo.
Fino ai primi di agosto l’ambulatorio mobile opererà avvalendosi di un camper attrezzato fornito dalla protezione civile del Comune di Priolo Gargallo. Successivamente, il servizio sarà espletato all’interno di un “Polibus” messo a disposizione da Emergency.
L’ambulatorio mobile assicurerà ai migranti il servizio di medicina di base e contribuirà a monitorare le condizioni igienico-abitative del centro di accoglienza, segnalando alle autorità competenti le eventuali misure d’ intervento.




Provincia Regionale, sit-in dei dipendenti

Sit in, domani mattina dalle 10.30 alle 12.30, per i lavoratori della Provincia Regionale di Siracusa. La giornata di protesta, organizzata dalla Cisl, sarà divisa in due momenti. Prima davanti alla sede dell’ente, in via Roma poi, dopo un breve corteo, altro sit-in davanti alla Prefettura, in piazza Archimede.
I dipendenti della Provincia lamentano le mancate assicurazioni sullo stipendio del mese di luglio e, quindi, su quelli futuri. “C’è una sensazione di abbandono generalizzato – ha sottolineato Paola Di Gregorio, per la segreteria territoriale della FP Cisl – I lavoratori sono disorientati e privi di riferimenti certi. Abbiamo chiesto un incontro al Commissario della Provincia per rivedere gli assetti organizzativi che risultano monchi e che, invece, potrebbero essere propedeutici per andare incontro alla riforma”.




Le associazioni adottano il Plemmirio

L’associazione Plemmyrion prende possesso di un’area del Plemmirio,  di proprietà del demanio – ramo demanio Marina. Poco meno di 48 mila metri quadrati, nei pressi della nuova chiesa vicina al faro di Capo Murro di Porco, da sottoporre ad un articolato processo di riqualificazione secondo quanto già presentato dall’associazione presieduta da Fabio Accolla.
“Vorremmo procedere in fretta  ad un imboschimento dell’intera zona per trasformarla dall’attuale brulla condizione in un territorio alberato e migliorato”; annuncia Accolla che ha già contattato il Corpo Forestale e la rete di associazioni ambientaliste di Siracusa.
“Successivamente – spiega – presenteremo progetti al Comune per la fornitura di mezzi e infrastrutture che consentano al cittadino una più gradevole fruizione”.
La formale “presa di possesso” avverrà giovedì nel corso di una cerimonia a cui prenderanno parte  l’assessore alle Risorse Mare, Maria Grazia Cavarra, l’assessore all’Urbanistica e Difesa Ambientale, Paolo Giansiracusa, e l’Assessore all’Ecologia, Francesco Italia.



Sbarcano in 200 a Siracusa, fermati gli scafisti

Nella notte, sbarcati a Siracusa 199 cittadini extracomunitari, di probabile nazionalità siriana, bengalese e pakistana. Tra loro, 19 donne e 17 bambini. Sono approdati attorno alla mezzanotte con un barcone di legno nel porto di Siracusa e accolti presso una struttura della Guardia di Finanza per le prime operazioni di assistenza e identificazione, al termine delle quali sono stati trasferiti presso le strutture di accoglienza. Dopo le prime indagini, 3 egiziani e 2 siriani sono stati posti in stato di fermo perché ritenuti gli scafisti della traversata.