Smog industriale, maggiore informazione per la popolazione

Si torna a parlare di inquinamento, specie quello collegato all’attività industriale del vicino polo petrolchimico. Riunione ad hoc in Prefettura a Siracusa, con una novità. Riguarda la collaborazione sempre più integrata tra Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) e l’Azienda Sanitaria Provinciale.
In caso di incidenti – ricorderete nei mesi scorsi la “nube” su Melilli – l’Arpa comunicherà in maniera immediata all’unità di crisi costituita in seno all’Asp i dati relativi al monitoraggio di eventuale sostanza tossica nell’aria. E saranno i tecnici dell’azienda sanitaria a indicare pericolosità e possibile sintomatologia a carico della popolazione.
Istituita anche un’apposita commissione per valutare e testare idonei sistemi modellistici di dispersione degli inquinanti. Costituita da ARPA, Provincia Regionale, ENEL, con l’ausilio di un esperto qualificato in modellistica, presenterà alla Prefettura entro 120 giorni una dettagliata relazione sull’applicabilità al territorio provinciale del modello di dispersione elaborato a supporto dell’attuale rete interconnessa.
Inoltre, si è concordato di istituire un’ulteriore commissione – costituita da ARPA Sicilia, Provincia Regionale Siracusa, ASP, Comuni di Melilli, Priolo Gargallo ed Augusta, CIPA e rappresentanti del polo petrolchimico – che predisporrà entro sei mesi le linee guida relative a nuovi parametri, soglie di intervento e conseguenti azioni, per la revisione del “Codice di Autoregolamentazione”  nato con un Decreto dell’Ufficio Speciale per le Aree a Rischio della Regione Siciliana del 14 giugno 2006.




Sbarchi senza sosta a Siracusa

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De Simone, 24 ore alla scadenza dell'ultimatum

Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, è intervenuto questa mattina su FM Italia durante la trasmissione Free Pass. Si è parlato della vicenda relativa allo stadio comunale De Simone e la contestata convenzione di gestione siglata dalla precedente amministrazione. Garozzo ha ribadito la linea ferma anticipata negli scorsi giorni: revoca di quell’accordo, definito “anomalo per durata e cifra”, e consegna al Comune delle chiavi dell’impianto.
E proprio domani scade il termine fissato dagli uffici di Palazzo Vermexio. “Non so se consegneranno o meno le chiavi”, ha ammesso il sindaco che confida comunque di attendere fiducioso la scadenza. Se i responsabili dell’US Siracusa, la società che ha in gestione lo stadio, non dovessero dare seguito alle intimazioni del Municipio, si dovrebbe procedere forzosamente anche perchè “la settimana prossima devono cominciare i lavori per il manto erboso, ormai inesistente. I lavori saranno a carico della SC Siracusa di Cutrufo che ha capito il difficile momento economico del Comune”.
Il sindaco ha poi spiegato le ragioni alla base della revoca. “A nostro avviso, siamo di fronte a più inadempienze. La manutenzione appare carente, la voltura delle utenze non sarebbe mai stata fatta. Non si può gestire lo stadio comunale in maniera privatistica, specie di fronte agli sforzi di un’altra società che sta riportando il calcio a Siracusa. Devo tutelare anche l’interesse della cittadinanza quale la possibilità di tornare a godere di uno spettacolo calcistico”.
La vicenda avrà quasi certamente uno strascico giudiziario, con l’attuale gestore intenzionato a far valere i suoi diritti per ottenere un risarcimento di fronte a quella che – a suo avviso – è una decisione unilaterale e non corretta.
Quanto al futuro, l’idea di un nuovo stadio c’è ma la sua realizzazione appare oggi lontana nel tempo. “Bisogna essere realisti. Il Comune non può farcela da solo. La strada da seguire è quella del progetto di finanza”. Quindi coinvolgimento dei privati in cambio di concessioni, ma senza avallare speculazioni.
I tifosi, intanto, chiedono a Lukoil – il colosso petrolifero – di avvicinarsi, con una sponsorizzazione, alla nuova realtà sportiva. “Come sindaco posso solo chiedere loro di valutare la possibilità, non di intimarlo. E di certo chiederò a Lukoil quali siano le sue intenzioni su questa vicenda. Di più non posso fare, la decisione spetta a loro”.




Nuovo incidente, morti due giovani

Ancora sangue sulle strade siracusane. Due giovani hanno perso la vita nella notte, in un incidente lungo la strada che collega Floridia con Solarino. I due ragazzi, a bordo di una moto, si sarebbero scontrati con una autovettura. Probabilmente a causa dell’alta velocità lo scontro è stato terribile. Drammatiche le prime operazioni di soccorso, quando sono subito apparse gravi le condizioni dei due, uno di Floridia l’altro di Solarino. Secondo le prime informazioni, il ragazzo che era alla guida sarebbe morto sul colpo. Per il secondo giovane si è tentato un disperato massaggio cardiaco sul posto ma le sue condizioni si sarebbero aggravate durante il trasporto in ospedale. Sotto choc le due cittadine. I rispettivi sindaci stanno valutando la possibilità di proclamare il lutto cittadino. Di certo non parteciperanno questa mattina alla cerimonia di apertura e inaugurazione del nuovo tratto della strada 124. Seguono aggiornamenti




Incertezza sul futuro, protestano i dipendenti della Provincia

Si è svolta questa mattina la prevista manifestazione dei dipendenti della Provincia organizzata dai sindacati. Il lungo corteo, composto da circa trecento dipendenti, ha protestato davanti la sede della Provincia in via Roma, quindi un sit-in in piazza Archimede, sotto le finestre della Prefettura.




Incidente mortale sulla Siracusa-Gela

On. Marziano, "chi dimentica l'Inda?"

Chi si è dimenticato della Fondazione Inda? Forse qualcuno in Regione. E’ il dubbio del deputato Pd, Bruno Marziano.“E’ una delle istituzioni culturali siciliane della quali farsi vanto. Richiama migliaia di turisti ogni anno. Il suo lavoro è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Eppure talvolta accade che tutto questo venga dimenticato e così un contributo economico fondamentale per il prosieguo dell’attività rimane nei cassetti anche per anni”.
Marziano ha preso così carta e penna ed ha scritto all’assessore al Turismo, Michela Stancheris. “La Fondazione attende ancora la liquidazione totale del cofinanziamento 2010 per il quale si è verificato un allungamento dei tempi dell’istruttoria inspiegabile”, spiega il parlamentare regionale.
“Nel marzo del 2011 è stato notificato alla Fondazione l’impegno giuridicamente vincolate per l’assegnazione di € 1.776.000,00 da liquidare previa verifica della documentazione giustificativa-contabile. Un anno e mezzo dopo, e dopo 50 missioni a Palermo, è stato emesso il Decreto n. 1708/S6Tur per la liquidazione parziale dell’importo di € 1.039.678,65. A dicembre del 2012 il Presidente della Fondazione ha inviato una nota predisposta da un legale per intimare il pagamento del superiore importo parziale. Solo allora si è dato corso al pagamento parziale del decreto del 1° agosto. Con lettera del 17.1.2013 è stata notificata la decurtazione dell’importo originario da € 1.776.000 a € 1.547.300,77. E la situazione non è diversa per il contributo relativo all’anno 2011. La documentazione è stata inviata ma pare non sia stata accolta per un eccessivo carico di lavoro dell’ufficio. E questo non può essere accettabile. Per questo mi sono rivolto all’assessore Stancheris per chiedere chiarimenti ma soprattutto un suo impegno preciso”.

 




Priolo, sostegno ai nuclei indigenti

Tutto pronto a Priolo per la seconda distribuzione di pacchi alimentari per le famiglie bisognose. Il progetto di aiuto sociale rientra nel cosiddetto “Programma lotta alla povertà”, sottoscritto con una convenzione siglata tra il Comune di Priolo Gargallo e l’associazione onlus di volontariato “Banco delle opere di carità Sicilia”. Ogni mese vengono distribuite derrate alimentari a nuclei familiari priolesi indigenti, segnalati dal Settore comunale relativo ai Servizi sociali. L’impegno di spesa per il Comune di Priolo ammonta ad un contributo annuo di 50 euro per ognuna delle 580 famiglie beneficiarie del contributo.
I pacchi alimentari saranno distribuiti presso i locali dell’ex consorzio “Cerica” di contrada Cava Sorciaro, il 24 e 25 luglio, dalle 8:30 alle 18:00. 




Open Land, parla il collegio difensivo degli ambientalisti

Vicenda Open Land. Il caso rimane al centro di accese polemiche dopo la recente sentenza del Cga. La prossima settimana, mercoledì 31, il pool di avvocati dello studio Giuliano di Siracusa che compongono il collegio difensivo delle associazioni Legambiente Sicilia e Grilli Aretusei e del Centro Studi Davide contro Golia. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i contenuti  della sentenza del CGA e quali interessi pubblici sarebbero stati intaccati e violati – secondo i legali – proprio alla luce dell’articolata pronuncia dell’organo di giustizia amministrativa. In vista dell’appello contro la sentenza del Tar di Catania che ha respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste, sarà anche anticipata la strategia processuale individuata dagli avvocati delle stesse.




Migranti, attivato un ambulatorio mobile

Per meglio fronteggiare l’emergenza migranti, quanto meno relativamente all’aspetto prima accoglienza, è stato attivato da questa mattina a Siracusa un ambulatorio mobile, allestito all’interno del centro di accoglienza “Umberto I”.
Emergency ONG Onlus si occuperà della struttura medica, in collaborazione con Prefettura, Azienda Sanitaria Provinciale e Comune di Siracusa, sulla base di apposito protocollo d’intesa che sarà sottoscritto in Prefettura venerdì prossimo.
Fino ai primi di agosto l’ambulatorio mobile opererà avvalendosi di un camper attrezzato fornito dalla protezione civile del Comune di Priolo Gargallo. Successivamente, il servizio sarà espletato all’interno di un “Polibus” messo a disposizione da Emergency.
L’ambulatorio mobile assicurerà ai migranti il servizio di medicina di base e contribuirà a monitorare le condizioni igienico-abitative del centro di accoglienza, segnalando alle autorità competenti le eventuali misure d’ intervento.