Incidenti stradali a Siracusa, i numeri dell’emergenza: 398 sinistri, 7 morti, 544 feriti

Secondo i dati elaborati da Aci ed Istat, nel corso del 2023 sono stati 398 gli incidenti stradali avvenuti a Siracusa. In media, poco più di uno al giorno. Hanno causato 7 decessi (tasso mortalità 17,59) e ben 544 feriti. Il numero principale di sinistri si è registrato lungo le strade urbane, all’interno quindi dell’abitato cittadino: 340 (5 morti e 452 feriti). Lungo strade provinciali o stradali gli altri gravi incidenti (40, 2 morti e 67 feriti). Appena 3 in autostrada (4 feriti) ma questo dato è inficiato dalla classificazione atipica del tratto iniziale della Siracusa-Catania fino allo svincolo di Augusta, quando inizia la vera e propria autostrada. I pedoni investiti nel corso del 2023 sono stati 31 (con loro tasso di corresponsabilità al di sotto del 20%, ndr), con 2 decessi.
Coinvolti negli incidenti stradali, in totale, 700 veicoli tra auto, bus, moto, bici, motopattini, ecc. Di questi, ben 289 mezzi sono entrati in “contatto” lungo un rettilineo, 255 in un incrocio, 51 in curva e “appena” 50 nelle tanto criticate rotatorie. Curiosità: sono state 12 le biciclette coinvolte in incidenti di varia natura, avvenuti a Siracusa nel 2023; 3 i monopattini e 2 le bici elettriche.
Interessante anche soffermarsi sulle cause presunte di incidente. Nel 42,72% dei casi sarebbe colpa del mancato rispetto dei segnali stradali (stop, dare precedenza, etc); nel 20,12% dell’alta velocità; quindi mancato rispetto della distanza di sicurezza (10,53%); mentre solo il 5,88% sarebbe causato da guida distratta secondo i dati Aci-Istat.
Il giorno “peggiore” della settimana per il numero di incidenti a Siracusa? Il venerdì, con una media di 70 scontri.

foto archivio




La ricchezza della Sicilia ellenistico-romana nel nuovo settore del museo Paolo Orsi

Apre ai visitatori il settore “E” del museo regionale Paolo Orsi di Siracusa. L’attesa sezione completa l’allestimento espositivo e tributa giusto spazio ai più importanti centri della Sicilia centro-orientale nella fase ellenistico-romana.
Interessanti sono le opere della coroplastica centuripina policroma che accolgono il visitatore, raccontando della vivacità creativa e della precisione di quelle fabbriche, tra ricchi corredi funerari e l’affascinante piccolo Satiro.
E poi ancora ceppi e fini sculture che provengono dal territorio siracusano e da quello ibleo, oggetti di uso quotidiano come il corredo da tavola e cucina rinvenuto a Palazzolo. Piccoli capolavori come una delicata fiaschetta in vetro decorato e il Fanciullo su delfino ritrovato a Catania e che Paolo Orsi acquistò per preservarlo nel museo di Siracusa.

foto apertura di Michele Pantano (MiDa Immagini)




Ribaltone a Solarino, il Cga “re-insedia” il Consiglio comunale e condanna la Regione

Colpo di scena all’ultimo atto. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana ha accolto il ricorso presentato da sei consiglieri comunali di opposizione di Solarino, dichiarati decaduti insieme al resto dell’assise con provvedimento di scioglimento emesso a seguito delle dimissioni dei colleghi di maggioranza. Ribaltato il pronunciamento del Tar dello scorso mese di luglio.
Il Cga ha annullato il contestato decreto regionale di scioglimento, quindi viene reintegrato il Consiglio comunale di Solarino. Regione e Comune dovranno inoltre pagare le spese del doppio grado di giudizio, quantificate in 4mila euro.
Secondo i ricorrenti, il Presidente della Regione ha erroneamente ritenuto di trovarsi innanzi ad un caso in cui – per effetto delle contestuali dimissioni – era venuta meno la “maggioranza assoluta” dei consiglieri comunali assegnati all’Ente, con conseguente impossibilità di ricostituire il “quorum strutturale” del consesso. Ma a Solarino i consiglieri comunali sono 12 e le dimissioni di sei consiglieri non rappresentano la maggioranza assoluta. Inoltre, non vi sarebbe il requisito della contestualità delle dimissioni perchè “le dimissioni da consigliere per opzione alla carica di assessore” non rientrerebbero nella fattispecie prevista. Tesi accolte dal Cga e che chiudono – al momento – una vicenda “complessa” secondo gli stessi giudici.
“Da uomo delle istituzioni, rispetto la sentenza”, commenta il sindaco di Solarino, Giuseppe Germano. “Certo, è una sentenza in controtendenza rispetto agli ultimi 25 anni di giurisprudenza. Valuteremo insieme ai legali come eventualmente muoverci”.




Reti metalliche a difesa della ex Casa del Pellegrino: viaggio all’interno, tra roghi e degrado

Delle reti metalliche chiudono ora quello che era l’ingresso principale della ex Casa del Pellegrino. Sono state apposte dopo l’ultimo incendio, quello scoppiato nelle prime ore di sabato mattina. Difficile però che questa tardiva precauzione basti a bloccare quella che, sin qui, è stata la costante e abusiva occupazione dell’edificio in triste fase di abbandono da quando è finito al centro di un complesso contenzioso giudiziario tra il Comune di Siracusa, che ne è il proprietario, e l’ente Basilica Santuario della Madonna, che lo gestiva in comodato.
I vetri delle porte d’ingresso sono quasi tutti spaccati o in frantumi. In lontananza, si intravede il disastro e il degrado con stanze e locali vandalizzati. Una distesa di resti: di arredamenti, suppellettili, intonaci ed altri elementi. L’aria è intrisa di un mix di acre odore di bruciato e persistente puzza.

Poco distante, una finestra aperta è già il segnale che quelle reti metalliche non sono il più efficace dei deterrenti. Forse qualcuno è già tornato all’interno. Di cero erano almeno in sei gli extracomunitari dentro la ex Casa del Pellegrino nelle ore dell’incendio che ha colpito, in particolare, i piani alti della struttura. Sono stati presi in carico dalle politiche sociali, su richiesta della Procura. Attivato per loro il servizio Prins, con l’accompagnamento in una struttura di viale Scala Greca dove sono rimasti per 72 ore, come previsto dal protocollo. Di loro si è interessata anche la Caritas diocesana.
Purtroppo, però, non è improbabile che – specie con l’arrivo dei primi freddi – tornino a cercare rifugio nell’edificio abbandonato a due passi dal centrale viale Teocrito, approfittando dell’assenza di ogni accordo tra i due litiganti (Comune e Santuario) che a malapena si rivolgono la parola con le carte bollate. Eppure, basterebbe un’intesa esplicita per permettere agli uffici comunali di intervenire per chiudere con mattoni e cemento tutti gli accessi, senza dover temere una denuncia.




Emergenza sicurezza a Pachino, controlli rafforzati: denunciato 18enne straniero

Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza a Pachino, la Questura ha disposto un innalzamento del livello di controllo del territorio, con il concorso dei Reparti Prevenzione Crimine.
Ieri pomeriggio, è stato denunciato un cittadino tunisino di 18 anni per porto di coltello e lesioni personali aggravate in danno di un cittadino gambiano di 23 anni.
In particolare, la vittima si presentava in Commissariato per sporgere denuncia nei confronti di un tunisino che, la sera precedente, lo feriva al collo con un’arma da taglio.
Gli investigatori sono riusciti, in breve tempo, a ricostruire l’accaduto, anche con l’ausilio di immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza cittadina. È stato così identificato e denunciare il diciottenne tunisino che aveva sferrato un colpo al collo della vittima. Nelle immagino si vede l’aggressore incontrare e salutare con un abbraccio il gambiano, prima di ferirlo.
Inoltre, agenti del Commissariato di di Pachino, a seguito di immediate indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato un pachinese di 69 anni per avere esploso, con il proprio fucile calibro 12 semi automatico, sette colpi in aria. Si sentiva disturbato dai rumori notturni prodotti da alcuni lavoratori nelle vicine serre. E per questo avrebbe sparato in aria.




Calci e pugni ad un turista, daspo “fuori contesto” per tre

Tre ultras del Siracusa si sono visti notificare un “daspo fuori contesto” emesso dal Questore. A luglio scorso erano stati denunciati dai Carabinieri di Ortigia perché, all’interno di un noto ristorante del centro storico, per futili motivi, avevano aggredito con calci e pugni un turista straniero intento a consumare la cena con la famiglia.
Il daspo fuori contesto è un provvedimento che si inquadra nell’ambito delle misure di prevenzione atipiche, adottate nei confronti di soggetti presunti responsabili di gravi reati commessi anche in contesti diversi dall’ambito sportivo.
Dalla Questura di Siracusa spiegano che “ha lo scopo di impedire che soggetti violenti possano riprodurre condotte illecite anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica”.
A carico dei due erano già stati emessi altrettanti “Daspo Willy”, con divieto di accesso al locale pubblico presso il quale avevano causato i disordini.




Fuga da Sud chiama Nord, Bandiera resta accanto a De Luca: “Non scendo dal bus”

Edy Bandiera è il nome forte di Sud chiama Nord in provincia di Siracusa. Fedelissimo di Cateno De Luca, non lo abbandona in questo momento complicato per il movimento creato e guidato dall’attuale sindaco di Taormina. La pattuglia di deputati regionali è scesa da otto a tre e l’ultimo addio, quello di Ismaele La Vardera, ha fatto suonare l’allarme circa la tenuta e lo stesso futuro di ScN.
Il vicesindaco di Siracusa, però, si mostra sereno. E soprattutto saldamente al fianco di De Luca. “Non scendo dall’autobus”, dice con la forza di una battuta. “Alcuni evidentemente non sentivano la forza e la tensione politica del movimento e lo hanno scambiato per un pullman. Hanno utilizzato la forza di Cateno (De Luca, ndr) per venire eletti, anche con pochissimi voti” è la stoccata che Bandiera assesta all’indirizzo dei transfughi.
Preoccupazioni per la tenuta e lo stesso futuro del movimento? “No, nessuna. Le ultime dichiarazioni di De Luca sono un manuale di tattica politica. Forse anche qualcun altro del fronte delle opposizioni dovrebbe darsi una svegliata. Noi lavoriamo per entrare nel governo della Regione, è vero. Ma certo non in questo governo Schifani. Lavoriamo per la prossima fase amministrativa, in cui finalmente impiantare il metodo del buon amministratore lanciato da De Luca sindaco. Sempre rivendicando autonomia e federalismo come punti cardine della nostra azione”.




Forza Italia, la segreteria provinciale fa il punto: “partito radicato e in crescita”

Riunione a Siracusa della segreteria provinciale di Forza Italia, presieduta da Corrado Bonfanti con la partecipazione del deputato regionale Riccardo Gennuso e degli ex parlamentari Pippo Gennuso e Giancarlo Confalone, insieme ad amministratori e consiglieri comunali provenienti dai diversi Comuni della provincia.
Bonfanti ha evidenziato “il significativo aumento delle adesioni al partito che conferma Forza Italia movimento politico radicato e in crescita”.
Prossimo appuntamento è quello dei vari congressi comunali, durante i quali saranno eletti i nuovi referenti cittadini.
Mostra la sua soddisfazione il deputato regionale Riccardo Gennuso, in particolare per “il crescente numero di amministratori locali e militanti che decidono di impegnarsi in prima persona per il futuro della nostra comunità. Il nostro partito – dice – rappresenta un punto di riferimento per chi desidera lavorare con serietà e concretezza”.




L’ulivo e il carrubo del G7 Agricoltura salutano piazza Duomo, rimosse le aiuole

I due grandi alberi che adornavano piazza Duomo, non ci sono più. Erano stati posizionati come elementi naturali e scenografici nell’allestimento per l’expo Divinazione ed il G7 Agricoltura di Siracusa. Si tratta di un maestoso ulivo e di un altrettanto imponente carrubo, incastonati in due “aiuole” poggiate sulla pietra bianca della piazza e circondate da un tradizionale muretto a secco.
Nelle prime ore del mattino, il vivaio che ha curato l’allestimento ha proceduto anche a rimuovere gli alberi e le aiuole. Si era pensato ad una installazione permanente, ma ragioni pratiche e di ordine pubblico hanno invece lasciato propendere per la loro rimozione.
Richiedono, per esempio, una irrigazione abbondante – spiegano i vivaisti – che in piazza Duomo non può certo essere assicurata, anche per l’assenza di un impianto ad hoc. Tornano quindi ad essere curati in vivaio, mentre la piazza ritrova la sua conformazione originaria. Anche se, va riconosciuto, a quei due alberi ci si era affezionati in fretta. E qualche naso si è storto di fronte alla potatura eseguita prima del trasporto.
Nei giorni scorsi, dieci alberelli di ulivo ed essenze di agrumi donati al termine dell’expo al Comune di Siracusa erano stati rubati dal vivaio comunale. Erano in attesa di futura piantumazione.




Bastonate contro le auto in sosta, denunciato 32enne in Borgata

Armato di un bastone, stava danneggiando alcune auto posteggiate lungo via Isonzo, a Siracusa. È stato bloccato nella serata di ieri da agenti delle Volanti, allertati da diverse segnalazioni.
L’uomo, un 32enne originario del Burkina Faso, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Non ha fornito spiegazioni sulle motivazioni del suo gesto.
Nella zona della Borgata, dove è avvenuto quest’ultimo episodio, la Polizia sta operando da giorni posti di controllo, finalizzati al contrasto del degrado urbano e dei reati in generale.
Nel corso dei servizi sono state identificate sin qui 166 persone, di cui 55 stranieri, e sono stati controllati 41 veicoli.