Il “tesoro” liberty della Capitaneria di Porto, visite guidate per le Giornate d’Autunno del Fai

La vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa, con le sue pensiline liberty in ferro battuto, è il fiore all’occhiello delle Giornate d’Autunno del Fai. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 torna l’importante e amato evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. In Sicilia, 40 le aperture straordinarie tra luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Apriranno al pubblico – anche se solo per due giorni – grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle 9 delegazioni del Fai Sicilia.
Speciale partecipazione dei giovani volontari e dei ragazzi delle scuole superiori coinvolti come “apprendisti ciceroni” che, anche a Siracusa, racconteranno le storie e le curiosità di piccoli e grandi tesori “nascosti” come nel caso della Capitaneria di piazzale IV Novembre.
Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del Fai; ad ogni visita si potrà infatti sostenere la missione del Fai con una donazione.
Le pensiline liberty della vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa saranno anche al centro di un lungo servizio all’interno di Linea Verde, trasmissione di Rai Uno, domenica 13 ottobre alle 12.20. Peppone intervisterà il delegato Fai di Siracusa, Sergio Cilea.




VIDEO. Passaggio di consegne, il capitano di vascello Cacciatore assume il comando della Capitaneria

Cambio al comando della Capitaneria di Porto. Il capitano di vascello Andrea Santini assume l’incarico di comandante in seconda a Genova ed al suo posto arriva a Siracusa il capitano di vascello Antonio Cacciatore. Santini era arrivato alla guida degli uffici marittimi siracusani poco più di un anno fà.
Cacciatore proviene dal comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dove ha rivestito l’incarico di capo del Primo Ufficio del 7° Reparto – Informatica, sistemi di monitoraggio del traffico e comunicazioni.
Questa mattina la cerimonia del passaggio di consegne, presieduta dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, contrammiraglio Antonio Ranieri. In piazzale IV Novembre erano presenti le massime Autorità militari, civili e religiose del capoluogo.




Ancora nessun acquirente per l’ex PalaEnichem, il prezzo all’asta scende: 2,4 mln di euro

Ancora nessun acquirente per il palasport di Priolo, nato PalaEnichem e poi divenuto PalaAcer prima di chiudere i battenti. La storica casa del basket femminile priolese, con la Trogylos di Santino Coppa forte di due scudetti e una Coppa Campioni, è una struttura privata dalla controversa storia. Su alcuni fronti, si è anche mossa la Procura di Siracusa. La sezione fallimentare del Tribunale ha messo all’asta il complesso sportivo, ormai in abbandono. La casa d’aste Gobidreal aveva inizialmente stimato il bene in 4.188.700 euro. Dopo due tentativi esperiti senza successo, arriva il terzo incanto con scadenza a novembre. Nel frattempo, il “prezzo” è sceso a 2.356.143,75 euro.
Come si legge nella scheda di presentazione dell’asta, il palazzetto dello sport di Priolo ha capienza di circa 3500 spettatori ed è destinato allo svolgimento di varie attività extra sportive, “dai convegni alle sfilate di moda, dalle manifestazioni musicali alle rappresentazioni teatrali”.
Il palazzetto ha una superficie coperta di circa 3.900 mq, con pianta prevalentemente circolare del diametro di 62 mt e gradinate concentriche. Ovviamente bagno, spogliatoi, uffici e locali di servizio. Poi una palestra, sala massaggi, sala controllo, biglietterie, bar e una hall.
L’area esterna di stretta pertinenza del palazzetto ha una superficie complessiva di circa 17.000 mq ed attualmente è in comunicazione con quella del residence, anche questo in vendita all’asta.
“Allo stato attuale l’impianto versa in stato di abbandono ed è stato oggetto di furti ed atti vandalici che hanno fortemente compromesso la funzionalità di tutti gli impianti”, spiega la scheda allegata alla partecipazione all’asta.
Quanto al residence, ultimato nel 1991, sorge nella zona nord dell’impianto sportivo. L’edificio, a tre piani, presenta una serie di spazi comuni al piano terra e 8 minialloggi per due persone e 4 minialloggi per tre persone al primo e secondo piano. “Le condizioni di manutenzione dell’edificio sono nel complesso discrete. Il residence è attualmente oggetto di contratto di locazione”.
Tutte le informazioni sono contenute nell’Avviso di Vendita e nelle condizioni specifiche.




Mensa scolastica, Buccheri mette la freccia: servizio al via lunedì, km0 regola d’oro

Da lunedì 7 ottobre al via il servizio di mensa scolastica per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria di I grado di Buccheri. Interamente gestito ed erogato dall’ente comunale, il servizio assicura in premessa un’elevata qualità delle derrate, quasi tutte a km zero, ed elevati standard generali.
“Anche il costo, grazie alla gestione internalizzata del Comune di Buccheri, risulta tra i più competitivi in assoluto, con 1,80 euro a buono pasto per la scuola dell’infanzia e 2 euro per la scuola primaria per aver diritto a primo, secondo, frutta pane e acqua”, spiega il sindaco Alessandro Caiazzo.
“Ringrazio l’ufficio scolastico del Comune di Buccheri per aver ben interpretato gli indirizzi amministrativi ed aver garantito l’avvio del servizio in concomitanza con l’inizio del tempo prolungato”.




Prevenire le nuove dipendenze giovanili, a Priolo via al progetto “Preferisco Vivere”

Presentato questa mattina a Priolo il progetto per la prevenzione dalle vecchie e nuove dipendenze organizzato dal Comune. L’iniziativa ha l’obiettivo di prevenire di finire schiavi delle droghe e dell’alcool, come anche del fumo e del gioco d’azzardo, del cyberbullismo e delle dipendenze più “attuali” legate all’ossessivo uso dei social e dei dispositivi tecnologici. Si tratta di un piano di informazione e formazione per docenti, genitori e alunni che si svilupperà nelle prossime settimane, e proseguirà fino a gennaio/febbraio del 2025.
Il progetto prevede l’organizzazione di incontri tematici nelle scuole, rivolti agli studenti, alla presenza di psicologi, neuropsichiatri e pedagogisti esperti nel settore che dialogheranno con i ragazzi, al fine di prevenire i fattori di rischio del disagio psicologico e relazionale nonchè acquisire/potenziare le life skills necessarie per stare bene a scuola e con se stessi.
Saranno organizzati anche incontri con docenti e genitori, tenuti da psicologi, neuropsichiatri infantili e pedagogisti, per trattare il tema “II Disagio Psicologico in età Evolutiva, quali Segnali per riconoscerlo”.
Previsto anche un concorso, “Preferisco Vivere Challenge”, che vedrà le classi partecipanti “sfidarsi” con produzioni di racconti o video in base alla fascia di età. Le due classi vincitrici potranno usufruire di una Gita – Premio di due giorni, a Palermo e Monreale.
Altro momento importante, la conferenza per i genitori con il prof. Paolo Crepet e la conferenza rivolta ai docenti con il prof. Massimo Ammaniti, momento di “Prevenzione del Disagio Giovanile, Educazione alla Salute e Formazione di Educatori”.
Il progetto è stato voluto fortemente dal sindaco Pippo Gianni, dal vice sindaco e assessore alle Problematiche Giovanili Maria Grazia Pulvirenti, in collaborazione con gli assessorati alla Pubblica Istruzione, alla Solidarietà Sociale e con le scuole. “Un progetto – ha sottolineato proprio la Pulvirenti – che abbiamo già effettuato due anni fa, con grande partecipazione da parte delle scuole di tutta la provincia. E’ stato anche un trampolino di lancio per poter poi effettuare diverse iniziative negli Istituti scolastici e per noi è stato motivo di grande soddisfazione. Questo progetto è importante perchè l’Amministrazione è pienamente convinta che grazie alla sinergia tra istruzione, scuola e famiglia e le varie associazioni si possa arrivare ai nostri giovani, per aiutarli a conoscere e ad evitare le vecchie e nuove dipendenze, legate spesso all’uso dei social. Dobbiamo insegnare il rispetto: per chi è solo, nei confronti delle donne e anche per tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo infine essere tutti uniti per cercare di migliorare la situazione, che, è inutile nasconderlo, non è delle migliori”.
“Questo – ha affermato Yuri Buonafede – è un progetto molto importante. Sensibilizzare i ragazzi oggi è indispensabile ed è altrettanto fondamentale la collaborazione tra l’Amministrazione e le scuole. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti e in particolare il sindaco Gianni che davanti a queste iniziative così importanti è sempre in prima linea”.
“Quando ero sindaco parecchi anni fa – ha ricordato Pippo Gianni – abbiamo attuato un progetto simile insieme a sociologi, psicologi, assistenti sociali, che per 18 mesi misero sotto la lente d’ingrandimento la città di Priolo. I risultati dell’iniziativa non furono dei migliori e purtroppo adesso la situazione è anche peggiorata. Come è stato già detto il problema non è solo legato all’uso di eroina e cocaina, ma a queste sostanze si sono aggiunte tante nuove dipendenze, crack, il gioco d’azzardo e i social. A volte il cyberbullismo colpisce persone fragili, che hanno poi difficoltà ad affrontare la vita. Ai giovani dico di non rifugiarsi nelle droghe ma di parlare sempre dei loro problemi”.




Coro del Wojtyla-Chindemi, che traguardo! Venticinque anni di attività da festeggiare

Con l’anno scolastico 2024/25 dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa, si avviano le celebrazioni per i 25 anni del Coro dell’Istituto diretto dalla sua fondazione dal M° Mariuccia Cirinnà con il supporto di tutoraggio delle insegnanti Rita Marino e Mariuccia Zaccarello. 5 lustri di successi e di riconoscimento per una realtà corale che, fin dalla sua formazione ha dato lustro oltre che all’Istituto, alla città di Siracusa. Sono innumerevoli le manifestazioni pubbliche cui il Coro dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa è stato chiamato ad animare. Non per ultimo l’inaugurazione dell’Anno scolastico 2024/25 tenuto all’Urban Center di Siracusa alla presenza del Sottosegretario del Ministero Agricoltura e Pesca Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, l’Assessore alla Pubblica Istruzione della regione Sicilia Mimmo Turano, il Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Siracusa, Luisa Giliberto, il Sindaco Francesco Italia, l’Assessore Teresella Celesti e i Dirigenti scolastici del Libero Consorzio Comunale di Siracusa; L’inaugurazione si è aperta con il Coro dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa diretto dal M° Mariuccia Cirinnà che, accompagnato dalle note dell’Orchestra del Liceo Musicale T.Gargallo diretto dal M° Giovanni Uccello ha intonato l’inno d’Italia. Per l’apertura delle Feste Archimede 2024, Il coro dell’Istituto si è ampliato per l’occasione coinvolgendo, oltre agli alunni, gli insegnati e i genitori formando il “Coro d’insieme” un’esperienza unica e straordinaria di scambio intergenerazionale unico nel settore del canto corale scolastico. Il coro dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa, da anni è protagonista per i festeggiamenti della santa patrona Santa Lucia; con i suoi canti ha salutato nel 2014 il ritorno delle spoglie mortali della santa e già è in fermento per animare ed onorare con il loro canto il ritorno decennale delle sacre spoglie per i festeggiamenti 2024. Dichiarazione della Dirigente dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa Stefania Bellofiore: “25 anni segnano i confini di una generazione. Non sono pochi gli ex alunni che 25 anni addietro cantavano nel coro del nostro Istituto e che oggi, sono presenti nella veste di genitori che applaudono i loro figli. Il coro per sua natura, crea un clima di solidarietà, unione, rilassatezza, senso di protezione, familiarità e complicità, in cui l’ansia tende a scomparire; il corista canta sviluppando una sensazione liberatoria e di armonia con gli altri e con sé stesso in una simbiosi magica dove tante voci diventano una sola voce, grazie soprattutto alla materna direzione del M° Mariuccia Cirinnà e delle tutor Rita Marino e Mariuccia Zaccarello. 5 lustri di attività corale sono un evento che merita di essere onorato con i nostri ragazzi, i genitori, i docenti ed i collaboratori scolastici. Abbiamo in serbo un ricco programma che a breve renderemo pubblico e che coinvolgerà la città. Un ringraziamento va al Comune di Siracusa, al Sindaco Francesco Italia ed all’Assessore Teresella Celesti per l’attenzione e la visibilità che concedono soprattutto ai nostri coristi, primi artefici di una grande realtà che si rinnova nel tempo”.




Piano regionale dei rifiuti, prevista l’apertura di una nuova discarica a Pachino

Una nuova discarica a Pachino per accogliere l’indifferenziato di diversi comuni siciliani. E’ una delle soluzioni allo studio del governo regionale, impegnato nell’analisi dell’aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti. Se ne è discusso nei giorni scorsi in Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, con l’audizione del presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta (sindaco di Canicattini Bagni, ndr).
La Regione, non è un mistero, ha deciso di puntare sui termovalorizzatori. Due impianti per smaltire il 30% dei rifiuti prodotti, anche se l’Europa indica in verità un limite del 10%. Ci vorranno però alcuni anni prima che i termovalorizzatori siano costruiti ed entrino in funzione. “Cosa fare da oggi fino ad allora?”, si chiede proprio Amenta. L’indicazione che arriva da Palermo è quella dell’impiego, ad esempio, della discarica di Pachino, realizzata ma mai entrata in funzione. E’ impianto dotato di una vasca e capace di ricevere circa 1 milione di tonnellate. Servirebbero però prima diversi interventi di manutenzione e adeguamento. E potrebbe così aiutare per un periodo limitato, forse un anno, nel tenere bassi i costi del conferimento indifferenziato schizzati – per i Comuni siciliani – oltre i 300 euro a tonnellate.
Giuseppe Carta (Mpa) è il presidente della Commissione Ambiente ed è il relatore, proprio in Commissione, della risoluzione di indirizzo richiesta dal commissario straordinario rifiuti (il presidente della Regione, ndr) e dall’assessore Di Mauro. La risoluzione sul nuovo piano di gestione dei rifiuti – che prevede anche l’utilizzo della discarica di Pachino – verrà votata in Commissione la prossima settimana. Carta spiega che la disponibilità della Regione ad individuare quel sito come area idonea ad ospitare rifiuti solidi urbani è uno dei passaggi per l’ampliamento della capacità di risposta del sistema regionale al problema della gestione dei rifiuti. A governare tutto il procedimento per l’impiego di quella nuova discarica nel siracusano sarà la Srr. Nei mesi scorsi, intanto, sarebbero state avviate interlocuzioni tra la Regione e il Comune di Pachino proprio relativamente all’impiego di quella discarica.
Ma a preoccupare il presidente di Anci Sicilia è, al momento, soprattutto l’assenza di ogni riferimento alle piattaforme di riciclo e riuso per valorizzare il rifiuto. “Ok la termovalorizzazione, ma senza queste piattaforme sono poco utili. Per i Comuni, il conferimento in termovalorizzazione avrà comunque un costo di circa 200 euro a tonnellata. Con le piattaforme di valorizzazione invece i Comuni potrebbero ricevere dei contributi per il riuso e riciclo di carta, cartone, vetro e plastica. Prendiamo l’esempio della Toscana – continua Amenta – regione al 60% di differenziata e con una popolazione numericamente simile a quella della Sicilia. Con questa operazione di valorizzazione del rifiuto, tornano nei bilanci dei Comuni 200mln di euro. In Sicilia siamo al 54% di differenziata ma riuso e riciclo valgono per i Comuni solo 40mln perchè non abbiamo le piattaforme”.
Ci sarebbe poi da capire perchè nella gran parte delle regioni italiane “l’organico costa ai Comuni 50 euro a tonnellata, mentre in Sicilia si attesta attorno ai 180 a tonnellata. Il piano regionale rifiuti deve mettere ordine”. Un invito, quello di Anci Sicilia, che vale anche ad indicare una volta di più il terribile ritardo accumulato nel settore negli ultimi tre decenni trascorsi a non guardare oltre ad un sistema già in sofferenza come quello delle discariche.
A proposito di discariche, l’assessore regionale Di Mauro ha presentato proprio ad Anci Sicilia un piano operativo decennale per mettere in sicurezza e bonificare le discariche pubbliche dismesse dell’Isola e procedere al risanamento ambientale delle aree che risultano inquinate. “E’ un buon piano – commenta il presidente Amenta – e prevede la bonifica di quasi 500 discariche ormai obsolete e chiuse ma che costano alle casse pubbliche per il trasporto del percolato nei siti di stoccaggio. Trasformiamole ora in aree per impianti fotovoltaici, per un guadagno complessivo del sistema energetico siciliano. E al contempo possiamo lasciare in pace i terreni agricoli”.




Nuova discarica a Lentini, la Regione chiarisce: “nessuna autorizzazione, solo Via”

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini, proposto dalla società Gesac srl, l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che “la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto”.
Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – spiegano dall’assessorato – “non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge”.
Insomma, la realizzazione di quella discarica nel lentinese è tutt’altro che scontata.




Nuove discariche, no a Melilli si a Lentini. Ed è polemica tra Pd, Mpa e FdI

Sulle discariche si litiga sempre in Sicilia. E adesso il casus belli riguarda la provincia di Siracusa ed i pareri autorizzativi su due impianti, uno favorevole in territorio di Lentini e l’altro negativo per una realizzazione a Melilli. A dar fuoco alle polveri è l’esponete Pd Vincenzo Pupillo che, dalla sua pagina social, adombra presunte macchinazioni che avrebbero finito per favorire Melilli e penalizzare Lentini. “Almeno non ci prendano in giro”, scrive Pupillo che pubblica anche le foto dei due decreti (il numero 289 e il numero 290) con cui l’assessorato regionale esprime giudizio di compatibilità ambientale non favorevole per il progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi da realizzare in contrada Petraro a Melilli (289) per poi dare pare positivo per il progetto di una discarica per rifiuti non pericolosi da realizzarsi in contrada Scalpello, a Lentini (290). “Non sono decreti dirigenziali. Sono decreti firmati direttamente da un assessore regionale, ossia da un organo di indirizzo politico. Manifestano una volontà politica”, sbotta Pupillo. “L’assessore Savarino ha deciso di non realizzare la discarica a Melilli, il cui sindaco (esponente del MPA) è il presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e di realizzarla a Lentini. (…) La causa di questa condizione è la politica locale senza personalità che non pretende rispetto e si cala le braghe con il cappello in mano”, l’accusa dell’esponente Pd.
Giuseppe Carta non tarda a replicare. “Comincio col chiarire che la mia attività da parlamentare regionale, nello specifico Presidente della Commissione Territorio e Ambiente, si occupa della parte legislativa e non sono io a rilasciare autorizzazioni alla realizzazione di una discarica. Pertanto respingo al mittente le farneticanti accuse nei mie confronti e accolgo di buon grado la richiesta di attenzione che mi arriva dall’amministrazione Lo Faro”. Nessun favoritismo territoriale, secondo Carta: “è notorio il mio impegno a tutela delle città, mi sono battuto per quella legge che impone la costruzione delle discariche a 3 km del centro abitato, e non ho mai autorizzato discariche nel Comune di Melilli. Cari cittadini lentinesi, farò mia la vostra causa. La correttezza non si limita al proprio orticello, è uno stile di vita che va perseguito con impegno e coraggio”. E ricorda come il comune di Lentini abbia dato parere negativo alla costruzione della discarica. Inoltre, aggiunge Carta, “non è stato rilasciato il P.A.U.R. (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ma solo il parere funzionale alla conferenza dei servizi che governerà l’assessorato ai rifiuti. A quest’ultimo ci rivolgeremo per comprendere se questo atto è legittimo o illegittimo. Ricordo che non autorizzare atti legittimi è un reato”.
Intanto, il deputato regionale Carlo Auteri dice un chiaro “No” alla realizzazione di una nuova discarica a Lentini. Una posizione in antitesi a quella assunta dall’assessorato regionale, pure retto da Fdi che è lo stesso partito di Auteri. “Il sindaco ha ereditato una situazione disastrosa ed è singolare vedere certi personaggi di sinistra additare Fratelli d’Italia e questo Governo quando sono stati loro ad avviare tutto. Mentre comprendo i cittadini, non capisco chi invece vuole avvelenare i pozzi dell’informazione”, scrive in una nota stampa. Il procedimento autorizzativo – ricostruisce – “risale al 2020, quando la società Gesac ha fatto istanza”. Poi rivendica l’impegno come di FdI e Mpa “affinché si inserisse il diniego a nuove discariche all’interno ed entro i 3 km di distanza dai centri abitati. Noi non permetteremo alcuna costruzione di discariche su Lentini, a maggior ragione per la vicinanza al Biviere. E a proposito di provvedimenti contro l’ambiente: nel 2009 fu l’allora sindaco Alfio Mangiameli e il Pd ad avviare convenzioni con la Sicula Trasporti. Finché sarò parlamentare di FdI non avallerò alcuna porcheria a discapito della salute di qualsiasi cittadino della provincia di Siracusa o di qualsiasi altra discarica contro la quale ci opponiamo e ci opporremo sempre”.




Raccolta degli olii esausti, a Siracusa arrivano i nuovi contenitori

Più facili da trovare, con meno rischio di dispersione di liquidi e quindi più ecologici. Sono stati installati a Siracusa i nuovi contenitori per la raccolta degli olii esausti, rispondendo così a quella che era una precisa richiesta di cittadini e associazioni.
Sono stati piazzati nei pressi delle sedi delle circoscrizioni del capoluogo in modo da rendere più capillare la raccolta degli olii esausti evitando errati conferimenti quando non veri e propri abbandoni dall’evidente carico inquinante.
È possibile trovare i contenitori per la raccolta degli olii usati presso il CCR Targia, all’interno del parco dei Marinaretti (viale Regina Margherita), in via Italia 103 (uffici comunali), all’interno del parco di via Ramacca, di via Padova e Ozanam ed in piazza Eurialo a Belvedere e in via della Margherita a Cassibile.