Ospedale, operativa la nuova Terapia Intensiva. Ora tocca a Pronto Soccorso e Oncologia

Operativa da questa mattina la nuova Terapia Intensiva nell’Area di Emergenza dell’ospedale di Siracusa, ospitata nel nuovo padiglione dell’Umberto I. Nelle ultime giornate sono stati completati i trasferimenti, le verifiche aggiuntive necessarie e le relative autorizzazioni che hanno permesso l’attivazione del reparto di Rianimazione (diretto da Francesco Oliveri) nella nuova collocazione, dotata di impianti di ultima generazione, Radiologia e apparecchiatura Tac anche per gli utenti esterni. L’attivazione della Rianimazione consentirà già nella prima settimana di luglio il trasferimento del Pronto soccorso nella sua sede originaria, ristrutturata e ampliata con i locali della Terapia intensiva e, conseguentemente, potrà rientrare finalmente da Avola a Siracusa il reparto di Oncologia.  
La nuova Rianimazione si sviluppa su due livelli ed è dotata di 18 posti letto, suddivisi su quattro ampie aree di ricovero, con 4 posti letto ciascuna oltre due box di isolamento singolo. E’ presente un’area filtro in ingresso ed uscita per la vestizione/svestizione del personale sanitario e una control room che permette di avere la visione contemporanea di tutti i pazienti ricoverati attraverso telecamere. Tutti i posti letto sono attrezzati con monitor multiparametrici, ventilatori polmonari di ultima generazione e presidi per l’assistenza al paziente critico quali monitor per monitoraggio emodinamico invasivo avanzato e neurologico, ecografi, dispositivi per dialisi e per terapia ventilatoria non invasiva, pompe infusionali. Ogni posto letto è dotato di PC medicale per la gestione della cartella clinica informatizzata.
“C’è voluto qualche mese in più rispetto alle previsioni per l’attivazione della nuova Palazzina – spiega il direttore generale Alessandro Caltagirone – ma siamo soddisfatti di questo importante risultato. Considerata la delicatezza del reparto di Rianimazione e la volontà di consegnare ai cittadini ambienti all’avanguardia, abbiamo dotato il reparto di un’Area Radiologica con apparecchiatura Tac di ultima generazione anche per gli utenti esterni che consentirà un ulteriore abbattimento dei tempi di attesa. Al completamento di tutto il percorso – conclude il direttore generale –  con il trasferimento oramai imminente del Pronto soccorso nella precedente sede e il rientro a Siracusa da Avola del reparto di Oncologia, avremo il piacere di presentare alla cittadinanza con una cerimonia inaugurale complessiva tutte le nuove strutture”.
Attesa ora per il Pronto Soccorso. “Siamo pronti a consegnare ai cittadini un reparto di prima emergenza in cui è stato rivisitato anche il percorso delle autoambulanze, con ampi spazi e adeguato confort, progettato secondo i criteri di umanizzazione ed accoglienza negli ambienti sanitari, con un’ampia e confortevole zona di attesa per gli accompagnatori, nelle immediate vicinanze del Pronto soccorso e un nuovo Posto di Polizia. Di prossima realizzazione le passerelle di congiunzione tra la Rianimazione, il Corpo centrale e il Padiglione nord dell’ospedale”.




Crisi dei rifiuti, ad Augusta stop all’indifferenziato e Siracusa ferma bonifiche straordinarie

In attesa di capire se oggi arriverà da Palermo l’attesa ordinanza emergenziale per riuscire a superare momentaneamente l’ennesima crisi dei rifiuti, intanto segnalati i primi problemi nella raccolta nel siracusano. Ad Augusta, seconda città della provincia, il sindaco Giuseppe Di mare ho dovuto firmare l’ordinanza con cui ieri sera è stato disposto un turno di fermo alla raccolta porta a porta. Da calendario, ad Augusta, era prevista la raccolta dell’indifferenziato. Ma proprio quella frazione rappresenta il cuore del problema. Con l’impianto di contrada Volpe a Lentini chiuso, tante città siciliane non sanno dove conferire i propri rifiuti urbani.
A Siracusa regolare quest’oggi la raccolta dell’organico ma è stato necessario stoppare il cosiddetto riassetto, ovvero la raccolta delle tonnellate di indifferenziato che finiscono comunque in strada, contro ogni norma e logica. Ieri, il mercato della domenica di piazza Santa Lucia è andato in scena in forma ridotta: solo il fresco (frutta e verdura) proprio per evitare creazione di ulteriore indifferenziato.
Per capire come andrà la raccolta dei rifiuti nel siracusano, non resta che attendere l’esito del vertice di questa mattina a Palermo.




Rifacimento della copertura del PalaLoBello, passo avanti: ok il progetto esecutivo

Approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione impiantistica e la messa in sicurezza del Palazzetto dello Sport “Concetto Lo Bello”, a Siracusa. Dal settore Unità di Progetto Pnrr è arrivato il via libera, propedeutico all’affidamento dei lavori ormai indifferibili. In particolare, le attenzioni saranno concentrate sul soffitto della struttura sportiva, da anni in sofferenza a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Previsto il rifacimento della copertura.
“Nella giornata odierna il progetto sarà inviato all’Assessorato regionale e al Dipartimento tecnico per l’approvazione, visto che siamo assegnatari di decreto regionale di finanziamento. Inoltre – spiega l’assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco – si sta lavorando per riqualificare l’intero edificio”. Il tentativo è quello di superare tutte le problematiche eredità degli ultimi vent’anni e superare così le limitazioni per la presenza di pubblico e per l’organizzazione di grandi manifestazioni. “Ringrazio i tecnici che hanno lavorato al progetto e ringrazio il deputato regionale Carlo Gilistro grazie al quale siamo riusciti ad ottenere il finanziamento necessario”. Il deputato cinquestelle ha assicurato i 300mila mila euro con cui è adesso possibile il rifacimento della copertura del Palasport intitolato a Concetto Lo Bello. Nei giorni scorsi è arrivato a Palazzo Vermexio anche il decreto di finanziamento per il tensostatico della Cittadella e gli spogliatoi da affiancargli. Anche in questo caso, le risorse necessarie provengono dalla Regione grazie ad un ulteriore emendamento del deputato Gilistro (M5S).

foto repertorio




Violento scontro in galleria sulla Siracusa-Catania, traffico in tilt e feriti

È stato trasportato in elisoccorso a Catania il più grave dei feriti a seguito di un incidente stradale. Lo scontro ha coinvolto quattro veicoli, lungo l’autostrada Siracusa-Catania, in galleria in direzione sud. Il terribile impatto è avvenuto attorno alle 13.
Ad avere la peggio, un 64enne di Rosolini per il quale è stato necessario l’intervento dell’elicottero del 118, alla luce delle sue condizioni.
Il traffico è rimasto bloccato, per consentire le operazioni di soccorso e in attesa di ripristinare le condizioni di sicurezza del tratto di strada. Segnalate lunghe code.
Sul posto anche la Polizia Stradale a cui è affidato il compito di ricostruire la dinamica esatta della violenta collisione.




Gommone finisce sugli scogli a Brucoli, soccorse sei persone

Brutta avventura per una famigliola che voleva trascorrere qualche ore di relax andando per mare, con un gommone.
A causa di condizioni meteo-marine non ottimali, spiega la Guardia Costiera di Augusta, l’imbarcazione è finita sugli scogli, a Brucoli. Forse un’avaria tecnica ha contribuito all’incidente.
Le sei persone a bordo, quattro adulti e due bambini, se la sono fortunatamente cavata con qualche escoriazione e tanta paura.
A prestare i primi soccorsi, alcune persone presenti sulla scogliera. Allertati i soccorsi, sul posto sono arrivati Guardia Costiera, Carabinieri, Vigili del Fuoco ed un’ ambulanza del 118.




Ritrovata Angela, la donna di cui non si avevano notizie da tre giorni

E’ stata ritrovata la donna di 65 anni di cui non si avevano notizie da tre giorni. Angela, questo il suo nome, si era allontanata da casa, a Siracusa, senza farvi ritorno. Allarmati i familiari che si sono rivolti alla Questura per avviare le ricerche. La donna questa mattina poco prima delle 8 è stata rintracciata da una Volante del commissariato di Modica. Era dentro la sua auto, una Yaris bianca, una proprietà privata in contrada Margione, nei pressi di un agriturismo. E’ stata accompagnata al Pronto Soccorso in stato confusionale ma le condizioni generali di salute sono definite buone.




Controlli nei locali notturni, sanzionati discopub a Noto e Floridia

Controlli a campione nei locali della movida siracusana. In campo gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale diretti dal dirigente Francesco Giordano. Verificano le autorizzazioni, il rispetto delle prescrizioni di Polizia e delle norme ce che disciplinano la somministrazione di alimenti e bevande. Da questo punto di vista, grande attenzione è prestata al rispetto del divieto assoluto di vendita di alcolici ai minori.
Nel territorio di Noto, è stato sanzionato il titolare di un esercizio commerciale che ha organizzato un evento, pubblicizzato nei social network, senza le dovute autorizzazioni.
Emerse, poi, una serie di violazioni che hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per i titolari di due esercizi, uno sempre di Noto e l’altro di Floridia.
Nel primo, un locale adibito a discoteca, gli operatori hanno riscontrato che risultava sprovvisto di almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico di tipo precursore chimico o elettronico, a disposizione dei clienti che intendessero verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l’assunzione di alcool.
Nel secondo, invece, accertati volumi oltre il consentito durante una esibizione live di una band in un noto pub. In totale, sono state comminate sanzioni amministrative per cui è previsto un pagamento in misura ridotta per un importo pari a 3.400 euro.
I controlli nei locali notturni continueranno nelle giornate di sabato e domenica.




Rifiuti, discarica chiusa a tempo indeterminato. Siracusa può reggere sino a lunedì

Da questa mattina, e sino a data da destinarsi, chiudono gli impianti di trattamento meccanico e biologico della discarica di contrada Volpe, a Lentini. E’ la discarica utilizzata per i conferimenti anche da Siracusa e da molte altre città della provincia. Nel comunicato di Sicula Trasporti, che gestisce l’impianto, la chiusura viene motiva con “la decisione dell’assessorato regionale Territorio e ambiente del 10 giugno scorso con cui si nega l’autorizzazione al proseguimento dell’attività in attesa della definizione della verifica di assoggettabilità a Via”. Preso atto del provvedimento del Gip del Tribunale di Catania, emesso ieri, la Sicula ha disposto “l’immediata chiusura a partire dalle 12 odierne e sino alla definizione delle istanze di assoggettabilità a Via o differente provvedimenti dell’Autorità”.
Le prime ripercussioni non hanno tardato a farsi sentire. Il sistema di raccolta cittadino, a Siracusa, almeno sino a lunedì dovrebbe riuscire ad andare avanti facendo affidamento sulla capacità dei grandi compattatori. Lo confermano fonti dell’assessorato comunale all’Igiene Urbana. L’assessore Salvo Cavarra sta seguendo da vicino la situazione. La speranza è che già nelle prossime ore arrivi la notizia della risoluzione della vicenda, con la Regione che ha subito attivo gli uffici.




Atletica, il campione europeo Matteo Melluzzo in pista a Madrid sui 100 metri

Dopo l’oro agli Europei di Roma con la staffetta 4×100, torna stasera in pista a Madrid il velocista siracusano Matteo Melluzzo. Il fresco campione d’Europa correrà i 100 metri alle 22.00 (streaming qui) nella tappa Silver del Continental Tour, allo stadio Vallehermoso. E’ l’impianto che il prossimo anno ospiterà gli Europei a squadre con l’Italia campione in carica.
L’atleta delle Fiamme Gialle, dopo l’oro con la staffetta, cerca ora una soddisfazione personale nella prova individuale. A Roma ha mancato la finale per una serie di sfortunatamente coincidenze, tra cui il contro-sparo della falsa partenza non avvertito. Tenterà di migliorare ulteriormente il suo miglior tempo (10.13) confrontandosi con l’ivoriano Arthur Cissé, il francese Jimmy Vicaut ed il tedesco Owen Ansah.




Incidente ‘diplomatico’ sfiorato tra Siracusa e Venezia per il corpo di Santa Lucia

Si è rischiato l’incidente diplomatico con il Patriarcato di Venezia. E ad un certo punto c’è stato anche chi ha iniziato a temere per la stessa visita a dicembre del corpo di Santa Lucia. Dai primi anni duemila esiste un’intesa sull’asse Siracusa-Venezia che produce, ogni dieci anni, uno spostamento temporaneo delle spoglie mortali della Patrona dalla chiesa veneta che la custodisce alla sua città natale. Il 2024 è l’anno della terza storica visita.
Ma una mozione recentemente approvata dal Consiglio comunale di Siracusa in un colpo solo ha creato imbarazzo, ha preoccupato il Patriarcato di Venezia e ha messo in difficoltà l’Arcidiocesi di Siracusa. Al punto che la stessa Chiesa siracusana ha dovuto prendere posizione, nei giorni scorsi, con una nota che lasciava trapelare tutta l’irritazione per una mossa che qualcuno nel palazzo accanto al Duomo di Siracusa, sottovoce, non fatica a definire “improvvida” nei modi e nei tempi.
A scatenare reazioni contrastanti da Venezia a Siracusa è stata l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della mozione con cui si chiede il ritorno definitivo a Siracusa del corpo della Santa. Una mozione approvata diventa un atto ufficiale. Ed a Venezia hanno letto quel documento ufficiale del Consiglio comunale come una dichiarazione di “ostilità”, come la precisa volontà della città di Siracusa di fare barricate (non nel senso fisico, ndr) pur di riavere le spoglie della Patrona. Una lettura che avrebbe potuto spingere il Patriarcato di Venezia persino a rivedere la prossima venuta a Siracusa del corpo di Lucia, prevista a dicembre. Solo le buone relazioni con l’Arcivescovado hanno scongiurato ogni rischio di ripensamento.
Di certo, la Chiesa siracusana non ha gradito la mossa del Consiglio comunale. Al punto da arrivare a consigliare, con tanto di nota stampa, di prendersi cura della Borgata abbandonata con interventi per “valorizzazione del quartiere Santa Lucia che custodisce le testimonianze della martire siracusana” se davvero si vuol fare qualcosa nel nome della Patrona. Insomma, più concretezza e meno fantasia pare indicare l’Arcivescovado ai consiglieri comunali.
A presentare quella mozione, approvata all’unanimità, è stato il consigliere comunale Sergio Bonafede (Mpa). “Da cattolico, confido sempre nella chiesa e nel nostro vescovo. Non c’è nessuna volontà di alimentare discussioni tra Siracusa e Venezia. Anzi, anche in Consiglio comunale ho ringraziato il Patriarcato veneto per la generosità e l’impegno con cui ogni dieci anni permette il ritorno in visita delle spoglie mortali della nostra Patrona”, spiega proprio Bonafede. “Credo però che non sia peccato parlare della possibilità che in futuro il corpo di Lucia possa ritornare nella sua città. Sempre, ribadisco, ringraziando i veneziani che lo hanno conservato e protetto”. Nessuna volontà, quindi, di alimentare scontri con il Patriarcato e men che meno di sobillare gli animi a Siracusa. “Qui c’è forte devozione verso Santa Lucia. Questo non significa che qualcuno si sognerebbe mai di fare barricate o trattenere il corpo della Patrona per non farlo rientrare a Venezia. Sono gesti e piani che non ci appartengono. Mi spiace che la mozione sia stata fraintesa sino a quel punto”. Del ritorno definitivo a Siracusa del corpo di Santa Lucia si tornerà a parlare? “Quando i tempi, in futuro, saranno maturi…”, chiosa Bonafede aprendo – più che altro – alla fede ed alla speranza.