Nuova luce per la Palestra Akradina e ora tocca al Palalobello, led per tagliare costi

Nuova “luce” all’interno della palestra Akradina di Siracusa. Nell’impianto comunale è stato completato il relamping, ovvero la sostituzione dei corpi illuminanti. Nel corso degli ultimi mesi, diversi fari erano stati indicati come guasti o comunque non funzionanti. Nell’ambito di un piano del contenimento dei costi di gestione degli impianti sportivi pubblici, l’assessora allo Sport ha allora deciso di avviare un programma di sostituzione di tutti i corpi illuminanti, passando al meno dispendioso (da un punto di vista energetico, ndr) sistema a luci led. Nella serata di ieri il test alla palestra Akradina, ora illuminato a led. “Spettacolo”, ha commentato l’assessore Gibilisco al momento dell’accensione delle luci.
Adesso tocca al Palalobello, struttura afflitta da vari problemi tra cui anche quello dell’impianto di illuminazione. Anche qui verrà realizzato un nuovo sistema a led. I corpi illuminanti sono a tenuta stagna, per cui eventuali (e purtroppo riscontrate) infiltrazioni di acqua dal tetto non dovrebbero compromettere il realizzando nuovo impianto. Proprio per impermeabilizzare il soffitto della struttura sportiva intitolata a Concetto Lo Bello, si attende il via libera per l’impiego dei fondi regionali arrivati grazie ad un emendamento di Carlo Gilistro (M5s) che ha destinato poco più di 300mila per questa riparazione, richiesta da anni ed a gran voce dagli utenti del palazzetto. Struttura che però cerca omologazione e agibilità per il pubblico e che necessita, da qui a breve, anche di un rinnovato parquet oltre che di interventi robusti per gli spogliatoi. Per la prima di queste situazioni elencate, dal settore Sport del Comune di Siracusa promettono novità per superare l’attuale problematica ben nota ad atleti e famiglie.




Indice di Sportività, la classifica: Siracusa 83.a ma che exploit in atletica leggera!

Il Sole24Ore ha redatto anche quest’anno l’indice di sportività delle province italiane. Nell’analisi del quotidiano economico, realizzata in collaborazione con Pts, società di consulenza strategica e direzionale. Le 107 province italiane sono state così “misurate” in base alla qualità ed alla diffusione dello sport sul rispettivo territorio. Un’analisi complessa, basata su oltre 30 indicatori divisi in quattro categorie: struttura sportiva, sport di squadra, sport individuali, sport e società. Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la relativa classifica ed in base ai vari “piazzamenti” viene quindi definita la graduatoria finale. I dati tengono anche conto dei risultati sportivi dell’ultima stagione, incluse le Olimpiadi di Parigi.
La provincia di Siracusa si attesta al poco lusinghiero 83.o posto complessivo, perdendo una posizione rispetto allo scorso anno. Un dato in linea con la performance media delle province del Sud Italia con poche eccezioni: Cagliari 15.a, Napoli 42.a e Catania 51.a.
Ma la lettura dei singoli indicatori regala anche qualche sorriso. Su tutto il dato dell’atletica leggera, evidenziato dallo stesso Sole24Ore. Siracusa balza infatti al terzo posto nazionale, dietro Trento e Firenze. Guadagna ben 15 posizioni in un anno e mette dietro territori come Livorno, Milano, Parma, Trieste, Brescia e Bergamo. In parte, è l’effetto “Melluzzo” quarto alle Olimpiadi con la staffetta 4×100 e campione europeo, oltre che assoluto italiano sui 100 metri. Ma è anche merito del gran lavoro condotto dalle società siracusane di atletica leggera e dei risultati prodotti. Un buon viatico che regala nuovo peso a Siracusa che con l’avvio dei lavori del Palaindoor e il rinnovo dell’omologazione del Di Natale può sedere al tavolo dei grandi e indirizzare scelte e programmazione con un’influenza ora riconosciuta nel settore dell’atletica leggera.




Addio capitano Seby, persona perbene

Sono abituato alla morte che fa notizia. È parte di questo lavoro. Ma al dolore, vi assicuro, non ci si anestetizza mai. E così oggi, affranto, devo raccontarvi della scomparsa di un uomo retto, disponibile che modestamente considero un amico.
Nella notte è venuto a mancare il capitano dei Carabinieri Sebastiano Russo. Aveva 47 anni. Un male incurabile lo ha strappato troppo presto all’affetto della sua famiglia. Sempre sorridente, anche quando la voce era ormai provata, non si è mai piegato al dolore.
Potrei elencarvi le tante operazioni che ha guidato e condotto, gli arresti, le indagini in ambienti delicati, il rispetto mostrato verso il lavoro – a volte fastidioso – di noi giornalisti lui che, peraltro, era anche collega giornalista. Ma questo tributo di memoria postuma, al capitano Seby non sarebbe piaciuto. Sappiate allora che ha sempre fatto quello che era giusto fare, senza clamore e senza ribalta, che si trattasse di un blitz per sequestrare armi e droga, una indagine per omicidio o una semplice denuncia da raccogliere.
I funerali saranno celebrati domani, martedì 1 ottobre, nella basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Il capitano Sebastiano Russo era nato ad Enna. Nell’Arma entra nel 1998 ed inizia prestando servizio in provincia di Reggio Calabria; dal 1999 al 2001 ha frequentato il corso biennale per Allievi Marescialli, per essere impiegato prima presso il Comando Provinciale di Milano e, successivamente, dal 2007 al 2011, all’ufficio Pubblica Informazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e, fino al 2015, presso lo Stato Maggiore della Difesa di Roma. Dopo aver frequentato il 55° corso applicativo per Ufficiali del ruolo speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Vicenza e dal 2016 di Alcamo (TP). È stato quindi chiamato, nel 2019, al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile di Noto. Successivamente ha retto la Prima Sezione del Nucleo Investigativo di Siracusa e da un anno era il Comandante del Nucleo Informativo.
Alla moglie Francesca ed ai suoi meravigliosi figli, il fraterno abbraccio mio e delle redazioni di Fmitalia e SiracusaOggi.it. Sappiano sempre che il loro papà era una persona davvero perbene, si dice in questi casi che era un esempio. Ecco, lo era per davvero. In correttezza, rispetto e dedizione.




Siracusa supera il test Divinazione/G7 e il sindaco ringrazia gli artefici della buona performance

Con una lettera aperta diffusa attraverso l’ufficio stampa di Palazzo Vermexio, il sindaco Francesco Italia ha voluto ringraziare quanti hanno collaborato e reso possibile lo sforzo corale dell’expo Divinazione e del G7 Agricoltura di Siracusa. “Siamo stati onorati della scelta che il governo nazionale e il ministro on. Lollobrigida, in particolare, hanno riservato alla nostra città. Così come un grazie va all’on. Cannata e a tutti coloro che hanno sostenuto convintamente tale scelta”, si legge nelle prime righe.
Poi rivendica l’impegno della macchina comunale che ha coadiuvato e supportato il Ministero dell’Agricoltura nel progetto. “È stato uno sforzo corale di tutte le istituzioni locali, di tantissimi portatori di interessi e di alcune istituzioni regionali che si sono mostrate particolarmente sensibili e attive. (…) È stato un lavoro condotto fianco a fianco con lo staff del Masaf ed in particolare con chi ha avuto il pesante onere dell’intero coordinamento dell’evento, ovvero la dott.ssa Nastri, il dott. Lupo e il generale Monaco. Si è creato un clima di familiarità e di supporto costante non solo con il vertice politico dell’Amministrazione ma con l’intera struttura comunale”.
Inevitabile un passaggio sulla sicurezza e su quanti ne hanno assicurato la formula piena: in primis il prefetto Moscarella e quindi il questore Pellicone “prezioso regista di una cabina interforze che ha visto impegnate tutte le forze armate a cui va il nostro sentito grazie”.
E’ lunga la lista dei ringraziamenti del sindaco di Siracusa che non dimentica il direttore della centrale Seus 118 Catania-Ragusa-Siracusa, dott.ssa Bartoli, ed il suo staff per avere “garantito, grazie al supporto dell’assessorato regionale alla Salute, assistenza e coordinamento di medici, infermieri e volontari che si sono occupati della salute di tutti i partecipanti all’evento”.
Menzione anche per il Dipartimento regionale di Protezione Civile e il gruppo di lavoro capeggiato da Biagio Bellassai, “supporto prezioso con l’attivazione delle associazioni di volontari” della provincia.
Il primo cittadino non dimentica l’impegno della macchina comunale, pienamente coinvolta con i dirigenti e gli uffici per la perfetta riuscita di un impegno di così largo campo e durata. Il grazie va a tutti i comunali che “non si sono risparmiati un solo momento per garantire il massimo delle proprie prestazioni e delle proprie attività per la buona riuscita dell’intera manifestazione”, scrive il sindaco Francesco Italia. “Un plauso particolare al corpo della Polizia municipale, con in testa gli ispettori Guarino, Fortuna e Lombardi che hanno garantito un servizio costante e puntuale per tutto l’evento; al capo di gabinetto Giansiracusa e a tutto l’ufficio di gabinetto che hanno coordinato le attività dell’Amministrazione. È stato uno sforzo collettivo senza precedenti”.
Complimenti poi ad un partner “che ha reso possibili e speciali sia i momenti inaugurali che l’accoglienza delle delegazioni al teatro Greco, ovvero la fondazione Inda”. E qui merito va alla consigliera delegata Marina Valensise ed alla dottoressa Vanessa Mascitelli. Senza dimenticare il “genio di Peparini che è riuscito a contaminare e sorprendere ancora una volta”.
Il sindaco non vuole dimenticare nessuno e quindi il suo ringraziamento va anche “alle altre istituzioni locali, alle istituzioni scolastiche, ai consorzi e alle imprese del settore, a tutti i portatori di interesse, alle associazioni di protezione civile cittadine, agli enti sportivi e, più in generale, a tutte le associazioni, ai player, agli operatori dell’informazione, a coloro che, partecipando, hanno colorato e arricchito l’esposizione con le proprie esperienze e con i propri racconti”.




VIDEO. Divinazione e G7, Lollobrigida promuove Siracusa. Il suo intervento nel nostro salotto Expo Live

Ultimo giorno dell’expo Divinazione, all’indomani della conclusione del G7 Agricoltura. Il ministro Francesco Lollobrigida ha raggiunto il salotto di FMITALIA e SiracusaNews da dove i giornalisti delle due testate hanno raccontato questo nove giorni particolari di Siracusa. Outfit sportivo dopo i tanti impegni istituzionali, Lollobriga ha ringraziato Siracusa ed i siracusani che hanno contribuito alla buona riuscita dell’inedito sistema di esposizione diffusa ed all’aperto. Nel suo lungo intervento, qui sotto in integrale, ha poi commentato il documento finale siglato dai Sette Grandi a Siracusa su agricoltura e pesca, per ribadire quindi il concetto di sovranità alimentare, la dignità del lavoro agricolo e il piano per l’Africa. A livello europeo, sottolineata invece l’importanza di una nuova linea comune in UE per il Mediterraneo. Quanto alla Sicilia, al ministro è stato chiesto come affrontare una siccità che rischia di diventare strutturale e un sistema di ritardo che ha messo in ginocchio il settore.




Le reliquie di Padre Pio a Siracusa, fedeli in fila alla Pizzuta

Hanno richiamato fedeli e devoti da gran parte della provincia di Siracusa le reliquie di San Padre Pio, giunte nella chiesa di Sant’Antonio di Padova in occasione della nascita ufficiale del gruppo “Discepoli di Padre Pio”. Dal 26 al 29 settembre, il guanto destro e il crocefisso sempre indossato dal santo di Pietralcina sono stati esposti nella chiesa della Pizzuta, sempre più vivace comunità parrocchiale del siracusano.
In tanti, uscendo dalla chiesa, confessano di essersi sentiti “più vicini” spiritualmente alla figura di Padre Pio. E non sono mancate le richieste di una sua intercessione.
Nelle giornate delle reliquie a Siracusa, anche l’arcivescovo Francesco Lomanto ha raggiunto la chiesa della Pizzuta per una solenne celebrazione. Sono intervenuti anche don Pasqualino Di Dio, predicatore e scrittore, e il padre cappuccino Leonardo Franzese che hanno sottolineato il valore spirituale di questa “peregrinatio”, invitando i fedeli a seguire l’esempio di Padre Pio “per vivere la fede con autenticità e carità”.
L’evento è stato arricchito dalla presenza di Irene Gaeta, figlia spirituale di Padre Pio e custode delle sue reliquie. La signora Irene ha condiviso aneddoti e testimonianze sulla vita del Santo, rendendo ancora più toccante e intimo questo momento dedicato alla preghiera.




VIDEO. G7 Agricoltura, ecco il documento finale e le dichiarazioni dei ministri

G7 Agricoltura di Siracusa, le dichiarazioni congiunte al termine della ministeriale.

I Ministri dell’Agricoltura G7, riuniti a Siracusa, hanno adottato il comunicato che conclude ufficialmente i lavori della Presidenza Italiana. Tra i principali punti:
– Rafforzare l’agricoltura per sistemi alimentari redditizi, resilienti, equi e sostenibili.
– Scienza e innovazione in agricoltura per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.
– Le giovani generazioni come agenti e protagonisti del cambiamento nell’agricoltura e nei sistemi alimentari.
– Pesca, acquacoltura e sicurezza alimentare sostenibili.
– Il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura e dei sistemi alimentari in Africa.
La Presidenza italiana ha invitato i membri del G7 Agricoltura a parlare di Sovranità alimentare, tema che approda così per la prima volta all’attenzione del vertice. È stato sottolineato l’impegno a investire responsabilmente in un’agricoltura e in sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, accessibile, nutriente e di qualità per tutti, riconoscendo le diversità culturali delle abitudini alimentari e dietetiche, e a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari dalla produzione al consumo. Il vertice ha evidenziato il ruolo della pesca e dell’acquacoltura nella sicurezza alimentare e nella nutrizione, sostenendo la pesca e l’acquacoltura sostenibili come parte fondamentale dell’identità culturale delle comunità locali e costiere.
La necessità di soluzioni per affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità è stata ribadita dai Ministri, che hanno riconosciuto gli sforzi e l’impegno di agricoltori e pescatori per mitigare il cambiamento climatico e adattarsi ai suoi effetti. Priorità è stata attribuita alle strategie e alle politiche specifiche per sostenere gli agricoltori e i pescatori nel loro ruolo di custodi della terra, degli ambienti acquatici e delle risorse naturali. È stato inoltre sottoscritto l’impegno per rafforzare le politiche finalizzate a un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole e dei sistemi alimentari, insieme a quello per un sistema commerciale multilaterale basato su regole, libero e giusto, equo e trasparente.
Si è parlato anche di tecnologie emergenti, come l’Intelligenza Artificiale (IA), che potrebbero trasformare l’agricoltura e i sistemi alimentari ottimizzando i processi e le risorse, sottolineando l’impegno per promuovere un ambiente internazionale in cui l’IA e le tecnologie agricole digitali rispettino la dignità e i diritti umani e contribuiscano a rafforzare la sostenibilità e la resilienza dell’agricoltura e dei sistemi alimentari.
Un focus specifico è stato dedicato all’importanza di promuovere l’impegno e l’occupazione dei giovani in questi settori, sia per imparare dalle pratiche tradizionali sia per stimolare l’innovazione e accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, accogliendo con favore i risultati dell’Agri-Young Hackathon del G7.
I Ministri hanno sottoscritto l’impegno a rafforzare ulteriormente la cooperazione con i Paesi e le organizzazioni africane facendo leva sulle sinergie, collaborando per migliorare la resilienza alla variabilità climatica e promuovendo il trasferimento di conoscenze e buone pratiche.




Finisce il G7, arriva la protesta. Corteo in corso Umberto per “un’altra agricoltura”

Poco meno di duecento manifestanti hanno partecipato al corteo di protesta organizzato in contrapposizione al G7 Agricoltura di Siracusa. Hanno sfilato pacificamente dai Villini sino al ponte Umbertino. Massiccio il dispositivo di sicurezza con Polizia e Carabinieri schierati lungo il percorso e un elicottero per tenere la situazione sotto controllo dall’alto. La Polizia Municipale si è occupata della viabilità nell’area, con la creazione di diverse zone cuscinetto. Per ragioni di ordine pubblico, corso Umberto è stato totalmente chiuso al traffico ed anche le auto in sosta sono state rimosse.
Ad aprire il corteo, uno striscione in cui il nome dell’Expo Divinazione è stato cambiato in “Mistificazione”. Poi il richiamo ai problemi non affrontato dai Sette Grandi: siccità, inquinamento e sfruttamento. “Vogliamo un’altra Agricoltura e pesca”, la richiesta. Ad organizzare la manifestazione di protesta Pci, Cobas, Rifondazione, Sinistra Italiana e Alleanza Verdi Sinistra. Tra i partecipanti, anche l’europarlamentare Leoluca Orlando.




Carosello dei Carabinieri e grande Ippica al Mediterraneo con il presidente del Senato

“L’ippica italiana a Siracusa mette in mostra il meglio di sé. L’ippodromo del Mediterraneo è il teatro perfetto per rappresentare uno spettacolo sportivo impareggiabile per bellezza ed emozioni regalate al pubblico. Insieme al ministro Lollobrigida abbiamo colto l’occasione del G7 Agricoltura e Pesca, ad Ortigia, per abbinare agli eventi legati a DiviNazione Expo una serie di eventi unici per importanza e valore in termini di visibilità e promozione di questo magnifico sport”. Queste le prime dichiarazioni del Sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, rilasciate in occasione del Meeting Internazionale della Grande Ippica Italiana presso l’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa.

Dopo gli eventi realizzati allo stand Grande Ippica Italiana – Cavalli in Ortigia e all’area per esibizioni ippiche, il Meeting Internazionale di Trotto e Galoppo rappresenta l’appuntamento principale in termini di spettacolo, nel quale sono state programmate gare di galoppo e trotto, nelle stesse giornate e nello stesso impianto, alla presenza del presidente del Senato, senatore Ignazio La Russa, del ministro Francesco Lollobrigida e del sottosegretario Patrizio La Pietra, che ha inoltre aggiunto: “L’ippodromo del Mediterraneo rientra tra gli ippodromi di prestigio che stanno ospitando in questi mesi il Palio delle Regioni e in questo momento così importante per l’ippica italiana non poteva mancare il carosello storico dei carabinieri, con tutto il suo fascino, che ha conquistato gli spettatori assiepati sulle tribune dell’ippodromo di Siracusa. Fin dal primo giorno dall’insediamento al Masaf, insieme al ministro Lollobrigida, ci siamo prefissati l’obiettivo di ridare lustro e visibilità internazionale al mondo dell’ippica, restituendogli il ruolo che gli compete. Grazie ad eventi di così grande spessore e visibilità il movimento ippico italiano sono certo che potrà tornare a produrre grandi emozioni per il pubblico, generare ritorni economici e occupazionali per i tanti professionisti del comparto, oltre che per l’indotto collegato”.
Ad aprire il pomeriggio, il carosello dei Carabinieri sulla pista dell’impianto di contrada Maeggio.

Foto di Michele Pantano (MiDa Immagini)




G7 Agricoltura, attesa per le conclusioni su sicurezza alimentare e climate change

Ultima giornata del G7 Agricoltura di Siracusa. Oggi, 28 settembre, in programma alla 9.30, al Castello Maniace, le ultime due sessioni di confronto tra i ministri, che si concentreranno su pesca sostenibile, acquacoltura e sicurezza alimentare e, successivamente, su ricerca scientifica e cambiamento climatico.
Attesa per l’adozione del comunicato dei ministri dell’Agricoltura G7 che chiuderà ufficialmente i lavori della Presidenza Italiana. Verrà illustri in dettaglio nel corso di una conferenza stampa in programma alle 12, con dichiarazioni congiunte dei ministri G7.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00 sarà possibile assistere, presso l’Ippodromo di Siracusa, al Carosello dell’Arma dei Carabinieri.
Alle 18.00 è in programma la visita del Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Infine, sempre presso l’ippodromo, si svolgerà il Gran Premio Nazionale del G7 Trotto e Galoppo, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra.