Crollo della volta del S. Giorgio, arriva l’ok per i lavori di sicurezza sotto via del Santuario

Si è conclusa con esito positivo la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri necessari ai lavori di ripristino della volta del canale San Giorgio, parzialmente crollata sotto via del Santuario nel tratto all’incrocio con viale Teocrito, a Siracusa.
Nulla osta, quindi, al progetto del Comune di Siracusa che mira al ripristino delle condizioni di sicurezza, eliminando l’ingrottamento sottostante la sede viaria e ricostituendo la connessione idraulica con la cameretta in cemento armato sotto la rotonda di viale Teocrito.
A segnalare il problema, a maggio del 2023, erano stati i tecnici della Siam. In una nota inviata al Comune di Siracusa, evidenziavano le condizioni di staticità dell’incrocio tra via del Santuario e largo Rosario Mascali, “dovute all’instabilità del tratto stradale sottostante l’asse di viale Teocrito che si interseca con via del Santuario, in corrispondenza della porzione sovrastante il tratto del canale San Giorgio, la cui volta è stata oggetto di collasso”. Poco dopo quella nota, anche i Vigili del Fuoco hanno rilevato la presenza di alcune fessurazioni alla base dell’edificio posto ad angolo tra viale Teocrito e via del Santuario, nonché lesioni passanti sul muro di recinzione posto su via Timeo con ingresso da via del Santuario.
In conferenza dei servizi, Palazzo Vermexio ha dunque sottolineato la necessità di “avviare i lavori per eliminare le criticità statiche a carico della sede viaria di via del Santuario in prossimità dell’incrocio con viale Teocrito attribuibili al parziale crollo della volta del canale San Giorgio e all’attiguo ingrottamento, nonché le lavorazioni necessarie per ristabilire mediante realizzazione di apposito manufatto in cemento armato la connessione idraulica tra la testa del canale San Giorgio e la cameretta sottostradale oggetto di intervento da parte della mobilità e trasporti”.
Il Comune ha impegnato in bilancio la somma di 400mila euro per intervenire sotto via del Santuario. Adesso, con il via libera acquisito in conferenza dei servizi, ci sono tutte le autorizzazioni per procedere con l’affidamento dei lavori e la loro esecuzione. Bisognerà chiudere il tratto interessato al traffico veicolare per consentire uno sbancamento parziale dell’area e la ricostruzione della volta e del solaio su cui poi poggerà la strada soprastante. Il canale San Giorgio si trova ad una profondità di circa 4 metri.




Pioggia oleosa, una mail per segnalare i danni subiti e avviare iter risarcimento

L’indagine interna avviata da Isab dopo il caso della pioggia oleosa ha portato alle prime conclusioni. I tecnici della società spiegano che lo scorso lunedì è stata rilasciata in atmosfera – dall’impianto U100 della raffineria Isab Sud – “una miscela di vapore acqueo e idrocarburi, per una durata di circa 2 minuti”.
Il rilascio in atmosfera “è stato conseguenza della corretta attivazione delle valvole di sicurezza dell’unità.
L’evento, di natura straordinaria, è uno degli scenari di rischio previsti dall’analisi di sicurezza della raffineria”.
Subito dopo l’anomalia, “sono state disposte le opportune verifiche e constatata la piena sussistenza delle condizioni di sicurezza, l’impianto è stato rimesso in esercizio nella serata dello stesso giorno”, si legge nel report dell’azienda che conferma di aver subito inviato le relative comunicazioni agli enti preposti, subito dopo l’evento accidentale.
In relazione alle potenziali conseguenze ambientali, nella nota di Isab si legge che “in termini di qualità dell’aria sono stati analizzati i dati delle centraline poste sul territorio, con particolare riferimento a quelle presenti negli abitati di Città Giardino e Belvedere, dai quali sono emersi valori al di sotto delle soglie limite di riferimento”.
Per quel che concerne le ricadute sul suolo, “in accordo a quanto previsto dalla normativa vigente, è stato avviato l’iter di verifica con il Ministero dell’Ambiente e gli Enti preposti e che, in via preliminare, verrà avviata a breve una campagna di caratterizzazione ambientale (prelievo di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio), secondo modalità da concordare con gli Enti di controllo”.
Quanto ai danni subiti dai privati, in particolare alle auto su cui è ricaduta la sostanza oleosa, Isab ha attivato una casella di posta elettronica (segnalazioni@isab.com) dove indirizzare le segnalazioni.




Industria, nuovo blocco e sfiaccolamento. Il sindaco di Melilli convoca vertici Goi-Isab

Nuovo blocco dell’impianto topping di Isab, con sfiaccolamento visibile nel primo pomeriggio odierno. Nella comunicazione subito inviata dall’azienda alle autorità preposte si parla di “evento imprevisto e/o incidentale” causato da un disservizio elettrico che ha comportato “l’arresto dell’unità 100 (Topping)”.
Una settimana fà, il caso della ormai nota pioggia oleosa. Un susseguirsi di eventi incidentali che hanno spinto il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, a chiedere un immediato e urgente incontro ai vertici della raffineria. E’ stato convocato il direttore generale di Goi Energy – ISAB a palazzo Municipale.
“Il ripetersi di questa tipologia di eventi sta allarmando la cittadinanza melillese e gli abitanti dei paesi limitrofi la zona industriale. Questo, ne consegue, non è più tollerabile. Pretendiamo risposte ed azioni concrete a tutela dell’ambiente e dei cittadini” , le parole del sindaco Carta.




Piano per allentare peso del traffico su Ortigia, “ma posto auto sotto casa non sia diritto di nascita”

“L’idea che per un qualche diritto di nascita i residenti in Ortigia debbano trovare sempre posto sotto casa, per me non ha senso. Sono cresciuto in piazza Adda, dove avere il parcheggio garantito sotto casa era impossibile. Come lo è per i residenti di via Tisia e di tantissimi altri luoghi dove parcheggiare sotto casa è difficile”. Parole e musica di Francesco Italia, sindaco di Siracusa, che finiscono per rinfocolare il sempre attuale dibattito tra chi ritiene i posti auto riservati ai residenti di Ortigia un privilegio e chi, invece, ne segnala la necessità. Il vero obiettivo, però, è altro.
“Io credo semplicemente che un privilegio sia adesso un bus navetta attivo 24h al giorno in Ortigia. Per cui se lasci l’auto anche a 200 metri da casa, puoi comunque muoverti comodamente”, aggiunge il primo cittadino. “Abbiamo fatto il pieno di gradimento ed utilizzo con i turisti, i residenti invece hanno qualche ritrosia ad utilizzare il bus. Peccato, perchè con pochi passeggeri diventerà prima o poi impossibile sostenere economicamente quel servizio, utile soprattutto agli ortigiani”.
Guai, però, a trarre la conclusione che il sindaco sia contro i posti riservati per i residenti nel centro storico. Il problema, semmai, è la bulimia ovvero quando una necessità (il posto garantito nei pressi di casa) finisce per aggredire e cancellarne altre, pure ugualmente degne di tutela. “Con la mia amministrazione abbiamo aumentato in maniera sostanziale i parcheggi destinati solo ai residenti. Lo dicono i numeri. Adesso daremo una nuova sforbiciata ai pass che consentono l’accesso in Ztl, per ridurre il peso veicolare esterno sull’isolotto. Il nostro impegno in tal senso c’è. A breve, peraltro, Ortigia sarà tutta zona 30 e in Consiglio comunale è arrivato adesso il regolamento per la moratoria di cinque anni che blocca l’apertura di nuove attività food e beverage nel centro storico. Non siamo fermi, stiamo lavorando”, rivendica il sindaco Italia elencando azioni compiute ed altre in rampa di lancio.
Come, ad esempio, la volontà di migliorare la partecipazione delle attività commerciali e dei b&b alla corretta raccolta dei rifiuti in Ortigia. “Abbiamo attivato un servizio a loro dedicato e gratuito, al Talete. Ma non ci va nessuno. Parlo di commercianti e imprenditori che, grazie al loro buon lavoro, si sono arricchiti per merito di una forte economia turistica sviluppata negli anni in Ortigia. Ma poi non hanno neanche la voglia di fare cento metri in auto per conferire correttamente. Stiamo sperimentando un diverso piano di raccolta rifiuti su via Maniace e Picherali pensato per bar, ristoranti e case vacanze. Se funziona, lo estendiamo a tutto il centro storico. Anche questo è un aspetto della nostra attenzione per mitigare l’impatto del turismo su Ortigia, in modo da migliorare la qualità della vita degli ortigiani”.

foto di Christian Chiari




Ricambi costosi “tenevano” a terra il super drone della Municipale, trovata soluzione

Che fine ha fatto il super drone acquistato dalla Polizia Municipale di Siracusa? Lo strumento professionale da utilizzare nelle attività svolte dal personale in servizio presso la sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Siracusa è fermo a terra dallo scorso mese di maggio.
Tutta colpa di uno sfortunato incidente che ha danneggiato in maniera irreparabile la matrice e la videocamera polifunzionale del costoso dispositivo impiegato nel contrasto all’abusivismo edilizio e nelle verifiche relative all’inquinamento del suolo, delle falde acquifere e del mare. L’ammontare del danno non è indifferente, basti pensare che il risarcimento assicurativo di 14.644 euro non è stato sufficiente per la riparazione dei componenti danneggiati.
Con una serie di verifiche presso la casa costruttrice del drone professionale è stato alla fine possibile attivare la sostituzione in “garanzia” dei componenti danneggiati, a fronte del pagamento di 1.500 euro (a fronte dei 18mila euro dei due pezzi da sostituire per rimettere in funzione il super drone.
Con una determina del settore Polizia Municipale del Comune di Siracusa è stata pertanto disposta l’attivazione della garanzia della casa costruttrice per procedere con la sostituzione dei componenti danneggiati. Entro la fine dell’anno, pertanto, il drone professionale che contrasta fenomeni di abusivismo edilizio ed episodi di inquinamento ambientale tornerà a volare.




Multe record in autostrada, la PolStrada: “I siracusani sottovalutano i rischi alla guida”

“I rischi alla guida sono costantemente sottovalutati”. Non è il giudizio di un qualunque automobilista di passaggio ma l’amara considerazione del comandante della PolStrada di Siracusa, Giovanni Martino. “E’ una lotta senza quartiere, ormai, quella quotidianamente intrapresa dalla Polizia Stradale al fine di contrastare i comportamenti pericolosi per la circolazione”, aggiunge dopo aver esaminato i dati relativi all’ultimo massiccio dispositivo di controlli in autostrada, tra gli svincoli di Siracusa e Cassibile.
In poche ore la Polizia Stradale di Siracusa, insieme con gli uomini dei Distaccamenti di Noto e Lentini, ha accertato una sessantina di violazioni. “Molti gli utenti che non indossavano le cinture di sicurezza ma c’era anche chi utilizzava il telefono cellulare alla guida, chi circolava sprovvisto della regolare copertura assicurativa, chi procedeva a velocità superiore a quella consentita e chi non aveva effettuato la revisione al proprio veicolo, per un totale di 213 punti decurtati dalle patenti e 4 sequestri amministrativi”, elenca il comandante Martino.
Numeri che mostrano in maniera chiara quella diffusa “superficialità” alla guida. “Da contrastare con un approccio culturale in materia di sicurezza alla guida da modificare”, spiegano dalla Stradale che annuncia controlli a cadenza periodica. In attesa del cambio di cultura, per ora lavoreranno le sanzioni. “Nessuno si diverte nel fare multe per il puro piacere di farlo. Ma occorre prendere consapevolezza che l’auto è un’arma, quando utilizzata in modo scorretto”, sottolinea ancora il comandante della PolStrada di Siracusa. Alta velocità, uso dello smartphone ed in genere la distrazione alla guida restano purtroppo – in contesto urbano come in autostrada – i pericolosi “vizi” che presentano un conto sempre più salato in provincia di Siracusa, in termini di incidenti gravi e mortali.




Palazzolo e Noto ci provano, insieme per il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea

Noto e Palazzolo Acreide avanzano la loro candidatura per diventare nel 2026 Capitale italiana dell’Arte Contemporanea. E’ un nuovo progetto del Ministero della Cultura che tende a valorizzare – a partire dal 2026 – l’arte contemporanea e il suo rapporto con il contesto urbano e territoriale. Le due cittadine siracusane annunciano la loro partecipazione, con una candidatura congiunta sostenuta dalle due amministrazioni comunali. “A pochi giorni dalla comunicazione ufficiale delle 23 città candidate, Noto e Palazzolo Acreide confermano la loro
partecipazione, frutto di una straordinaria sinergia tra i due comuni e con il coinvolgimento
di personalità di spicco a livello nazionale e internazionale”, si legge nella comunicazione ufficiale della candidatura.
Domani (3 settembre) alla 11, nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio a Noto, la presentazione del progetto con l’intervento dei promotori e sostenitori della candidatura: Laura Milani (curatrice del dossier di candidatura; esperta in strategie di innovazione, imprenditrice, manager, consulente in ambito cultura, education, design e arte
contemporanea); Paolo Crepet (psichiatra e sociologo); Davide Rondoni (poeta e drammaturgo); Alessia Denaro (scrittrice di fiabe). Parteciperanno anche i due sindaci, Corrado Figura per Noto e Salvatore Gallo per Palazzolo Acreide, insieme alla vice Nadia Spada.




Via Ofanto, il comitato dei residenti plaude alla riapertura, “scelta razionale”

La modifica che porta alla riapertura di via Ofanto, accanto piazza della Repubblica, suscita reazioni. Il consigliere comunale Scimonelli (Insieme) ha fortemente criticato la scelta dell’amministrazione, definendola un passo indietro. Alle sue parole replica il comitato dei residenti di via Ofanto. “La vera vergogna è aver trasformato cia Ofanto in un vicolo, di aver privato i cittadini-residenti di un diritto di accessibilità alla via, costringendoli ad entrare e uscire in retromarcia, di averla fatta diventare insicura. In particolare – si legge nella nota – vogliamo ricordare un evento accaduto pochi mesi fa, a danno di un bambino infortunatosi in casa: i Vigili del fuoco, non potendo intervenire con i mezzi di soccorso, hanno perso minuti preziosi per la salvaguardia della vita stessa del bambino”.
“Troppi disagi in questi tre anni”, ricordano ancora dal comitato prima di ringraziare il sindaco Italia e l’assessore Pantano. “Hanno potuto constatare tale situazione disagiata e con alto senso civico, equilibrio e razionalità hanno permesso di ripristinare in parte la fruibilità della via, senza privare la scuola dei propri spazi di totale sicurezza”.




Fiamme al Pta di Pachino, paura ma nessun ferito. Avviate indagini

Apprensione al Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Pachino. Un incendio è divampato nel primo pomeriggio. Le fiamme si sarebbero originate in un’area esterna alla palazzina dove viene prestata assistenza sanitaria ai cittadini dell’area sud della provincia. Secondo una ricostruzione , nell’area vi erano del materiale edile accatastato e relativo ad un cantiere avviato nella zona. Il vento caldo ha alimentato le fiamme.
Sono stati gli stessi sanitari ad allertare i Vigili del Fuoco che hanno faticato non poco per circoscrivere e domare le fiamme. Intervenuta anche la Polizia. Una parte della facciata è risultata annerita. Nessun ferito tra i pazienti.
Cautelativamente, i pazienti della RSA sono stati spostati in tutta sicurezza in un’altra area dell’edificio, al fine di potere areare i locali parzialmente interessati dal fumo proveniente dall’esterno.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone ringrazia i Vigili del Fuoco per la tempestività di intervento nonché le Forze dell’Ordine e i tecnici dell’Asp per il supporto: “Collaboreremo con le Forze dell’Ordine – dichiara il manager Caltagirone – acquisendo le immagini delle telecamere al fine di potere accertare eventuali comportamenti dolosi che hanno potuto generare l’incendio. Provvederemo ad effettuare tutte le perizie del caso e a ripristinare in tempi celeri lo stato dei luoghi”.




Pensionato siracusano “frega” due truffatori e li fa arrestare dalla Polizia

Un uomo e una donna sono stati arrestati a Siracusa dalla Polizia. I due, campani, erano impegnati nella ormai tristemente nota truffa del finto avvocato. Avevano contattato telefonicamente un pensionato e, con una serie di raggiri, avevano pianificato la consegna del denaro utile per evitare guai al figlio rimasto – a loro dire – protagonista di un incidente. Il meccanismo è quello noto della truffa che già in passato è stata purtroppo portata a termine ai danni di anziani siracusani.
Ma questa volta, il pensionato 88enne non si è fatto sorprendere. E mentre tratteneva al telefono i truffatori, ha avvisato la Questura di Siracusa. In pochi minuti è scattata la trappola. Così, quando la donna si è presentata alla porta dell’uomo – in una zona centrale di Siracusa – per arraffare quanto racimolato in pochi minuti, ha trovato ad attenderla due agenti in borghese della Squadra Mobile che hanno subito arrestato la truffatrice. Bloccato anche il complice che l’attendeva nel cortile, dove si erano abilmente piazzati altri agenti in borghese. I due campani, di 42 e 48 anni, entrambi già noti alle forze di polizia, sono accusati di tentata truffa aggravata ai danni di un anziano. Sono stati condotti in carcere a Cavadonna.
I due avevano chiesto 9.000 euro in contanti, o in alternativa dei monili in oro, quale risarcimento per un incidente stradale (mai avvenuto) che sarebbe stato causato dal figlio dell’88enne. Ma l’uomo si è insospettito e – utilizzando un altro apparecchio telefonico – ha chiamato il 112 che contattava la sala operativa della Questura di Siracusa.
La Questura di Siracusa si è complimentata con l’uomo che è stato bravo a leggere l’episodio ed allertare le forze dell’ordine.