Cavagrande, riapre il sentiero di Scala Cruci e arriva il biglietto per i laghetti

Sono stati completati i lavori per la messa in sicurezza del sentiero Scala Cruci, uno dei percorsi paesaggistici che conduce verso Cavagrande ed il laghetti di Avola. Sabato 3 agosto, alle 10, cerimonia d’inaugurazione sul posto per la contemporanea e definitiva apertura del sentiero. Dal 5 agosto si scenderà ai laghetti solo pagando il biglietto di accesso alla riserva naturale orientata “Cavagrande del Cassibile”, in una delle tre biglietterie attive nei tre punti di accesso: Belvedere (Avola) e poi Carrubbella (Noto) e Stallaini (Noto). Il biglietto ha un costo di 2 euro (ridotto 1 euro), gruppo famiglia 4 euro. Ingresso gratuito per i bimbi minori di otto anni e per diversamente abili con accompagnatore.
I lavori di messa in sicurezza erano stati avviati a marzo dello scorso anno per scongiurare la possibile caduta di massi dalle pareti rocciose accanto a cui scorrono i sentieri. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 1.366.894,70 euro e gli interventi sono stati condotti con l’impiego di speleologi rocciatori e di un elicottero.
Direttore dei lavori è stato l’architetto Gino Montecchi, del Genio Civile di Siracusa. I lavori sono stati affidati all’impresa agrigentina Geotek attraverso il Consorzio stabile Agoraa scarl e seguiti da vicino dal Dipartimento Foreste della Regione, attraverso la sezione di Siracusa diretta da Giancarlo Perrotta.




Suolo pubblico, musica e listino prezzi: controlli in Ortigia, tre locali sanzionati

Proseguono i controlli amministrativi della Divisione PAS della Questura di Siracusa, spesso in sinergia con la Polizia Municipale. Nelle ultime ore sono stati sanzionati tre esercizi commerciali del centro storico. Sono state riscontrate violazioni amministrative per occupazione di suolo pubblico, attività sonora priva di autorizzazione e mancanza di autorizzazione per la cartellonistica pubblicitaria e mancata esposizione del listino prezzi. In totale sono state elevate sanzioni per 2.257 euro.
In dettaglio: un ristorante è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico e attività sonora priva di autorizzazione; un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande per l’occupazione abusiva di suolo pubblico e per la mancanza di autorizzazione per la cartellonistica pubblicitaria e un altro ristorante sempre per occupazione abusiva di suolo pubblico e per la mancata esposizione del listino prezzi.
Per le occupazioni abusive del suolo pubblico, a carico dei tre locali, sarà emessa un’ordinanza sindacale di chiusura temporanea dell’attività commerciale.




Ex Casa del Pellegrino in abbandono, ci vivono persone in scarsa sicurezza e minor decoro

C’è chi cammina sul cornicione. Ci sono materassi spinti fuori dalle finestre ed adagiati all’esterno come fosse una colonia estiva. Sedie come comodini. Una bottiglia di birra. E ancora, finestre aperte ai piani ed altri segnali di chiara presenza umana in condizioni di scarsa sicurezza ed ancor meno decoro.
L’ex Casa del Pellegrino è sempre più in abbandono, ormai casa degli ultimi con diversi senza fissa dimora che di quella costruzione abbandonata – una volta albergo – hanno fatto la loro dimora. Eppure i Vigili del Fuoco avevano richiesto che gli accessi venissero chiusi, dopo gli incendi dei mesi scorsi. Invece quell’edificio a due passi dal Santuario e dal centrale viale Teocrito continua a vivere la sua stagione più disgraziata, in mezzo ad un contenzioso giudiziario tra Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime che si trascina da anni senza vinti nè vincitori.
Il Cga di Palermo ha recentemente disposto che l’ex Casa del Pellegrino è nella disponibilità della Basilica Santuario della Madonna di Siracusa. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dall’ente religioso, annullando il provvedimento del Comune di Siracusa del 2020, con cui Palazzo Vermexio aveva dichiarato decaduto il comodato d’uso gratuito in vigore, perché l’edificio sarebbe stato concesso a terzi. Per il momento, nessun dialogo tra le parti e zero spazio per una soluzione bonaria della controversia. In questo stallo, domina l’abbandono. E la struttura, più volte vandalizzata e depredata all’interno, è diventata rifugio per senzatetto.
Per la ex Casa del Pellegrino, il Comune di Siracusa aveva annunciato un progetto per avviarvi percorsi di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini insieme ad un piano di autonomia per persone con disabilità. Finanziato dal Pnrr, è azione ultimamente scomparsa dai radar con il M5S locale che ha invitato i consiglieri comunali ad occuparsi della vicenda.




Regione, manovra Ter. Auteri (FdI): “Piano di riequilibrio, 750mila euro per Avola”

L’Ars ha approvato la manovra Ter nella quale si è dato supporto al settore agricolo e zootecnico in un momento così complesso dovuto alla siccità in Sicilia ma il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, si è dedicato soprattutto al Comune di Avola “per sostenerlo nel delicato rientro del Piano di riequilibrio”. Destinati all’ente siracusano 750 mila euro “utili a superare le difficoltà di bilancio. Un ente così importante, al quale mi lega un intenso rapporto umano coi suoi cittadini, non può restare indietro e merita di ripartire con maggiore slancio dopo aver affrontato e così superato queste difficoltà economiche”.
Auteri ha dedicato attenzione anche ad Augusta e Sortino, con emendamenti a sostengo di iniziative turistiche e culturali.




Incendio in porto ad Augusta, spettacolari operazioni di spegnimento (con denuncia)

Incendio al porto commerciale di Augusta, in un’area a servizio di una ditta. Le fiamme hanno interessato un cumulo di rottami ferrosi. Per spegnere il rogo, la Guardia Costiera megarese ha fatto intervenire un rimorchiatore in servizio portuale della società Rimorchiatori Augusta, dotato di un potente monitore antincendio. Sul posto sono anche intervenuti i Vigili del Fuoco, unitamente ad un’unità navale militare e ad un’autopattuglia della Guardia Costiera.
I militari della Guardia Costiera, insieme ai tecnici di Arpa e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, hanno effettuato un sopralluogo nella zona, per appurare cosa fosse accaduto. Il cumulo di rottami è stato posto sotto sequestro. Il responsabile dell’azienda è stato denunciato per incendio colposo.




Incidenti stradali in aumento nel siracusano: frontale ad Avola, violenti impatti a Pachino e su Maremonti

Come fosse una sorta di epidemia, in provincia di Siracusa le ultime 48 ore sono state segnate da numerosi incidenti stradali. Per fortuna limitate le conseguenze per le persone coinvolte, notevoli invece i danni ai mezzi. Nel pomeriggio, ad Avola, terribile impatto tra due vetture. Lo scontro, frontale, è avvenuto in circonvallazione. Per la violenza della collisione, una delle auto coinvolte è rimbalzata indietro, finendo all’interno di un’area a verde per la delimitazione stradale. Sul posto, la Polizia Municipale di Avola ed il 118. Feriti trasportati per i controlli di routine al vicino ospedale Di Maria.


Questa mattina, intanto, per un incidente tra un van ed una moto traffico fortemente rallentato in via Elorina. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 7, in immissione della rotatoria all’incrocio con via lido Sacramento. Il van ha finito per occupare integralmente la corsia di marcia in direzione Cassibile, occupandola trasversalmente. E’ intervenuta la Municipale di Siracusa ma solo dopo le 9, con la rimozione del mezzo, il traffico è tornato alla normalità.


Nella giornata di ieri, ancora un violento impatto sulla Maremonti, nei pressi di Cavadonna. Fortunatamente le persone a bordo se la sono cavata con un forte spavento e qualche graffio. Pochi giorni addietro, per un altro incidente sulla Maremonti, nei pressi di Canicattini, due persone era finite in ospedale ricoverate in rianimazione.


E nella serata di ieri brutto scontro anche a Pachino, al cosiddetto incrocio del Mercato. Una Toyota Yaris proveniente da Ispica e una Fiat Tipo proveniente da Portopalo sono entrate in contatto. Anche in questo caso, una mancata precedenza potrebbe essere all’origine dell’impatto. Un bambino di 7 anni, che dormiva sui sedili posteriori di una delle due vetture coinvolte (fortunatamente con la cintura di sicurezza allacciata, secondo alcuni testimoni) è stato accompagnato in ospedale per alcuni controlli.




Che fine ha fatto il Palaindoor? Una variante al progetto rallenta l’avvio dei lavori

Nel corso della prima parte del 2023, protagonista delle cronache era il Palaindoor di Siracusa ovvero un nuovo spazio al coperto per lo sport pensato all’interno del camposcuola Pippo Di Natale. Ma quella scelta, in area sottoposta a vincolo ed a due passi dall’area archeologica della Neapolis, sollevò critiche e resistenze. Sino alla decisione, operata dal Comune, di “spostare” quella realizzazione – finanziata dal Pnrr e con l’accensione di un mutuo – alla Pizzuta. Una mossa in extremis, per non perdere il finanziamento nello stallo venutosi a crea nella contrapposizione nata davanti a quell’intervento ed all’eventuale allentamento dei vincoli archeologici e paesaggistici. A distanza di un anno, a che punto è la realizzazione di quell’attesa opera?
A dire il vero, i lavori non sono ancora iniziati. Sul finire dello scorso anno vennero affidati alla Ediltecnica, con l’indicazione di completare l’intervento in 270 giorni dall’avvio delle operazioni. Ma dopo le indagini geologiche è emersa la necessità di una variante al progetto originario. A differenza dell’intervento inizialmente previsto nell’area del Di Natale, dove bisognava scavare per circa due metri per poi ancorare la costruzione alla roccia sottostante, alla Pizzuta la roccia è pressochè affiorante. Per cui l’aspetto delle fondazioni e del lavoro per realizzare doveva essere cambiato. Un lavoro che ha visto progettisti impegnati sino alle settimane scorse. La variante richiede anche una serie di pareri e autorizzazioni, un iter burocratico che scorre via inesorabilmente lento. E così la posa della prima pietra è slittata alla fina del 2024, con un anno di ritardo rispetto alle più ottimistiche previsioni.
Il Palaindoor è un umpianto al coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, ampie facciate con vetrate per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. E’ pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. La parte centrale del nuovo fabbricato sarà adibita ad ospitare attrezzature per la pratica della ginnastica artistica: su apposita pavimentazione anti-trauma ed antishock in gomma vi saranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini.
La realizzazione è stata finanziata con 2 milioni del Pnrr e 1,6 milioni di mutuo contratto con il Credito Sportivo, da restituire in 20 anni dal 2024. Il costo complessivo per la costruzione è quindi di 3.886.870,7 (240mila euro vengono coperti dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili e con entrate proprie di Palazzo Vermexio).




Referendum abrogativo Autonomia Differenziata, il sindaco Amenta si schiera con il Comitato

E’ Paolo Amenta il primo sindaco del siracusano a rispondere all’appello lanciato dal Comitato promotore del referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. Il primo cittadino di Canicattini Bagni, nonchè presidente di Anci Sicilia, ha aggiunto la sua firma a quelle già raccolte online o attraverso i banchetti su strada.
“L’autonomia differenziata amplifica notevolmente i divari e le disuguaglianze delle regioni del Meridione, Sicilia tra tutte, e quelle del nord più ricche, non solo economicamente ma anche in servizi. Tutto questo in un momento di grave crisi per i Comuni, come più volte denunciato da Anci Sicilia, messi in ginocchio dai rilevanti tagli alle risorse finanziarie, dalla ridotta capacità riscossiva che gli Enti Locali registrano per il perdurare della crisi economica ed occupazione delle famiglie siciliane, il deficit infrastrutturale sistemico dell’Isola, le criticità di un sistema sanitario non in grado di garantire servizi ai cittadini”, elenca Amenta. Tra i problemi anche quello, noto, del sistema rifiuti “i cui costi sono triplicati, da 160 euro a circa 400 euro a tonnellata per lo smaltimento non in discarica, visto che i territori ne sono privi, ma addirittura all’estero, a cui si aggiungono gli esorbitanti costi energetici, la crisi idrica aggravata dalla siccità e dalle carenze infrastrutturali in questo settore, lo spopolamento soprattutto delle aree interne e dei piccoli centri, e l’atavica carenza di personale per fare funzionare la macchina amministrativa e dei servivi”.
Per Paolo Amenta, in questo quadro, “la legge sull’Autonomia Differenziata non farà altro che accrescere le differenze e la voragine che attualmente registriamo. Come sostenuto dal Comitato referendario, infatti, i Comuni, e con essi le Provincie che tra qualche mese ci chiamano a rigovernare dopo averle svuotate di risorse, saranno tagliati fuori dai tavoli di confronto e ridotti ad un ruolo marginale nella definizione dei LEP, i Livelli Essenziali delle Prestazioni, che l’articolo 117 della Costituzione vuole che vengano garantiti su tutto il territorio nazionale, a tutti i cittadini, indifferentemente. L’art. 5 della nostra Carta Costituzionale che garantisce a tutti, ripeto tutti, giustizia sociale, coesione ed eguaglianza dei diritti, purtroppo, è già evidente dal modo stesso con cui l’Autonomia Differenziata è stata approvata, senza priva parlare di LEP ed escludendo ogni confronto con i territori e gli Enti Locali primo front office con i cittadini. Per cui innesca gravi forme di disuguaglianza fra i cittadini della stessa nazione con imprevedibili ripercussioni sulla tenuta sociale, in particolare, nelle regioni del Sud”.
Poi la chiosa: “l’Italia non ha bisogno di essere divisa in due ma piuttosto di unità e del rispetto dei principi contenuti nella Carta Costituzionale. Per questo sono favorevole al referendum e mi adopererò per il suo raggiungimento per il bene dei miei cittadini e di tutti i cittadini delle aree meridionali”.




Ara World Fest: nuova data per Bregovic, attesa per Pfm canta De Andrè e Panariello vs Masini

Avrebbe dovuto aprire la rassegna musicale dell’Ara World Festa a Siracusa, ma il concerto di Goran Bregovic venne annullato a cause delle bizze dell’Etna e la contestuale chiusura dell’aeroporto di Catania. Adesso c’è la nuova data: 12 agosto. Sul palco allestito accanto all’Ara di Ierone, il musicista e compositore balcanico sarà accompagnato dalla sua storica formazione della The Wedding & Funeral, per ritmi travolgenti e sonorità fragorose che contraddistinguono la sua energica produzione. E’ lo stesso Bregovic, con un video, a dare appuntamento per la nuova data a Siracusa.

Il primo agosto, intanto, all’Ara World Fest di Siracusa serata speciale con la Pfm che canta De Andrè. Un abbraccio fra il rock e la poesia, per celebrare il sodalizio della storica formazione con il cantautore genovese ricordando il tour di 45 anni fà che segnò un’intera stagione musicale.
Cresce l’attesa per la tappa siracusana dello spettacolo “Panariello vs Masini – Il Ritorno”. Il 2 agosto i due amici che non hanno assolutamente niente in comune se non uno sguardo attento sulla vita, con due modi diversi di raccontarla, si incontrano e si scontrano nell’arena allestita nel parco archeologico di Siracusa. Una sfida fra battute e canzoni che non lascerà nessuno indifferente.
Gli spettacoli avranno inizio alle 21. Biglietti in prevendita su ticketone.it o alla biglietteria accanto all’Ara di Ierone, nell’area archeologica della Neapolis.




Distretto del SudEst, Granata lo rilancia e Cavallaro: “Mancano i dati degli ultimi 5 anni”

Si torna a parlare di Distretto Turistico del SudEst, società di cui non è ben chiara all’opinione pubblica ruolo e funzionalità. Fabio Granata, assessore alla Cultura del Comune e componente del cda del Distretto, annuncia la nuova fase che si intende aprire. “Il Distretto turistico del Sudest ha tenuto il 19 luglio scorso una importante riunione a Noto per perfezionare e deliberare la partecipazione al bando per i Fondi Unesco erogati dal Ministero della Cultura, per il 2024. All’unanimità abbiamo deliberato di proseguire lungo le linee già intraprese e puntare a una maggiore accessibilità fisica e sensoriale dei siti Unesco degli otto Comuni iscritti nella World Heritage List. 
Abbiamo inoltre deciso di programmare otto eventi nelle Città del sito (Catania, Militello Val di Catania, Caltagirone, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Modica, Scicli) al fine di promuovere e approfondire una riflessione sulle politiche di identità e consapevolezza culturale da portare avanti nel Val di Noto”.
Il Distretto del SudEst – spiega ancora Granata – “è riuscito a lanciare nell’immaginario collettivo nazionale ed europeo questi luoghi bellissimi, ridisegnandoli come luoghi del cuore ed espressioni di emozioni originali e uniche.Suggestioni fatte riaffiorare dai muretti a secco, dalla intensità dei colori, nei paesaggi incontaminati della costa e dell’entroterra, dalle genti che in essi si muovono con una gestualità antica, in un’atmosfera incantata e lontana eppure conosciuta e intima”. Un riferimento che, però, risale agli anni delle produzione Paomar dedicate al Commissario Montalbano.
Ecco perchè polemizza Paolo Cavallaro (FdI) polemizza con l’assessore. “Voglio ricordare il mio voto contrario al mantenimento della partecipazione del 4% del Comune di Siracusa al Distretto del Sud Est. Ho evidenziato in aula che della partecipata mancavano i dati degli ultimi 5 bilanci dal 1998 al 2022, mai trasmessi, oltre al fatto che, come affermato dall’Amministrazione comunale, la stessa non svolgeva attività da anni. Ora all’improvviso prendo atto della vitalità di tale partecipata che, forse priva di una sede istituzionale, si riunisce presso la sede di un’associazione culturale di Noto e mette giù un’intensa programmazione di eventi, senza che il Consiglio comunale di Siracusa e i cittadini siano stati informati sull’eventuale trasmissione degli ultimi bilanci, se gli stessi siano in perdita o in attivo, e su quali siano gli oneri a carico dell’Amministrazione comunale in ordine agli ultimi eventi programmati e deliberati. Credo che motivi di trasparenza avrebbero imposto all’Amministrazione comunale di spiegare ai cittadini perché tale partecipata non abbia mai trasmesso i bilanci e non abbia svolto alcuna attività di promozione turistica”. E preannuncia un accesso agli atti per prendere visione degli eventuali bilanci presentati e per conoscere “le ragioni del silenzio di fronte alle plurime richieste di invio da parte dell’Amministrazione comunale dei bilanci annuali”.

foto di Christian Chiari