Addio eroe semplice, Luca Scatà ha scelto la divisa per l’ultimo viaggio. “Poliziotto vero”

A Canicattini Bagni oggi è lutto cittadino. La piccola comunità si ferma per l’ultimo saluto a Luca Scatà, il 37enne agente di Polizia deceduto prematuramente lo scorso giovedì a seguito di una lunga malattia. Venne insignito dal Presidente della Repubblica della medaglia d’oro al valore civile per aver fermato il 23 dicembre 2016, nel corso di un conflitto a fuoco a Sesto San Giovani, Anis Amri il terrorista ritenuto l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nella quale persero la vita 12 persone.
In servizio negli ultimi anni a Siracusa, quest’oggi viene ricordato anche con un post della Questura aretusea. “Ciao Luca… Oggi la Polizia di Stato si stringe intorno a te ed alla tua famiglia per darti l’ultimo saluto…Noi tutti ti ricorderemo sempre così…”, il messaggio che accompagna una foto che vede Luca Scatà in piazza Duomo, accanto ad una Volante di Polizia. Il Questore Roberto Pellicone da questa mattina ha raggiunto la camera ardente. Tutti i colleghi, profondamente colpiti, lo ricordano come “un ragazzo d’oro, un poliziotto vero attaccato al senso dell’onore ed alla divisa”. Quella divisa con cui, secondo le sue ultime volontà, ha deciso di essere sepolto. Anche nelle ultime settimane, quando la malattia iniziava a debilitarlo, ha scelto di restare in servizio attivo sul campo, in prima linea, accanto alla gente e non in ufficio. Sulla sua pagina social, gli ultimi giorni sono segnati da una straziante consapevolezza del destino segnato. Il matrimonio che corona una straordinaria storia d’amore ed una sequenza di saluti agli amici ed ai colleghi. Ancora una volta, Luca Scatà ha parlato al cuore. Ed anche da Sesto San Giovanni il cordoglio è unanime.
Ai funerali di questo pomeriggio, alle 16.30 in Chiesa Madre a Canicattini, ci saranno anche il prefetto Rafaela Moscarella, i funzionari ed i dirigenti della Questura di Siracusa e diversi esponenti delle istituzioni locali. Bandiere a mezz’asta nel Palazzo Municipale e negli altri edifici pubblici, commercianti invitati ad abbassare le saracinesche in segno di raccoglimento e rispetto per l’ultimo saluto della città al suo “eroe-semplice”, come la stampa di tutta Italia ha definito Luca Scatà quando, in quella notte del 23 dicembre 2016, da agente in prova non esitò a far fuoco contro l’attentatore che aveva ferito a colpi di pistola il suo collega di pattuglia Cristian Movio e che in quel momento rappresentava il pericolo numero uno in tutta Europa.




Elezioni di Pachino, il risultato contestato: Fronterrà presenta ricorso al Tar

Il risultato delle recenti elezioni a Pachino finisce al centro di un ricorso al Tar. Barbara Fronterrè, sconfitta per meno di dieci voti al ballottaggio, ha annunciato di avere presentato istanza al Tribunale amministrativo regionale di Catania. Fronterrè aveva chiuso il primo turno con netto distacco nei confronti degli altri candidati.
“Insieme al mio gruppo politico – dichiara – abbiamo scelto di dare mandato ad un team di legali per analizzare la documentazione elettorale e valutare la plausibilità di un ricorso. Le numerose irregolarità riscontrate motivano questa scelta”.
Il ricorso è stato depositato oggi. “Mi auguro – continua – che si possa far luce su quanto emerso dalla ricostruzione del processo elettorale effettuata dai legali, al fine di garantire massima trasparenza e accertare il rispetto del voto degli elettori pachinesi”.




Ex albergo-scuola, entro l’anno completati i lavori. Poi il bando per social housing

“I lavori dell’ex albergo scuola di corso Umberto si avviano alla fase conclusiva”. L’Iacp di Siracusa annuncia così di aver completato la fase più complessa del delicato intervento di riqualificazione, ovvero il taglio dei pilastri con la posa degli isolatori sismici. “Il recupero della struttura esistente è avvenuto attraverso interventi strutturali necessari a conseguire l’adeguamento sismico”, spiegano i tecnici da mesi a lavoro all’interno dell’edificio. Oltre alle lavorazioni eseguite sui singoli elementi strutturali, per raggiungere il livello di sicurezza dettato dalla normativa vigente, sono stati installati dei dispositivi antisismici in testa a ciascun pilastro del seminterrato del tipo “Friction Pendulum”. Si tratta di dispositivi a scorrimento a superficie curva, costituiti essenzialmente da tre elementi in acciaio sovrapposti: due basi concave superiormente ed inferiormente, opportunamente sagomate.
L’interposizione, tra le fondazioni e la sovrastruttura, di tali elementi consente di disaccoppiare il moto della struttura da quello del terreno così da ridurre la trasmissione, alla sovrastruttura, dell’energia cinetica fornita dall’azione sismica. Quindi, la struttura, in caso di terremoto, oscilla quasi come un corpo rigido mentre sono i dispositivi di isolamento a deformarsi ed a dissipare energia. Si possono così limitare gli eventuali danni alle strutture portate quali impianti, tamponamenti, elementi architettonici assicurando, al contempo, la capacità resistente del sistema strutturale a telaio esistente nei riguardi dell’azione sismica residua.
Terminati gli interventi strutturali si procederà con il completamento degli impianti e quindi con l’esecuzione delle finiture. Si prevede di ultimare i lavori entro l’anno.
Si procederà quindi con la locazione al privato sociale che avverrà tramite la predisposizione di appositi dei bandi.
I lavori di recupero sono possibili grazie al finanziamento di circa 11,5 milioni della misura 9.4.1 del PO-FESR “Lotta alla povertà e inclusione sociale” che hanno reso possibile l’acquisto dell’immobile e la sua ristrutturazione. Il progetto prevede la realizzazione di 38 alloggi, di cui 15 saranno destinati alle Forze dell’Ordine; un alloggio per piano sarà destinato ai disabili. Al quinto piano ci sarà lo spazio per una struttura Dopo di noi che si occuperà di accogliere i disabili senza famiglia.
“Le soluzioni adottate nel recupero di questo immobile, sotto il profilo della protezione dai terremoti e del risparmio energetico caratterizzano l’impegno, mettendo in risalto un cambio di mentalità e di strategia da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa che dimostra di sapersi approcciare in maniera innovativa alla realizzazione di interventi di edilizia sociale , alla valorizzazione del suo patrimonio e alla rigenerazione urbana del contesto abitativo limitrofo all’area occupata dell’immobile”, dice il commissario straordinario dell’Iacp di Siracusa, Salvatore Di Salvo.




Raccolta firme per l’abrogazione dell’autonomia differenziata, appello ai sindaci

Il Comitato provinciale promotore della raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata avvia i primi banchetti nel siracusano. Oggi dalle 9 alle 12 attivisti presenti davanti all’ospedale di Siracusa per spiegare ai cittadini il senso della loro proposta e raccogliere le firme necessarie per richiedere il referendum abrogativo. La raccolta firme procede anche online con richiesta di spid o carta d’identità elettronica.
Il Comitato ha recapitato anche un appello ai ventuno sindaci della provincia di Siracusa. “Essere Primo cittadino nei nostri territori, in un difficile momento di crisi idrica, emergenza sanitaria, deficit infrastrutturale, criticità nella gestione dei rifiuti e dei servizi energetici, carenza di personale, spopolamento, è un ‘mestiere eroico’. Anziché invertire questa tendenza, la Legge sull’Autonomia differenziata la accelera, ampliando i divari e le diseguaglianze”, si legge nel testo inviato ai sindaci. “Come Sindaci, pagate colpe non vostre e che altrettanto spesso sulle vostre amministrazioni gravano errori di Regioni e Governo Centrale. Sappiamo bene che su di voi si riversa il malcontento di generazioni e di cittadini contribuenti che con sfiducia guardano alle istituzioni e alla politica”, prosegue la nota. “Sappiate che verranno tempi ancor peggiori perché la Legge n. 86 approvata lo scorso
giugno dal Parlamento ha come principale conseguenza proprio la differenziazione dei servizi e la disuguaglianza tra territori. (…) Da ora in poi non avremo più la possibilità di colmare il gap con altre regioni di Italia. Da ora in poi ci sarà un Paese a più velocità, da ora in poi la Repubblica rinuncia alla sua prerogativa costituzionale di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale ( art. 3, c. 2, Cost.) e decide di crearne di nuovi. Vi chiediamo, per queste e per altre ragioni, di unirvi a noi e di difendere le nostre città e la nostra
provincia da questo attacco”.
Insomma, il Comitato chiede anche ai sindaci di firmare per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. “Vi chiediamo una firma per difendere la sanità pubblica, il diritto all’istruzione ad ogni livello, il diritto al lavoro, il diritto allo studio e il diritto a vivere una vita degna a ciascuna e ciascuno a prescindere dalla città in cui si nasce. Una firma per le nostre comunità”.




L’arcivescovo di Siracusa in Madagascar, la generosità siracusana arriva a Sarodroa

Visita dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, in Madagascar. Ha raggiunto il villaggio di Sarodroa, situato su di una catena montuosa e immerso nella natura. Ad accoglierlo, i 335 abitanti che attendevano l’arrivo dei medicinali raccolti nei mesi scorsi dai gruppi Amici del Madagascar attivi a Siracusa, Ragusa e Forlì. Non a caso, assieme all’arcivescovo di Siracusa, anche i vescovi di Ragusa e Forlì (mons. Giuseppe La Placa e mons. Livio Corazza) hanno preso parte alla visita, accompagnati dai sacerdoti don Luca Bandiera, don Luigi Corciulo, don Alessandro Genovese, don Francesco Mallemi, don Alfredo Andronico e padre Francesco Vinci.
Con il vescovo di Tsioroanomandidy, Gabriel Randrianantenaina, sono stati inaugurati tre nuovi progetti: la casa degli insegnanti del villaggio, la risistemazione dei tetti e i nuovi bagni e le nuove docce del complesso scolastico St Michel.
“Nel significato nascosto nel nome di questo villaggio, a 2000 metri di altezza, c’è tutta l’avventura che viviamo ogni volta che ci rechiamo a visitare questo luogo”, scrive don Luca Bandiera, parroco di Sant’Antonio Abate a Palazzolo Acreide (Sr). “Saradroa significa due volte difficile da raggiungere. La gente del villaggio ci ha accolto con grande senso di famiglia, di gioia, di gratitudine. Non è stato possibile trattenere le lacrime davanti a tantissimi cuori che ci hanno accolto dopo quasi tre ore di cammino in una ‘non strada’. Ma l’accoglienza e l’abbraccio grato di questo villaggio ci ha fatto subito dimenticare la stanchezza del percorso per raggiungerlo”.




Scavo di una piscina senza protezioni, gli ispettori del lavoro intervengono in un cantiere

Gli ispettori del lavoro regionali, insieme ai carabinieri del Nil (Nucleo tutela del lavoro) ed a funzionari dello Spresal hanno sospeso i lavori in corso in “un grosso cantiere edile nel siracusano”. Nel corso della verifica hanno trovato operative dieci ditte, per un totale di 18 lavoratori identificati. La sospensione è scattata per il pericolo di caduta all’interno dello scavo necessario per la realizzazione della piscina.
Le norme prevedono una simile sanzione quando le protezioni verso il vuoto “risultino del tutto mancanti o talmente insufficienti da essere considerate sostanzialmente assenti”. Nel caso in oggetto, lo scavo era del tutto privo di protezioni e il pericolo era accentuato dal fatto che in cantiere operavano diverse compagini aziendali.
I lavoratori presenti, a seguito di controllo tramite banca dati, sono risultati regolarmente assunti.
Per la revoca del provvedimento di sospensione e per la prosecuzione dell’attività, il titolare ha dovuto mettere in sicurezza l’area dello scavo oltre al pagamento della sanzione pari a 3000 euro.

foto archivio




Con la barca troppo vicini alla spiaggia, multati in 17 dalla Guardia Costiera

E’ ormai un’abitudine, tanto strana da capire quanto vietata: piazzarsi con la propria barca a pochi metri dalla spiaggia, pericolosamente vicino ai bagnanti. Ma l’attenzione della Guardia Costiera nel contrastare il “vizio” è tornata alta e così, dopo decine di segnalazioni, è stato un fine settimana di controlli e multe proprio per la presenza di unità da diporto presenti in prossimità della costa e in alcuni casi pericolosamente vicino allo specchio di mare riservato alla balneazione.
La Guardia Costiera di Siracusa ha elevato 17 multe, per un totale di 4.451 euro. La stragrande maggioranza delle sanzioni riguarda proprio le violazioni alle norme dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare, in particolare per la navigazione e la sosta di unità da diporto nella fascia riservata alla balneazione nonché per la pesca con canna tra i bagnanti. Altre violazioni hanno riguardato la navigazione a motore senza copertura assicurativa e, pertanto, è scattato anche il sequestro dell’unità da diporto.
Dalla Capitaneria di Porto ricordano che la zona di mare fino ad una distanza di 200 metri dalle “spiagge” e 100 metri dalle “coste a picco” è riservata alla balneazione, dalle ore 09.00 alle ore 19.00. E’ quindi vietato il transito, la sosta, l’ormeggio e l’ancoraggio con qualsiasi unità navale, compresi scooter acquatici.




Esce per mare in sup e non riesce a riguadagnare la riva, soccorso dal dispositivo sar

Momenti di apprensione ieri mattina a Siracusa per un ragazzo che era uscito in mare per un giro in sup, la tavola con pagaia. Il mancato rientro ha allarmato gli amici che hanno chiesto l’intervento della Guardia Costiera. Le ricerche si sono concentrate nei pressi dell’Arenella, da dove il giovane aveva preso la via del mare. Il dispositivo di ricerca e soccorso in mare ha visto l’invio in zona di due motovedette della Guardia Costiera e una squadra via. Hanno partecipato anche gli assistenti bagnanti dei lidi “Arenella” e “Voi Resort Hotel” mentre via mare ha prestato supporto la motobarca “Supergabbiano Sei”, già presente in zona.
In poco tempo il ragazzo è stato individuato e raggiunto. Per le emergenze in mare è sempre possibile chiamare il numero unico di emergenza 112 o il numero blu 1530.




La bella storia estiva: in canoa salva una tartaruga marina impigliata in un paranco

Una tartaruga caretta-caretta rimasta impigliata in più ami di un paranco è stata salvata grazie all’attenzione di un brigadiere capo della Gdf in quiescenza. Corrado Mazzacca, questo il suo nome, durante un giro in canoa ha notato l’animale in difficoltà, poco distante dalla scogliera di Fontane Bianche. “Ho visto che dal pelo dell’acqua sporgeva qualcosa”, racconta a SiracusaOggi.it. “Allora mi sono avvicinato ed ho visto che si trattava di una tartaruga marina”. Stava a meno di cinque metri dalla costa. “Ho notato che aveva numerosi ami impigliati, uno lo aveva anche ingerito. Viste le condizioni, ho cercato di darle da subito aiuto liberandola da alcuni ganci. Nel frattempo, ho chiesto l’intervento della Guardia Costiera”.
E nell’arco di tempo trascorso in attesa dei soccorsi, “la tartaruga sembrava aver capito la situazione e mi ha lasciato fare, senza tentare una disperata fuga”. Presa in consegna dai militari, verrà curata dagli esperti dell’istituto zooprofilattico regionale con sede a Messina per essere poi nuovamente rimessa in libertà nel suo ambiente.




Olimpiadi, Matteo verso Parigi senza paura. “Si scende in pista e si va più veloce possibile”

Compirà domani 22 anni il velocista siracusano Matteo Melluzzo. Come regalo di compleanno si è preso un viaggio per Parigi, destinazione Olimpiadi. Concluso il raduno delle staffette azzurre, conta i giorni da qui all’otto agosto quando lo vedremo in pista come primo frazionista della 4×100 che vuole confermare l’oro di Tokyo dopo aver portato a casa nelle settimane scorse il titolo europeo. “Mi sento molto tranquillo nell’affrontare la manifestazione più importante per un atleta. So che sto molto bene fisicamente e mentalmente e questo mi da tranquillità”, racconta raggiunto da Siracusaoggi.it.
Matteo Melluzzo è l’unico atleta siracusano in gara alle Olimpiadi. “Sinceramente non ho ancora realizzato che da oggi sono un atleta olimpico”, confida. “Probabilmente me ne renderò conto quando sarò lì al villaggio, ma so che tutte le emozioni le riuscirò a esprimere solo dopo le gare”.
Non vede l’ora di prendere posto nel villaggio olimpico, Matteo, che a Parigi sarà accompagnato dalla sua famiglia: il papà primo coach, la mamma e la sorella. “Ho visto un po’ sui social i vari video degli atleti che mostrano il villaggio e la welcome bag con tutti i gadget. Io sarò in gara giorno 8 mattina con la staffetta. Ovviamente proveremo a qualificarci per la finale di giorno 9”.
Le sensazioni, poco prima della partenza, sono buone. “Ho appena finito una settimana di ritiro staffette a Roma e devo dire che sono molto contento di come ho lavorato e di come ho approcciato la preparazione. Siamo pronti per giorno 8 agosto”.
Nessuna scaramanzia particolare, nessun rito speciale per Matteo Melluzzo che però sui social lancia un sondaggio su quale sia l’esultanza preferita: gladiatore come a Roma o Naruto come agli assoluti? “Però non parlo mai della gara con nessuno, perché voglio evitare di caricarmi di pressioni o aspettative. Si scende in pista e si va più forte possibile”. Ecco la ricetta di Melluzzo.
Le Olimpiadi coronano una stagione personale memorabile. “Direi perfetta, perché ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato. Adesso abbiamo l’opportunità di renderla leggendaria…”. Si, la scaramanzia non appartiene a Matteo. Bene così. Si scende in pista e si va più forte possibile.
Da Siracusa cresce il tifo attorno al velocista cresciuto nella Milone con il papà Gianni come coach e ora fisso nel giro della velocità azzurra con Di Mulo. “Credo che da Siracusa mi seguiranno in tanti. Spero di regalare grandi emozioni a tutta la città”, dice d’un fiato. Avere un proprio rappresentante nella manifestazione sportiva per eccellenza è motivo di orgoglio. Distrattamente, c’è ne dimentichiamo alle volte. Forza Matteo, siamo fieri di avere un concittadino alle Olimpiadi.