Taser per la Polizia Municipale, contrario il PD: “servono più agenti non più armi”

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato la sperimentazione del taser per la Polizia Municipale. Saranno acquistate due pistole ad impulsi elettrici, affidate ad agenti appositamente formati e per un utilizzo rigorosamente normato e limitato a servizi di ordine pubblico.
Il via libera alla sperimentazione non è stato unanime. Contrario, ad esempio, il gruppo Pd (Milazzo, Zappulla e Greco) che ha votato “no”. Una posizione motivata da Angelo Greco. “Non crediamo che l’introduzione di un’arma come il taser possa garantire più sicurezza in città”, dice subito. “Siamo per una condivisione delle regole e dei comportamenti tra istituzioni e cittadini, non con la repressione o con la minaccia dell’utilizzo dello strumento taser. Servono più vigili urbani non più armi, semmai”. E sollevando ulteriori perplessità, Greco ricorda anche che il taser ha provocato anche incidenti spiacevoli laddove è consentito oggi l’utilizzato. A Siracusa, come in gran parte d’Italia, le forze dell’ordine sono già dotate di taser.




VIDEO. Esami di Stato al via con la prova d’italiano, le sensazioni dei maturandi siracusani

C’è chi è uscito solo alle 15, utilizzando ogni minuto delle sei ore a disposizione, e chi già attorno alle 13 aveva consegnato il suo elaborato. In un’altalena di umori e sensazioni, chi ancora confuso e chi soddisfatto, anche i circa 3.200 maturandi siracusani hanno attraversato la prima prova dell’esame di Stato.
Poco dopo le 8.30 aperte le buste con le tracce, accolte in uno straordinario silenzio. Giuseppe Ungaretti per la traccia di analisi del testo 1 con “Pellegrinaggio”. Luigi Pirandello per la seconda traccia, con il brano “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”. Per il testo argomentativo, il tema della Guerra Fredda e la questione del conflitto atomico attraverso un estratto da “Storia d’Europa” di Giuseppe Galasso. In alternativa, il “silenzio” partendo dal brano “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione” della giornalista e saggista Nicoletta Polla-Mattiot.
Quanto all’attualità, le nuove forme di comunicazione con i social con testo riferimento il libro “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito, bibliografo e bibliotecario. Altra traccia sul “valore del patrimonio artistico e culturale” (punto di partenza un testo della giurista Maria Agostina Cabiddu). Ancora per l’attualità, da Rita Levi Montalcini ed il suo “Elogio dell’imperfezione” per un elaborato sull’imperfezione come elemento distintivo.




Bypass ferroviario di Augusta, pubblicata la gara d’appalto. Attivazione entro il 2026

Pubblicata da RFI (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori del Bypass Ferroviario di Augusta, sulla tratta Catania – Siracusa. L’importo del bando è di circa 121 milioni di euro finanziati con fondi PNRR.
L’intervento prevede la realizzazione di una variante al tracciato della linea Messina-Catania-Siracusa e la costruzione di una nuova stazione passeggeri fuori dal centro abitato di Augusta. L’obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza, dato che l’opera prevede 2,8 km di tracciato in sostituzione degli oltre 7 km di linea storica e l’eliminazione delle interferenze con la viabilità cittadina.
L’attuale tracciato, infatti, attraversa per due tratti l’area protetta delle Saline di Augusta e presenta tre passaggi a livello all’interno della città. L’opera permetterà invece di dislocare l’infrastruttura ferroviaria all’esterno del centro storico di Augusta e dell’area naturale protetta delle Saline.
Allo scopo di valorizzare il sedime ferroviario che sarà dismesso con la realizzazione dell’intervento, è in corso di definizione un piano di rivalutazione dell’intera area delle Saline, incentrato sugli aspetti culturali ed ambientali caratterizzanti il sito e per il quale sono state avviate le necessarie interlocuzioni con la Regione Siciliana, il Comune di Augusta e gli Enti interessati.
L’attivazione è prevista entro il 2026. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo l’ing. Filippo Palazzo.
«Prendo atto con favore che, con la pubblicazione del bando per la progettazione e l’esecuzione del bypass di Augusta, procede celermente l’iter per la realizzazione di un intervento per il quale la giunta di governo, su mia proposta, ha dato il parere favorevole lo scorso mese di aprile. È un intervento fondamentale in vista del completamento della Catania-Siracusa, anche per le ricadute positive sui flussi turistici verso la provincia aretusea, un progetto che consentirà di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza accorciando il percorso della linea, con l’eliminazione di tre passaggi a livello e le interferenze con la viabilità cittadina. Va apprezzato anche l’impatto positivo sul territorio grazie al piano di rivalutazione dell’area delle Saline». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò in merito alla pubblicazione del bando di gara della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori del bypass ferroviario di Augusta, sulla tratta Catania – Siracusa, da parte di Rfi.




Il comandante Blasco rivolta la Polizia Municipale, “rilanciare sorveglianza ambientale”

Il comandante Stefano Blasco ha ridisegnato la Polizia Municipale di Siracusa. Dal primo luglio, nuovi incarichi e funzioni riviste, per rilanciare le importanti attività del corpo di polizia locale. Ad iniziare, su precisa indicazione del comando, dalla sorveglianza ambientale e dal controllo del territorio.
Cambia la guida del nucleo Ambientale, con l’ispettore Angelo Rubino che torna a dirigere i 12 ispettori che compongono la squadra. Uno dei primi compiti affidati al nuovo responsabile è anche la rivalutazione ed implementazione degli ispettori ambientali comunali volontari. Ne sono stati formati a decine negli anni, ma il loro impiego non è mai stato organico e coordinato, sino a perderne le tracce. La prima urgenza è proprio un maggiore controllo su condomìni e singole utenze, per verificare ed in caso imporre con sanzioni il rispetto delle regole della differenziata. In alcune aree, specie quelle popolari, si sta puntualmente verificando la solita emergenza stagionale delle discariche abusive. Nei mesi scorsi questa azione di contrasto è stata percepita come blanda.
Dal primo luglio torna anche la Polizia Turistica, accorpata all’Annona già diretta con ottimi risultati dall’ispettore Santino Bruno. I sei ispettori e agenti del nucleo dovranno adesso alternare le varie funzioni, anche di polizia veterinaria. La Turistica dovrebbe rispondere alle problematiche segnalate nel corso di un recente incontro dall’associazione Guide Turistiche di Siracusa. “Si va dall’abusivismo di sedicenti guide turistiche, che negli ultimi tempi ha raggiunto livelli intollerabili, ai conducenti di api calesse che, con grande sfrontatezza, non si fanno scrupolo di condurre visite guidate (anche loro abusivamente), come spesso capita di osservare in piazza Duomo, o al Castello Maniace, dove si possono incontrare tali conducenti, a piedi, mentre spiegano agli ignari turisti”, dice la presidente Marialina Ribisi. “Altro problema è quello degli artisti di strada, che rendono difficile, quando non impossibile, procedere con l’illustrazione di un monumento, quando questi si trovino a ridosso con apparecchiature che diffondono musica ad alto volume. E ancora: ragazzi che, con piccoli pappagallini, disturbano l’attività della guida turistica quando, in modo invadente, costringono i turisti ad elargire loro un corrispettivo dopo aver poggiato su di essi i poveri animaletti, per eventuali foto scattate”. Legata alla questione del decoro urbano si è anche parlato di dehors di bar e ristoranti, ormai in numero oggettivamente eccessivo.
Giovanna Di Benedetto, invece, passa dall’Ambientale alla guida del servizio Accertamenti e Quartieri/Anagrafe. Potrà fare affidamento su 14 ispettori, distribuiti nelle varie circoscrizioni.
A tutti, il comandante Blasco ha chiesto “diligenza e responsabilità” nello svolgere ognuno le proprie funzioni “nell’interesse pubblico e del Comune di Siracusa”.




Mare per tutti ad Avola con il servizio “Sedia Job” per gli utenti con disabilità

È attivo, ad Avola, il servizio di assistenza a mare “Sedia Job”, per gli utenti con disabilità motorie. Grazie ai volontari della Misericordia e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, le postazioni fisse sono operative a Lido Tremoli e al Borgo Marinaro a disposizione dei cittadini e dei turisti che ne faranno richiesta. Si potrà usufruire del servizio gratuito chiamando lo 0931821899 e concordando la consegna delle sedie Job, già a disposizione di minori e adulti del progetto dell’AproDA “un mare di emozioni”.
Sono stati completati, inoltre, gli interventi di collocazione di passerelle, sanificazione delle docce, dei bagni e dei servizi aperti al pubblico nei pressi degli arenili. “Avola, è opportuno ricordare, è la prima città in Sicilia a ricevere la Bandiera Lilla, riconoscimento per quei Comuni che hanno un’attenzione particolare per il turismo accessibile a tutti, esempio di inclusione”, dice il sindaco Rossana Cannata. “Garantiamo a tutti di poter godere appieno di una giornata nel nostro meraviglioso mare”.




Ansia da esami di Maturità alle porte, come gestirla? I consigli della psicoterapeuta

E’ la classica “notte prima degli esami”. Poche ore ancora e per poco più di tremila studenti siracusani avrà la Maturità. Prova di italiano come primo scoglio (mercoledì 19), poi una seconda prova scritta (giovedì 20) in attesa degli orali (colloquio multidisciplinare). Un periodo certamente “particolare” sotto il profilo emozionale, in cui è quasi naturale alternare intensi momenti di studio ad insicurezze, se non addirittura paure ed ansia. Come gestirle al meglio? Lo abbiamo chiesto alla psicoterapeuta siracusana Jasmine Sole che fornisce una serie di consigli pratici per gli studenti e le studentesse alla prova della Maturità.
“L’ansia è un’emozione che tutti noi conosciamo e può manifestarsi in diverse forme e con diverse intensità: di fatto è una risposta fisiologica a situazioni percepite come minacciose, ad un pericolo reale o supposto.
L’ansia è una reazione normale e spesso utile, poiché può preparare l’individuo a fronteggiare le sfide. Tuttavia, quando diventa pervasiva, può interferire con la vita quotidiana”, dice in premessa.
“Il primo consiglio – spiega Jasmine Sole – é quello di imparare a riconoscere ed a comprendere l’ansia. E’ fondamentale imparare a decodificare i segnali che il nostro corpo ci manda. Riconoscere il modo in cui si manifesta l’ansia permette di scegliere le strategie e le modalità più adeguate per affrontarla”.
E se non dovesse bastare, ecco alcune mosse per gestire ed affrontare l’ansia prima degli esami di maturità. “Agli studenti suggerisco di pianificare lo studio e di suddividerlo in piccole parti. Questo può aiutare a ridurre il senso di sopraffazione. Creare un calendario di studio può aiutare nella gestione delle priorità e a non farli sentire in balia dei giorni che passano. Importanti anche piccole pause per ricaricare le batterie: la nostra attenzione non è infinita”.
La dottoressa Sole invita anche a non trascurare l’esercizio fisico, durante l’avvicinamento agli esami. “Ha un impatto significativo sul nostro umore, poiché il corpo rilascia sostanze chimiche naturalmente prodotte dal cervello che possono amplificare le sensazioni di benessere. Quindi, cari studenti, impegnatevi anche in una attività che vi piace: una breve passeggiata, magari in compagnia, può fare la differenza”.
Staccare ogni tanto dai libri non guasta. “Dedicatevi momenti per desaturare dalla routine di studio: uscite con gli amici, fate un tuffo al mare! Riuscire ad integrare il dovere al piacere è un compito evolutivo molto importante e quella della maturità può essere una buona occasione per farne esperienza”.
Senza eccessi, ovviamente. Non si deve, infatti, trascurare qualità del sonno e dell’alimentazione. “Mantenere una dieta equilibrata e assicurarsi di dormire a sufficienza è fondamentale per mantenere il corpo e la mente in salute”, conferma la psicoterapeuta.
“Uno degli effetti dell’ansia potrebbe essere quello di farci dubitare delle nostre capacità e questo può tradursi addirittura in una effettiva incapacità di gestire una situazione problematica. O può farci sentire deboli davanti allo stimolo stressante. Questo meccanismo alimenterà il circuito dell’ansia, generando ulteriori pensieri negativi. Se dovesse succedere, fermatevi e rallentate il flusso dei pensieri. Chiedetevi: cosa posso fare? Come posso intervenire? C’è una parte del problema sulla quale posso agire in maniera finalizzata? Questo compito può essere impegnativo. Ma spostare la nostra attenzione su ciò che è in nostro potere depotenzia l’ansia. E ci lascia maggiori risorse ed energie per fronteggiare lo studio”, analizza Jasmine Sole.
Parlare della propria ansia, chiedere aiuto non deve comunque spaventare. “Parlarne con insegnanti, familiari e amici può fornire un grande sollievo emotivo. Gli insegnanti possono offrire consigli pratici su come affrontare le prove, mentre il supporto emotivo della famiglia e degli amici può fornire conforto e sicurezza”.
Ma se l’ansia diventa eccessiva e difficile da fronteggiare, è consigliabile rivolgersi a uno psicologo. Un professionista può offrire strategie personalizzate e un sostegno adeguato per affrontare queste sfide.
“L’ansia può essere gestita e superata. Chiedere supporto è un atto di forza, non di debolezza. Affrontare l’esperienza degli esami di maturità con consapevolezza permetterà di vivere al meglio questo importante momento di crescita. La Maturità è una tappa importante della vita ma non definisce in maniera chiusa, completa e perenne il valore di una persona”.




Siccità, la Sicilia chiede il riconoscimento di circostanze eccezionali. Voucher per agricoltori

Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio.
La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi.
«Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale».
Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.
Intanto, a breve – assicura la Regione – saranno erogati i voucher agli allevatori siciliani per l’acquisto di foraggio per gli animali. Il provvedimento per contrastare gli effetti della siccità prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro e ha ricevuto oggi il parere favorevole della terza Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana. Quest’ultimo passaggio consentirà adesso all’assessorato regionale dell’Agricoltura di ultimare la procedura e pubblicare l’avviso con il quale gli allevatori potranno presentare le domande.
«Ringrazio la Commissione Attività produttive dell’Ars per avere condiviso l’urgenza e l’opportunità di questo provvedimento – dice Schifani – in questo modo manteniamo un impegno preso con gli agricoltori siciliani. Ho dato disposizioni affinché tutti i passaggi burocratici per l’erogazione dei benefici siano celeri. Siamo pienamente consapevoli dell’emergenza e siamo al fianco degli operatori di un comparto fondamentale per l’intera economia dell’Isola. L’impegno del mio governo – sottolinea il presidente della Regione – sarà sempre massimo, ma considero fondamentale una sinergia e una condivisione di sforzi per per tutelare e valorizzare l’agricoltura siciliana e affrontare insieme questa crisi dovuta alla perdurante siccità».
Nel decreto firmato dal dirigente generale dell’assessorato, Dario Cartabellotta, è previsto che il contributo sia erogato secondo il criterio della proporzionalità rispetto al danno subito dalle imprese e che il foraggio possa essere acquistato direttamente attingendo da un albo di fornitori reso disponibile dalla Regione. La domanda andrà presentata attraverso i Centri di assistenza agricola, i quali inoltreranno la richiesta al Dipartimento Agricoltura. Gli allevatori potranno quindi ritirare il prodotto presso la zona industriale Dittaino (Enna) o altro punto che sarà definito dopo avere sentito le organizzazioni professionali di categoria.

foto da portale web Regione Siciliana




Differenziata ferma, discariche in aumento: 300 tonnellate su strada bonificate in 7 giorni

A Siracusa la raccolta differenziata arretra. Ormai da mesi la partecipazione cittadina è in calo e il risultato è tanto più evidente quanto più aumentano le discariche abusive. Non c’è area del capoluogo che ne sia esente. I controlli non sono percepiti come efficaci e proliferano gli abbandoni su strada che richiedono costanti bonifiche straordinarie che rappresentano – è bene ribadirlo – un costo in più per i cittadini. Almeno quelli che pagano la Tari.
Alcuni numeri per rendersi conto dell’emergenza. Nell’ultima settimana sono state raccolte in strada qualcosa come 300 tonnellate di spazzatura buttata senza alcun criterio o regola, a fronte di circa 180 tonnellate regolarmente raccolte. Chili e chili di immondizia in sacchetti di cui centinaia di siracusani si sono liberati senza alcuna logica o criterio. A questo dato andrebbero in realtà aggiunte le circa 50 tonnellate raccolte ieri, con l’ennesima bonifica straordinaria.
“Ma con chi ce la dobbiamo prendere? Con gli incivili? Certamente no, siamo in uno Stato di diritto e proprio per questo abbiamo tutti il sacrosanto diritto di vedere rispettate le regole da parte di tutti, con imponenti attività di contrasto e repressione da parte di chi ha il potere di farlo”, argomenta Paolo Cavallaro, consigliere comunale di FdI.
“L’amministrazione comunale che strade ha intrapreso per arginare questo incivile fenomeno? Ha provato a coinvolgere la Prefettura e le altre forze dell’ordine? Ha installato telecamere nascoste per reprimere le condotte scorrette e delinquenziali? Ha avviato massicce attività dissuasive oppure si è messa in coda a tutti quelli che pensano che è il triste destino inesorabile della nostra città restare sepolti in mezzo alla spazzatura?”, dice indicando quelle che a suo avviso sarebbero precise responsabilità del sistema pubblico locale.
Soluzione? “Si avvii una dura azione di contrasto all’ inciviltà dilagante, perché tutti rispettino le regole e perché l’ inciviltà altrui non debba ripercuotersi sui portafogli e sugli olfatti delle persone perbene, che sono la stragrande maggioranza”.




I ladri di rame mettono ko le linee internet e telefono, centinaia di disservizi a Siracusa

La nuova frontiera dei predoni di rame sono ora i cavi che portano internet e telefono fisso nelle case dei siracusani (la fibra in rame in particolare). Se prima i ladri di rame prendevano di mira le linee della pubblica illuminazione, ora sostituite da altro conduttore meno prezioso, si stanno adesso “rifacendo” tagliuzzando i tratti in rame dagli “armadietti” della società proprietaria dell’infrastruttura digitale e che serve tutte le altre compagnie. Reati predatori che purtroppo non trovano un adeguato contrasto.
Risultato? Sono centinaia i siracusani che in casa si ritrovano senza internet e senza linea fissa. Un disservizio a cui le società di settore stanno faticando a rispondere, essendo necessario più di un intervento sostitutivo. Le priorità di intervento dipendono dal numero di utenti servito da ciascun apparato e non dalla data di segnalazione del guasto. Le aree più servite hanno priorità su quelle con un minor numero di utenti. In media, il disagio si protrae per due o tre settimane.
Call center presi d’assalto, mancano però soluzioni dalla parte del consumatore. Possibile richiedere rimborsi, ma solo a guasto risolto. L’unico suggerimento delle compagnie telefoniche è quello di utilizzare i giga dei telefonini. Difficile però gestire così case dove lo streaming e la domotica sono ormai imperanti.




Giovanni Magro nominato nel direttivo regionale della Democrazia Cristiana

Il segretario regionale della Democrazia Cristiana, Stefano Cirillo ha nominato Giovanni Magro nel direttivo regionale della Dc. “Sono sicuro che saprai riportare la Dc agli antichi fasti”, scrive nel suo biglietto di nomina Cirillo.
“Grazie a chi ha creduto nel mio impegno, nel mio lavoro. Lavorerò con la squadra indicata in provincia alla costruzione ed al radicamento del partito in tutti i Comuni del siracusano”, replica Magro appena raggiunto dalla nomina nel direttivo regionale.