Parcheggio a servizio di via Tisia, i lavori si avviano verso il completamento

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, si può dire che il parcheggio a servizio di via Tisia è quasi pronto. Pavimentazione drenante per una buona metà piazzata, con un impegno maggiore in cantiere – in termini di ore e personale – si potrebbe completare entro la fine della prossima settimana. E chiudere così una vicenda di ritardi che ha finito per logorare l’opinione pubblica.
I lavori per l’area di sosta, realizzata su di un terreno adiacente alla palestra Akradina, sono iniziati a metà marzo. In precedenza, erano rimasti “sospesi” per alcuni ritrovamenti archeologici e per necessità del grande cantiere di riqualificazione di via Tisia/Pitia. Dovevano essere completati entro aprile. Ma tra annunci e ritardi si è arrivati sino a metà giugno. Una volta aperto potrà ospitare circa 100/120 auto. Mentre in questi giorni si completa la pavimentazione, inizia la discussione sulla gestione del parcheggio che darà ossigeno alla vicina zona commerciale. Sarà gratuito o a pagamento? La scelta compete al settore Mobilità del Comune di Siracusa che ha condotto diverse analisi nelle ultime settimane. C’è da comparare il numero di stalli blu e di quelli gratuiti già presenti nella zona. Il rapporto di proporzione tra spazi di sosta – a pagamento e gratuiti – è regolato da apposita normativa. Con molta probabilità, alla fine, si potrebbe optare per una soluzione “ibrida”, con alcuni stalli a pagamento ed altri gratuiti.
In tema di parcheggi, si sblocca la situazione per il Mazzanti dove i lavori erano rimasti bloccati per la necessità di dover spostare una conduttura idrica. Trovata l’intesa tra Comune e Siam, si può adesso procedere.




Mpa piglia tutto, Di Mauro: “Cresciuti grazie a Carta, ora terzo assessore a Siracusa”

Qualcuno comincia davvero a credere che sia vero quello che raccontano alcuni Autonomisti del siracusano: “dove si mette l’Mpa, vince”. Sembra valere a Pachino (con Barbara Fronterrè al ballottaggio), come per le Europee che hanno visto Chinnici e Tamajo campioni di preferenze. Il coordinatore provinciale, Roberto Di Mauro, sorride. “Diciamo che il Movimento per le Autonomie è cresciuto perchè ha un grande leader in provincia di Siracusa, Giuseppe Carta. Non si ferma un istante, è infaticabile, pieno di consigli, idee e scelte indovinate”.
Non è un mistero che gli Autonomisti abbiamo sospinto verso il secondo mandato anche il sindaco del capoluogo, Francesco Italia. Ed ora – come politica impone – non nascondo di voler pesare per quanto valgono. Il che significa in soldoni che se di rimpasto si tornerà a parlare per la giunta comunale, dovrà esserci una casella in più per Mpa. “I numeri parlano chiaro, ci aspettiamo il terzo assessore”, conferma Di Mauro. Per discutere del chi e soprattutto del quando, gli Autonomisti siracusani non hanno però premura. “E’ stato il sindaco a dire che dopo le Europee ci sarebbe stata un’altra aggiustata alla squadra di governo cittadino. Per garbo e rispetto, aspettiamo che sia lui a dare il primo segnale. A giugno o a settembre, poco importa”.
Una situazione non così semplice, però. In occasione del primo rimpasto, ad inizio anno, Italia aveva assicurato che sarebbero presto entrati in giunta Alessandro Spadaro e Sergio Imbrò, rispettivamente in quota Edy Bandiera e Noi per la Città. La richiesta, neanche velata, degli Autonomisti potrebbe far saltare uno o entrambi quei nomi, senza considerare la necessità di risolvere il nodo quote rose. I musi sono lunghi e le interlocuzioni fitte. Spadaro ed Imbrò (ed i loro rispettivi gruppi politici) non hanno più la pazienza delle settimane scorse. Ci sono degli accordi elettorali, ma il tempo in politica passa in fretta e cambia tutto. Anche nel breve volgere di un anno tutto cambia. E l’Mpa mette sul tavolo la forza dei suoi numeri. “Parliamone”, accetta di buon grado Roberto Di Mauro. “Noi riteniamo di essere cresciuti anche in Consiglio comunale…”, insomma dietro la porta degli Autonomisti ci sono nuovi consiglieri pronti ad aderire al sempre più folto gruppo consiliare.
Situazione a rischio stallo? Non secondo Di Mauro che, da forte della sua esperienza, non ha problemi a ricordare che “i provvedimenti di un’amministrazione vanno votati in Consiglio comunale e per farli approvare servono i numeri”. Come dire che quello scenario sarebbe il vero stallo.




Il piano per “salvare” via Elorina dal traffico, ecco i dettagli del progetto viabilità sud

Vuoi andare al mare? Non hai alternative a via Elorina, l’unica strada che collega in maniera efficiente la città con le sue contrade marine. Ma da giugno a settembre il traffico aumenta, per vari fattori, e in maniera così elevata da costringere gli automobilisti ad una coda che spesso non conosce soluzione di continuità. File chilometriche, ora in un senso e ora nell’altro, lunghe attese in auto e giuste lamentele.
Esiste un’alternativa all’essere condannati alla coda in strada? Da questa domanda è partita l’idea di un piano di mobilità straordinaria, con cui si vuole dare “ossigeno” alla congestionata via Elorina. Pensare di costruire una strada nuova a più corsie – o allargare l’esistente per evidenti necessità – è semplicemente fantascienza. Bisogna allora fare di necessità virtù ed accontentarsi di quanto già esiste. Ovvero quelle stradine – spesso provinciali – che potrebbero fungere da piccole valvole di sfogo per non gravare sulla sola via Elorina. Spesso non sono conosciute, nascoste e dimenticate nel territorio sud. E sebbene comportino qualche chilometro di percorrenza in più, potrebbe aiutare a spostare un tot di auto da via Elorina, incanalando meglio il traffico verso sud.
La Quarta commissione consiliare, su input del consigliere Andrea Buccheri, sta lavorando al piano di mobilità straordinaria per salvare via Elorina dal traffico e i siracusano dall’ennesima estate di stress. Il meccanismo allo studio è semplice: mettere delle indicazioni su viale Paolo Orsi, Necropoli del Fusco e la stessa via Elorina per informare gli automobilisti di passaggio dell’esistenza di percorsi alternativi. Sono stati individuati in Cozzo Pantano, traversa San Domenico, strada Laganelli, strada Santa Teresa, via per Canicattini, Arenaura.
Si tratta di strade spesso strette e tortuose. Le loro condizioni attuali non sono brillanti, per usare un eufemismo. Buche, asfalto usurato, sterpaglie, poca segnaletica. E’ chiaro che bisognerà anzitutto capire come riportarle in condizioni di sicurezza accettabili e quindi attraverso quali fondi intervenire. Non solo, alcune di quelle strade alternative sono di proprietà del Libero Consorzio di Siracusa. Con il settore Viabilità dell’ex Provincia Regionale è stato intavolato un discorso comune, per trovare una soluzione che renda in poco tempo “percorribile” il progetto. Il tempo non è una variabile indipendente, l’estate è praticamente arrivata e via Elorina mostra già segnali di sofferenza, dal punto di vista del traffico. La Quarta Commissione consiliare lo sa e prova a ragione in termini di “urgenza”. L’urgenza della politica comunale saprà risultare in linea con l’urgenza percepita dai cittadini? La risposta tra pochi giorni.




Posti riservati occupati, rampe “chiuse”: quanto è difficile la vita di un disabile a Siracusa

Siracusa non è (più) una città a misura di disabile. E il problema non è rappresentato dalle barriere architettoniche, fortunatamente sempre meno presenti, quanto piuttosto da una cultura che pare aver dimenticato le necessità di chi è costretto su di una sedia a rotelle o ha difficoltà a deambulare. Il risultato è purtroppo sotto gli occhi di tutti.
“I posti auto riservati ai disabili sono spesso occupati da chi non dovrebbe lasciare l’auto lì. E’ il caso più lampante e succede ovunque: in città come al centro commerciale o al Talete”, spiega Gaetano Migliore. Insieme all’associazione Inclusione in Movimento sta raccontando ogni giorno sui suoi social le difficoltà che un disabile incontra a Siracusa. “I marciapiedi sono ormai quasi tutti dotati di rampe e scivoli per consentire anche a chi è in sedia a rotelle di spostarsi come chiunque altro. Ma ci sono sempre auto posteggiate davanti agli scivoli. Il problema è che nessuno si immedesima più. Il parcheggio riservato come anche le rampe, sono una necessità non un privilegio. Ogni giorno ormai è una battaglia e chi ha un disabile in famiglia lo sa”, dice ancora Migliore.
Il rispetto verso gli altri è in caduta libera. I sociologi evidenziano come il senso civico in Italia sia ai minimi storici dal dopoguerra. E Siracusa non fà certo eccezione. Ma non può non sorprendere tanta arroganza anche verso le categorie più deboli.
“Il vero problema è che manca la reazione civile, nessuno davanti a qualcuno che posteggia sul posto disabile dice nulla. E così viene percepito come consentito. Non possiamo costantemente girarci dall’altra parte davanti ad ogni infrazione”, commenta amaro Gaetano Migliore.
La sua battaglia, certo non silenziosa, sta richiamando l’attenzione di diverse associazioni del terzo settore. E nasce l’idea di una manifestazione che sappia di provocazione: presidiare i parcheggi pubblici per evitare che vengano utilizzati gli stalli riservati ai disabili da parte di chi non è autorizzato. “Sarebbe un primo segnale. Però invito tutte le autorità ad interessarsi del caso. Il problema c’è, non si può vivere così e non possiamo andare noi a fare gli sceriffi. Si deve cambiare. Amministrazioni e forze dell’ordine riprendano il controllo della situazioni”.




Solarium in città: il caso del forfait dell’azienda, Cavallaro (FdI): “Leggerezze e carenze”

Dovrebbero iniziare lunedì 17 i lavori per il montaggio dei solarium in città, a Siracusa. Il primo ad essere assemblato sarà quello dello Sbarcadero, poi via via gli altri fino ad Ortigia. L’ultimo aggiornamento del cronoprogramma si è reso necessario per l’inatteso forfait della ditta che si era aggiudicata inizialmente la procedura negoziata avviata dal Comune di Siracusa.
Ma dopo il sopralluogo dello scorso 6 giugno, l’azienda F.lli Triberio di Rosolini ha inviato una pec agli uffici comunali motivando l’impossibilità a procedere con i lavori per i solarium. “Presa conoscenza dello stato di consistenza dei luoghi – si legge nella comunicazione – l’impresa considera ostacolata la possibilità di una buona riuscita dei lavori da un punto di vista geomorfologico-temporale, ossia l’impossibilità ad accettare le condizioni geomorfologiche e temporali dettate dall’allegato al progetto denominato ‘Documento Patti e Condizioni’ e precisamente dall’art. 12, in quanto si presentano innumerevoli difficoltà di approvvigionamento dei materiali per ciò che riguarda i percorsi da effettuare e le condizioni temporali, inoltre i lavori sono articolati in modo che per effettuarli si ha bisogno della collaborazione di eventuali altri artigiani che informati solo adesso non si trovano a disposizione nell’affrontare un’impresa così vincolata tempisticamente”. Da qui la decisione (“a malincuore”) di non firmare il contratto per i relativi lavori.
Palazzo Vermexio si è messo subito in moto per risolvere l’inatteso intoppo, procedendo con un affidamento diretto. Ma dall’opposizione, il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) non nasconde le sue perplessità sull’accaduto. Dopo aver ottenuto l’accesso agli atti, sottolinea come “non si comprenda se la mancata accettazione dell’esecuzione dei lavori da parte della ditta aggiudicataria sia conseguenza della leggerezza della stessa nel presentare l’offerta o delle carenze informative nella richiesta d’offerta dell’Amministrazione comunale, carente forse di complete informazioni sullo stato dei luoghi, sulla planimetria dei percorsi e sulla tipologia dei lavori.
Certo è che si è perso del tempo. Mi auguro – conclude Cavallaro – che davvero si reperisca prontamente nuova ditta disponibile all’ esecuzione dei lavori, per consentire ai cittadini di iniziare in comodità sui solarium la stagione balneare sulle nostre coste”.




Area fitness pubblica attrezzata per allenamento isotonico e cardio, Siracusa ci prova

Un’area attrezzata e pubblica per fare pratica sportiva all’aria aperta. Palazzo Vermexio ci prova, partecipando all’avviso pubblico del Ministero per lo Sport e i Giovani “Sport per Tutti – Parchi”. Nelle ore scorse la giunta comunale ha deliberato la partecipazione.
Se la proposta progettuale siracusana dovesse venire ammessa a finanziamento, si realizzerebbe all’interno di un parco cittadino una zona fitness in cui installare strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero, senza barriere architettoniche.
Gli uffici comunali delle politiche sportive hanno preparato un progetto che prevede la creazione di un circuito a corpo libero delle dimensioni massime previste (“large”) e la posa di 8 macchinari polivalenti per l’allenamento isotonico e cardio. Per evitare vandalizzazioni e furti, lo stesso avviso pubblico ministeriale prevede che la nuova area fitness debba essere “adottata” per almeno due anni da un’Asd o Società sportiva dilettantistica del territorio. Assicurerà la manutenzione “in cambio dell’uso esclusivo delle stesse in alcune fasce orarie dei giorni della settimana, che saranno definite con l’Amministrazione stessa”. Preminente dovrà rimanere l’uso pubblico delle attrezzature sportive installate, peraltro “dotate di un sistema integrato di QR Code che permetterà
all’utenza di avere accesso alla visione di video tutorial per l’utilizzo”. I contenuti dedicati saranno messi a disposizione da Sport e Salute mentre il Ministero finanzierà al 50% la spesa complessiva. Il restante 50% sarebbe a carico del Comune di Siracusa che ha già individuato il capitolo di spesa.

foto: un’area fitness pubblica recentemente inaugurata ad Augusta




Esami di maturità, la carica dei 3.253 studenti siracusani. Tutti i numeri in Sicilia

In provincia di Siracusa inizia il conto alla rovescia per i 3.253 studenti che affronteranno quest’anno la Maturità. Balza agli occhi il continuo assottigliarsi del numero degli studenti: erano 3.375 alla prova di Stato del 2023 e 3.796 nel 2022. Una flessione purtroppo comune a tutta la Sicilia, dove sono in totale 46.292 i maturandi 2024.
Mercoledì 19 giugno, alle 8.30, affronteranno la prima prova scritta dell’esame di Stato. Le modalità di svolgimento sono identiche in tutti gli istituti, con sei ore di tempo per presentare il proprio elaborato. Giovedì 20 giugno è fissata la seconda prova scritta. Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno è prevista una terza prova scritta. Gli esami si concluderanno con i colloqui orali multidisciplinari.
Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. In Sicilia sono 1.318 commissioni (112 a Siracusa). Tra i licei, è anche quest’anno lo scientifico a presentare il maggior numero di maturandi siciliano (6.381); seguono classico (3.951), linguistico (3.043), scienze umane (3.038), scientifica opzione scienze applicate (2618), scienze umane opzione economico sociale (1.124), scientifico – sezione a indirizzo sportivo (504), liceo delle arti figurative, plastico- pittorico (489).
Si presenteranno all’Esame di Stato 301 studentesse e studenti della sezione musicale del liceo musicale e coreutico e 77 della sezione coreutica triennio.
Tra gli istituti tecnici è l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing ad avere il maggior numero di maturandi (2.754) ai quali vanno aggiunti i 1.805 dell’articolazione sistemi informativi aziendali; segue turismo con 1.828, informatica e telecomunicazioni articolazione informatica con 1.788.
Il picco tra gli istituti professionali si trova nell’indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera con 3.803 maturandi. Poi manutenzione e assistenza tecnica con 853 candidati; servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera – articolazione enogastronomia con 619 candidati; agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane con 486 candidati.
“Auguro buono studio e un ottimo risultato finale alle studentesse e agli studenti del secondo ciclo di istruzione che si apprestano ad affrontare le prove dell’Esame di Stato, traguardo importante del percorso scolastico di ognuno di loro”, dice Giuseppe Pierro, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia. “Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale della Scuola per la dedizione e il lavoro svolto durante l’intero anno scolastico”.




Europei di atletica, Matteo Melluzzo in finale con la staffetta azzurra 4×100

Metabolizzata l’amarezza dei giorni scorsi, uno strepitoso Matteo Melluzzo ha trascinato la staffetta azzurra 4×100 alla finale degli europei di atletica di Roma. Domani sera (12 giugno) alle 22.50 la finale con lo sprinter siracusano che ha mostrato una volta di più di valere il posto. Nella semifinale è stato schierato nel primo rettilineo, prendendo il posto di Marcell Jacobs, tenuto precauzionalmente a riposto come anche Tortu.
Con Melluzzo in staffetta Roberto Rigali alla partenza, Patta e Simonelli. Quartetto inedito ma affidabile, superato solo dalla Francia. Azzurri secondi con il tempo di 38.40 e qualificati per la finale che mette in palio le medaglie.




Dopo il grave incidente e con più fratture, resta tre giorni al Pronto Soccorso. “Verifiche”

Ha riportato diverse fratture il giovane siracusano rimasto coinvolto sabato scorso in un incidente lungo la statale 124, all’altezza degli svincoli autostradali. Condotto al Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa, fino a questa mattina non era ancora stato trasferito in reparto. Una situazione denunciata da alcuni familiari ed amici. “Lo hanno lasciato sul lettino, solo con anestetici e assistenza quasi nulla per espletare le funzioni corporali, lui che è bloccato a letto con più fratture anche scomposte”, si sfogano contattando la redazione di FMITALIA e SiracusaOggi.it. Una denuncia arrivata in pochi minuti anche ai piani alti del management dell’Asp di Siracusa.
E grazie a questo interessamento è stato disposto il trasferimento del paziente, dall’osservazione breve del Pronto Soccorso al reparto di Ortopedia, dove dovrà trascorre un periodo medio-lungo di degenza alla luce di una prognosi di circa 30 giorni e l’alta probabilità di un intervento chirurgico. Una situazione che sorprende, pur comprendendo come l’area del PS non sia da considerare solo come quella relativa alle operazioni di emergenza-urgenza ma anche alle cosiddette osservazioni brevi. Quasi tre giorni in Pronto Soccorso per un paziente “delicato”, con diverse fratture e un arto in trazione, sembra in effetti troppo.
Al punto che, secondo diverse indiscrezioni, i vertici della sanità provinciale avrebbero avviato in queste ore una serie di verifiche, per appurare attraverso quali passaggi e decisioni si sia sviluppata questa particolare situazione che, peraltro, stride con gli annunciati nuovi tempi del Pronto Soccorso. Un reparto che a breve – è questione di giorni – si trasferirà nella nuova area dedicata, con spazi e strutture più adeguate per medici e pazienti.




Solarium in città, piccolo intoppo: la ditta rinuncia all’incarico, soluzione last-minute

Ci vorrà ancora qualche giorno prima dell’avvio delle operazioni di montaggio dei quattro solarium pubblici di Siracusa. La ditta che aveva risposto alla procedura negoziata del Comune ed a cui era stato affidato l’allestimento per circa 148mila euro, ha adesso comunicato di non potere più svolgere quei lavori. Convocata la scorsa settimana per l’avvio delle operazioni, dopo un sopralluogo ha motivato con pec la sua decisione. Una doccia gelata che costringe adesso gli uffici di Palazzo Vermexio a correre ai ripari, con un affidamento diretto sotto soglia ad un’altra ditta. Inizieranno lunedì, dallo Sbarcadero.
E dire che il Comune di Siracusa quest’anno si era mosso per tempo, in previsione dell’avvio della stagione balneare. Già nei primi giorni del mese di maggio scorso era stato approvato il progetto, stanziata la cifra necessaria e definite le modalità dei lavori da svolgere per allestire i solarium di Forte Vigliena, Sbarcadero Santa Lucia, “Ru Frati”, Mazzarrona. Nello stesso intervento rientra anche la realizzazione di una rampa di accesso al mare della spiaggia libera Camomilla e la ricostruzione del calpestio in terra della rampa di accesso alla spiaggia di Costa del Sole, all’Arenella, nonché il ripristino del piede della scala della spiaggetta di Ognina.